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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 27 del 27 febbraio 2024


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 149 del 20 febbraio 2024

Presa d'atto dell'aggiornamento del "Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l'impiego (CPI) in Veneto" per il biennio 2023-2025 dell'ente strumentale Veneto Lavoro, al fine del conseguimento dell'obiettivo generale dell'Investimento Missione 5 Componente 1 Investimento 1.1 - Potenziamento Centri per l'Impiego del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Note per la trasparenza

Si provvede alla presa d’atto dell’aggiornamento del “Piano straordinario di potenziamento dei CPI in Veneto” dell'ente strumentale Veneto Lavoro, al fine del conseguimento dell’obiettivo generale dell’Investimento Missione 5 Componente 1 Investimento 1.1 - Potenziamento Centri per l’Impiego del PNRR. 

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Il “Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’impiego (CPI) e delle politiche attive del lavoro” è stato previsto dall’art. 1, comma 258, L. n. 145/2018, come modificato dal D.L. n. 4/2019, coordinato con la Legge di conversione 28 marzo 2019, n. 26, quale atto di programmazione e gestione nazionale per l'attuazione del programma del Reddito di cittadinanza (Rdc), nel quale sono individuate le risorse destinate allo sviluppo degli interventi e dei servizi necessari.

Con D.M. n. 74 del 28 giugno 2019, pertanto, è stato adottato il Piano nazionale, da declinare poi a livello regionale, al fine di rafforzare il personale, implementare i sistemi informativi regionali, e concludere il percorso di adozione degli standard dei servizi per attuare i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP).

Veneto Lavoro - in quanto gestore della rete pubblica dei CPI del Veneto (L.R. n. 3/2009, come modificata dalla L.R. n. 36/2018) - è stato pertanto incaricato dalla Regione di predisporre il "Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l'impiego (CPI) in Veneto", che è stato approvato con DGR n. 1770/2019 e modificato con DGR n. 1379/2020, secondo quanto previsto dal D.M. 22 maggio 2020, n. 59, quale soggetto responsabile dell’attuazione.

In questo contesto, si è successivamente innestato il “Piano nazionale di Ripresa e Resilienza” (PNRR), approvato dal Consiglio Europeo il 13 luglio 2021 e collocato all'interno del programma Next Generation EU (NGEU).

Il Piano straordinario di potenziamento dei CPI è stato perciò ricondotto, come “Progetto in essere”, nel perimetro strategico e temporale del PNRR, con termine di realizzazione al 2025, ed è stato inserito nella linea di investimento “Riforma delle Politiche attive del lavoro” (Missione 5 - Componente 1- Politiche per il lavoro- M5 C1).

Il potenziamento dei CPI è finalizzato a garantire la presa in carico qualificata dei beneficiari e assicurare la piena operatività del Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL), che ha ridefinito i LEP che i CPI devono erogare su tutto il territorio nazionale. Delle risorse stanziate con DM n. 59/2020, 400 milioni sono transitati, con il D.M. 6 agosto 2021, nella quota PNRR che sarà rimborsata dall’Unione Europea al raggiungimento del target concordato (nel 2022, il completamento del 50% delle attività previste dai Piani di potenziamento regionali in almeno 250 CPI, mentre il target finale (2025) prevede che almeno 500 CPI abbiano completato il 100% delle attività previste dai Piani di potenziamento regionali). Il PNRR ha inoltre previsto, a valere sui fondi Recovery and Resilience Facility (RRF), ulteriori 200 milioni di euro per favorire il raggiungimento degli obiettivi del programma GOL, in aggiunta ai sopra citati 400 milioni. Tali risorse sono destinate prevalentemente a interventi infrastrutturali e il riparto effettivo tra le Regioni è avvenuto con il D.D.G. delle Politiche attive n. 118 del 6 luglio 2023.

Si è reso, pertanto, necessario aggiornare il “Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l'impiego (CPI) in Veneto”, adeguandolo al nuovo contesto, innanzitutto per ampliarne l'orizzonte temporale fino al 31 dicembre 2025 (data entro la quale dovranno essere raggiunti i target relativi a GOL), e poi per includere nuove attività, a fronte dei 200 milioni di risorse derivanti dal PNRR.

L’Unità di Missione PNRR del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha inviato, il 10 maggio 2023, alle Regioni, soggetti attuatori della M5 C1, i format e le istruzioni per predisporre il Piano.

Il “Piano straordinario di potenziamento dei CPI del Veneto” aggiornato, dopo un lungo confronto con l’Unità di Missione PNRR, è stato adottato dal Direttore di Veneto Lavoro con decreto n. 12 dell’8 febbraio 2024 e inviato alla Struttura regionale competente, con nota registrata al protocollo regionale n. 69810 del 9 febbraio 2024.

Nel Piano, contenuto nell’Allegato A al presente provvedimento, di cui forma parte integrante e sostanziale, si mira a definire e programmare le risorse destinate a:

            1 - investimenti strutturali su immobili, sistemi informativi e reti di comunicazione
            2 - spese correnti di ammodernamento delle infrastrutture del sistema dei CPI.

Le principali finalità del Piano si possono così riassumere:

  • aggiornamento organizzativo in relazione all’avvio di GOL;
  • sviluppo di almeno tre CPI modello, in linea con le migliori prassi europee;
  • miglioramento di tutte le sedi dei CPI garantendo adeguate infrastrutture fisiche e informative;
  • crescita della capacità di monitoraggio dei servizi;
  • miglioramento della produzione di analisi dell’Osservatorio sul Mercato del Lavoro;
  • adeguato utilizzo dei sistemi digitali per il supporto a distanza degli utenti dei CPI;
  • attività di Induction (accompagnamento ai nuovi assunti) per l’inserimento nei CPI di nuovi operatori;
  • valorizzazione delle competenze degli operatori in uscita, quali supporto ai nuovi assunti e per la formazione in affiancamento;
  • costituzione della “Academy Veneto Lavoro” per la formazione degli operatori dei CPI;
  • sviluppo delle figure professionali di Case Manager e Account Aziende;
  • promozione territoriale settoriale e aziendale delle opportunità di lavoro tramite gli eventi IncontraLavoro;
  • valorizzazione delle reti tra operatori;
  • collaborazione con i Comuni nella gestione dei nuovi recapiti dei CPI e degli sportelli lavoro.

Il budget a disposizione per il Piano ammonta a euro 59.476.169,39 complessivi, di cui:

  • 48.621.434,24 euro - risorse ex DM n. 59/2020 - di cui 21.709.470,30 euro “transitati” nel PNRR
  • 10.854.735,15 - risorse “native” PNRR assegnate con D.D.G. delle Politiche attive n. 118/2023.

Nel Piano predisposto da Veneto Lavoro sono riportati il dettaglio di ciascuna linea di attività - con gli interventi realizzati a oggi e quelli da implementare - e gli indicatori di risultato, con la suddivisione tra le tre fonti di finanziamento previste: risorse statali, risorse statali transitate nel PNRR, risorse native PNRR.

Si prevede il rispetto di tutti i vincoli imposti dalle norme nazionali e comunitarie, dei principi ed obblighi stabiliti per tutti gli interventi del PNRR, e delle relative priorità trasversali, e viene assicurata la coerenza con le finalità previste nella Scheda di dettaglio della relativa Componente del PNRR e con il target associato.

Da ultimo, va ricordato che il Piano di potenziamento varato con il DM n. 74/2019 assegnava alle Regioni anche risorse per il potenziamento degli organici dei CPI. Sin dal 2020, pertanto, Veneto Lavoro ha attivato procedure concorsuali per l’assunzione di operatori ed esperti da inserire nei CPI, con l’obiettivo di arrivare, nel 2025, ad un organico dell’ente pari a 870 unità complessive, a fronte di 689 unità in forza al 1° gennaio 2024. La copertura degli oneri per tali assunzioni rimane a carico dello Stato e non può essere imputata alla componente PNRR.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) 2020/2094 che istituisce uno strumento dell'Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell'economia dopo la crisi COVID-19;

VISTO il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021 che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;

VISTA la decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 che approva il PNRR dell’Italia, notificata dal Segretario generale del Consiglio con nota LT161/21 del 14 luglio 2021;

VISTI gli Operational Arrangements (OA) del PNRR dell’Italia sottoscritti il 22 dicembre 2021;

VISTA la Legge n. 145/2018;

VISTO il D.L. 28 gennaio 2019 coordinato con la Legge di conversione 28 marzo 2019, n. 26;

VISTO il D.L. 6 maggio 2021, n. 59,” Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”;

VISTO il D.L. 31 maggio 2021, n. 77, convertito nella Legge 29 luglio 2021, n. 108 "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure";

VISTO il D.L. 9 giugno 2021, n. 80, convertito nella Legge 6 agosto 2021 n. 113 "Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia";

VISTO il D.L. 24 febbraio 2023, n. 13, convertito con modificazioni nella legge 21 aprile 2023, n. 41 “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune”;

VISTO il D.M. 28 giugno 2019, n. 74;

VISTO il D.M. 22 maggio 2020, n. 59;

VISTO il D.M. 4 settembre 2020, n. 123;

VISTO il D.M. 6 agosto 2021 “Assegnazione delle risorse finanziarie previste per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e ripartizione di traguardi e obiettivi per scadenze semestrali di rendicontazione”;

VISTO il D.I. 11 ottobre 2021, che istituisce l'Unità di missione PNRR del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali;

VISTO il D.I. 5 novembre 2021 "Adozione del Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL)";

VISTO il D.D.G. delle Politiche attive del lavoro n. 118 del 6 luglio 2023;

VISTA la circolare del Ministero dell’Economia e delle finanze, Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato 14 ottobre 2021, n. 21 “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la selezione dei progetti PNRR”;

VISTA la L.R. 13 marzo 2009, n. 3 e s.m.i.;

VISTE le DGR n. 1770 del 29 novembre 2019 e n. 1379 del 16 settembre 2020;

VISTO il DDR n. 420 del 5 maggio 2023, Approvazione integrazione al Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’impiego in Veneto;

VISTO il decreto del Direttore di Veneto Lavoro n. 12 dell’8 febbraio 2024, trasmesso con nota registrata al protocollo regionale con numero 69810 del 09 febbraio;

VISTO l’art. 2, comma 2, lett. o), della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di prendere atto dell’aggiornamento del “Piano straordinario di potenziamento dei CPI in Veneto” di Veneto Lavoro, contenuto nell’Allegato A al presente provvedimento, del quale forma parte integrante e sostanziale, adottato dal Direttore dell’Ente con decreto n. 12 dell’8 febbraio 2024 per poter procedere all’attuazione delle misure a titolarità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di cui alla Missione M5 - Componente C1 - Tipologia “Investimento” - Intervento 1.1 del PNRR e consentire la rendicontazione del previsto target al 2025;
  3. di trasmettere il Piano al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Unità di Missione PNRR e Direzione generale Politiche attive del lavoro;
  4. di incaricare la Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di notificare il presente provvedimento all’ente regionale Veneto Lavoro;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33.
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_149_24_AllegatoA_524409.pdf

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