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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 24 del 20 febbraio 2024


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 95 del 12 febbraio 2024

Determinazioni in materia di obbligo di fornitura alla Regione di energia gratuita in attuazione della legge regionale 3 luglio 2020 n. 27 "Disposizioni in materia di concessioni idrauliche e di derivazioni a scopo idroelettrico". Modalità operative - anno 2022. Deliberazione /CR n. 123 del 20/11/2023.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approvano le disposizioni attuative relative all'anno 2022 della Legge regionale 3 luglio 2020 n. 27, che stabiliscono la monetizzazione integrale della fornitura gratuita dell’energia elettrica e le modalità operative per il trasferimento delle risorse a favore dei beneficiari, recependo il parere favorevole all'unanimità della Seconda Commissione Consiliare a seguito della Deliberazione /CR n. 123 del 20/11/2023.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

La Giunta regionale adotta annualmente i provvedimenti attuativi di cui all’art. 2 della Legge regionale 3 luglio 2020 n. 27 “Disposizioni in materia di concessioni idrauliche e di derivazioni a scopo idroelettrico”.

Con riferimento alle disposizioni da applicare per l’anno 2022, sentite le Province e la Città Metropolitana in relazione alla definizione delle tipologie di servizi pubblici e di categorie di utenti che possono beneficiare dell'energia gratuita, considerato:

a) che sussistono, nella Regione del Veneto, le condizioni che hanno indotto ARERA a suggerire di procedere con la monetizzazione della fornitura gratuita di energia e, in particolare, la «presenza di una pluralità di ulteriori soggetti coinvolti (quali le società di vendita all’ingrosso e le società di vendita al dettaglio) che commercializzano l’energia elettrica ai clienti finali e che potrebbero non avere nessun legame con il produttore chiamato a mettere a disposizione energia a titolo gratuito a clienti finali (nel caso specifico, le Regioni stesse)» (del. 26.11.2019, 490/2019/I/EEL);

b) che la monetizzazione determina un beneficio idoneo a essere distribuito con immediatezza e semplicità su una pluralità di soggetti beneficiari diversamente ripartiti nel territorio ed aventi caratteristiche diverse;

c) che la monetizzazione consente di evitare i costi per realizzare gli interventi infrastrutturali per il trasporto dell’energia elettrica direttamente ai beneficiari;

si propone di disporre, ai sensi dell’art.3, comma 1, della L.R. n. 27/2020, la monetizzazione integrale dell’energia elettrica gratuita da fornire.

Si riportano di seguito nel dettaglio le modalità operative.

  • in ordine alla percentuale di energia assegnata ai territori provinciali direttamente interessati dalle derivazioni, di assegnare la percentuale del 60 per cento dell’energia gratuita ai territori provinciali interessati dalle derivazioni in coerenza con quanto stabilito dall’art. 2, comma 1, lett. b) della L.R. n. 27/2020 e di assegnare la percentuale del 100 per cento al territorio della Provincia di Belluno;
  • in ordine alle modalità di perequazione, di suddividere il 40 per cento della quota di fornitura di energia gratuita relativa alle province diverse da Belluno e alla Città Metropolitana in proporzione alla popolazione residente e quindi secondo la seguente tabella e come sintetizzato nell’Allegato A – sintesi delle quote ripartite:

PROVINCIA    PERCENTUALE SU 40%

BL                    --

PD                   19,96

RO                    4,96

TV                   18,89

VE                   18,17

VR                   19,75

VI                    18,27

  • in ordine alle modalità di ripartizione dell’energia tra i diversi territori provinciali o il territorio della Città Metropolitana, interessati dalla stessa grande derivazione a scopo idroelettrico, di adottare il seguente criterio di riparto: di attribuire una quota pari al 50 per cento dell’energia gratuita al territorio provinciale o della Città Metropolitana su cui insiste l’officina di produzione idroelettrica e di ripartire la restante quota del 50 per cento in parti uguali ai territori provinciali su cui insistono le opere di presa e le infrastrutture afferenti alla derivazione;
  • in ordine alle forme di controllo del ciclo di fornitura dell’energia gratuita, i concessionari di impianti dovranno comunicare alla Regione del Veneto le quantità di energia elettrica fornita a titolo gratuito alle Province e alla Città Metropolitana, che effettueranno controlli a campione presso i beneficiari sull’utilizzo di tali fondi da parte dei beneficiari;
  • in ordine alle modalità di coordinamento con le altre Regioni o Province autonome interessate dalle grandi derivazioni a scopo idroelettrico, di rinviare a specifici accordi con le stesse, accordi che dovranno tener conto che l’art.12, comma 1-ter del Decreto Legislativo n. 79/1999, attribuisce in via principale la competenza delle funzioni amministrative per l’assegnazione della concessione alla Regione o alla Provincia Autonoma sul cui territorio insiste la maggior portata di derivazione d’acqua in concessione ovvero altri criteri già contenuti in eventuali accordi in essere tra Regioni e/o Province Autonome;
  • in ordine alla facoltà di disporre, in alternativa alla fornitura gratuita di energia elettrica, della monetizzazione della stessa, come stabilito dall’art. 3, comma 1, della L.R. n. 27/2020, di prevedere la monetizzazione integrale della fornitura gratuita di energia idroelettrica. Il calcolo del controvalore in euro dell’ammontare di energia gratuita da fornire annualmente è da determinarsi con le modalità previste dai commi 2 e 3 dell’art. 3 della L.R. n. 27/2020;
  • in ordine alle tipologie di servizi pubblici e alle categorie di utenti che possono beneficiare del controvalore in euro derivante dalla monetizzazione dell'energia fornita gratuitamente, ai sensi dell’art. 2 lettera f) della L.R. n. 27/2020, di stabilire che, in relazione al momento di criticità conseguente all'emergenza energetica, si attribuisca la priorità, tra le tipologie di servizi pubblici e categorie di utenti che possono beneficiare delle risorse derivanti dalla monetizzazione dell'energia gratuita con riferimento all’anno 2022, a quelle relative ai servizi sociosanitari erogati dai Centri Servizi Residenziali (CSR) di cui alla DGR n. 84/2007 pubbliche o private accreditate e segnalate dalla competente ULSS nel limite dell’80% dell’intera quota assegnata, dedotta la quota da assegnare alle Unioni Montane per la Provincia di Belluno.

Con riferimento alla Provincia di Belluno si prevede che:

- il 5 % dell’importo calcolato sull'intera somma assegnata sia attribuito alle Unioni Montane per interventi di valorizzazione del territorio sulla base di criteri definiti dalla Provincia;

- le rimanenti quote delle risorse derivanti dalla monetizzazione della energia gratuita siano destinate alle seguenti tipologie di servizi pubblici e categorie di utenti:

a. al polo logistico provinciale di protezione civile e altre sedi;

b. alle attività commerciali/produttive/turistiche collocate in prossimità dei laghi interessati da flussi turistici danneggiate dall'abbassamento del livello dei bacini a causa della siccità, segnalate dai Comuni rivieraschi; la Provincia provvederà ad individuare le categorie di attività ammissibili a contributo nell’ambito di quelle indicate e a definire i criteri di ripartizione;

c. alle utenze delle famiglie che versano in stato di necessità, segnalate dai Comuni secondo criteri di ripartizione definiti dalla Provincia;

d. alle sedi scolastiche pubbliche da destinarsi a interventi di adeguamento energetico limitatamente al 20% del 20% delle risorse complessivamente assegnate;

e. per l’abbattimento del costo degli abbonamenti per il trasporto pubblico di linea utilizzato dagli studenti degli istituti superiori.

Con riferimento alle Province diverse da Belluno e per la Città Metropolitana si prevede che la quota residua di monetizzazione sia destinata alle utenze delle famiglie che versano in stato di necessità, in base ai criteri definiti dalle Province e dalla Città Metropolitana (attestato da valori dell’indice ISEE inferiori a € 20.000,00) nell’ambito dei Comuni rivieraschi.

Sono inoltre stabilite le seguenti disposizioni sulle Province e la Città Metropolitana:

  • per le Province e la Città Metropolitana, qualora non ricorresse la fattispecie dei Comuni rivieraschi, la quota residua del 20% sia destinata ai Centri Servizi Residenziali (CSR);
  • le Province e la Città Metropolitana possono destinare una quota non superiore al 5% del 20% del totale delle risorse assegnate per l’esercizio delle funzioni amministrative connesse in capo alle stesse. Per la sola Provincia di Rovigo, in relazione alla residua risorsa assegnata pari alla sola ripartizione del 4,96% del 40% si dispone che la risorsa vada unicamente riservata ai CSR.

Le Province e la Città Metropolitana con proprio provvedimento individuano i soggetti beneficiari e l'ammontare del controvalore in euro derivante dalla monetizzazione dell'energia fornita gratuitamente da attribuire agli stessi.

La Giunta regionale ogni anno, trasferisce alle province o alla Città metropolitana interessate, gli importi spettanti, affinché le stesse li eroghino, entro lo stesso termine di cui alla lettera a) del comma 4 dell'art. 3 della L.R. n. 27/2020, ai beneficiari individuati.

Si conferma che le risorse saranno versate a mezzo della piattaforma PAGOPA dai titolari ed operatori delle grandi derivazioni idroelettriche e, successivamente, saranno trasferite alle Province e alla città Metropolitana.

In ordine alle forme di comunicazione del beneficio fruito, i soggetti beneficiari nelle comunicazioni ai propri utenti dovranno riportare la seguente scritta: "QUESTO Ente/Associazione/Istituto/ecc. HA USUFRUITO DEI BENEFICI DI CUI ALLA LEGGE REGIONALE N. 27/2020 RELATIVI ALLA FORNITURA GRATUITA DI ENERGIA PROVENIENTE DA IMPIANTI IDROELETTRICI".

L'Allegato B, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, contiene:

  • l'elenco delle grandi derivazioni idroelettriche in atto sul territorio regionale alla data di emanazione della presente deliberazione, comprese quelle in disciplina di prosecuzione temporanea, assoggettate all'obbligo di fornitura;
  • l'elenco delle grandi derivazioni idroelettriche interessanti il territorio regionale che richiedono accordi con altre Regioni o Province autonome;
  • il valore della potenza nominale media di concessione espressa in kW;
  • il valore dell'energia da fornire gratuitamente in chilowattora/anno dalle derivazioni assoggettate in ragione dei 220 kWh per ogni kW di potenza nominale media di concessione.

L'attribuzione di energia gratuita alle tipologie di servizi e ai destinatari individuati in premessa rileva, in parte, per l'applicazione della disciplina europea in materia di aiuti di Stato in quanto connessa anche ad attività propria di soggetti aventi natura di attività economica, e, a tale riguardo, le Province e le Città Metropolitana dovranno attivare le prescritte procedure, valutando in particolare l'eventuale ricorso al regime dei minimi.

La presente deliberazione non comporta oneri per il Bilancio regionale.

La Giunta regionale, con Deliberazione/CR n. 123 del 20 novembre 2023, ha approvato le disposizioni attuative relative all'anno 2022 della Legge regionale 3 luglio 2020 n. 27, che stabiliscono la monetizzazione integrale della fornitura gratuita dell’energia elettrica e le modalità operative per il trasferimento delle risorse a favore dei beneficiari, incaricando la Segreteria della Giunta regionale della trasmissione del provvedimento al Consiglio regionale per l'acquisizione del parere della competente Commissione consiliare. 

La Seconda Commissione Consiliare ha espresso il parere n. 333 favorevole all’unanimità sul provvedimento in argomento nella seduta del 18 gennaio 2024, ai sensi dell'articolo 51, comma 7 e 8 del Regolamento.

Con il medesimo parere la Seconda Commissione Consiliare "al fine di poter effettuare valutazioni più approfondite in futuro in ordine alla formulazione di eventuali proposte di modifica relative alla destinazione dei fondi" ha altresì chiesto alla Giunta regionale "nelle more della trasmissione della relazione ai sensi dell’articolo 5 “Clausola valutativa” della L.R. n. 27 del 2020, di trasmettere una relazione che riporti, con riferimento alle risorse assegnate sulla base della DGR n. 1499 del 29 novembre 2022, nonché, ad avvenuta definizione, con riferimento alle risorse che verranno assegnate in relazione all’energia prodotta nell’esercizio 2022:

- il controvalore dell’energia da fornire gratuitamente da ogni concessionario e la distribuzione provinciale;

- con riferimento alle materie di competenza dell’Assessore alla Programmazione, Attuazione programma, Rapporti con Consiglio regionale, Bilancio e patrimonio, Affari generali, EE.LL.: l’ammontare del controvalore di cui sopra, effettivamente versato dai singoli concessionari (e le date dei versamenti); l’ammontare delle risorse eventualmente assegnate ad ogni provincia per l’esercizio delle funzioni amministrative concesse in capo alle stesse, con il dettaglio della destinazione finale delle risorse; l’ammontare delle risorse attribuite alle Unioni Montane della Provincia di Belluno per interventi di valorizzazione del territorio e il dettaglio degli interventi finanziati con tali risorse;

- con riferimento alle materie di competenza dell’Assessore agli Affari legali, Lavori pubblici, Infrastrutture, Trasporti, l’ammontare delle risorse destinate all’abbattimento del costo degli abbonamenti per il trasporto pubblico di linea utilizzato dagli studenti degli istituti superiori, indicando, per provincia e per comune, il numero di studenti beneficiari e le risorse complessivamente assegnate;

- con riferimento alle materie di competenza dell’Assessore all’Ambiente, al Clima, alla Protezione civile, Dissesto idrogeologico, l’ammontare delle risorse destinate al polo logistico provinciale di protezione civile e ad altre sedi (Provincia di Belluno), ripartito per singola sede, e il dettaglio degli
interventi finanziati con tali risorse;

- con riferimento alle materie di competenza dell’Assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro, Pari opportunità, l’ammontare delle risorse destinate agli interventi di adeguamento energetico nelle sedi scolastiche pubbliche nella Provincia di Belluno, ripartito per singola sede e il dettaglio degli interventi finanziati con tali risorse;

- con riferimento alle materie di competenza dell’Assessore a Fondi UE, Turismo, Agricoltura, Commercio estero, l’ammontare delle risorse destinate alle attività commerciali/produttive/turistiche nella Provincia di
Belluno, danneggiate dall’abbassamento del livello dei laghi a causa della siccità e la loro distribuzione territoriale, indicando, per singolo comune, il numero di attività finanziate e l’importo complessivo;

- con riferimento alle materie di competenza dell’Assessore alla Sanità, Servizi Sociali e Programmazione Socio - Sanitaria: la distribuzione per provincia delle risorse destinate ai servizi sociosanitari erogati dai Centri Servizi Residenziali (CSR) di cui alla DGR n. 84/2007 e la ripartizione per singolo CSR; la distribuzione territoriale all’interno delle singole province delle risorse assegnate alle utenze familiari in stato di necessità, indicando, per singolo comune, il numero di utenze beneficiarie e le risorse complessivamente assegnate."

La Giunta regionale dà mandato alla Direzione Difesa del Suolo e della Costa di richiedere alle Province e Città Metropolitana interessate le informazioni in accoglimento del parere della Seconda Commissione Consiliare.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 “Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica”;

VISTA la Legge regionale 3 luglio 2020 n. 27 “Disposizioni in materia di concessioni idrauliche e di derivazioni a scopo idroelettrico”;

delibera

1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, l’Allegato A, che definisce le percentuali complessive dell'energia gratuita assegnata alle Province e alla Città Metropolitana ed i beneficiari delle risorse derivanti dalla monetizzazione dell'energia per l'anno 2022, e l’Allegato B, che riporta l'elenco delle grandi derivazioni idroelettriche soggette alla fornitura di energia elettrica gratuita ai sensi della L.R. n. 27/2020 e l'elenco delle grandi derivazioni idroelettriche da sottoporre a specifici accordi con le altre Regioni o Province autonome;

3. di approvare le disposizioni attuative della L.R. n. 27/2020 come riportate nelle premesse, che costituiscono parte integrante della presente deliberazione;

4. di disporre, in attuazione di quanto previsto all’art. 3, comma 1, della L.R. n. 27/2020, la monetizzazione integrale dell’energia elettrica da fornire;

5. di dare atto che il calcolo del controvalore in euro dell’ammontare di energia gratuita da fornire annualmente è da determinarsi a consuntivo, su base annuale solare, ai sensi di quanto disposto dai commi 2 e 3 dell’art. 3 della L.R. n. 27/2020, e che i soggetti di cui al comma 1 dell’art. 1 della medesima legge saranno tenuti a corrispondere l’importo riferito all’anno 2022 entro trenta giorni dall’entrata in vigore della presente deliberazione;

6. di stabilire che i pagamenti delle monetizzazioni della fornitura di energia gratuita dovranno avvenire a mezzo della piattaforma PAGOPA, nell’apposita sezione denominata “Regione del Veneto – Monetizzazione della fornitura gratuita dell’energia elettrica”;

7. di incaricare il Direttore della Direzione Difesa del Suolo e della Costa dell’attuazione del presente provvedimento;

8. di dare atto che la presente deliberazione non comporta oneri diretti per il bilancio regionale;

9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_95_24_AllegatoA_523637.pdf
Dgr_95_24_AllegatoB_523637.pdf

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