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Bur n. 7 del 16 gennaio 2024


Materia: Veterinaria e zootecnia

Deliberazione della Giunta Regionale n. 7 del 09 gennaio 2024

Approvazione delle "Zone ad alto rischio di introduzione e diffusione del virus dell'influenza aviaria ad alta patogenicità in Regione del Veneto".

Note per la trasparenza

Con il presente atto si approva l’individuazione delle “Zone ad alto rischio di introduzione e diffusione del virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità in Regione del Veneto”, in sostituzione di quelle approvate nell'allegato A1 della D.G.R. n. 623 del 19/05/2020.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

L’influenza aviaria (IA) è una malattia virale che colpisce gli uccelli selvatici e domestici: i primi solitamente non si ammalano, ma (fungendo da serbatoio e diffondendo il virus attraverso le feci) possono essere molto contagiosi per gli uccelli allevati.

Fin dai primi anni 2000 l’IA si è regolarmente presentata nel territorio nazionale, sia nella forma causata da virus a bassa patogenicità (LPAI) sia da virus ad alta patogenicità (HPAI): quest’ultima forma, in particolare, può portare a conseguenze devastanti: non solo per l’elevato tasso di mortalità degli avicoli che può essere raggiunto, ma anche per il forte impatto economico che ne consegue, dovuto all’adozione di politiche di eradicazione e alle restrizioni al commercio imposte nelle zone in cui sorgono i focolai.

L’importanza del controllo sanitario per la IA non è legato solo a un problema di sanità animale ma anche di salute pubblica: infatti, i virus influenzali appartenenti al tipo A possono infettare anche altri animali (maiali, cavalli, cani, balene) nonché l’uomo. Data l’elevata frequenza con cui questi virus vanno incontro a fenomeni di mutazione, c’è la possibilità che da un serbatoio animale possa originare un nuovo virus per il quale la popolazione umana risulta suscettibile, dando modo alla malattia di estendersi a livello globale e provocando anche una pandemia. Per tale motivo, con Accordo (Rep. atti  n. 11-CSR del 25/01/2021) della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 25/01/2021 è stato approvato il “Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (PanFlu 2021-2023)”, recepito con D.G.R. n. 640 del 20/05/2021, che mira a prevenire e contenere gli episodi di contagio e diffusione dei virus tra uomini e tra uomini e animali. La Direzione Regionale Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, è stata incaricata di mettere in atto quanto di competenza per la realizzazione di tale Piano.

Il Veneto ha risentito pesantemente delle gravi conseguenze economiche legate alle passate epidemie di influenza aviaria: basti pensare che, assieme alla Regione Lombardia, nella Regione del Veneto viene prodotto il 65% del patrimonio avicolo nazionale.

Il territorio regionale è particolarmente a rischio per l’influenza aviaria, in quanto situato in corrispondenza delle principali rotte migratorie stagionali dell’avifauna selvatica (specie reservoir di virus influenzali) e caratterizzato da una elevata densità di allevamenti avicoli, in particolare di aziende che allevano tacchini e galline ovaiole, tra le principali specie avicole colpite dalla malattia.

I sistemi di sorveglianza nei confronti della IA, volti al rapido rilevamento (early warning) di tutti i casi di positività per virus influenzali aviari, rivestono particolare importanza anche nell’ottica di una strategia “One health”, che è un modello sanitario basato sul riconoscimento che la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema sono legate indissolubilmente, da cui ne deriva la necessità di una interdisciplinarietà di settori diversi (es. medicina umana e veterinaria).

Nel territorio regionale, al fine di contrastare le problematiche elencate in tema di influenza aviaria, sono state adottate negli anni diverse misure.

Con la recente D.G.R. n. 1548 del 12 dicembre 2023 avente ad oggetto “Aggiornamento delle misure di prevenzione e di controllo dell'influenza aviaria da attuare nel territorio regionale” si è provveduto, in particolare, ad aggiornare alcune misure di prevenzione e di controllo dell’IA precedentemente approvate con D.G.R. n. 623 del 19/05/2020 “Influenza aviaria. Misure di prevenzione e controllo in Regione del Veneto”, ad eccezione del documento concernente la individuazione delle “Zone ad alto rischio di introduzione e diffusione del virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità in Regione del Veneto” di cui all’Allegato A1 della medesima D.G.R. n. 623/2020.

Nel dettaglio, con la D.G.R. n. 1548/2023 citata sono stati approvati il “Piano di monitoraggio regionale per l’influenza aviaria”, le “Misure di biosicurezza negli allevamenti avicoli” e le nuove “Aree omogenee di accasamento del Veneto”, elaborati in ossequio a quanto previsto dalla vigente normativa europea in materia di sanità animale (c.d. “Animal Health Law”), di cui al Regolamento (UE) 2016/429 e ai successivi regolamenti delegati e di esecuzione, e dalla relativa normativa italiana di adeguamento, di cui al D.Lgs. n. 136/2022 concernente l’adeguamento e il raccordo della normativa nazionale in materia di prevenzione e controllo delle malattie animali che sono trasmissibili agli animali o all'uomo alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/429 e al D.Lgs. n. 134/2022 recante “Disposizioni in materia di sistema di identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/429”.

Con riferimento all’individuazione delle “Zone ad alto rischio di introduzione e diffusione del virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità in Regione del Veneto” si precisa che il Decreto del Ministero della Salute del 30 maggio 2023, oltre ad aggiornare le misure di biosicurezza per gli allevamenti avicoli, in sostituzione di quanto precedentemente previsto dalle varie Ordinanze ministeriali in materia (Ordinanza del Ministero della Salute 26/08/05 e s.m.i.), ha stabilito che le Regioni, sentito il Centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria (CRN-IA), individuino e periodicamente rivalutino le suddette zone ad alto rischio per HPAI, al fine di contenere il rischio di introduzione e di diffusione del virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) tra gli stabilimenti.

L’U.O. Sanità Animale e farmaci veterinari della Direzione Prevenzione, Sicurezza alimentare, Veterinaria, competente per materia, acquisito il parere del CRN-IA, prot. n. 0008464/2023 del 7/09/2023, successivamente rimodulato con nota prot. n. 0010915/2023 del 10/11/2023, ha provveduto pertanto a rivalutare le zone ad alto rischio di introduzione e diffusione del virus della HPAI nella Regione del Veneto di cui alla D.G.R. n. 623/2020 e ad individuare le nuove “Zone di rischio” (a loro volta suddivise in Zona A “ad alto rischio di introduzione e diffusione della HPAI” e in Zona B “ad alto rischio di introduzione e maggiore diffusione della HPAI”).

Alla luce di quanto sopra, si propone di approvare l’individuazione delle “Zone ad alto rischio di introduzione e diffusione del virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità in Regione del Veneto”, realizzata dall’U.O. Sanità Animale e farmaci veterinari di concerto con il CRN-IA e contenuta nel documento di cui all’Allegato A al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale, ad integrale sostituzione del rispettivo documento di cui all’Allegato A1 della D.G.R. n. 623/2020.

Si precisa, infine, che la D.G.R. n. 623/2020 è sostituita dalla D.G.R. n. 1548/2023, per quanto riguarda gli allegati A, B e B1, e dal presente provvedimento per quanto concerne l'allegato A1. L'allegato C della medesima D.G.R. n. 623/2023 di recepimento del documento “Indicazioni operative in materia di rafforzamento della sorveglianza e riduzione del rischio per talune malattie animali”, di cui all'Accordo della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano (Rep. atti n. 125-CSR del 25/07/2019) è da considerarsi, invece, ancora vigente.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016, relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale;

VISTO il Regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione del 17 dicembre 2019, che integra il Regolamento (UE) 2016/429 per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate;

VISTO il D.Lgs. 5 agosto 2022, n. 134 “Disposizioni in materia di sistema di identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/429, ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettere a), b), g), h), i) e p), della legge 22 aprile 2021, n. 53”;

VISTO il D.Lgs. 5 agosto 2022, n. 136 “Attuazione dell'articolo 14, comma 2, lettere a), b), e), f), h), i), l), n), o) e p), della Legge 22 aprile 2021, n. 53 per adeguare e raccordare la normativa nazionale in materia di prevenzione e controllo delle malattie animali che sono trasmissibili agli animali o all'uomo, alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016”;

VISTO il Decreto del Ministero della Salute del 30 maggio 2023 recante “Modalità applicative delle misure di biosicurezza negli allevamenti avicoli”;

VISTA la D.G.R. n. 623 del 19/05/2020, relativa a “Influenza aviaria. Misure di prevenzione e controllo in Regione del Veneto”;

VISTA la D.G.R. n. 571 del 04/05/2021 “Adempimenti connessi all’avvio della XI legislatura e preordinati alla definizione dell’articolazione amministrativa della Giunta regionale: individuazione delle Direzioni e delle Unità Organizzative in attuazione dell’art. 9 della legge regionale n. 54 del 31/12/2012 e s.m.i.”;

VISTA la D.G.R. n. 640 del 20/05/2021 “Recepimento dell'Accordo della Conferenza Stato-Regioni sul documento "Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (PanFlu 2021-2023)" (Rep. Atti n. 11/CSR del 25/01/2021)”;

VISTA la D.G.R. n. 715 dell’8/06/2021 “Adempimenti connessi all’avvio della XI legislatura e preordinati alla definizione dell’articolazione amministrativa della Giunta regionale: assestamento delle misure conseguenti all’adozione della D.G.R. n. 571 del 4/5/2021”;

VISTA la D.G.R. n. 839 del 22/06/2021 “Adempimenti connessi all'avvio della XI legislatura e preordinati alla definizione dell'articolazione amministrativa della Giunta regionale: Conferimento dell'incarico di Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria incardinata nell'ambito dell'Area Sanità e Sociale ai sensi dell'art. 12 della Legge regionale n. 54/2012 e s.m.i.”;

VISTA la D.G.R. 1548 del 12/12/2023 “Aggiornamento delle misure di prevenzione e di controllo dell'influenza aviaria da attuare nel territorio regionale”;

VISTO l’art. 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 31/12/2012 per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto";

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l’individuazione delle “Zone ad alto rischio di introduzione e diffusione del virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità in Regione del Veneto”, quale Allegato A al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
  3. di stabilire che il documento di cui al precedente punto 2. sostituisce integralmente il rispettivo documento di cui all’allegato A1 della D.G.R. n. 623 del 19/05/2020 recante oggetto “Influenza aviaria. Misure di prevenzione e controllo in Regione del Veneto”;
  4. di dare atto che la D.G.R. n. 623 del 19/05/2020 recante oggetto “Influenza aviaria. Misure di prevenzione e controllo in Regione del Veneto” è sostituita dalla D.G.R. n. 1548 del 12/12/2023“Aggiornamento delle misure di prevenzione e di controllo dell'influenza aviaria da attuare nel territorio regionale” per quanto riguarda gli allegati A, B e B1, e dal presente provvedimento per quanto concerne l'allegato A1;
  5. di dare atto che l'allegato C della medesima D.G.R. n. 623/2023 di recepimento del documento “Indicazioni operative in materia di rafforzamento della sorveglianza e riduzione del rischio per talune malattie animali”, di cui all'Accordo della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano (Rep.atti n. 125 del 25/07/2019) è da considerarsi, invece, ancora vigente;
  6. di incaricare l’Unità Organizzativa Sanità Animale e farmaci veterinari della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria dell’esecuzione del presente provvedimento;
  7. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_7_24_AllegatoA_520563.pdf

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