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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 6 del 12 gennaio 2024


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1689 del 29 dicembre 2023

Atto di programmazione finanziaria delle risorse residue di cui all'art. 44, comma 6-bis, del D. Lgs. n. 148/2015 accertate con D.D. n. 27 del 4 agosto 2021 del MLPS. Finanziamento di voucher in complementarità orizzontale rispetto alle programmazioni esistenti, ai sensi del Decreto del MLPS n. 6 del 4 luglio 2022.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si approva la programmazione finanziaria delle risorse residue di cui all’art. 44, comma 6-bis, del D. Lgs. n. 148/2015, quantificate in € 9.275.059,00 dal Decreto direttoriale n. 27 del 4 agosto 2021 della Direzione Generale degli ammortizzatori sociali del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali. Tali risorse sono destinate al finanziamento di voucher di servizio e di conciliazione in complementarità orizzontale rispetto alle programmazioni esistenti, ai sensi del Decreto del MLPS n. 6 del 4 luglio 2022.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Il Decreto direttoriale n. 27 del 4 agosto 2021 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali individua per la Regione del Veneto la disponibilità di € 9.275.059,00 di risorse residue di cui all’art. 44, comma 6-bis, del D. Lgs. n. 148/2015 per la realizzazione di interventi di politica attiva da parte delle regioni.

Con successivo Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanza n. 6 del 4 luglio 2022 sono state stabilite le modalità di programmazione ed erogazione di tali risorse.

In particolare l’art. 2, comma 1 del citato Decreto ministeriale del 4 luglio 2022 prevede la possibilità di programmare tali risorse in complementarietà con quelle assegnate alle regioni ai fini dell’attuazione del Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL) o, in alternativa, è prevista la possibilità di finanziare misure innovative, “fermo restando il riferimento ai servizi e alle misure di politica attiva del lavoro di cui all’articolo 18 del decreto legislativo n. 150 del 2015 e relativa specificazione di cui all’allegato B del decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 4 dell’11 gennaio 2018” (art. 2, comma 3).

A tal proposito l’art 18 del D.Lgs 150/2015 prevede al comma 1, tra le altre, le seguenti attività:

i) gestione di incentivi alla mobilità territoriale;

l) gestione di strumenti finalizzati alla conciliazione dei tempi di lavoro con gli obblighi di cura  nei  confronti  di  minori  o  di soggetti non autosufficienti.

Con riferimento alla Regione del Veneto, l’offerta di servizi e misure di politica attiva è attualmente rappresentata principalmente dagli interventi finanziati dal Programma GOL e dal Programma Regionale Veneto FSE+ 2021-2027.

Volendo operare in un’ottica di complementarità orizzontale rispetto alle programmazioni già esistenti, la Regione del Veneto, pur avendone facoltà ex art. 2, co. 1, D.M. n. 6 del 4 luglio 2022, non ha inserito le risorse in oggetto nella programmazione relativa al Programma Attuativo Regionale GOL (DGR 248/2022 e DGR 1559 del 12/12/2023), intendendo piuttosto utilizzarle per sostenere la partecipazione di disoccupati e inattivi alle politiche attive del lavoro attraverso misure innovative che rientrano nelle citate previsioni dell’art. 18, comma 1, lettere i) ed l),  del D.Lgs. n. 150/2015.

Con il presente provvedimento si procede quindi ad approvare la programmazione finanziaria delle risorse in parola nonché i criteri generali di utilizzo delle stesse, con destinazione a contributi individuali (voucher) con la finalità di  rimuovere gli ostacoli che impediscono ai destinatari, specie a coloro in condizione di  svantaggio, di partecipare alle politiche attive regionali attuate nell’ambito della programmazione regionale GOL e FSE+ 2021-2027. 

L’obiettivo è quello di erogare servizi di welfare per rispondere alle molteplici esigenze in tema di conciliazione dei tempi di vita e lavoro oltre che favorire la partecipazione attiva dei destinatari selezionati per le diverse attività e promuovere la più ampia adesione di persone disoccupate, inattive o occupate ai percorsi progettati per sviluppare o potenziare le loro competenze professionali e migliorare la loro occupabilità o permanenza nel mercato del lavoro.

La proposta si pone in continuità con precedenti esperienze che prevedevano contributi individuali sotto forma di voucher, quali la DGR 527/2020 “Percorsi: sostegno all’occupabilità di soggetti svantaggiati”, la DGR 73/2021 “AICT “e la DGR 74/2021 “Work Experience” (Fondi FSC) e nell’ambito del Percorso 4 del Programma GOL.

Si intende consolidare l’esperienza dei precedenti bandi proponendo l’accesso a uno o più voucher, di carattere forfettario, al destinatario secondo le seguenti tipologie:

  • Voucher di connessione
  • Voucher di mobilità
  • Voucher di conciliazione vita – lavoro

I tipi di voucher menzionati hanno le caratteristiche descritte di seguito.

Voucher di Connessione (fino a 30€/mese): Supporta la partecipazione in remoto (smartworking o formazione a distanza) e l'uso di supporti digitali. Copre spese come abbonamento internet, acquisto di dispositivi elettronici (tablet, PC) e licenze software.

Voucher di Mobilità (fino a 60€/mese): Aiuta a coprire i costi di viaggio per raggiungere le sedi delle attività e l'assistenza necessaria in caso di ridotta autonomia.

Voucher di Conciliazione Vita-Lavoro (fino a 500€/mese): Destinato a chi ha responsabilità di cura verso minori sotto i 14 anni, disabili o anziani non autosufficienti. Usabile per servizi come asili nido, scuole materne, ludoteche, servizi post-scolastici, assistenza domiciliare e centri diurni, escludendo quelli già coperti dalla spesa pubblica.

Questi voucher sono progettati per facilitare l'accesso ai servizi e promuovere la partecipazione attiva alle attività proposte, rimuovendo barriere e sostenendo le diverse esigenze dei beneficiari.

Gli specifici gruppi di beneficiari da coinvolgere con la definizione puntuale dei requisiti di accesso, nonché le caratteristiche delle misure di incentivazione, le procedure concessorie e la durata pluriennale di programmazione degli incentivi, verranno individuati con successivi provvedimenti attuativi della Giunta regionale, in forma di Avviso pubblico e/o Direttiva, per ottemperare a quanto previsto dall’art. 2, comma 2, del Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanza n. 6 del 4 luglio 2022, dei quali si darà comunicazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ai sensi dell’art 2, comma 5, del predetto decreto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

- VISTO il decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118, art. 51, comma 2, lettera a, che prevede che nel corso dell’esercizio la Giunta regionale possa apportare con proprio atto le variazioni del bilancio di previsione e del documento tecnico di accompagnamento riguardanti l’istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore;

- VISTO il decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150 recante Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183;

- VISTO il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, che ha riformato del sistema degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro ed in particolare l’art. 44, comma 6-bis, introdotto dall'art. 2, comma 1, lett. f), punto 1, del decreto legislativo 24 settembre 2016, n. 185, che ha previsto, per  le Regioni e le Province Autonome, con riferimento agli anni 2014, 2015 e 2016, l’utilizzo delle risorse ad esse attribuite in misura non superiore al 50 per cento, anche in deroga ai criteri di cui agli artt. 2 e 3 del Decreto Interministeriale n. 83473 citato, destinandole preferibilmente alle aree di crisi industriale complessa di cui all’art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, ovvero ad azioni di politica attiva del lavoro, con esclusione delle risorse già oggetto di decretazione da parte delle Regioni e delle Province Autonome;

- VISTO il decreto direttoriale del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali  n. 27 del 4 agosto 2021 che, nelle more della riforma degli Ammortizzatori Sociali, ha accertato le risorse residue, già assegnate e nella disponibilità delle Regioni, ai sensi dell’art. 44, comma 6-bis, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, introdotto dall'art. 2, comma 1, lett. f), punto 1, del decreto legislativo 24 settembre 2016, n. 185, il cui importo residuo effettivo per la Regione Veneto ammonta è pari a euro 9.275.059,00; 

- VISTO il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanza n. 6 del 4 luglio 2022 sono state stabilite le modalità di programmazione ed erogazione di tali risorse aventi ad oggetto gli interventi di politica attiva da parte delle Regioni, in coerenza con il quadro normativo vigente;

- VISTA la Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, e s.m.i.;

- VISTA la Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i., art. 2, comma 2, “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto";

- VISTO il Regolamento (UE) n. 651/2014 e il DM 17 ottobre 2017 con cui sono individuati i lavoratori svantaggiati e molto svantaggiati; 

delibera

1) di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2) di approvare la programmazione finanziaria delle risorse di cui al decreto direttoriale del Ministero del Lavoro n. 27 del 4  agosto 2021 destinata al finanziamento di voucher;

3) di destinare le risorse pari a € 9.275.059,00 di cui al decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. 27 del 4 agosto 2021 destinata al finanziamento di misure che rientrano nelle previsioni dell’art. 18, comma 1, lettere i) ed l),  del D.Lgs. n. 150/2015, cioè contributi individuali (voucher) di connessione, mobilità e conciliazione vita-lavoro;

4) di dare atto che le risorse sono state iscritte a Bilancio nei rispettivi capitoli di entrata e spesa n. E101734 “Assegnazione Statale del Fondo Sociale per l’Occupazione e la Formazione” e n. U104698 “Fondo Sociale per l’Occupazione e la Formazione – Trasferimenti correnti (L 28/01/2009, n. 2)”;

5) di trasmettere il presente atto alla Direzione Generale degli ammortizzatori sociali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, come previsto dal Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanza n. 6 del 4 luglio 2022;

6) di riservarsi con successivi atti di Giunta regionale la programmazione di dettaglio, come previsto dall’art. 2 comma 2 del Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanza n. 6 del 4 luglio 2022, dei quali si darà comunicazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ai sensi dell’art 2, comma 5, D.M. 4 luglio 2022;

7) di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto, ivi inclusi gli atti di impegno finanziario, in coerenza con il quadro normativo vigente;

8) di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

9) di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo del 14 marzo 2013, n. 33 così come modificato dal Decreto legislativo del 25 maggio 2016 n. 97;

10) di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto, nonché sul sito Internet della Regione del Veneto.

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