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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 6 del 12 gennaio 2024


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1695 del 29 dicembre 2023

Approvazione dell'aggiornamento dei formulari standard di alcune Zone Speciali di Conservazione (ZSC) del Veneto, mediante l'applicazione della metodologia messa a punto dal Ministero della Transizione Ecologica (MiTE), oggi Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (MASE).

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approvano gli aggiornamenti dei formulari standard di alcune Zone Speciali di Conservazione (ZSC) del Veneto, mediante l'applicazione della metodologia messa a punto dal Ministero della Transizione Ecologica (MiTE), oggi Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (MASE).

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

La Direttiva 92/43/CEE "Habitat", relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, e la Direttiva 2009/147/CE "Uccelli" costituiscono una rete ecologica europea coerente di Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS), denominata Rete Natura 2000.

L'Art. 11 della Direttiva Habitat richiede agli Stati Membri di monitorare periodicamente lo stato di conservazione degli habitat e delle specie elencate negli Allegati I, II, IV e V, mentre l'Art. 17 richiede di inviare ogni 6 anni un Report che comprende numerosi dati e informazioni e fornisce valutazioni sullo stato e i trend di diversi parametri per ciascuna specie e ciascun habitat elencati nei suddetti Allegati.

Il D.P.R. 8 settembre 1997 n. 357 individua le Regioni quali soggetti responsabili del monitoraggio dello stato di conservazione delle specie e degli habitat di interesse comunitario tutelati e dell'attuazione delle due Direttive citate. Il suddetto monitoraggio è operato anche attraverso le attività di istituzioni pubbliche (musei, università) e private (associazioni) operanti sui territori di competenza.

La Rete Natura 2000 del Veneto è costituita da 131 siti, dei quali 104 sono stati designati come ZSC, con tre Decreti del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (DM 27/7/18, DM 10/5/19, DM 20/6/19), a seguito dell'approvazione delle Misure di conservazione da parte della Regione del Veneto con DGR n. 786 del 27 maggio 2016, come previsto all'art. 4, co. 4, della Direttiva 92/43/CEE.

Nell'ambito delle competenze affidate dallo Stato in materia di Rete Natura 2000 è necessario dunque sviluppare una serie di iniziative finalizzate a incrementare le conoscenze sulle specie e sugli habitat di interesse comunitario al fine di conseguire gli obiettivi stabiliti dalle Direttive 92/43/CEE e 2009/147/CE, nonché ad individuare idonee misure di conservazione.

La Regione del Veneto ritiene di particolare rilievo le azioni volte ad acquisire un patrimonio informativo strutturato riferito alla distribuzione e allo stato di conservazione degli habitat e delle specie presenti all'interno dei siti della Rete Natura 2000 e delle aree protette, nonché prioritaria l'acquisizione delle conoscenze necessarie ad una gestione attiva e sostenibile dei siti, delle aree protette e delle risorse ambientali.

Tali azioni assumono particolare rilevanza anche in relazione alla Procedura di Infrazione 2015/2163 "Mancata designazione delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) - Messa in mora complementare", inviata con lettera dalla Commissione Europea C(2019)537 del 25 gennaio 2019, rivolta alla Repubblica Italiana e di conseguenza alle Regioni, per quanto di competenza, per possibile mancata adozione delle misure di conservazione e quindi violazione degli obblighi imposti dagli articoli 4, paragrafo 4, e 6, paragrafo 1, della Direttiva 92/43/CEE. In particolare, i rilievi presentati della Commissione Europea si sono focalizzati sull’aggiornamento dei formulari standard delle ZSC, sottolineando la necessità di fornire un maggior dettaglio nella descrizione dei parametri di valutazione del loro raggiungimento.

Il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE), oggi Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (MASE), al fine di rispondere a quanto richiesto dalla Commissione Europea, ha intrapreso un percorso con le Regioni e le Province autonome per definire una metodologia condivisa a livello nazionale. In questa fase si prevede di lavorare su dei siti (ZSC) pilota collaborando attivamente alla messa a punto di un "format" proposto dal Ministero stesso, e definito sulla base di un confronto costante portato avanti con la Commissione Europea.

Il MiTE, con nota prot. reg.le n. 582507 del 14/12/2021, ha comunicato alle Regioni e Province autonome uno stanziamento di risorse straordinarie da utilizzare per l’aggiornamento dei formulari standard (il caricamento dei dati in un’apposita Banca dati gestionale, la realizzazione di azioni volti alla sensibilizzazione e alla partecipazione attiva dei portatori di interesse, attraverso l’organizzazione di incontri dedicati agli Enti Gestori dei siti Natura 2000 per illustrare la metodologia implementata e i risultati ottenuti, l’acquisizione, laddove necessario, di nuove conoscenze relative ad habitat e specie, attraverso rilievi di campo) di 20 ZSC, che per la Regione del Veneto ammonta ad euro 82.660,82.

Nel corso degli anni vi è stata una proficua collaborazione tra la Direzione Turismo - U.O. Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi (struttura regionale competente in materia di biodiversità) e l'Università degli Studi di Padova - Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) su temi di interesse comune nel campo della ricerca e del trasferimento di conoscenze riguardanti la Rete Natura 2000 e, a seguito di questa, con DGR n. 1429 del 11 novembre 2022 la Giunta regionale ha approvato l’Accordo di collaborazione con l'Università degli Studi di Padova, Dipartimento Territorio e Sistemi Agro Forestali (TESAF), per l’aggiornamento delle 20 ZSC del Veneto attraverso il format messo a punto dal MiTE, oggi MASE.

Il MASE ha comunicato, con nota acquisita al prot. reg.le n. 532146 del 16/11/2022, il conferimento di un ulteriore finanziamento straordinario di euro 130.000,00 al fine di completare l’aggiornamento dei formulari standard per le rimanenti ZSC, sempre attraverso l’implementazione della metodologia ministeriale.

Il trasferimento di tale somma è avvenuto con il Decreto ministeriale n. 428 del 30/11/2022, riscossa con le reversali n. 59268/2022 e n. 59267/2022 nel capitolo E101657 - “Assegnazione statale per la gestione di siti naturalistici di interesse comunitario”.

Al fine di provvedere, conseguentemente al sopra indicato finanziamento, al completamento dell’aggiornamento dei formulari standard delle ZSC secondo il “format” ministeriale, con DGR n. 1484 del 27/11/2023, la Giunta regionale ha approvato lo schema di Accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto e l'Università degli Studi di Padova, Dipartimento Territorio e Sistemi Agro Forestali (TESAF).

Inoltre, secondo le indicazioni fornite dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (MASE), la Direzione Turismo – UO Strategia Regionale Biodiversità e Parchi periodicamente invia l’aggiornamento dei formulari standard delle ZSC, secondo l’apposito “format", agli uffici ministeriali che valutano tecnicamente gli aggiornamenti realizzati.

Ciò premesso, con il presente provvedimento si propone l’aggiornamento dei formulari standard, secondo il “format” ministeriale, di 8 delle 20 ZSC oggetto dell'Accordo di collaborazione di cui alla DGR n. 1429 del 11 novembre 2022, così come riportato nell’Allegato A (in formato digitale):

  • IT3230060 “Torbiere di Danta”
  • IT3250047 “Tegnùe di Chioggia”
  • IT3260022 “Palude di Onara e corso d'acqua di risorgiva S. Girolamo”
  • IT3250023 “Lido di Venezia: biotopi litoranei”
  • IT3250034 “Dune residue del Bacucco”
  • IT3270004 “Dune di Rosolina e Volto”
  • IT3270005 “Dune Fossili di Ariano Polesine”
  • IT3270017 “Delta del Po: tratto terminale e delta Veneto”

Inoltre, con Decreto del Direttore della Direzione Turismo n. 15 del 20/01/2022, si è provveduto all’affidamento del servizio per la predisposizione delle misure di conservazione delle 67 Zone di Protezione Speciale (ZPS secondo la Direttiva “Uccelli”) afferenti all’area biogeografica alpina e all’area biogeografica continentale, finanziato con il “Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio. Misura 20 Assistenza tecnica 2014-2020. Programma operativo PO. 4 - DGR n. 1394 del 1° ottobre 2019”.

Pertanto, al fine di coordinare l’aggiornamento dei formulari standard delle ZSC e delle ZPS, si è provveduto necessariamente ad un aggiornamento del cronoprogramma, rispetto a quanto indicato nel prot. reg n. 407905/73.00.07   in riscontro alla nota del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 13/07/2023 prot. n. 376243, prevedendo in particolare di:

  • Formalizzare entro giugno 2024, successivamente all’approvazione da parte della Giunta regionale, l’aggiornamento dei formulari standard, secondo il “format” ministeriale, di tutte le ZSC della Regione del Veneto;
  • Proseguire con l’invio periodico del materiale agli uffici competenti del Ministero (proseguendo la costruttiva collaborazione in atto tra gli uffici competenti ministeriali e regionali).

Si propone, infine, di incaricare il Direttore della Direzione Turismo all’invio dell’aggiornamento dei formulari standard e relativa documentazione utile inerente i Siti Natura 2000 del Veneto, al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (MASE), autorizzandolo ad apportare tutte le modifiche tecniche necessarie alla loro definizione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE la Direttiva 92/43/CEE e la Direttiva 2009/147/CE;

VISTA la Procedura di Infrazione 2015/2163 - "Mancata designazione delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) - Messa in mora complementare";

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 art. 15;

VISTO il D.P.R. 8 settembre 1997 n. 357;

VISTO il Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 3 settembre 2002;

VISTA la DGR n. 786 del 27 maggio 2016 e ss.mm.ii.;

VISTA la Legge regionale 6 luglio 2012, n. 24;

VISTI i DM 27/7/18, DM 10/5/19 e DM 20/6/19;

VISTA la Legge regionale 27 luglio 2023, n. 17;

VISTA la Legge regionale del 23 dicembre 2022, n. 32;

VISTA la DGR n. 1665 del 30 dicembre 2022;

VISTO il Decreto del Direttore dell’Area Risorse Finanziarie, Strumentali, ICT ed Enti Locali n. 71 del 30 dicembre 2022;

VISTA la DGR n. 60 del 26 gennaio 2023;             

VISTO l’art. 2 co. 2 della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
     
  2. di approvare l’aggiornamento dei formulari standard secondo il “format” ministeriale (Allegato A, in formato digitale) dei seguenti siti:

IT3230060 “Torbiere di Danta”
IT3250047 “Tegnùe di Chioggia”
IT3260022 “Palude di Onara e corso d'acqua di risorgiva S. Girolamo”
IT3250023 “Lido di Venezia: biotopi litoranei”
IT3250034 “Dune residue del Bacucco”
IT3270004 “Dune di Rosolina e Volto”
IT3270005 “Dune Fossili di Ariano Polesine”
IT3270017 “Delta del Po: tratto terminale e delta Veneto”;

  1. di incaricare il Direttore della Direzione Turismo all'invio dell’aggiornamento dei formulari standard e relativa documentazione utile inerente i Siti Natura 2000 del Veneto, al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (MASE), autorizzandolo ad apportare tutte le modifiche tecniche necessarie alla loro definizione;
     
  2. di incaricare il Direttore della Direzione Turismo all’esecuzione del presente atto;
     
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio della Regione;
     
  4. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione, omettendo l’Allegato A (in formato digitale) il quale è consultabile al seguente link: http://www.regione.veneto.it/web/agricoltura-e-foreste/reti-ecologiche.

Allegato (omissis)

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