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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 173 del 29 dicembre 2023


Materia: Emigrazione ed immigrazione

Deliberazione della Giunta Regionale n. 872 del 11 luglio 2023

Approvazione dello schema di Protocollo di intesa tra la Regione del Veneto, ANCI Veneto e le Prefetture - Uffici territoriali del Governo del Veneto in merito alla gestione delle attività di cui alla Deliberazione del Consiglio dei Ministri dell'11 aprile 2023.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, ai sensi dell’art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, si approva lo schema di Protocollo di intesa tra la Regione del Veneto, ANCI Veneto, il Prefetto titolare della Prefettura – Ufficio territoriale del Governo capoluogo di Regione e le altre Prefetture – Uffici territoriali del Governo del Veneto in merito alla gestione delle attività di cui alla Deliberazione del Consiglio dei Ministri dell’11 aprile 2023 e di quelle previste dalle O.C.D.P.C. n. 984/2023 e n. 944/2023, per superare lo stato di emergenza in conseguenza dell’eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Il territorio nazionale a partire dai primi mesi del 2023 è stato interessato da un eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo, che ha determinato un eccezionale accrescimento delle esigenze volte ad assicurare il soccorso e l’assistenza alla popolazione.

Il Governo per affrontare la gestione di tali flussi migratori e la situazione di grande difficoltà derivante dalla saturazione del sistema di accoglienza nazionale gestito dal Ministero dell’interno, con particolare riferimento all’hotspot di Lampedusa, alle strutture di accoglienza, ai centri di cui agli artt. 9 e 11 del Decreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 142 e al Sistema di accoglienza e integrazione (SAI), ha adottato la Deliberazione del Consiglio dei Ministri dell’11 aprile 2023 con la quale, ai sensi e per gli effetti dell’art. 7, comma 1, lettera c) e dell’art. 24, comma 1 del Decreto Legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 è stato dichiarato sull’intero territorio nazionale, per sei mesi dalla data di deliberazione, lo stato di emergenza in conseguenza dell’eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo.

Per l’attuazione degli interventi maggiormente urgenti da effettuarsi nella vigenza dello stato di emergenza, ai sensi dell’art. 25, comma 2, lett. a) del D.Lgs. n. 1/2018, la Deliberazione succitata all’art. 1, comma 2 ha disposto che si provveda con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile, in deroga a ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico.

A seguire con l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 984 del 16 aprile 2023 all’art. 1, comma 1 è stato individuato quale Commissario delegato per l’emergenza in argomento il Capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno, prevedendo all’art. 1, comma 2 che il medesimo, per l’espletamento delle attività previste, si avvalga del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno nonché, in qualità di soggetti attuatori, dei Prefetti titolari delle Prefetture – Uffici territoriali del Governo capoluogo di Regione con riferimento ai territori regionali specificati all’art. 1, comma 1. 

Nel frattempo il Ministro dell’Interno Pref. Matteo Piantedosi, il Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare sen. Nello Musumeci e il Commissario delegato Pref. Valerio Valenti il 27 aprile 2023 in occasione dell’incontro con la Conferenza delle Regioni e Province autonome hanno motivato la “natura di protezione civile dello stato di emergenza” determinatasi a causa dell’eccezionale incremento dei flussi migratori in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo e in tal senso hanno chiesto la collaborazione di tutte le Regioni e Province autonome, anche nella prospettiva che i flussi nel periodo estivo abbiano bisogno di tempestive risposte in ragione soprattutto della situazione di grave crisi economica in cui versano alcuni Stati del Nord Africa.

Trattandosi pertanto di emergenza di rilievo nazionale, come stabilito dall’art. 7, comma 1, lett. c) del D.Lgs. n. 1/2018 che prevede che il Presidente del Consiglio dei Ministri si avvalga del Dipartimento della Protezione civile affidandone il coordinamento dell’intervento del Servizio nazionale della protezione civile, le attività di assistenza e di soccorso avvengono in concorso con le Regioni e Province autonome e, da queste, in raccordo con i Prefetti.  

In particolare, il Prefetto titolare della Prefettura – Ufficio territoriale del Governo capoluogo di Regione in merito alla gestione delle attività di cui alla Deliberazione del Consiglio dei Ministri dell’11 aprile 2023 opera in qualità di soggetto attuatore e, conformemente a quanto disposto dall’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 994 dell’11 maggio 2023, agisce d’intesa con il rispettivo Presidente di Regione.

Con riferimento al coinvolgimento della Regione del Veneto e agli effetti delle misure che potrebbero essere adottate dal Commissario delegato per l’espletamento delle attività previste dall’O.C.D.P.C. n. 984/2023 e dall’O.C.D.P.C. n. 944/2023 e/o dal soggetto attuatore competente per territorio, vanno richiamate:

- la nota prot. n. 42594 del 22 maggio 2023, in atti del prot. regionale n. 276505 del 22 maggio 2023, con la quale il Prefetto di Venezia - Ufficio territoriale del Governo capoluogo di Regione ha rappresentato al Presidente della Regione del Veneto, in virtù delle disposizioni normative vigenti, la possibilità di attivare l’Unità di Crisi Regionale, quale strumento funzionale attraverso il quale procedere alla manifestazione dell’“intesa” prevista dall’O.C.D.P.C. n. 994/2023 e, se ritenuto opportuno, avvalersi degli ulteriori strumenti di collaborazione previsti dalla normativa vigente, tra cui gli accordi ex art. 15 della Legge n. 241/1990;

- la nota prot. n. 52543 del 22 giugno 2023, in atti del prot. regionale n. 343152 del 27 giugno 2023, con la quale il Prefetto di Venezia - Ufficio territoriale del Governo capoluogo di Regione ha predisposto la bozza di Protocollo di intesa tra Regione, ANCI Veneto e Prefetture-U.t.G. del Veneto che ha lo scopo di regolare l’accoglienza straordinaria di richiedenti protezione internazionale assegnati dal Ministero dell’Interno ai territori della Regione del Veneto;

- la nota prot. n. 56492 del 6 luglio 2023, in atti del prot. regionale n. 365278 del 6 luglio 2023, con la quale il Prefetto di Venezia - Ufficio territoriale del Governo capoluogo di Regione ha comunicato che il Ministero dell’Interno – Gabinetto del Ministro ha dato il nulla osta alla sottoscrizione del Protocollo di intesa tra Regione, ANCI Veneto e Prefetture-U.t.G. del Veneto che ha lo scopo di regolare l’accoglienza straordinaria di richiedenti protezione internazionale assegnati dal Ministero dell’Interno ai territori della Regione del Veneto.

Poiché per quanto riguarda la Regione del Veneto

  • l’art. 2, comma 7 della Legge regionale 1 giugno 2022, n. 13 stabilisce che il Servizio regionale della protezione civile partecipa alle iniziative nazionali;
  • l’art. 3, comma 2, lett. a) della L.R. n. 13/2022 sancisce che la Regione assicura il raccordo istituzionale con gli organi e le strutture statali, operanti a livello provinciale, regionale e centrale, nelle fasi di previsione, prevenzione, gestione e superamento dell’emergenza;
  • l’art. 3, comma 2, lett. i) della L.R. n. 13/2022 prevede tra l’altro che la Regione al fine di assicurare lo svolgimento delle attività previste dall’art. 2 del Codice provveda alla pianificazione e gestione dell’emergenza in raccordo con i Prefetti, Enti, Amministrazioni e rispettive strutture operative a carattere locale, ciascuno conformemente alle proprie competenze istituzionali, per fronteggiare gli eventi di cui all’art. 7, comma 1, lettere b) e c) del Codice,

si ritiene, sulla base dei presupposti normativi citati, opportuno aderire a tale proposta di collaborazione che prevede che “le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune”. 

Infatti, nel caso in argomento l’atto è stipulato tra soggetti pubblici per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune in merito alla gestione delle attività di cui alla Deliberazione del Consiglio dei Ministri dell’11 aprile 2023, delle Ordinanze del Capo del Dipartimento della Protezione civile, del Commissario delegato per la gestione dell’emergenza e del Soggetto attuatore incaricato.

Il Presidente della Regione del Veneto, o un suo delegato, collabora con il Dipartimento della Protezione civile e il Prefetto di Venezia – Ufficio territoriale del Governo capoluogo di Regione in merito alla gestione delle attività di cui alla Deliberazione del Consiglio dei Ministri dell’11 aprile 2023 e di quelle previste dall’O.C.D.P.C. n. 984/2023 e dall’O.C.D.P.C. n. 944/2023, con il supporto di ANCI Veneto in relazione agli accordi di collaborazione che potranno essere sottoscritti tra i Comuni interessati da specifiche iniziative e le Prefetture competenti per territorio, e opera per la piena attuazione del Protocollo di intesa in oggetto.

Il Presidente della Regione del Veneto, o un suo delegato, rappresenta pertanto la Regione anche nella Cabina di Regia, prevista dall’art. 3 del Protocollo d’intesa, quale organismo di tipo strategico che possa assicurare il coordinamento funzionale ed assumere ogni utile iniziativa per le finalità di cui al presente protocollo, ivi compresa la manifestazione dell’intesa richiesta alla Regione.

Con riferimento alle modalità operative per l’attuazione di quanto previsto dal Protocollo di intesa in parola, il Presidente della Regione del Veneto, o un suo delegato, si avvale della collaborazione delle strutture regionali competenti, ivi compresa quella in materia di protezione civile.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Decreto Legislativo 2 gennaio 2018, n. 1;

VISTA la Deliberazione del Consiglio dei Ministri dell’11 aprile 2023;

VISTE le Ordinanze del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 984 del 16 aprile 2023, n. 990 del 2 maggio 2023, n. 993 del 9 maggio 2023, n. 994 del 11 maggio 2023;

VISTA la Legge regionale 1 giugno 2022, n. 13;

VISTA la nota del Prefetto di Venezia prot. n. 42594 del 22 maggio 2023;

VISTA la nota del Prefetto di Venezia prot. n. 52543 del 22 giugno 2023;

VISTA la nota del Prefetto di Venezia prot. n. 56492 del 6 luglio 2023;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
     
  2. di approvare lo schema di Protocollo di intesa tra la Regione del Veneto, ANCI Veneto e le Prefetture – Ufficio territoriale del Governo del Veneto di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, in merito alla gestione delle attività di cui alla Deliberazione del Consiglio dei Ministri dell’11 aprile 2023 e di quelle previste dall’O.C.D.P.C. n. 984/2023 e dall’O.C.D.P.C. n. 944/2023, in conformità con quanto disposto dalle note prot. n. 42594 del 22 maggio 2023, n. 52543 del 22 giugno 2023 e n. 56492 del 6 luglio 2023 del Prefetto di Venezia - Ufficio territoriale del Governo capoluogo di Regione;
     
  3. di disporre che il Presidente della Regione del Veneto, o un suo delegato, per l’attuazione del presente Protocollo di intesa, collabora con il Dipartimento della Protezione civile e il Prefetto di Venezia – Ufficio territoriale del Governo capoluogo di Regione in merito alla gestione delle attività di cui alla Deliberazione del Consiglio dei Ministri dell’11 aprile 2023 e di quelle previste dall’O.C.D.P.C. n. 984/2023 e dall’O.C.D.P.C. n. 944/2023, con il supporto di ANCI Veneto in relazione agli accordi di collaborazione che potranno essere sottoscritti tra i Comuni interessati da specifiche iniziative e le Prefetture competenti per territorio;
     
  4. di individuare il Presidente della Regione del Veneto, o un suo delegato, quale rappresentante della Regione nella Cabina di Regia, prevista dall’art. 3 del Protocollo d’intesa, quale organismo di tipo strategico che possa assicurare il coordinamento funzionale ed assumere ogni utile iniziativa per le finalità di cui al presente protocollo, ivi compresa la manifestazione dell’intesa richiesta alla Regione;
     
  5. di stabilire, con riferimento alle modalità operative per l’attuazione di quanto previsto dal Protocollo di intesa, che il Presidente della Regione del Veneto, o un suo delegato, si avvale della collaborazione delle strutture regionali competenti, ivi compresa quella in materia di protezione civile;
     
  6. di dare atto che il Protocollo di intesa di cui al punto 2 sarà sottoscritto dal Presidente della Giunta regionale del Veneto o da un suo delegato e che le Parti potranno apportare allo stesso le eventuali modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie;
     
  7. di incaricare il Direttore della Direzione del Presidente dell’esecuzione del presente provvedimento;
     
  8. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
     
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
     
  10. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_872_23_AllegatoA_519968.pdf

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