Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 2 del 02 gennaio 2024


Materia: Caccia e pesca

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1652 del 22 dicembre 2023

Aggiornamento delle Linee guida per la riattivazione ambientale e produttiva delle risorse alieutiche in occasione dei dragaggi di fondali marini, approvate con DGR n. 1009 del 20 luglio 2021.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approvano alcune modifiche di aggiornamento al testo delle Linee guida per la riattivazione ambientale e produttiva delle risorse alieutiche in occasione dei dragaggi di fondali marini approvate con la DGR n. 1009/2021 e già precedentemente modificate con DGR n. 691/2023.

L'Assessore Cristiano Corazzari, di concerto con l'Assessore Gianpaolo E. Bottacin, riferisce quanto segue.

L'Amministrazione regionale al fine di garantire la tutela del patrimonio ittico, con particolare riguardo agli ecosistemi marini, ha avviato specifici interventi e progettualità finalizzati alla mitigazione dei danni subiti dai popolamenti naturali di molluschi bivalvi in mare e alla riattivazione produttiva delle aree marine interessate. Infatti, per l’area di costa afferente alla Regione del Veneto, le risorse alieutiche che potenzialmente possono essere significativamente impattate da interventi di dragaggio, e che pertanto necessita di interventi di riattivazione ambientale e produttiva, sono i popolamenti di molluschi bivalvi di interesse commerciale, con particolare riferimento alla Vongola adriatica (Chamelea gallina), al Cannolicchio (Ensis minor) e al Fasolaro (Callista chione).

A tale scopo, la Giunta regionale, con DGR n. 1009 del 20 luglio 2021, ha approvato le "Linee Guida per la riattivazione ambientale e produttiva delle risorse alieutiche in occasione di dragaggi di fondali marini” anche ai fini del rilascio del parere della Commissione regionale per la pesca professionale e l’acquacoltura, istituita ai sensi dell’art. 27 bis della L.R. n. 19/1998, previsto dalla normativa nazionale in materia, in particolare dall’art. 4, comma 4, del Decreto 15 luglio 2016, n. 173 "Regolamento recante modalità e criteri tecnici per l'autorizzazione all'immersione in mare dei materiali di escavo di fondali marini" del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Tali linee guida, approvate con DGR n. 1009/2021, prevedono che in occasione delle attività di dragaggio di sedimenti dal fondale marino, al fine dell'attestazione della sostenibilità delle attività previste, con riguardo alle risorse alieutiche e alla  compatibilità con la pesca e l'acquacoltura, sia predisposto e attuato un programma di riattivazione ambientale e produttiva delle risorse alieutiche condivisa con i due Consorzi per la Gestione e Tutela della Pesca dei Molluschi Bivalvi nei Compartimenti marittimi di Chioggia e Venezia (Co.Ge.Vo.) che comprenda:

  1. una attività di monitoraggio quali-quantitativo delle risorse alieutiche "ante operam";
  2. la redazione di un programma operativo di dettaglio per lo svolgimento delle attività di riattivazione sulla base degli esiti delle attività di monitoraggio di cui al punto 1);
  3. la raccolta e lo spostamento dell'eventuale prodotto presente nell'area interessata prima dell'effettuazione dell'intervento di dragaggio;
  4. la riattivazione biologica dell'area di intervento, mediante semina di prodotto nelle fasi successive al termine dell'intervento di dragaggio;
  5. una attività di monitoraggio "post operam" al fine di verificare il ripristino delle condizioni ambientali "ante operam" o definite nella fase di caratterizzazione;
  6. la redazione della documentazione finale compresa di verbali di certificazione delle attività svolte redatti da strutture e/o tecnici abilitati.

Inoltre, il documento approvato con DGR n. 1009/2021 ha anche la finalità di definire la procedura di calcolo dei costi standard, al fine della quantificazione delle risorse necessarie che dovranno essere previste, in una specifica voce, nel quadro economico di progetto degli interventi di dragaggio da realizzare.

Con DGR n. 691 del 5 giugno 2023, in considerazione del fatto che le densità dei popolamenti dei molluschi bivalvi, rilevate nelle macroaree oggetto dei monitoraggi, non variano sensibilmente nel periodo compreso tra l’inizio di ottobre e la fine del mese di marzo dell’anno successivo, era stato ampliato l’intervallo indicato per l’esecuzione dei sopra citati monitoraggi, della specie target Chamelea gallina, prevedendone lo svolgimento nel periodo dal 1 ottobre al 31 marzo.

Con nota del 16 agosto 2023, i Presidenti dei due Co.Ge.Vo. di Chioggia e Venezia hanno chiesto agli uffici della Giunta di aggiornare le “Linee guida per la riattivazione ambientale e produttiva delle risorse alieutiche in occasione dei dragaggi di fondali marini” approvate con DGR n. 1009/2021. Le richieste presentate si riferivano principalmente a due oggetti. La prima evidenziava la necessità di ridurre il tempo tra l’esecuzione dei monitoraggi “ante operam”, previsti annualmente, e l’esecuzione delle attività di dragaggio al fine di utilizzare, nelle valutazioni per l’attuazione delle attività di ricomposizione ambientale, dati il più possibile aggiornati e rappresentativi della reale situazione della risorsa nella zona oggetto d’intervento. La seconda riguardava la possibilità di prevedere il riconoscimento di alcune spese generali, non ricomprese tra quelle individuate nella DGR n. 1009/2021, che i due Co.Ge.Vo. sostengono per svolgere le varie attività di coordinamento tra i molteplici attori che si trovano ad operare nelle varie fasi della riattivazione ambientale e produttiva delle risorse alieutiche.

In merito a tali richieste, gli uffici della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico venatoria, della Direzione Infrastrutture e Trasporti e della Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto Idrogeologico hanno evidenziato l’opportunità di prevedere lo svolgimento di un secondo monitoraggio da svolgersi nel corso dell’anno, indicativamente nei mesi di aprile e maggio, i cui esiti ed i relativi valori di densità riferiti alla popolazione dei molluschi bivalvi della risorsa Chamelea gallina saranno poi approvati con apposita Deliberazione della Giunta regionale, così da acquisire un maggior numero di dati aggiornati e reali sullo stato delle risorse alieutiche lungo il litorale della Regione del Veneto.

Con riferimento alla seconda richiesta, relativa alla possibilità di prevedere un rimborso per gli elevati costi che i due Co.Ge.Vo. devono sostenere per svolgere le varie attività di coordinamento tra gli attori che operano nelle varie fasi della riattivazione ambientale e produttiva, le strutture regionali competenti hanno convenuto di riconoscere ai due Consorzi per la Gestione e Tutela della Pesca dei Molluschi Bivalvi nei Compartimenti marittimi di Chioggia e Venezia, un rimborso spese forfettario pari al massimo al 10% dell’importo individuato per la riattivazione ambientale dal piano economico del progetto.

Al fine di introdurre le modifiche sopra descritte, risulta quindi necessario modificare l’Allegato A alla DGR n. 1009/2021. In particolare a pag. 4, per il punto “1 Monitoraggio quali-quantitativo delle risorse alieutiche “ante operam”” si propone la seguente riformulazione, con la previsione di un secondo monitoraggio annuale: 

1. Monitoraggio quali-quantitativo delle risorse alieutiche “ante operam”.

Al fine di garantire una uniformità di valutazione sui diversi siti periodicamente utilizzati quali zone di dragaggio o aree di prelievo dei sedimenti per la realizzazione dei ripascimenti, viene prevista una gestione unitaria della fase conoscitiva preliminare.

Entro il 31 dicembre di ogni anno le Strutture regionali interessate comunicano alla Struttura regionale competente in materia di pesca, le macroaree potenzialmente interessate da attività di dragaggio nei 12 mesi successivi.

Su tali macroaree la Struttura regionale competente in materia di pesca promuove e commissiona annualmente 2 campagne di attività di monitoraggio “ante-operam”, in collaborazione con i due Co.Ge.Vo. operanti nei rispettivi compartimenti marittimi, da svolgersi ogni anno nei seguenti periodi:

- tra il 1 aprile ed il 31 maggio, con trasmissione degli esiti dei monitoraggi, inclusa una cartografia delle diverse macroaree riportante l’indicazione di dettaglio delle densità dei popolamenti di molluschi bivalvi rilevate, da parte dell’istituto scientifico incaricato, alla Direzione regionale competente in materia di pesca entro il 30 giugno di ogni anno, al fine della loro approvazione da parte della Giunta regionale entro il 31 luglio”;

- tra il 1 novembre e il 31 dicembre, con trasmissione degli esiti dei monitoraggi, inclusa una cartografia delle diverse macroaree riportante l’indicazione di dettaglio delle densità dei popolamenti di molluschi bivalvi rilevate da parte dell’istituto scientifico incaricato, alla Direzione regionale competente in materia di pesca entro il 31 gennaio di ogni anno, al fine della loro approvazione da parte della Giunta regionale entro il 28 febbraio.

A pag. 6 successivamente al punto 6, si propone l’aggiunta di uno specifico punto relativo al riconoscimento di un rimborso spese forfettario per le operazioni di coordinamento che svolgono i due Co.Ge.Vo veneti, così enunciato:

“7. Spese generali per le attività di coordinamento.

Al fine di sostenere i costi di coordinamento generali, così come di seguito dettagliati, è previsto un costo aggiuntivo forfettario pari al massimo al 10% dell’importo complessivo calcolato in base ai precedenti punti dal n. 2 al n. 6:

- coordinamento tra soggetti competenti all’effettuazione dei lavori, imprese private di esecuzione degli stessi, imprese di pesca professionale incaricate delle attività di ricomposizione ambientale, imprese di analisi a monitoraggio tecnico-scientifico nella fase antecedente le attività di ricomposizione ambientale;

- coordinamento specifico dei lavori delle imbarcazioni impegnate nelle attività di ricomposizione ambientale svolto durante le giornate di effettivo lavoro in mare”.

A seguito dell’inserimento del sopra citato punto 7, risulta altresì necessario aggiornare puntualmente anche i seguenti paragrafi:

  • a pag. 5, il primo capoverso: “le somme per sostenere i costi per l’attuazione delle attività da 2 a 6 delle linee guida…” risulta così modificato: “le somme per sostenere i costi per l’attuazione delle attività da 2 a 7 delle linee guida…”;
  • a pag. 6, il terzultimo capoverso: “Tutte le fasi da 1 a 6 devono essere svolte una sola volta…” risulta così modificato: “Tutte le fasi da 1 a 7 devono essere svolte una sola volta…”;
  • a pag. 8, il penultimo capoverso: “I costi per l’attuazione delle fasi da 1 a 6 delle linee guida per la riattivazione…”, risulta così modificato: “I costi per l’attuazione delle fasi da 1 a 7 delle linee guida per la riattivazione…”.

Si prende atto, pertanto, che il documento “Linee guida per la riattivazione ambientale e produttiva delle risorse alieutiche per la riattivazione ambientale e produttiva delle risorse alieutiche in occasione di dragaggi marini” modificato come da punti precedenti, risulta aggiornato come riportato in Allegato A al presente provvedimento per farne parte integrante.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge regionale n. 19 del 28 aprile 1998 "Norme per la tutela delle risorse idrobiologiche e della fauna ittica e per la disciplina dell’esercizio della pesca nelle acque interne e marittime interne della Regione Veneto";

VISTO il Regolamento regionale n. 1 del 3 gennaio 2023 "Regolamento regionale per la pesca e l'acquacoltura ai sensi dell'articolo 7, comma 1, della legge regionale 28 aprile 1998, n. 19 'Norme per la tutela delle risorse idrobiologiche e della fauna ittica e per la disciplina dell'esercizio della pesca nelle acque interne e marittime interne della Regione Veneto";

VISTO il Decreto Ministeriale n. 173 del 15 luglio 2016 "Regolamento recante modalita' e criteri tecnici per l'autorizzazione all'immersione in mare dei materiali di escavo di fondali marini";

VISTA la DGR n. 976 del 13 luglio 2021 "Approvazione dello schema di Protocollo d'intesa tra la Regione del Veneto, l'Agenzia Veneta per l'Innovazione nel Settore Primario "Veneto Agricoltura" e i Consorzi per la Gestione e la Tutela della Pesca dei Molluschi Bivalvi nei Compartimenti marittimi di Chioggia e di Venezia per il ripopolamento degli ecosistemi marini.";

VISTA la DGR n. 1009 del 20 luglio 2021 "Approvazione delle linee guida per la riattivazione ambientale e produttiva delle risorse alieutiche in occasione di dragaggi di fondali marini";

VISTA la DGR n. 691 del 5 giugno 2023 “Modifica dell’Allegato A della DGR n. 1009 del 20 luglio 2021 e contestuale approvazione degli esiti del monitoraggio della risorsa Chamelea gallina lungo la fascia costiera del Veneto ai sensi della DGR n. 1009/2021”;

VISTO l'art. 2, comma 2, della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di aggiornare il documento “Linee guida per la riattivazione ambientale e produttiva delle risorse alieutiche per la riattivazione ambientale e produttiva delle risorse alieutiche in occasione di dragaggi marini” a seguito della richiesta pervenuta da parte dei Co.Ge.Vo. di Chioggia e di Venezia;

3. di approvare la modifica del punto 1 a pag. 4, dell’Allegato A alla DGR n. 1009/2021 con la previsione di un secondo monitoraggio annuale, nella seguente riformulazione:

“1. Monitoraggio quali-quantitativo delle risorse alieutiche “ante operam”.

Al fine di garantire una uniformità di valutazione sui diversi siti periodicamente utilizzati quali zone di dragaggio o aree di prelievo dei sedimenti per la realizzazione dei ripascimenti, viene prevista una gestione unitaria della fase conoscitiva preliminare.

Entro il 31 dicembre di ogni anno le Strutture regionali interessate comunicano alla Struttura regionale competente in materia di pesca, le macroaree potenzialmente interessate da attività di dragaggio nei 12 mesi successivi.

Su tali macroaree la Struttura regionale competente in materia di pesca promuove e commissiona annualmente 2 campagne di attività di monitoraggio “ante-operam”, in collaborazione con i due Co.Ge.Vo. operanti nei rispettivi compartimenti marittimi, da svolgersi ogni anno nei seguenti periodi:

- tra il 1 aprile ed il 31 maggio, con trasmissione degli esiti dei monitoraggi, inclusa una cartografia delle diverse macroaree riportante l’indicazione di dettaglio delle densità dei popolamenti di molluschi bivalvi rilevate, da parte dell’istituto scientifico incaricato, alla Direzione Regionale competente in materia di pesca entro il 30 giugno di ogni anno, al fine della loro approvazione da parte della Giunta regionale entro il 31 luglio”;

- tra il 1 novembre e il 31 dicembre, con trasmissione degli esiti dei monitoraggi, inclusa una cartografia delle diverse macroaree riportante l’indicazione di dettaglio delle densità dei popolamenti di molluschi bivalvi rilevate da parte dell’istituto scientifico incaricato, alla Direzione Regionale competente in materia di pesca entro il 31 gennaio di ogni anno, al fine della loro approvazione da parte della Giunta regionale entro il 28 febbraio";

4. di approvare la modifica dell’Allegato A alla DGR n. 1009/2021 con l’aggiunta a pag. 6, successivamente al punto 6, di uno specifico punto relativo al riconoscimento di un rimborso spese forfettario per le operazioni di coordinamento svolte dai due Co.Ge.Vo veneti, così enunciato:

“7. Spese generali per le attività di coordinamento.

Al fine di sostenere i costi di coordinamento generali, così come di seguito dettagliati, è previsto un costo aggiuntivo forfettario pari al massimo al 10% dell’importo complessivo calcolato in base ai precedenti punti dal n. 2 al n. 6:

- coordinamento tra soggetti competenti all’effettuazione dei lavori, imprese private di esecuzione degli stessi, imprese di pesca professionale incaricate delle attività di ricomposizione ambientale, imprese di analisi a monitoraggio tecnico-scientifico nella fase antecedente le attività di ricomposizione ambientale;

- coordinamento specifico dei lavori delle imbarcazioni impegnate nelle attività di ricomposizione ambientale svolto durante le giornate di effettivo lavoro in mare”;

5. di approvare le seguenti modifiche puntuali dell’Allegato A alla DGR n. 1009/2021 resesi necessarie dall’inserimento di un nuovo punto (punto 7), descritto al precedente punto 3:

  • a pag. 5, il primo capoverso: “le somme per sostenere i costi per l’attuazione delle attività da 2 a 6 delle linee guida…” risulta così modificato: “le somme per sostenere i costi per l’attuazione delle attività da 2 a 7 delle linee guida…”;
  • a pag. 6, il terzultimo capoverso: “Tutte le fasi da 1 a 6 devono essere svolte una sola volta…” risulta così modificato: “Tutte le fasi da 1 a 7 devono essere svolte una sola volta…”;
  • a pag. 8, il penultimo capoverso: “I costi per l’attuazione delle fasi da 1 a 6 delle linee guida per la riattivazione…”, risulta così modificato: “I costi per l’attuazione delle fasi da 1 a 7 delle linee guida per la riattivazione…”;

6. di prendere atto che il documento “Linee guida per la riattivazione ambientale e produttiva delle risorse alieutiche in occasione dei dragaggi di fondali marini”, parte integrante del presente provvedimento, contenente le modiche di cui ai precedenti punti 3, 4 e 5, risulta aggiornato come dall'Allegato A al presente provvedimento che sostituisce integralmente l’Allegato A alla DGR n. 1009/2021;

7. di incaricare la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico venatoria, la Direzione Infrastrutture e Trasporti, la Direzione Difesa del Suolo e della Costa e la Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto Idrogeologico, ciascuna per quanto di rispettiva competenza, dell'esecuzione del presente atto;

8. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1652_23_AllegatoA_519741.pdf

Torna indietro