Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 2 del 02 gennaio 2024


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1634 del 22 dicembre 2023

Ulteriori disposizioni per il rinnovo delle concessioni di derivazione di acqua pubblica ad esclusivo uso irriguo a carattere collettivo da parte dei Consorzi di bonifica. LR n. 12/2009, articolo 17 bis, DGR n. 14/2022, DGR n. 621/2023.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, a completamento di quanto già previsto con DGR n. 621/2023, si forniscono ulteriori disposizioni per il rinnovo delle concessioni di derivazioni irrigua a carattere collettivo esercitate dai Consorzi di bonifica.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

L’articolo 17-bis della Legge regionale 8 maggio 2009, n. 12, “Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio”, introdotto con la Legge regionale 25 giugno 2021, n. 17, e recante disposizioni in materia di riconoscimenti e concessioni preferenziali di derivazione d’acqua ai consorzi di bonifica, definisce le modalità di presentazione delle domande di rinnovo, proroga o riconoscimento delle concessioni da parte dei Consorzi, nonché quelle per l’accettazione delle stesse e per l’attribuzione di un titolo concessorio a carattere provvisorio.

Con le DGR n. 488/2022 e 1608/2022, la Giunta regionale ha preso atto dei risultati istruttori della Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione ai fini della verifica della ricevibilità delle domande di rinnovo delle derivazioni di acqua pubblica ad uso irriguo presentate dai Consorzi di bonifica, individuando le domande di rinnovo della concessione che possono accedere alla valutazione prevista dalla lettera c) dell’articolo 17bis della L.R. n. 12/2009, finalizzata al rilascio delle pertinenti concessioni, attribuendo alle medesime derivazioni un titolo all’esercizio provvisorio.

Alla data del 15 marzo 2022, data ultima stabilita dalla DGR n. 14/2022 per la presentazione delle domande di rinnovo/riconoscimento delle concessioni da parte dei Consorzi di bonifica, oltre alle 423 istanze oggetto di rinnovo attraverso le modalità di cui alla lettera c) del citato articolo 17 bis della L.R. n. 12/2009, risultano altre 110 concessioni di derivazioni vigenti rilasciate ai Consorzi di bonifica.

Tali concessioni sono individuate nell’Allegato A al presente provvedimento.

La DGR n. 621/2023 ha provveduto a regolamentare la procedura di cui alla lettera c) del citato articolo 17bis della L.R. n. 12/2009, introducendo disposizioni per la semplificazione ed il coordinamento della procedura di Valutazione d'impatto ambientale di cui all’art. 13 della L.R. n. 4/2016 con la procedura di rinnovo delle concessioni di derivazione di acqua pubblica ad esclusivo uso irriguo a carattere collettivo da parte dei Consorzi di bonifica. In particolare nell’Allegato F della delibera in questione è stato riportato l’elenco relativo alle 423 concessioni per le quali è prevista l’attivazione della procedura di cui alla DGR n. 621/2023, da effettuarsi secondo il raggruppamento stabilito nel medesimo Allegato F e secondo la calendarizzazione successivamente definita con Decreto del Direttore della direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione n. 78 del 10 agosto 2023.

Deve essere evidenziato che la DGR n. 621/2023 prevede che la Relazione illustrativa, da predisporsi a cura dei Consorzi per l’attivazione dell’istanza, permetta la valutazione degli impatti sulle matrici ambientali interessate connessi  alle derivazioni e all'utilizzazione delle risorse idriche; in particolare, lo studio dovrà contenere gli elementi tali da consentire la verifica della compatibilità ambientale di “tutte le derivazioni ad uso irriguo insistenti sul medesimo corpo idrico”, comprese nel relativo gruppo anche non espressamente ricomprese nell’Allegato F, in quanto all’epoca della rilevazione ancora vigenti.

Rispetto al quadro della situazione delle concessioni in questione aggiornato alla data del 15 marzo 2022, va evidenziato che alcune delle 110 concessioni di derivazione (di cui una rilasciata dalla Provincia Autonoma di Trento) che risultavano all’epoca vigenti e che non erano state pertanto espressamente previste nell’Allegato F della DGR n. 621/2023, alla data attuale risultano scadute o di prossima scadenza.

Ciò premesso, in conformità con quanto stabilito dall’art. 17-bis della L.R. n. 12/2009 relativamente alla necessità di una valutazione complessiva delle concessioni di derivazione gravitanti sul medesimo corso d’acqua, si rileva l’opportunità di disciplinare con il presente provvedimento le modalità da adottare per il rinnovo delle concessioni esercitate dai Consorzi di bonifica non espressamente ricomprese nell’Allegato F della DGR n. 621/2023, prevedendo quanto segue:

  • le concessioni di derivazione di acqua pubblica ad uso irriguo esercitate dai Consorzi di bonifica di cui all’Allegato A del presente provvedimento, scadute successivamente alla data del 15 marzo 2022 e per le quali sia stata già presentata istanza di rinnovo nei tempi stabiliti dalla norma, o che giungeranno a naturale scadenza prima della conclusione del procedimento di valutazione previsto ai sensi della DGR n. 621/2023 - relativo al Gruppo di concessioni di appartenenza - potranno essere rinnovate, su richiesta del Consorzio di bonifica titolare, ad esito dell’espressione del relativo parere del Comitato Tecnico Regionale VIA, sulla base delle valutazioni riportate nel medesimo parere;
  • le derivazioni di cui al punto precedente, continuano nel frattempo ad essere esercitate dai Consorzi di bonifica alle medesime condizioni previste dalla concessione scaduta;
  • le concessioni di derivazione di acqua pubblica ad uso irriguo esercitate dai Consorzi di bonifica di cui all’Allegato A del presente provvedimento, vigenti al momento della conclusione del procedimento di valutazione previsto ai sensi della DGR n. 621/2023 - relativo al Gruppo di concessioni di appartenenza - potranno essere rinnovate, sulla base del parere espresso dal Comitato tecnico regionale VIA, alla naturale scadenza delle stesse, previa presentazione di apposita istanza di rinnovo all’Unità Organizzativa Genio civile territorialmente competente da parte del Consorzio di bonifica;
  • la Unità Organizzativa Genio civile territorialmente competente procede al rinnovo delle concessioni di cui al punto precedente entro 120 giorni dalla data di presentazione della relativa istanza di rinnovo;
  • ai fini di quanto sopra stabilito, la documentazione prevista per la procedura di valutazione di cui alla DGR n. 621/2023, ed in particolare dall’Allegato B della stessa, dovrà consentire l’espressione del parere di competenza del Comitato VIA anche in riferimento alle derivazioni di cui all’Allegato A del presente provvedimento;

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il "Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici" approvato con Regio Decreto 11 dicembre 1933, n. 1775 e s.m.i.;

VISTO il D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale" e s.m.i.;

VISTA la Legge regionale 8 maggio 2009, n. 12 "Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio";

VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2016, n. 4 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale”;

VISTA la Legge regionale 21 ottobre 2009, n. 12 “Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio”, come modificata e integrata con la Legge regionale 25 giugno 2021, n. 17 all’art. 5, che ha introdotto l’art. 17-bis “Disposizioni in materia di riconoscimenti e concessioni preferenziali di derivazione d'acqua ai Consorzi di bonifica”;

VISTE le deliberazioni della Giunta regionale:

  • n. 14 dell’11 gennaio 2022 “Modalità e condizioni per la presentazione delle domande di riconoscimento delle derivazioni di acqua pubblica ad uso irriguo a carattere collettivo da parte dei Consorzi di bonifica. Legge regionale 8 maggio 2009, n. 12, articolo 17-bis.”.
  • n. 279 del 22 marzo 2022 “Domande di riconoscimento delle derivazioni di acqua pubblica ad uso irriguo presentate dai Consorzi di bonifica ai sensi della Legge regionale 8 maggio 2009 n. 12, articolo 17-bis, lettera b). Presa d'atto delle risultanze istruttorie. DGR n.14 del 11 gennaio 2022”;
  • n. 488 del 29 aprile 2022 “Domande di riconoscimento delle derivazioni di acqua pubblica ad uso irriguo presentate dai Consorzi di bonifica ai sensi della Legge regionale 8 maggio 2009 n. 12, articolo 17-bis. Presa d’atto delle risultanze istruttorie. DGR n. 14 del 11 gennaio 2022”;
  • n. 1608 del 13 dicembre 2022 “Domande di riconoscimento delle derivazioni di acqua pubblica ad uso irriguo presentate dai Consorzi di bonifica ai sensi della Legge regionale 8 maggio 2009 n. 12, articolo 17-bis, lettera a), e della DGR n. 14 del 11 gennaio 2022. Presa d'atto delle risultanze istruttorie integrative e aggiornamento dell'elenco allegato alla DGR n. 488 del 29 aprile 2022.”;
  • n. 621 del 19 maggio 2023 “Semplificazione e coordinamento della procedura di Valutazione d'Impatto Ambientale con la procedura di rinnovo delle concessioni di derivazione di acqua pubblica ad esclusivo uso irriguo a carattere collettivo da parte dei Consorzi di bonifica. LR n. 12/2009, articolo 17-bis, DGR n. 14/2022. LR n. 4/2016, Articolo 13, DGR n. 1020/2016, RD n. 1775/1933.”.

VISTO il Decreto del Direttore della Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione n. 51 del 13 aprile 2023 “Individuazione dei gruppi di derivazioni di acqua pubblica ad uso irriguo a carattere collettivo, che gravitano su un medesimo corso d’acqua o per gruppi di fonti tra loro collegate.

VISTO il Decreto del Direttore della direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione n. 78 del 10 agosto 2023 “Individuazione dell’ordine di presentazione delle istanze ai sensi della DGR n. 621 del 19 maggio 2023, per gruppi di derivazioni di acqua pubblica ad uso irriguo a carattere collettivo, che gravitano su un medesimo corso d’acqua o per gruppi di fonti tra loro collegate.”.

VISTO l’articolo 2, comma 2, della Legge regionale n. 54/2012 e ss.mm.ii.

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di individuare l’elenco delle concessioni di derivazione di acqua pubblica ad uso irriguo esercitate dai Consorzi di bonifica, non ricomprese nell’Allegato F della DGR n. 621/2023, che possono essere oggetto di rinnovo secondo quanto disciplinato nel presente provvedimento, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di dare atto che le concessioni di derivazione di acqua pubblica ad uso irriguo esercitate dai Consorzi di bonifica di cui all’Allegato A del presente provvedimento, scadute successivamente alla data del 15 marzo 2022 e per le quali sia stata già presentata istanza di rinnovo nei tempi stabiliti dalla norma, o che giungeranno a naturale scadenza prima della conclusione del procedimento di valutazione previsto ai sensi della DGR n. 621/2023 - relativo al Gruppo di concessioni di appartenenza - potranno essere rinnovate ad esito dell’espressione del relativo parere del Comitato Tecnico Regionale VIA, sulla base delle valutazioni riportate nel medesimo parere;
  4. di determinare che per le concessioni di derivazione di acqua pubblica ad uso irriguo di cui al punto 3 trova applicazione la procedura della DGR n. 621/2023;
  5. di dare atto che le concessioni di derivazione di acqua pubblica ad uso irriguo di cui al punto 3 continuano nel frattempo ad essere esercitate dai Consorzi di bonifica alle medesime condizioni previste dalla concessione scaduta;
  6. di dare atto che le concessioni di derivazione di acqua pubblica ad uso irriguo esercitate dai Consorzi di bonifica, di cui all’Allegato A del presente provvedimento, vigenti al momento della conclusione del procedimento di valutazione previsto ai sensi della DGR n. 621/2023 - relativo al Gruppo di concessioni di appartenenza - potranno essere rinnovate, sulla base del parere espresso dal Comitato tecnico regionale VIA, alla naturale scadenza delle stesse, previa presentazione di apposita istanza di rinnovo alle Unità Organizzative Genio civile territorialmente competente da parte del Consorzio di bonifica;
  7. di disporre che l’Unità Organizzativa Genio civile territorialmente competente procede al rinnovo delle concessioni di derivazione di acqua pubblica ad uso irriguo di cui al punto precedente entro 120 giorni dalla data di presentazione della relativa istanza di rinnovo;
  8. di dare atto che quanto stabilito per le concessioni di derivazione di acqua pubblica ad uso irriguo di cui ai punti precedenti trova applicazione a condizione che la documentazione prevista per l’effettuazione della procedura di valutazione di cui alla DGR n. 621/2023, da predisporsi a cura dei Consorzi di bonifica, sia tale da consentire l’espressione del parere di competenza del Comitato Tecnico Regionale VIA anche in riferimento alle derivazioni in questione;
  9. di dare atto che per le concessioni di derivazione di acqua pubblica ad uso irriguo di cui al punto 6., decorsi cinque anni dalla data di rilascio del provvedimento di VIA, il rinnovo della concessione è subordinato alla conclusione positiva del procedimento di proroga di validità del provvedimento di VIA, da attivarsi ai sensi della DGR n. 94 del 31 gennaio 2017, prima della scadenza, a cura del Consorzio di bonifica;
  10. di incaricare dell’esecuzione del presente provvedimento la Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione;
  11. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  12. di pubblicare il presente atto sul Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1634_23_AllegatoA_519663.pdf

Torna indietro