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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 170 del 27 dicembre 2023


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1588 del 19 dicembre 2023

Interventi per il superamento della situazione di criticità in conseguenza della contaminazione da sostanze perfluoro - alchiliche (PFAS) delle falde idriche nei territori delle Province di Vicenza, Verona e Padova. Stanziamento delle risorse finanziarie da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica a valere sul Fondo investimenti di cui alla Legge n. 160/2019. Presa d'atto interventi finanziati ed approvazione dello schema di disciplinare concernente le modalità di erogazione delle risorse.

Note per la trasparenza

Con Decreto n. 428 del 20.12.2022 del Direttore della Direzione Generale Uso Sostenibile del Suolo e delle Risorse Idriche del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sono state individuate le disponibilità finanziarie che concorrono alla realizzazione degli interventi per il superamento della situazione di criticità in conseguenza della contaminazione da sostanze perfluoro - alchiliche (PFAS) delle falde idriche nei territori delle Province di Vicenza, Verona e Padova, a valere sul Fondo investimenti di cui alla Legge n. 160/2019 per l’importo di Euro 23.500.000,00. Con il medesimo provvedimento sono stati individuati gli interventi finanziati e i relativi Soggetti attuatori. Al fine di disciplinare le modalità di erogazione delle risorse ministeriali successivamente all’avvenuto trasferimento della prima tranche sul bilancio regionale, con il presente provvedimento si prende atto delle risorse assegnate e si approva il disciplinare per l’erogazione delle medesime ai Soggetti attuatori.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Come noto, a seguito del rinvenimento della presenza anomala di sostanze perfluoro - alchiliche in diversi corpi idrici superficiali e in alcuni punti di erogazione pubblici delle acque potabili in una vasta area tra le Provincia di Padova, Vicenza e Verona, e sulla scorta di una specifica richiesta effettuata alle Autorità nazionali competenti da parte del Presidente della Regione del Veneto, è stata emanata la Dichiarazione dello stato di emergenza con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21.03.2018, a cui è seguita l’Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione n. 519 del 28.05.2018 con la quale è stato nominato il Commissario delegato per l’attuazione dei primi interventi urgenti di protezione civile. Il Commissario delegato ha avviato immediatamente dei tavoli di coordinamento tra la struttura commissariale, la Regione del Veneto, i Consigli di Bacino, Veneto Acque S.p.A. ed i Gestori del servizio idrico integrato interessati dalla contaminazione.

A seguito degli approfondimenti progettuali e delle verifiche impiantistiche da parte dei citati Soggetti attuatori sono stati individuati gli interventi da realizzare, dettagliati con le stime di costo. Oltre agli interventi emergenziali sono stati individuati anche altri interventi prioritari, necessari per permettere la completa interconnessione al sistema acquedottistico esistente e per garantire la ridondanza dei sistemi di adduzione. Degli interventi previsti dal Piano commissariale, suddivisi tra interventi emergenziali e interventi prioritari, la Giunta regionale ha preso atto con D.G.R. n. 1352 del 18.09.2018.

Alla fine del 2020 l’ammontare complessivo delle risorse disponibili di provenienza statale assegnate alla contabilità speciale commissariale risultava pari a Euro 80.000.000,00.

Con nota del Commissario delegato prot. n. 10 del 01.03.2021, inoltrata al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e al Dipartimento di Protezione Civile, è stato richiesto inoltre di dare copertura al fabbisogno finanziario integrativo per realizzare interventi complementari rispetto alle opere stabilite dal Piano commissariale, nonché agli incrementi di costo in corso d’opera per gli interventi già previsti dal medesimo Piano e in fase di realizzazione. Con D.G.R. n. 1630 del 19.12.2022 la Giunta regionale ha preso atto delle risultanze della Relazione conclusiva inerente agli interventi emergenziali di cui all’art. 3 dell’OCDPC n. 519/2018 e del conseguente trasferimento delle risorse residue al bilancio della Regione del Veneto a seguito della chiusura della contabilità speciale.

A fronte della richiesta di ulteriori risorse di cui alla succitata nota del Commissario delegato prot. n. 10 del 01.03.2021 il Ministero ha manifestato la disponibilità a disporre di un ulteriore stanziamento per l’importo di Euro 23.500.000,00 quale nuovo contributo. Il Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica ha pertanto inoltrato al Ministero per la Transizione Ecologica la nota prot. n. 482532 del 17.10.2022, con la quale sono stati riepilogati gli interventi che erano stati indicati dal Commissario come beneficiari di tali ulteriori risorse, individuati in particolare negli interventi di competenza di Veneto Acque S.p.A. e in ulteriori lavori complementari, e con la quale è stato richiesto di trasferire le medesime alla Regione, rideterminando il fabbisogno finanziario aggiuntivo in Euro 23.519.000,00.

Con Decreto n. 428 del 20.12.2022 del Direttore della Direzione Generale Uso Sostenibile del Suolo e delle Risorse Idriche del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, registrato alla Corte dei Conti con n. 163 del 12.01.2023, sono state individuate le disponibilità finanziarie che concorrono alla realizzazione degli interventi volti al superamento della situazione di criticità in conseguenza della contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS), a valere sul Fondo investimenti di cui alla Legge n. 160/2019 per l’importo di Euro 23.500.000,00, dando atto che per quanto riguarda l’eccedenza di Euro 19.000,00 essa potrà essere coperta con fondi derivanti dalla tariffa del servizio idrico integrato o da altre fonti di finanziamento e quindi sarà a carico dei soggetti attuatori in qualità di gestori del servizio idrico integrato.

Gli interventi finanziati, i relativi Soggetti attuatori e gli importi assegnati, sono determinati come segue:

Titolo Intervento

CUP

Soggetto attuatore

Importo complessivo

Importo finanziato con risorse di cui al DD 428/2022

Condotta DN1000 Brendola (VI) – Vicenza Ovest (VI). Tratta A7-A6

J66H20000000007

Veneto Acque S.p.A.

€ 18.000.000,00

€ 2.500.000,00

Condotta DN1000 Vicenza Ovest – Vicenza Est. Tratta A6-A4

J36H20000030005

Veneto Acque S.p.A.

€ 23.000.000,00

€ 7.500.000,00

Impianto di sollevamento “Booster” lungo l’adduttrice DN700 tra i serbatoi di Taggì e Solana e tratto di potenziamento a Monselice da DN400 a DN700 tra nodo di via Pascoli e attraversamento linea ferroviaria

I41D20002520005

Acquevenete S.p.A.

€ 1.104.000,00

€ 1.104.000,00

Condotta di adduzione DN350 per collegamento tra condotta esistente DN350 a Casale di Scodosia con nuovo serbatoio di Montagnana

I31D20001760005

Acquevenete S.p.A.

€ 2.110.000,00

€ 2.110.000,00

Opere urgenti per l’adeguamento dei pozzi della Val Liona in località Vigazzola per emergenza sostanze perfluroalchiliche (PFAS)

I12E20000160005

Acquevenete S.p.A.

€ 550.000,00

€ 550.000,00

Impianti di filtrazione sorgenti Borga e Sella

C72E22000260006

Viacqua S.p.A.

€ 1.150.000,00

€ 1.150.000,00

Riqualificazione ed estensione rete di adduzione Recoaro Terme e ricerca nuove fonti in loc. Asnicar

C72E22000270006

Viacqua S.p.A.

€ 4.300.000,00

€ 4.300.000,00

Adeguamento e potenziamento della centrale idrica di Verona Est e realizzazione di un nuovo serbatoio di compenso

I32E22000350005

Acque Veronesi Scarl

€ 5.500.000,00

€ 4.286.000,00

     

TOTALE

€ 23.500.000,00

 

Il citato provvedimento ministeriale prevede in particolare che le risorse vengano trasferite alla Regione del Veneto, individuata quale responsabile della gestione, del controllo e del monitoraggio per la realizzazione degli interventi. Il trasferimento è previsto avvenga in ragione della disponibilità di cassa sul pertinente capitolo di bilancio ministeriale, con la seguente imputazione sugli esercizi finanziari: Euro 4.700.000,00 a valere sull’annualità 2021; Euro 7.050.000,00 a valere sull’annualità 2022; Euro 7.050.000,00 a valere sull’annualità 2023 e Euro 4.700.000,00 a valere sull’annualità 2024.

Viene disposto che le risorse afferenti all’annualità 2021 siano erogate a titolo di anticipazione; le risorse relative alle annualità 2022, 2023 e 2024, saranno trasferite alla Regione del Veneto, sulla base di motivata richiesta della medesima Regione, corredata della documentazione attestante la necessità della spesa.

In data 04.12.2023 il Ministero ha provveduto al primo trasferimento delle risorse a valere sull’annualità 2021 a titolo di anticipazione per l’importo di Euro 4.700.000,00.

Il succitato Decreto ministeriale prevede che le eventuali risorse non spese che si renderanno disponibili al termine dei lavori, derivanti da ribassi d’asta, da revoche o economie comunque conseguite nelle varie fasi procedimentali degli interventi potranno essere riprogrammate, su proposta della Regione, d’intesa con il Ministero, prioritariamente per ulteriori interventi necessari al superamento della situazione di criticità in conseguenza della contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS).

I rapporti tra Regione del Veneto ed i Soggetti attuatori degli interventi saranno invece regolati da apposito disciplinare per l’erogazione, riportato all’Allegato A del presente provvedimento, che ne costituisce parte integrante, redatto conformemente ad analoghe linee di finanziamento o Accordi di Programma finalizzati all’erogazione di contributi per l’attuazione di opere del servizio idrico integrato.

In seguito alla variazione approvata dalla Giunta regionale in pari data le risorse assegnate dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, come sopra descritte, verranno iscritte a bilancio regionale in nuovi capitoli di entrata e di spesa in corso di istituzione.

Con il presente provvedimento, nel prendere atto del finanziamento statale assegnato alle opere sopra elencate, si intende approvare il disciplinare di cui all’Allegato A al presente provvedimento per l’erogazione dei contributi ai Soggetti attuatori individuati dallo stesso Decreto ministeriale n. 428/2022. Tale disciplinare è da intendersi vincolante per la Regione del Veneto ed il Soggetto attuatore una volta approvato con deliberazione di Giunta regionale e notificato al Soggetto attuatore relativamente a ciascuno degli interventi finanziati, senza necessità di successiva sottoscrizione.

Si incarica il Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica dell’adozione dei necessari atti al fine dell’impegno di spesa e dell’erogazione degli importi spettanti ai Soggetti attuatori, in base all’avanzamento dei lavori, nonché dello svolgimento delle azioni di raccordo con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di monitoraggio dell’avanzamento degli interventi, come previsto dal provvedimento ministeriale succitato.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE le Deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 21.3.2018 e del 04.04.2019;

VISTE le Ordinanze del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 519 del 28.05.2018; n. 632 del 06.02.2020; n. 711 del 11.11.2020 e n. 744 del 18.02.2021;

VISTE la D.G.R. n. 1688 del 16.06.2000, la D.G.R. n. 1352 del 18.09.2018 e la D.G.R. n. 1630 del 19.12.2022;

VISTA il Decreto n. 428 del 20.12.2022 del Direttore della Direzione Generale Uso Sostenibile del Suolo e delle Risorse Idriche del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica;

VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale 31.12.2012, n. 54;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  2. di prendere atto degli interventi finanziati con Decreto n. 428 del 20.12.2022 del Direttore della Direzione Generale Uso Sostenibile del Suolo e delle Risorse Idriche del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica volti al superamento della situazione di criticità in conseguenza della contaminazione da sostanze perfluoro - alchiliche (PFAS) delle falde idriche nei territori delle Province di Vicenza, Verona e Padova, a valere sul Fondo investimenti di cui alla Legge n. 160/2019 per l’importo di Euro 23.500.000,00, di seguito riportate:
    • Condotta DN1000 Brendola (VI) – Vicenza Ovest (VI). Tratta A7-A6, con soggetto attuatore Veneto Acque S.p.A., per l'importo finanziato di Euro 2.500.000,00;
    • Condotta DN1000 Vicenza Ovest – Vicenza Est. Tratta A6-A4, con soggetto attuatore Veneto Acque S.p.A.,  per l'importo finanziato di Euro 7.500.000,00;
    • Impianto di sollevamento “Booster” lungo l’adduttrice DN700 tra i serbatoi di Taggì e Solana e tratto di potenziamento a Monselice da DN400 a DN700 tra nodo di via Pascoli e attraversamento linea ferroviaria, con soggetto attuatore Acquevenete S.p.A., per l'importo finanziato di Euro 1.104.000,00;
    • Condotta di adduzione DN350 per collegamento tra condotta esistente DN350 a Casale di Scodosia con nuovo serbatoio di Montagnana, con soggetto attuatore Acquevenete S.p.A., per l'importo finanziato di Euro 2.110.000,00;
    • Opere urgenti per l’adeguamento dei pozzi della Val Liona in località Vigazzola per emergenza sostanze perfluroalchiliche (PFAS), con soggetto attuatore Acquevenete S.p.A., per l'importo finanziato di Euro 550.000,00;
    • Impianti di filtrazione sorgenti Borga e Sella, con soggetto attuatore Viacqua S.p.A., per l'importo finanziato di Euro 1.150.000,00;
    • Riqualificazione ed estensione rete di adduzione Recoaro Terme e ricerca nuove fonti in loc. Asnicar, con soggetto attuatore Viacqua S.p.A., per l'importo finanziato di Euro 4.300.000,00;
    • Adeguamento e potenziamento della centrale idrica di Verona Est e realizzazione di un nuovo serbatoio di compenso, con soggetto attuatore Acque Veronesi Scarl, per l'importo finanziato di Euro 4.286.000,00;
  3. di approvare lo schema di disciplinare per l’erogazione delle risorse ai Soggetti attuatori degli interventi di cui al precedente punto 2, come riportato all’Allegato A del presente provvedimento che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica di provvedere alla redazione dei singoli disciplinari per l’erogazione delle risorse al Soggetto attuatore degli interventi di cui al precedente punto 2, i quali si considerano operanti e vincolanti per la Regione del Veneto e per il Soggetto attuatore dell’intervento stesso, senza necessità di successiva sottoscrizione;
  5. di determinare in Euro 23.500.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, sul bilancio pluriennale 2023-2025, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi assegnati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sul Fondo investimenti di cui alla Legge n. 160/2019, a valere sul capitolo di spesa che sarà definito a seguito dell'approvazione in pari data di apposita variazione di bilancio;
  6. di dare atto che per quanto riguarda l’eccedenza di Euro 19.000,00 rispetto al fabbisogno finanziario concesso, sarà coperta con fondi derivanti dalla tariffa del servizio idrico integrato o da altre fonti di finanziamento e quindi sarà a carico dei soggetti attuatori in qualità di gestori del servizio idrico integrato;
  7. di incaricare il Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica dell’esecuzione del presente provvedimento, ivi compresa l’adozione dei necessari atti al fine dell’impegno di spesa, l’erogazione degli importi spettanti ai Soggetti attuatori, in base all’avanzamento dei lavori, nonché dello svolgimento delle azioni di raccordo con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di monitoraggio dell’avanzamento degli interventi, come previsto dal provvedimento ministeriale succitato;
  8. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  9. di trasmettere il presente provvedimento al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, alla Società Veneto Acque S.p.A., alla Società Acquevenete S.p.A., alla Società Viacqua S.p.A. e alla Società Acque Veronesi Scarl;
  10. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  11. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1588_23_AllegatoA_519515.pdf

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