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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 167 del 22 dicembre 2023


Materia: Settore secondario

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1567 del 12 dicembre 2023

PR Veneto FESR 2021-2027. Regolamento (UE) n. 1060/2021 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, art. 59. Approvazione dello schema di Accordo di finanziamento tra Regione del Veneto e Veneto Innovazione S.p.A. per l'attuazione del "Fondo di Partecipazione PR Veneto FESR 2021-2027" e delle Disposizioni Operative afferenti alla Sezione Transizione del "Fondo Veneto Competitività" (Priorità 1, OS 1.1. - Azione 1.1.3. "Sostegno agli investimenti e alle attività di ricerca e di innovazione delle PMI - Sub A Sostegno agli investimenti delle imprese in tecnologie avanzate" e OS 1.3. - Azione 1.3.1. "Sostegno al posizionamento competitivo delle PMI mediante la promozione di processi di Transizione 4.0 e modelli di sviluppo sostenibile").

Note per la trasparenza

Con il provvedimento in esame si approva, ai sensi dell’art. 59 del Regolamento (UE) n. 1060/2021 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, lo schema di Accordo di finanziamento tra Regione del Veneto e Veneto Innovazione S.p.A. per l'affidamento della gestione del “Fondo di Partecipazione PR Veneto FESR 2021-2027”, redatto in conformità all’Allegato X al Regolamento (UE) n. 1060/2021. Si approvano, inoltre, le Disposizioni Operative afferenti alla Sezione Transizione del Fondo specifico “Fondo Veneto Competitività”.

L'Assessore Federico Caner, di concerto con l'Assessore Roberto Marcato, riferisce quanto segue.

Il 17 dicembre 2020, a seguito dell'approvazione da parte del Parlamento europeo, il Consiglio europeo ha adottato il Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) dell'Unione Europea per il periodo 2021-2027, in vigore dal 1° gennaio 2021.

In data 24 giugno 2021 sono stati approvati il Regolamento (UE) n. 1058/2021 (Regolamento FESR) recante disposizioni relative al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione e il Regolamento (UE) n. 1060/2021 contenente disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti.

La Giunta regionale, con DGR/CR n. 134 del 23 dicembre 2021, ha approvato la proposta di Programma Regionale (PR) Veneto Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-2027, successivamente trasmessa, conformemente a quanto stabilito dall’art. 9 della L.R. n. 26/2011, al Consiglio regionale per l’esame e l’approvazione definitiva avvenuta con DCR n. 16 del 15 febbraio 2022.

Il PR Veneto FESR 2021-2027 è stato approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2022) 8415 final del 16 novembre 2022 e la Giunta regionale ne ha preso atto con DGR n. 1573 del 13 dicembre 2022.

Il Regolamento (UE) n. 1060/2021 (di seguito anche “Regolamento”), all'art. 52, stabilisce che gli Stati membri adoperino i contributi dei fondi per fornire ai beneficiari sostegno sotto forma di sovvenzioni, Strumenti finanziari o premi o una combinazione di tali modalità.

Il medesimo Regolamento, all’art. 58, prevede la possibilità per l’Autorità di Gestione di attivare Strumenti finanziari che possano fruire del sostegno dei fondi europei e, tra questi, del FESR. Gli Strumenti finanziari, con il loro carattere rotativo e l’effetto moltiplicatore generato sui fondi pubblici, sono elementi fondamentali per rafforzare la competitività delle imprese venete, come si evince dalle esperienze di successo maturate in altri contesti regionali e nei passati periodi di Programmazione.

In particolare, il PR Veneto FESR 2021-2027 prevede l’utilizzo degli Strumenti finanziari per gli Obiettivi Specifici RSO1.1 “Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate”, RSO1.3 “Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi”, RSO2.1 “Promuovere l'efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra” e RSO2.2 “Promuovere le energie rinnovabili in conformità della direttiva (UE) 2018/2001 sull'energia da fonti rinnovabili, compresi i criteri di sostenibilità ivi stabiliti”.

Il par. 3 del precitato art. 58 del Regolamento dispone che il sostegno dei fondi, erogato mediante gli Strumenti finanziari, sia basato su una Valutazione ex ante redatta sotto la responsabilità dell’Autorità di Gestione. In conformità a tale disposizione, la Giunta regionale, con DGR n. 1737 del 30 dicembre 2022, ha approvato la “Valutazione ex ante relativa agli Strumenti finanziari del PR Veneto FESR 2021-2027”.

Il citato Regolamento, all’art. 59, par. 3, lettera d), stabilisce altresì che l'Autorità di Gestione può procedere all'aggiudicazione diretta di un contratto per l'attuazione di uno Strumento finanziario anche ad organismi rientranti nell'ambito di applicazione dell'art. 12 della direttiva 2014/24/UE, recante norme in materia di appalti pubblici tra enti nell’ambito del settore pubblico.

Il medesimo art. 59 del Regolamento, al par. 5, prevede che i termini e le condizioni dei contributi dei programmi a Strumenti finanziari siano stabiliti in Accordi di finanziamento tra:

  1. i rappresentanti debitamente autorizzati dell'Autorità di gestione e l'organismo che attua un Fondo di partecipazione, se applicabile;
  2. i rappresentanti debitamente autorizzati dell'Autorità di gestione o, ove applicabile, dell'organismo che attua un Fondo di partecipazione e l'organismo che attua un Fondo specifico

e che tali Accordi di finanziamento debbano contenere tutti gli elementi indicati nell'Allegato X al Regolamento.

In tale quadro normativo si inserisce la L.R. 4 luglio 2023, n. 14, con cui la Regione del Veneto (di seguito anche “Regione”) ha rivisto il modulo organizzativo di cui si è avvalsa per attuare le proprie politiche a favore del territorio, prevedendo il riordino degli strumenti regionali in materia di accesso al credito e di agevolazioni alle imprese e una riorganizzazione di Veneto Sviluppo S.p.A., quale società finanziaria regionale, tale da consentire alle società da essa controllate di ricevere affidamenti diretti in regime di in house providing. Veneto Innovazione S.p.A., in forza della menzionata normativa, è partecipata in via totalitaria dalla Regione a favore della quale opera a titolo esclusivo.

Nello specifico, con la citata legge regionale si è provveduto al riordino del gruppo Veneto Sviluppo S.p.A. e della società Veneto Innovazione S.p.A. (di seguito anche “Società”), attribuendo alla prima anche il ruolo di holding di partecipazioni regionali e facendo della seconda una società in house controllata dalla Regione e dedicata, fra l’altro, alle attività di progettazione, realizzazione e gestione di Strumenti di finanza agevolata attivati dalla Regione a sostegno delle imprese.

In attuazione della L.R. n. 14/2023, con deliberazione n. 1289 del 30 ottobre 2023, la Giunta regionale ha approvato l’adeguamento dello Statuto di Veneto Innovazione S.p.A. e, successivamente, l’assemblea sociale ne ha deliberato l’adozione in data 30 novembre 2023. In base al nuovo Statuto sociale rientra tra le finalità statutarie della Società la gestione di Strumenti finanziari attivati con risorse europee, statali e regionali in tutte le forme tecniche.

Con atto del Notaio Paolo Talice di Treviso, in data 30 novembre 2023, rep. n. 96030, Veneto Sviluppo S.p.A. ha conferito a Veneto Innovazione S.p.A. il ramo d’azienda relativo alla gestione degli Strumenti di finanza agevolata regionali. All’esito della riorganizzazione delineata dalla menzionata normativa, la Società ha assunto il ruolo di gestore, in forma accentrata e coordinata, degli Strumenti di finanza agevolata attivati dalla Regione a sostegno delle imprese.

La qualificazione di Veneto Innovazione S.p.A. quale società in house si fonda sull’accertamento del possesso dei seguenti requisiti previsti dall'art. 12 della direttiva 2014/24/UE e dall’art. 16 del D.lgs. n. 175/2016:

  1. l’assenza di partecipazione di capitali privati, ad eccezione di quella prescritta da norme di legge e che avvenga in forme che non comportino controllo o potere di veto, né l'esercizio di un'influenza determinante sulla società controllata;
  2. lo statuto della società prevede che oltre l'ottanta per cento del suo fatturato sia effettuato nello svolgimento dei compiti a essa affidati dall'ente pubblico o dagli enti pubblici soci;
  3. l’esercizio da parte dell’ente controllante del controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi.

Tra le funzioni attribuite alla Società, per effetto del riordino disposto dalla predetta L.R. n. 14/2023, rientra l’“esercizio delle funzioni di organismo intermedio per la gestione degli strumenti finanziari, realizzati a valere su risorse dei fondi strutturali europei, previa stipulazione di specifico accordo con l’Autorità di gestione del Programma sotto la cui responsabilità la Società opera per l’esecuzione dei compiti da questa affidati” (art. 9, c. 3).

L’art. 7 del D.lgs. n. 36/2023, ai commi 1 e 2, prevede che una società in house possa ricevere legittimamente l’affidamento diretto di un servizio se risultano rispettate le prescrizioni di cui al comma 2 dello stesso art. 7, il quale fissa il presupposto necessario della valutazione della congruità economica della prestazione. In particolare, il predetto art. 7, comma 2, del D.lgs. n. 36/2023 prevede che, ai fini dell’affidamento diretto di prestazioni strumentali (servizi erogati da società ed enti a supporto di funzioni amministrative di natura pubblicistica di cui resta titolare l’ente di riferimento e con i quali lo stesso ente provvede al perseguimento dei propri fini istituzionali; C.d.S. sez. V, n. 3766/2009 e n. 5149/2014), le stazioni appaltanti adottino un provvedimento motivato in cui danno conto dei vantaggi in termini di economicità della prestazione, di celerità o di perseguimento di interessi strategici. I vantaggi di economicità possono emergere anche mediante la comparazione con gli standard di riferimento della società Consip S.p.A. e delle altre centrali di committenza, con i parametri ufficiali elaborati da altri enti regionali nazionali o esteri oppure, in mancanza, con gli standard di mercato.

Tenuto conto delle sopracitate prescrizioni di cui all’art. 7, comma 2, del D.lgs. n. 36/2023, con provvedimento n. 1141 del 19 settembre 2023, la Giunta regionale ha approvato la metodologia per la valutazione della congruità economica della prestazione relativa agli affidamenti diretti a Veneto Innovazione S.p.A. in qualità di organismo in house e definito i parametri di confronto concernenti, tra l’altro, le attività connesse alla gestione e/o controllo degli Strumenti finanziari attivati a valere su risorse europee, nazionali e regionali.

La predetta metodologia stabilisce che la Società presenti alla Regione un’offerta economica che deve ricomprendere sia i costi diretti che quelli indiretti da sostenere per le attività previste dall’Accordo di finanziamento (di seguito anche “Accordo”). La Regione, nel valutare la congruità economica della prestazione, tiene conto dei seguenti principi fondamentali (si veda Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Lombardia, delibera n. 64/2021/PAR):

  • il corrispettivo non deve essere eccessivo, cioè, deve corrispondere alla misura strettamente necessaria a garantire il perseguimento della mission;
  • il corrispettivo non deve essere sottodimensionato, cioè, deve essere fissato in modo ragionevole e adeguato alla prestazione richiesta.

Con nota del 30 ottobre 2023, prot. n 0588940, la Direzione Industria Artigianato Commercio e Internazionalizzazione delle Imprese ha richiesto a Veneto Innovazione S.p.A. di presentare un’offerta economica per la gestione, secondo le modalità individuate nell’approvando Accordo, del Fondo di Partecipazione denominato “Fondo di Partecipazione PR Veneto FESR 2021-2027” (di seguito anche “Fondo di Partecipazione”).

Con nota registrata al prot. regionale n. 609753, del 13 novembre 2023, la Società ha trasmesso una proposta tecnico economica, con indicazione delle attività e dei costi, per lo svolgimento delle attività di gestione dei seguenti “Fondi Specifici” afferenti al suddetto Fondo di Partecipazione, la cui dotazione finanziaria iniziale complessiva ammonta a euro 240.750.000,00:

a) Fondo Veneto Competitività, avente una dotazione di euro 138.000.000,00 così suddivisi:

i. Sezione Transizione:

• Azione 1.1.3 “Sostegno agli investimenti e alle attività di ricerca e di innovazione delle PMI” Sub A “Sostegno agli investimenti delle imprese in tecnologie avanzate”: euro 20.000.000,00;

• Azione 1.3.1 “Sostegno al riposizionamento competitivo delle PMI mediante la promozione di processi di Transizione 4.0 e modelli di sviluppo sostenibile”: euro 50.000.000,00;

ii. Sezione Filiere produttive, Attrazione investimenti e ZLS:

• Azione 1.3.2 “Attrazione degli investimenti e sostegno alla competitività, all’integrazione e alla trasformazione 4.0 per la creazione, innovazione e consolidamento delle filiere produttive e distrettuali” 

Sub A “Attrazione degli investimenti e sostegno alla competitività delle filiere produttive”: euro 30.000.000,00; 

Sub B “Attrazione degli investimenti e sostegno alla competitività di RIR, Distretti industriali e aggregazioni di imprese”: euro 10.000.000,00;

• Azione 1.3.4 “Interventi specifici per la ZLS Porto di Venezia-Rodigino: euro 14.000.000,00;

iii. Sezione Start up:

• 1.3.5 “Supporto all’autoimprenditorialità e alla nascita di nuove imprese”: euro 14.000.000,00.

b) Fondo Veneto Ricerca, Sviluppo e Innovazione, avente una dotazione di euro 46.750.000,00 così suddivisi:

• Azione 1.1.1 “Rafforzare la ricerca e l’innovazione (in collaborazione) tra imprese e organismi di ricerca”: euro 13.750.000,00;

• Azione 1.1.3 “Sostegno agli investimenti e alle attività di ricerca e di innovazione delle PMI” Sub B “Sostegno alle attività di ricerca e di innovazione delle PMI”: euro 18.000.000,00;

• Azione 1.1.4 “Sostegno alle proposte progettuali di ricerca e innovazione di eccellenza”: euro 15.000.000,00;

c) Fondo Veneto Energia, avente una dotazione euro 56.000.000,00 così suddivisi:

• Azione 2.1.2 “Efficientamento energetico delle imprese”: euro 31.000.000,00;

• Azione 2.2.3 “Produzione di idrogeno verde da fonte rinnovabile”: euro 25.000.000,00.

In particolare, per lo svolgimento delle attività delineate nell’allegato Accordo, la Società ha presentato un’offerta economica come di seguito ripartita:

  1. euro 10.850.816,94 per commissioni di gestione (costi interni di personale);
  2. euro 454.000,00 per costi di gestione direttamente connessi alle attività da riconoscersi previa rendicontazione entro i limiti massimi previsti dall’art. 68, par. 4, del Regolamento (UE) n. 1060/2021. Nel dettaglio, si tratta delle spese per l’implementazione, gestione e manutenzione della piattaforma informatica, per la costituzione e il funzionamento dei comitati tecnici di valutazione delle proposte progettuali, per le trasferte del personale assegnato alle attività di controllo e per le attività di promozione delle misure di aiuto.

L’offerta economica risulta essere congrua e coerente con quanto disposto dalla DGR n. 1141/2023, che determina nella misura del 4,72% dell’importo totale dei contributi del programma erogabili ai destinatari finali in prestiti l’ammontare massimo complessivo delle commissioni di gestione (come definite dall’art. 2, punto 26, del Regolamento) riconoscibili alla Società. Nel caso specifico, tale remunerazione corrisponde al 4,71981535365792% dell’importo complessivo atteso delle erogazioni ai destinatari finali, al netto dei costi di gestione come sopra determinati, fermi restando i limiti massimi previsti dall’art. 68, par. 4, del Regolamento (UE) n. 1060/2021.

L’importo è riferito alla remunerazione della Società, quale Gestore del Fondo di Partecipazione, per le attività svolte a partire dalla sottoscrizione dell’Accordo fino al 31 dicembre 2029, data in cui termina l’attuale periodo di Programmazione per quel che concerne la spesa, e verrà riconosciuto in 7 quote annuali, di cui l’ultima nel 2029, così come descritto all’art. 20 dell’allegato Accordo di finanziamento.

La scelta di avvalersi di Veneto Innovazione S.p.A. per la gestione del “Fondo di Partecipazione”, ferma restando l'attestazione della congruità della prestazione economica nei termini sopra enunciati, deve inoltre essere fondata sull'utilità che l'affidamento in regime di “in house providing” comporta in funzione della realizzazione dell'interesse pubblico perseguito, a norma dell'art. 7, comma 2, ultimo capoverso, del D.lgs. n. 36/2023. A tal proposito, i vantaggi, anche per la collettività, connessi al predetto affidamento, in termini di celerità e di perseguimento di interessi strategici regionali sono stati delineati dalla DGR n. 1141/2023 e si possono così sintetizzare:

  • dal punto di vista della governance, la società a totale partecipazione pubblica garantisce semplicità ed immediatezza di regole decisionali, per effetto di quel rapporto di delegazione interorganica che è presupposto essenziale del controllo analogo; tale assetto appare certamente preferibile al ben più complesso meccanismo di sola programmazione e controllo, da parte del soggetto pubblico, sull'affidatario individuato con gara (alternativa all'affidamento alla società in house), a mezzo del contratto di servizio, che presenta difficoltà di verifica su attività specialistiche svolte totalmente da parte di terzi;
  • sotto il profilo della qualità del servizio in esame, è necessario considerare che il personale del ramo d’azienda afferente alla gestione degli Strumenti finanziari, che Veneto Sviluppo S.p.A. ha trasferito  a Veneto Innovazione S.p.A. in attuazione della L.R. n. 14/2023 ha certamente acquisito, nel corso di oltre 20 anni di gestione di Strumenti finanziari, anche nel contesto dei fondi europei, non soltanto una dettagliata conoscenza delle caratteristiche del servizio (know how oggettivo), ma anche un articolato complesso di conoscenze professionali derivante dalla partecipazione attiva del personale allo sviluppo organizzativo da cui il servizio è stato interessato (know how soggettivo);
  • per le medesime motivazioni di cui sopra, la scelta dell’affidamento in house providing permette anche di evitare il sostenimento di costi di start up, in quanto l’attività del ramo di azienda afferente alla gestione degli Strumenti finanziari è già avviata e non richiede rilevanti investimenti aggiuntivi per la gestione del servizio, a differenza di quanto avverrebbe nel caso di affidamento del servizio a terzi.

La legge regionale 6 settembre 1988, n. 45, all’art. 3 bis, comma 1, come introdotto dall’art. 11 della L.R. n. 14/2023, prevede inoltre che i rapporti tra la Società e la Regione per lo svolgimento delle attività di propria competenza, tra cui la gestione dei procedimenti di concessione ed erogazione alle imprese di finanziamenti agevolati e di altri benefici comunque denominati, siano disciplinati da apposite convenzioni approvate dalla Giunta regionale che ne definiscono finalità e regole di gestione e controllo.

Ai sensi della disposizione sopra richiamata, con DGR adottata in data odierna, è stato approvato lo schema di “Convenzione Quadro per gli affidamenti diretti a Veneto Innovazione S.p.A.” (di seguito anche “Convenzione Quadro”), che disciplina le condizioni generali per lo svolgimento delle attività di concessione di finanziamenti agevolati e di altri benefici economici finalizzati a sostenere la competitività del sistema produttivo veneto.

Nell’ambito della regolamentazione dei rapporti tra Regione e Veneto Innovazione S.p.A., l'art. 22 della Convenzione Quadro riconosce la specificità di gestione dei Fondi europei, nel caso di benefici cofinanziati dai fondi comunitari o nazionali.

Alla luce di quanto finora evidenziato, è stato predisposto, ai sensi dell’art. 59 del Regolamento, lo schema di Accordo di finanziamento tra Regione del Veneto e Veneto Innovazione S.p.A. per l’affidamento della gestione del “Fondo di Partecipazione PR Veneto FESR 2021-2027”, di cui agli Allegati A, A1 e A2 costituenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

In particolare, l'Allegato A è redatto tenendo conto di tutti gli elementi indicati nell'Allegato X al Regolamento (UE) n. 1060/2021, tra cui: la composizione e la dotazione finanziaria associate a ciascun Fondo specifico afferente al Fondo di Partecipazione, la Strategia di investimento sottostante ciascuno degli Strumenti finanziari da attivare, i destinatari finali degli interventi, le modalità di esecuzione della prestazione e le fasi del servizio, i risultati attesi, il cronoprogramma dei versamenti al Fondo, i requisiti in materia di audit, la gestione di tesoreria e degli interessi e altre plusvalenze generati dal sostegno del PR Veneto FESR 2021-2027 al Fondo di Partecipazione, le modalità di riutilizzo delle risorse, la strategia di uscita, le modalità di revisione dell’accordo, le disposizioni relative alla remunerazione del servizio. La durata dell’Accordo è prevista dalla data di sottoscrizione fino al 31 dicembre 2037. L’Allegato A1 reca la disciplina dei trattamenti effettuati da Veneto Innovazione S.P.A. quale responsabile del trattamento dei dati personali, ai sensi dell’articolo 28 del Regolamento (UE) n. 679/2016.

L’Allegato A2 contiene il “Piano aziendale” esplicativo delle caratteristiche e delle modalità generali di funzionamento di ciascun Fondo specifico afferente al Fondo di Partecipazione, redatte in conformità ai criteri di selezione delle operazioni approvati, per le Azioni interessate, dal Comitato di Sorveglianza unico del PR Veneto FESR e del PR Veneto FSE+ 2021-2027, istituito con DGR n. 637 del 1° giugno 2022, nelle sedute dell’8 giugno 2023 e del 27 ottobre 2023.

L’Allegato B al presente provvedimento riporta invece le Disposizioni Operative concernenti il dettaglio delle modalità di funzionamento della “Sezione Transizione” del “Fondo Veneto Competitività”, la cui operatività sarà avviata con le risorse trasferite a Veneto Innovazione S.p.A. nel corso del corrente esercizio. La “Sezione Transizione” (di seguito anche “Sezione”) dà attuazione al PR Veneto FESR, Priorità 1, OS 1.1. - Azione 1.1.3. “Sostegno agli investimenti e alle attività di ricerca e di innovazione delle PMI – Sub A Sostegno agli investimenti delle imprese in tecnologie avanzate” e OS 1.3. - Azione 1.3.1. “Sostegno al posizionamento competitivo delle PMI mediante la promozione di processi di Transizione 4.0 e modelli di sviluppo sostenibile”.

Le precitate risorse da trasferirsi nel corso del corrente esercizio, pari a euro 28.000.000,00, saranno imputate all’Azione 1.3.1. “Sostegno al posizionamento competitivo delle PMI mediante la promozione di processi di Transizione 4.0 e modelli di sviluppo sostenibile”.

Nello specifico, le Disposizioni Operative disciplinano l’accesso alla Sezione che persegue l’obiettivo di migliorare i livelli di competitività delle imprese mediante l’introduzione di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo. La Sezione sostiene interventi volti alla promozione e attuazione di processi di Transizione 4.0 e alla riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e di sviluppo sostenibile. Inoltre, nell’ambito del sostegno agli investimenti e alle attività di ricerca e di innovazione delle imprese, la misura supporta gli investimenti in tecnologie avanzate.

L’obiettivo è perseguito attraverso la concessione di un prestito (in parte con fondi del PR FESR a tasso zero, in parte con fondi bancari a tasso convenzionato), anche combinato ad una sovvenzione a fondo perduto, a copertura del 100% delle spese di investimento ammesse, IVA esclusa. La dotazione finanziaria complessiva della Sezione è di euro 70.000.000,00 e comprende anche le commissioni e i costi di gestione dello strumento finanziario.

La Sezione agevola interventi ed attività che contribuiscono al raggiungimento dei seguenti obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile adottata dall’Assemblea delle Nazioni Uniti con la risoluzione dell’Assemblea Generale del 25 settembre 2015: 4 “Istruzione di qualità”, 8 Lavoro dignitoso e crescita economica”, 11 “Città e Comunità sostenibili”, 12 “Consumo e produzione responsabili”, 15 “Vita sulla terra”.

Per le restanti Sezioni del “Fondo Veneto Competitività”, per il “Fondo Veneto Ricerca, Sviluppo e Innovazione” e per il “Fondo Veneto Energia”, si procederà all’approvazione delle specifiche Disposizioni Operative o dei relativi Bandi, secondo le previsioni del Piano aziendale, con successivi provvedimenti della Giunta regionale.

L’importo complessivo del contributo del PR Veneto FESR 2021-2027 al Fondo di Partecipazione ammonta a euro 240.750.000,00, finanziato con i fondi previsti nell’ambito degli Obiettivi Specifici RSO1.1, RSO1.3, RSO2.1 e RSO2.2 del PR Veneto FESR 2021-2027.

Al fine di garantire le performance attuative di ciascun Fondo specifico e contribuire alla certificazione delle spese alla Commissione europea nel rispetto dell’art. 92 del Regolamento (UE) n. 1060/2021, la dotazione finanziaria relativa a ciascun Fondo/Sezione sarà versata a Veneto Innovazione S.p.A. per tranche, in ragione dei risultati e dell’effettiva operatività degli Strumenti finanziari attivati, secondo lo schema di cui all’art. 13 dell’Accordo di finanziamento, Allegato A al presente provvedimento.

All’assunzione dei relativi impegni di spesa provvederanno con propri atti il Direttore della Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e Internazionalizzazione delle Imprese e il Direttore della Direzione Ricerca Innovazione e Competitività energetica, ciascuno con riferimento alle Azioni in relazione alle quali le rispettive Direzioni ricoprono la funzione di Struttura Responsabile dell’Attuazione (SRA).

Il pagamento delle commissioni di gestione è assicurato dalla dotazione di ciascun Fondo specifico/Sezione, nonché dagli eventuali interessi e plusvalenze generate dal sostegno del PR Veneto FESR 2021-2027 agli Strumenti finanziari, in conformità a quanto disposto dall’art. 60, comma 2, del Regolamento UE n. 1060/2021.

L’importo oggetto della prima tranche di versamenti, pari a euro 28.000.000,00, sarà impegnato ed erogato, entro il corrente esercizio, dal Direttore della Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e Internazionalizzazione delle Imprese, disponendone la copertura a valere sui seguenti capitoli di spesa:

  • Capitolo 105013 “PR FESR 2021-2027 - PRIORITA' 1 - RSO 1.1 e RSO 1.3 "STRUMENTI FINANZIARI" - QUOTA COMUNITARIA - CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI (DEC. UE 16/11/2022, N.8415)”;
  • Capitolo 105014 “PR FESR 2021-2027 - PRIORITA' 1 - RSO 1.1 e RSO 1.3 "STRUMENTI FINANZIARI" - QUOTA STATALE - CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI (DEC. UE 16/11/2022, N.8415)”;
  • Capitolo 105111 “PR FESR 2021-2027 - PRIORITA' 1 - RSO 1.1 e RSO 1.3 "STRUMENTI FINANZIARI" - QUOTA REGIONALE - CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI (DEC. UE 16/11/2022, N.8415)”;

che presentano adeguata disponibilità sul bilancio di previsione 2023-2025.

La Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e Internazionalizzazione delle Imprese provvederà all’adempimento degli obblighi informativi degli affidamenti diretti a società in house alla banca dati dei contratti pubblici gestita dall’ANAC ai sensi dell’art. 23, comma 5, del D.lgs. n. 36/2023. L’Accordo di finanziamento sarà sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 24 del D.lgs. n. 82/2005.

Con separato provvedimento della Giunta regionale sarà approvato lo schema di accordo, tra la Regione del Veneto e Veneto Innovazione S.p.A., per l’esercizio da parte della Società delle funzioni di Organismo Intermedio (OI), ai sensi dell’art. 71, par. 3 del Reg. (UE) n. 1060/2021, per la gestione del Fondo di Partecipazione, comprensivo dei correlati Fondi Specifici.

La Direzione Programmazione Unitaria ha rilasciato il visto di conformità al presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

  • VISTO il Reg. (UE) n. 1058/2021;
  • VISTO il Reg. (UE) n. 1060/2021;
  • VISTA la Decisione C(2022) 8415 final del 16 novembre 2022;
  • VISTO il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  • VISTO il D.lgs. 19 agosto 2016, n. 175;
  • VISTO il D.lgs. 31 marzo 2023, n. 36;
  • VISTA la L.R. 25 novembre 2011, n. 26;
  • VISTA la L.R. 4 luglio 2023, n. 14;
  • VISTA la L.R. 23 dicembre 2022, n. 32, con cui è stato approvato il “Bilancio di previsione 2023-2025”;
  • VISTA la DGR/CR n. 134 del 23 dicembre 2021, approvata con deliberazione del Consiglio regionale n. 16 del 15 febbraio 2022;
  • VISTE le DGR n. 637 del 1° giugno 2022; n. 1573 del 13 dicembre 2022; n. 1737 del 30 dicembre 2022; n. 1141 del 19 settembre 2023 e n. 1289 del 30 ottobre 2023;
  • VISTA l’offerta economica presentata da Veneto Innovazione S.p.A. in data 13 novembre 2023, prot. reg. n. 609753;
  • VISTO l’art. 2 comma 2 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di affidare a Veneto Innovazione S.p.A. la gestione del “Fondo di Partecipazione PR Veneto FESR 2021-2027” nella composizione descritta nell'Allegato A costituente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di approvare lo schema di Accordo di finanziamento tra Regione del Veneto e Veneto Innovazione S.p.A. per la gestione del “Fondo di Partecipazione PR Veneto FESR 2021-2027”, di cui di cui agli Allegati A “Schema di Accordo”, A1 “Allegato Privacy” e A2 “Piano aziendale” costituenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  4. di demandare al Direttore della Direzione Industria, Artigianato, Commercio e Servizi e Internazionalizzazione delle Imprese la sottoscrizione dell'Accordo di cui al precedente punto 3;
  5. di dare atto che l’importo massimo complessivo delle obbligazioni di spesa relative al “Fondo di Partecipazione PR Veneto FESR 2021-2027” è determinato in euro 240.750.000,00 e sarà finanziato mediante i fondi previsti nell’ambito degli Obiettivi Specifici RSO1.1, RSO1.3, RSO2.1 e RSO2.2 del PR Veneto FESR 2021-2027;
  6. di approvare l’Allegato B al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale, riportante le Disposizioni Operative della “Sezione Transizione” del “Fondo Veneto Competitività”, la cui operatività sarà avviata con le risorse trasferite a Veneto Innovazione S.p.A. nel corso del corrente esercizio;
  7. di dare atto che l’importo oggetto della prima tranche di versamenti, pari a euro 28.000.000,00, sarà impegnato ed erogato, entro il corrente esercizio, con successivo provvedimento del Direttore della Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e Internazionalizzazione delle Imprese, disponendone la copertura a valere sui seguenti capitoli di spesa che presentano adeguata disponibilità sul bilancio di previsione 2023-2025:
  • Capitolo 105013 “PR FESR 2021-2027 - PRIORITA' 1 - RSO 1.1 e RSO 1.3 "STRUMENTI FINANZIARI" - QUOTA COMUNITARIA - CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI (DEC. UE 16/11/2022, N.8415)”;
  • Capitolo 105014 “PR FESR 2021-2027 - PRIORITA' 1 - RSO 1.1 e RSO 1.3 "STRUMENTI FINANZIARI" - QUOTA STATALE - CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI (DEC. UE 16/11/2022, N.8415)”;
  • Capitolo 105111 “PR FESR 2021-2027 - PRIORITA' 1 - RSO 1.1 e RSO 1.3 "STRUMENTI FINANZIARI" - QUOTA REGIONALE - CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI (DEC. UE 16/11/2022, N.8415)”;
  1. di dare atto che la Direzione Programmazione Unitaria, a cui sono assegnati i capitoli di cui al precedente punto 7, ha attestato che i medesimi presentano sufficiente capienza;
  2. di dare atto che, con separato provvedimento della Giunta regionale, sarà approvato lo schema di accordo, tra la Regione del Veneto e Veneto Innovazione S.p.A., per l’esercizio da parte di Veneto Innovazione S.p.A. delle funzioni di Organismo Intermedio (OI), ai sensi dell’art. 71, par. 3 del Reg. (UE) n. 1060/2021, per la gestione del Fondo di Partecipazione, comprensivo dei correlati Fondi Specifici;
  3. di incaricare la Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e Internazionalizzazione delle Imprese e la Direzione Ricerca, Innovazione e Competitività energetica, per quanto di rispettiva competenza, dell’esecuzione del presente atto;
  4. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli art. 23 e 26, comma 1, del D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

Dgr_1567_23_AllegatoA0_518664.pdf
Dgr_1567_23_AllegatoA1_518664.pdf
Dgr_1567_23_AllegatoA2_518664.pdf
Dgr_1567_23_AllegatoB_518664.pdf

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