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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1558 del 12 dicembre 2023
Programmazione alle Aziende ULSS e agli Ambiti Territoriali Sociali delle risorse finanziarie regionali e statali per la Non Autosufficienza - anni 2022-2023-2024 - Attribuzione anni 2023 e 2024. Deliberazione nr. 125/CR/2023.
Il provvedimento, acquisito il parere favorevole della quinta Commissione consiliare, individua le risorse di fonte regionale e statale disponibili per gli interventi LEA in materia di non autosufficienza, stabilendone la destinazione e l'attribuzione alle Aziende ULSS e ai Comuni capofila degli Ambiti Territoriali Sociali relativamente agli esercizi 2023 e 2024.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
La Regione del Veneto con LR 23 dicembre 2022, n. 32 "Bilancio di Previsione 2023-2025" ha definito, nel quadro generale delle risorse attribuite al SSR, uno stanziamento complessivo di euro 772.593.450,00 per ciascuno degli anni 2023 e 2024 destinato all'area della non autosufficienza, in ottemperanza alla LR 18 dicembre 2009, n. 30 "Disposizioni per la istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza e per la sua disciplina" ed in particolare dell'articolo 30 della LR 2 aprile 2014, n. 11 "Legge finanziaria regionale per l'esercizio 2014" recante "Disposizioni in materia di quote di rilievo sanitario per persone disabili ultrasessantacinquenni", suddiviso nei seguenti stanziamenti specifici, per le annualità citate:
In relazione allo stanziamento di cui al capitolo 103226, per l’anno 2023, si precisa che lo stesso viene a coincidere con la Linea di spesa GSA n. 1016 “Fondo Regionale per la Non Autosufficienza - Risorse regionali - Trasferimenti correnti - Perimetrato sanità (LR 18/12/2009, n. 30 - art. 48, LR 16/02/2010, n. 11)” di cui al DDR dell’Area Sanità e Sociale n. 30/2023, All.A, di esecuzione della DGR n. 151/2023.
A valere sulle risorse sopra menzionate, nel corso dell’anno 2022, con deliberazione n. 63/CR/2022 e deliberazione n. 73/CR/2022 e con DGR n. 912/2022 e DGR n. 996/2022, sono state implementate le programmazioni nell’area anziani non autosufficienti e nell’area della disabilità, avviando un processo di riqualificazione funzionale ed organica del sistema della residenzialità a favore degli anziani non autosufficienti e della residenzialità e semi-residenzialità a favore delle persone con disabilità, con un orizzonte temporale triennale 2022 - 2024.
La Legge del 30 dicembre 2021, n. 234, “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”, (c.d. legge di bilancio 2022) all’art. 1 dal comma 160 al comma 171, avvia il processo graduale di introduzione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS) uniformi su tutto il territorio nazionale così come declinati ai commi 162, 163 e 164 della Legge stessa. Gli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) di cui all'articolo 8, co. 3, lettera a) della Legge 8 novembre 2000, n. 328, anche fermo restando quanto previsto dall'articolo 23 del decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, sono chiamati a programmare, coordinare e realizzare l’offerta integrata dei LEPS con i LEA. Tale integrazione tra LEPS e LEA deve concretizzarsi secondo una logica di complementarietà e prossimità tra servizi che diventa essenziale per garantire salute, continuità di cura e sicurezza sociale. L’integrazione e l’armonizzazione delle risorse diventa elemento strategico anche nella realizzazione delle progettualità previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) declinate dagli ATS nell’ambito della Missione 5, “Inclusione e Coesione Sociale”, nelle specifiche linee di investimento rivolte alle persone con disabilità e agli anziani non autosufficienti. In tale scenario viene delineato il Fondo per le non autosufficienze a valere per le annualità 2022-2024 (art. 1 co. 168 della L. n. 234/2021), orientato anch’esso alla realizzazione di quanto previsto dai commi 162 e 163 salvaguardando gli interventi a valere sullo stesso Fondo già destinati al sostegno delle persone in condizioni di disabilità gravissima.
Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delegato per le disabilità e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro della salute e il Ministro dell’economia e delle finanze del 3 ottobre 2022, pubblicato in GU n. 294 del 17 dicembre 2022, è stato adottato il "Piano nazionale per la non autosufficienza" (articolo 1) e il "riparto del Fondo per le non autosufficienze (FNNA) per il triennio 2022-2024" (articolo 2). Per l'esercizio 2023 lo stanziamento del FNNA è stabilito in complessivi euro 865.300.000,00 mentre per l’esercizio 2024 lo stanziamento del FNNA è stabilito in complessivi euro 913.600.000,00.
In ottemperanza a quanto previsto dal menzionato DPCM del 3 ottobre 2022, riferito alle annualità 2022 - 2023 e 2024, con DGR n. 1728/2022 è stata disposta l’attribuzione delle risorse riferite per l’anno 2022. Con il presente provvedimento si procede all’attribuzione delle risorse per le annualità 2023 e 2024.
A seguito dei menzionati provvedimenti ministeriali, l'assegnazione complessiva per l'anno 2023 e 2024 alla Regione del Veneto, a valere sulle risorse del FNNA, ammonta a complessivi euro 139.029.000,00 (rispettivamente euro 67.573.000,00 e 71.456.000,00 per gli anni 2023 e 2024) di cui euro 2.400.000,00 destinati alla realizzazione di progetti per la vita indipendente (art. 4) e euro 4.000.000,00 destinati alle assunzioni di personale con professionalità sociale presso gli ATS (art. 5), che verrà accertato e impegnato a valere sui seguenti capitoli di entrata e di spesa:
Il quadro delle risorse di seguito riportato evidenzia la sostenibilità delle linee di attività contemplate dal Fondo della non autosufficienza nella residua prospettiva biennale degli esercizi 2023 e 2024:
Fondi
Capitolo
Anno 2023
Anno 2024
FRNA
U101176
€ 771.893.450,00
U103226 (LS 1016)
€ 700.000,00
Sub Totale FRNA
€ 772.593.450,00
FNNA
U101206
€ 67.573.000,00
Totale
€ 840.166.450,00
€ 844.049.450,00
La DGR n. 256/2023 ha contemplato, nell’ambito della realizzazione della programmazione del Fondo per le non autosufficienze, la possibilità di erogare servizi in forma diretta o indiretta, purché questi ultimi siano assegnati attraverso titoli di acquisto da utilizzare, in prospettiva, mediante gli strumenti dell’accreditamento istituzionale e comunque nel caso di erogazione monetaria, quale scelta di servizio frutto di valutazione multidimensionale inserita nel PAI. Per tale valutazione e a supporto del lavoro dell’equipe multidisciplinare, la Regione del Veneto, conferma la validità e consolida l’utilizzo degli strumenti di valutazione, della SVaMA (DGR n. 2961/2012) e della SVaMDi (DGR n. 2960/2012 e DGR n. 1804/2014), che costituiscono modalità uniformi di valutazione sul territorio regionale secondo le classificazioni previste dall’International Classification of Functioning (I.C.F.) e dall’International Classification of Diseases (I.C.D.).
Il presente provvedimento, identifica l'allocazione delle risorse per obiettivi specifici come innanzi declinato. Tale attribuzione viene stabilita tenendo conto delle seguenti priorità d'intervento coerenti con il PSSR 2019-2023 (LR 28/12/2018, n. 48), già indicate nella DGR n. 2213/2016, confermate dalle DGR n. 1996/2017, n. 1837/2018, n. 1759/2019, n. 1664/2020, n. 1608/2021 e n. 1728/2022 e sviluppate dalle citate programmazioni nell’area anziani non autosufficienti e nell’area della disabilità definite attraverso le DGR n. 912/2022 e n. 996/2022.
Importi 2023
Importi 2024
€ 534.970.050,00
€ 539.203.050,00
€ 77.580.000,00
Assistenza in regime semiresidenziale a favore di persone con disabilità: relativamente a quanto già statuito con le DGR n. 2213/2016, n. 1996/2017, n. 1837/2018, n. 1759/2019, n. 1664/2020, n. 1608/2021 e DGR n. 1728/2022, il Fondo finanzia annualmente: I) la salvaguardia delle risorse aggiuntive garantite per l’anno 2022, ammontanti ad euro 8.483.000,00, per garantire una presa in carico complessiva in aderenza ai LEA ex art. 34 del DPCM 12 gennaio 2017, in relazione alle quote di rilievo sanitario dei centri diurni di cui alla DGR n. 912/2022, garantendo il rispetto delle quote sociali e preservando i livelli di attività; II) la valorizzazione dei progetti ex DGR n. 739/2015, sulla base dei dettami previsti dall’art. 34, co. 3, lettera b) del menzionato DPCM 12 gennaio 2017 in esecuzione di quanto previsto dalla nuova programmazione dell’area della disabilità DGR n. 912/2022; III) la garanzia della riduzione delle liste di attesa nell’ambito dei servizi semiresidenziali a favore delle persone con disabilità anche attraverso l'attuazione di percorsi di occupabilità esterni ai centri diurni; IV) la realizzazione di modelli organizzativi flessibili in cui il coordinamento delle diverse tipologie di prestazioni, si integrano, anche in relazione con gli interventi previsti dalle DGR n. 157/2023, DGR n. 256/2023 e DGR n. 597/2023, al fine di dar corso alle prese in carico della persona con disabilità e della propria famiglia sia nella dimensione domiciliare che territoriale, prevedendo il coinvolgimento dei Servizi Integrazione Lavorativa (SIL) anche nell’ambito dei percorsi di cui alla DGR n. 1375/2020. I diversi gradi di funzionamento della persona con disabilità, valutati attraverso la SVaMDi, orientano i servizi per la disabilità verso la formulazione di progetti di vita modulati sulla base delle aspettative delle persone e che contemplino un insieme di opportunità integrate tra di loro.
€ 106.302.700,00
€ 109.051.500,00
€ 1.250.000,00
€ 900.000,00
€ 832.200,00
€ 1.200.000,00
€ 2.000.000,00
€ 6.280.000,00
Totale impieghi programmati
L'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, evidenzia le assegnazioni attribuite a ciascuna Azienda ULSS per l’anno 2023 e per l’anno 2024 mentre l’Allegato D, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, dettaglia il riparto agli ATS delle somme dedicate al rafforzamento delle professionalità sociali per l’anno 2023 (Tabella 1) e delle somme dedicate al rafforzamento delle professionalità sociali e delle impegnative centri diurni per l’anno 2024 (Tabella 2).
L’Allegato E, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, stabilisce le disposizioni applicative di revisione del sistema delle Impegnative di Cura (ICD) avviato con DGR n. 256/2023 e ne definisce altresì la relativa dotazione finanziaria di riferimento per l'anno 2024, rimodulabile nell’ambito delle risorse a disposizione per la domiciliarità, a garanzia della continuità e del bisogno riferito agli interventi di cui trattasi.
A tal proposito si incarica Azienda Zero di provvedere con priorità alle modifiche ed integrazioni necessarie alla messa in produzione della piattaforma WEB implementata dagli enti capofila di ATS o dalle Aziende ULSS qualora delegate.
Con riferimento alla linea di spesa indicata nel precedente elenco alla lettera A) rileva in particolare il quadro finanziario a disposizione per il finanziamento della nuova programmazione della non autosufficienza disciplinata dalla DGR n. 996/2022 in un'ottica di sviluppo triennale. Vengono contemplati in tale linea gli interventi previsti dalla DGR n. 1304/2020, (quota sanitaria di accesso) al fine di garantire, attraverso l’Unità di Valutazione Multidimensionale (UVMD), una gestione delle graduatorie del Registro Unico della Residenzialità (RUR) che valorizzi, sulla base dei criteri di priorità in vigore, una presa in carico delle persone non autosufficienti funzionale anche alla scelta dei familiari di accedere al Centro di Servizi in autonomia. In relazione alle linee di spesa indicate con le lettere B) e C), l’attuale programmazione dell’area della disabilità di cui alla DGR n. 912/2022, implementa le risposte in un'ottica di promozione della definizione di modelli organizzativi integrati orientati al superamento della frammentarietà tra setting assistenziali e abilitativi in favore di un approccio di “filiera dei servizi”.
Per quanto riguarda la linea di spesa indicata al numero C) relativa all’assistenza in regime semiresidenziale a favore di persone con disabilità, si richiamano i contenuti delle DGR n. 739/2015, n. 154/2018 e DGR n. 1375/2020 al fine di garantire, sulla base dei requisiti specifici delle singole misure, interventi integrati ed alternativi ai centri diurni, funzionali alla creazione di contesti inclusivi. In particolare l’applicazione delle prestazioni alternative, di cui alle DGR n. 445/2020 e n. 595/2020, viene garantita anche per gli interventi di cui trattasi previsti dalle DGR n. 739/2015, n. 154/2018 e DGR n. 1375/2020 nell’ambito dell’assistenza semiresidenziale, sulla base di quanto previsto dalla nota regionale prot n. 578901 del 15/12/2022. Ad integrazione e parziale modifica delle DGR n. 445/2020 e n. 595/2020 viene ridefinita l’applicabilità delle prestazioni alternative nei termini di seguito riportati:
Relativamente alla linea di spesa indicata alla lettera D), si evidenzia che il presente atto si pone in continuità con il processo di revisione complessiva delle Impegnative di Cura Domiciliare in coordinamento con l'istituzione delle misure disposte dalla Regione a favore del caregiver familiare. Il modello regionale prevede che la presa in carico della persona possa avvenire sia mediante gli interventi contemplati per il caregiver familiare che attraverso le Impegnative di Cura Domiciliare e che le risorse attribuite con il presente provvedimento, in ottemperanza a quanto disciplinato dal DPCM del 3 ottobre 2022, concorrono con quelle assegnate dal Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare, istituito con Legge 27 dicembre 2017, n. 205. La permanenza della persona non autosufficiente o con disabilità nel proprio contesto di vita è una priorità che viene perseguita anche mediante tali sostegni che, in un'ottica di promozione della qualità dell’esistenza, si integrano in modo complementare e non sovrapposto, autocertificabile nei rapporti con l'ente erogatore, a cura dei beneficiari ai sensi del DPR del 28 dicembre 2000, n. 445. Il nuovo modello di erogazione delle Impegnative di Cura Domiciliare è stato presentato alle Aziende ULSS, agli enti capofila degli ATS, alle organizzazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità e non autosufficienti e al Terzo settore in data 10 e 13 marzo 2023.
In ordine alla linea di spesa indicata alla lettera F) riguardo ai ricoveri temporanei di sollievo, in particolare, negli ambiti di intervento disciplinati dall'art. 32, co. 2 della LR n. 11/2014, vige il concetto di domiciliarità a favore delle persone con disabilità gravissima, nel quadro definito dal citati DPCM del 3 ottobre 2022- art. 2 co. 6, in cui si prevede che le regioni utilizzino le risorse, ai sensi dell'art. 1 co. 168 della Legge n. 234/2021, per garantire anche gli interventi a favore di persone in condizione di disabilità gravissima e comunque fino al soddisfacimento della platea individuata all’articolo 3 del DM 26/09/2016, includendo appunto anche gli interventi a sostegno delle persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Rispetto alla programmazione degli interventi in materia di vita indipendente, di cui alla lettera H), nonché all’Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, il riparto, nei vincoli delle risorse assegnate dal Ministero, viene modulato in continuità con l’anno 2022, secondo quanto riportato nel DPCM del 3 ottobre 2022, che programma le progettualità finanziabili sulla base del principio secondo il quale ciascuna regione si impegna a sviluppare i progetti in coordinamento con i fondi provenienti dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) Missione 5. A livello di Azienda ULSS vengono sviluppate le progettualità ripartite secondo l’Allegato C per le annualità 2023 e 2024 e le Aziende stesse sono chiamate a garantire la continuità degli interventi anteriori all’entrata in vigore del menzionato DPCM del 3 ottobre 2022, utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalla Regione per la domiciliarità, tra cui le ICDF.
Le risorse indicate alla lettera J), pari a complessivi euro 6.280.000,00, a valere sul capitolo di spesa U101176, concorrono al rispetto delle prescrizioni di razionalizzazione e contenimento delle spese del SSN di cui all'Intesa Stato-regioni, rep. atti n. 113/CSR del 2/7/2015, recepita dagli articoli dal 9-bis al 9-octies del DL 19/6/2015, n. 78, convertito in legge dalla Legge 6/8/2015, n. 125.
Con riferimento all'Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, si precisa che nella Tabella 1, annualità 2023:
Sempre con riferimento all'Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, si precisa che nella Tabella 2, annualità 2024:
In attesa dell'espletamento dell'iter di approvazione della programmazione regionale successivo all'avvenuta pubblicazione sul sito istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, della avvenuta registrazione della Corte dei Conti del citato DPCM del 3 ottobre 2022, ai sensi dell'art. 1 comma 6 del medesimo decreto il sistema regionale, nel corso dell’anno 2023 le Aziende ULSS, hanno garantito la continuità delle azioni in essere nell’ambito dell'integrazione sociosanitaria e del ruolo delle stesse nel modello organizzativo regionale, con le risorse del perimetro della sanità.
Si rileva invece che le assegnazioni dell’FNNA destinate al personale per il rafforzamento delle professionalità sociali nei PUA, per la realizzazione progressiva dei LEPS nonché per le impegnative centri diurni vengono trasferite ad Azienda Zero che, a sua volta, provvederà al loro trasferimento agli enti capofila di ATS, nell’ambito delle funzioni contemplate dall’art. 2 co. 2 lettera f) bis della LR 19/2016.
Tali risorse, pari a euro 2.000.000,00 per l'anno 2023 a valere sul capitolo di spesa perimetrato sanità U101206 riferite al rafforzamento delle professionalità sociali nei PUA, per la realizzazione progressiva dei LEPS e quelle pari a euro 9.480.020,00 per l’anno 2024 a valere sul capitolo di spesa U105189 per il rafforzamento delle professionalità sociali nei PUA e per le impegnative centri diurni, verranno impegnate e liquidate agli enti capofila degli ATS, per il tramite di Azienda Zero, con successivi atti della UO Non Autosufficienza della Direzione Servizi Sociali.
Con deliberazione n. 125/CR/2023 del 20 novembre 2023 la Giunta regionale ha approvato la programmazione e attribuzione alle Aziende ULSS e agli Ambiti Territoriali Sociali delle risorse regionali e statali per la non autosufficienza, anno 2023 e anno 2024 e ha disposto la trasmissione alla competente Commissione consiliare per l'acquisizione del parere previsto dall'art. 5 co. 1 della Legge regionale 18 dicembre 2009, n. 30.
Nella seduta n. 102 del 29 novembre 2023 la Quinta Commissione consiliare ha rilasciato il parere favorevole a maggioranza, come da nota prot. n. 16672 del 29/11/2023.
Con il presente provvedimento si approva la programmazione e l'attribuzione alle Aziende ULSS delle risorse finanziarie regionali e statali per la non autosufficienza, anno 2023 e anno 2024, secondo gli ambiti di intervento e gli importi riportati nell'Allegato A, nell'Allegato B e nell'Allegato C.
Con il presente provvedimento si approva inoltre la programmazione e attribuzione agli Ambiti Territoriali Sociali delle risorse finanziarie statali per la non autosufficienza, anno 2023 e anno 2024, per gli interventi e gli importi riportati nell'Allegato D e si stabiliscono altresì le disposizioni applicative di revisione del sistema delle Impegnative di Cura (ICD) definendo inoltre la relativa dotazione finanziaria di riferimento per l'anno 2024 così come riportato nell'Allegato E.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Visto il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 "Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'art. 1 della Legge 23/10/1992, n. 421";
Vista la Legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
Visto il DL 19 settembre 2015, n. 78 "Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali. Disposizioni per garantire la continuità dei dispositivi di sicurezza e di controllo del territorio. Razionalizzazione delle spese del Servizio sanitario nazionale nonché norme in materia di rifiuti e di emissioni industriali", convertito in legge, con modificazioni, dalla Legge 6/8/2015, n. 125;
Visto il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 26 settembre 2016 “Riparto delle risorse finanziarie del Fondo nazionale per le non autosufficienze, per l’anno 2016”;
Visto il DPCM del 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”;
Visto il D.Lgs. 15 settembre 2017, n. 147 “Disposizioni per l'introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà”;
Vista la Legge del 27 dicembre 2017, n. 205 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”;
Visto il DPCM 21 novembre 2019 "Adozione del Piano nazionale per la non autosufficienza e riparto del Fondo per le non autosufficienze del triennio 2019-2021";
Visto il DPCM 21 dicembre 2020 “Riparto del Fondo per le non autosufficienze per l’anno 2020”;
Visto il DPCM del 3 ottobre 2022, pubblicato in GU n. 294 del 17 dicembre 2022, di adozione del "Piano nazionale per la non autosufficienza relativo al triennio 2022-2024";
Visto il Decreto del Direttore Generale della Direzione Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale n. 37 del 23 marzo 2020 di riparto alle regioni di ulteriori risorse del FNNA 2020;
Visto il Decreto del Direttore Generale della Direzione Generale per la lotta alla povertà e per l’inclusione sociale n. 102 del 29 marzo 2021 “Riparto dell’incremento delle risorse del Fondo per le non autosufficienze 2021”;
Visto l'atto unitario di programmazione sociale “Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2021- 2023”, approvato dalla Rete della protezione e dell'inclusione sociale nella seduta del 28 luglio 2021;
Vista la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”;
Vista la LR 18 dicembre 2009, n. 30 "Disposizioni per la istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza e per la sua disciplina";
Vista la LR 2 aprile 2014, n. 11 “Legge finanziaria regionale per l'esercizio 2014”;
Vista la LR 25 ottobre 2016, n. 19 "Istituzione dell'ente di governance della sanità regionale veneta denominata "Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto - Azienda Zero". Disposizioni per la individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS";
Vista la LR 8 agosto 2017, n. 24 "Criteri per la compartecipazione alle spese di ospitalità alberghiera dei degenti di ex ospedali psichiatrici ed ex case di salute";
Vista la LR 28 dicembre 2018, n. 48 "Piano socio sanitario regionale 2019-2023";
Vista la LR 20 dicembre 2021, n. 36 "Bilancio di Previsione 2022-2024";
Richiamate le DDGR n. 39 del 17/1/2006, n. 2499 del 29/12/2011, n. 1338 del 30/7/2013, n. 739 del 14/05/2015, n. 740 del 14/05/2015, n. 2213 del 23/12/2016, n. 2239 del 23/12/2016, n. 1061 del 13/7/2017, n. 1810 del 7/11/2017, n. 1996 del 6/12/2017, n. 154 del 16/02/2018, n. 1834 del 4/12/2018, n. 1837 del 4/12/2018, n. 1103 del 30/7/2019, n. 1759 del 29/11/2019, n. 445 del 7/04/2020, n. 595 del 12/05/2020, n. 670 del 26/5/2020, n. 1304 dell'8/9/2020, n. 1308 dell'8/9/2020, n. 1375 del 16/9/2020, n. 1664 del 01/12/2020, n. 693 del 31/05/2021, n. 1174 del 24/08/2021, 1224 del 07/09/2021, n. 1237 del 14/9/2021, n. 1608 del 19/11/2021, n. 1678 del 29/11/2021, n. 1829 del 23/12/2021, n. 1870 del 29/12/2021, n. 102 del 07/02/2022, n. 912 del 26/07/2022, n. 996 del 09/08/2022, n. 157 del 24/02/2023, n. 256 del 15/03/2023, n. 597 del 24/02/2023, n. 1031 del 22/08/2023;
Richiamato il DDR n. 24 del 07/04/2023;
Vista la propria deliberazione nr. 125/CR/2023;
Visto il Decreto del Direttore della Direzione Bilancio e Ragioneria n. 157 del 7/12/2023;
Visto il parere favorevole della competente commissione consiliare PAGR nr. 329 rilasciato nella seduta del 29 novembre 2023;
delibera
(seguono allegati)
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