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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 162 del 15 dicembre 2023


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1558 del 12 dicembre 2023

Programmazione alle Aziende ULSS e agli Ambiti Territoriali Sociali delle risorse finanziarie regionali e statali per la Non Autosufficienza - anni 2022-2023-2024 - Attribuzione anni 2023 e 2024. Deliberazione nr. 125/CR/2023.

Note per la trasparenza

Il provvedimento, acquisito il parere favorevole della quinta Commissione consiliare, individua le risorse di fonte regionale e statale disponibili per gli interventi LEA in materia di non autosufficienza, stabilendone la destinazione e l'attribuzione alle Aziende ULSS e ai Comuni capofila degli Ambiti Territoriali Sociali relativamente agli esercizi 2023 e 2024.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto con LR 23 dicembre 2022, n. 32 "Bilancio di Previsione 2023-2025" ha definito, nel quadro generale delle risorse attribuite al SSR, uno stanziamento complessivo di euro 772.593.450,00 per ciascuno degli anni 2023 e 2024 destinato all'area della non autosufficienza, in ottemperanza alla LR 18 dicembre 2009, n. 30 "Disposizioni per la istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza e per la sua disciplina" ed in particolare dell'articolo 30 della LR 2 aprile 2014, n. 11 "Legge finanziaria regionale per l'esercizio 2014" recante "Disposizioni in materia di quote di rilievo sanitario per persone disabili ultrasessantacinquenni", suddiviso nei seguenti stanziamenti specifici, per le annualità citate:

  • quanto ad euro 771.893.450,00 sul capitolo di spesa perimetrato sanità U101176 "Spesa sanitaria corrente per il finanziamento dei LEA - Fondo Regionale per la Non Autosufficienza - Trasferimenti correnti (LR 18/12/2009, n. 30, art. 20, lett.c.1, punto B, lett.a) del D.Lgs. 23/6/2011, n. 118)";
  • quanto ad euro 700.000,00 sul capitolo di spesa perimetrato sanità U103226 "Fondo Regionale per la Non Autosufficienza - Risorse regionali - Trasferimenti correnti - Perimetrato sanità (LR 18/12/2009, n. 30 - art. 48, LR 16/2/2010, n. 11)".

In relazione allo stanziamento di cui al capitolo 103226, per l’anno 2023, si precisa che lo stesso viene a coincidere con la Linea di spesa GSA n. 1016 “Fondo Regionale per la Non Autosufficienza - Risorse regionali - Trasferimenti correnti - Perimetrato sanità (LR 18/12/2009, n. 30 - art. 48, LR 16/02/2010, n. 11)” di cui al DDR dell’Area Sanità e Sociale n. 30/2023, All.A, di esecuzione della DGR n. 151/2023.

A valere sulle risorse sopra menzionate, nel corso dell’anno 2022, con deliberazione n. 63/CR/2022 e deliberazione n. 73/CR/2022 e con DGR n. 912/2022 e DGR n. 996/2022, sono state implementate le programmazioni nell’area anziani non autosufficienti e nell’area della disabilità, avviando un processo di riqualificazione funzionale ed organica del sistema della residenzialità a favore degli anziani non autosufficienti e della residenzialità e semi-residenzialità a favore delle persone con disabilità, con un orizzonte temporale triennale 2022 - 2024.

La Legge del 30 dicembre 2021, n. 234, “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”, (c.d. legge di bilancio 2022) all’art. 1 dal comma 160 al comma 171, avvia il processo graduale di introduzione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS) uniformi su tutto il territorio nazionale così come declinati ai commi 162, 163 e 164 della Legge stessa. Gli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) di cui all'articolo 8, co. 3, lettera a) della Legge 8 novembre 2000, n. 328, anche fermo restando quanto previsto dall'articolo 23 del decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, sono chiamati a programmare, coordinare e realizzare l’offerta integrata dei LEPS con i LEA. Tale integrazione tra LEPS e LEA deve concretizzarsi secondo una logica di complementarietà e prossimità tra servizi che diventa essenziale per garantire salute, continuità di cura e sicurezza sociale. L’integrazione e l’armonizzazione delle risorse diventa elemento strategico anche nella realizzazione delle progettualità previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) declinate dagli ATS nell’ambito della Missione 5, “Inclusione e Coesione Sociale”, nelle specifiche linee di investimento rivolte alle persone con disabilità e agli anziani non autosufficienti. In tale scenario viene delineato il Fondo per le non autosufficienze a valere per le annualità 2022-2024 (art. 1 co. 168 della L. n. 234/2021), orientato anch’esso alla realizzazione di quanto previsto dai commi 162 e 163 salvaguardando gli interventi a valere sullo stesso Fondo già destinati al sostegno delle persone in condizioni di disabilità gravissima. 

Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delegato per le disabilità e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro della salute e il Ministro dell’economia e delle finanze del 3 ottobre 2022, pubblicato in GU n. 294 del 17 dicembre 2022, è stato adottato il "Piano nazionale per la non autosufficienza" (articolo 1) e il "riparto del Fondo per le non autosufficienze (FNNA) per il triennio 2022-2024" (articolo 2). Per l'esercizio 2023 lo stanziamento del FNNA è stabilito in complessivi euro 865.300.000,00 mentre per l’esercizio 2024 lo stanziamento del FNNA è stabilito in complessivi euro 913.600.000,00.

In ottemperanza a quanto previsto dal menzionato DPCM del 3 ottobre 2022, riferito alle annualità 2022 - 2023 e 2024, con DGR n. 1728/2022 è stata disposta l’attribuzione delle risorse riferite per l’anno 2022. Con il presente provvedimento si procede all’attribuzione delle risorse per le annualità 2023 e 2024.

A seguito dei menzionati provvedimenti ministeriali, l'assegnazione complessiva per l'anno 2023 e 2024 alla Regione del Veneto, a valere sulle risorse del FNNA, ammonta a complessivi euro 139.029.000,00 (rispettivamente euro 67.573.000,00 e 71.456.000,00 per gli anni 2023 e 2024) di cui euro 2.400.000,00 destinati alla realizzazione di progetti per la vita indipendente (art. 4) e euro 4.000.000,00 destinati alle assunzioni di personale con professionalità sociale presso gli ATS (art. 5), che verrà accertato e impegnato a valere sui seguenti capitoli di entrata e di spesa:

  • E100358 “Assegnazione del Fondo nazionale per le non autosufficienze (art. 1, c. 1264, L. 27/12/2006, n.296)”; U101206 “Fondo nazionale per la non autosufficienza - risorse statali (art. 1, c. 1264, L. 27/12/2006, n.296 - L.R. 18/12/2009, n. 30)” per l'esercizio 2023.
  • E101945 “Assegnazione del Fondo nazionale per le non autosufficienze (art. 1, c. 1264, L. 27/12/2006, n.296)”; U105189 “Fondo nazionale per la non autosufficienza - risorse statali (art. 1, c. 1264, L. 27/12/2006, n.296 - L.R. 18/12/2009, n. 30)” per l'esercizio 2024.

Il quadro delle risorse di seguito riportato evidenzia la sostenibilità delle linee di attività contemplate dal Fondo della non autosufficienza nella residua prospettiva biennale degli esercizi 2023 e 2024:

Fondi

Capitolo

Anno 2023

Anno 2024

FRNA

U101176

€ 771.893.450,00

€ 771.893.450,00

FRNA

U103226 (LS 1016)

€ 700.000,00

€ 700.000,00

Sub Totale FRNA

€ 772.593.450,00

€ 772.593.450,00

FNNA

U101206

€ 67.573.000,00

 
FNNA U105189   € 71.456.000,00

Totale

€ 840.166.450,00

€ 844.049.450,00

 

La DGR n. 256/2023 ha contemplato, nell’ambito della realizzazione della programmazione del Fondo per le non autosufficienze, la possibilità di erogare servizi in forma diretta o indiretta, purché questi ultimi siano assegnati attraverso titoli di acquisto da utilizzare, in prospettiva, mediante gli strumenti dell’accreditamento istituzionale e comunque nel caso di erogazione monetaria, quale scelta di servizio frutto di valutazione multidimensionale inserita nel PAI. Per tale valutazione e a supporto del lavoro dell’equipe multidisciplinare, la Regione del Veneto, conferma la validità e consolida l’utilizzo degli strumenti di valutazione, della SVaMA (DGR n. 2961/2012) e della SVaMDi (DGR n. 2960/2012 e DGR n. 1804/2014), che costituiscono modalità uniformi di valutazione sul territorio regionale secondo le classificazioni previste dall’International Classification of Functioning (I.C.F.) e dall’International Classification of Diseases (I.C.D.).

Il presente provvedimento, identifica l'allocazione delle risorse per obiettivi specifici come innanzi declinato. Tale attribuzione viene stabilita tenendo conto delle seguenti priorità d'intervento coerenti con il PSSR 2019-2023 (LR 28/12/2018, n. 48), già indicate nella DGR n. 2213/2016, confermate dalle DGR n. 1996/2017, n. 1837/2018, n. 1759/2019, n. 1664/2020, n. 1608/2021 e n. 1728/2022 e sviluppate dalle citate programmazioni nell’area anziani non autosufficienti e nell’area della disabilità definite attraverso le DGR n. 912/2022 e n. 996/2022.

  1. Assistenza in regime residenziale a favore di persone non autosufficienti: in relazione a quanto già sancito con le DGR n. 2213/2016, n. 1996/2017, n. 1837/2018, n. 1759/2019, n. 1664/2020, n. 1608/2021 e n. 1728/2022, viene stabilito un aumento del finanziamento del livello assistenziale pari ad euro 1.419.000,00 per il 2023 e euro 4.233.000,00 per il 2024. Il nuovo riparto delle risorse, orientate al sostegno della residenzialità anziani, si pone in continuità con le ultime due annualità della programmazione anziani di cui alla DGR n. 996/2022, implementando i livelli di attività in atto nel sistema della rete territoriale, consentendo lo scorrimento delle liste di attesa presso le Aziende ULSS e la relativa emissione delle impegnative di residenzialità (IdR) in correlazione alla progressiva attuazione aziendale della menzionata programmazione. Inoltre viene garantito a regime il sostegno della revisione dello standard collegato al riconoscimento della quota unica di 52 euro approvato con DGR n. 1720/2022. Vengono salvaguardate quindi, le esigenze di riequilibrio territoriale, nonché quanto previsto per le quote di rilievo sanitario per le Sezioni ad Alta Protezione Alzheimer (SAPA), per le Sezioni per gli Stati Vegetativi Permanenti (SVP), per le quote per l’assistenza agli ospiti non autosufficienti dei Centri religiosi di cui alla DGR n. 1031/2023 in ragione dei posti autorizzati accreditabili e per i centri diurni, questi ultimi rafforzati anche con la attivazione collegata al Fondo della non autosufficienza della quota sociale a concorso LEA, in gestione agli ATS per il tramite dei lori enti capofila, finalizzata a valorizzare il ruolo di tali unità di offerta in un'ottica di promozione della domiciliarità e di differimento dell’istituzionalizzazione delle persone non autosufficienti.
     

Importi 2023

Importi 2024

€ 534.970.050,00

€ 539.203.050,00

  1. Assistenza in regime residenziale per persone con disabilità: in ordine a quanto già deliberato con le DGR n. 2213/2016, n. 1996/2017, n. 1837/2018, n. 1759/2019, n. 1664/2020, n. 1608/2021 e DGR n. 1728/2022, il fondo conferma l’attribuzione delle risorse programmate con DGR n. 912/2022 nonché la revisione dello standard di cui alla DGR n. 1719/2022, assicurando: I) la salvaguardia del finanziamento del livello assistenziale in oggetto pari ad euro 4.917.000,00 che riguarda la ri- determinazione degli standard per l’adeguamento ai LEA previsti dall’ex art. 34 del DPCM 12 gennaio 2017 riferiti alla riclassificazione dello standard a due livelli assistenziali per le comunità alloggio; II) la continuazione delle attività in essere del progetto "erogazione prestazioni specialistiche ambulatoriali e diagnostica strumentale a favore di persone affette da gravi disabilità, non collaboranti con personale sanitario" da parte dell'Azienda ULSS 6 Euganea con l'assegnazione di euro 58.000,00; III) il consolidamento degli interventi disciplinati dalla DGR n. 1870/2021, che prevedono l’opportunità, per le Comunità alloggio che ne hanno dato disponibilità, di ospitare una persona in più rispetto alla capacità ricettiva di 10 posti letto accreditati per pronte accoglienze ed accoglienze programmate.

Importi 2023

Importi 2024

€ 77.580.000,00

€ 77.580.000,00

  1. Assistenza in regime semiresidenziale a favore di persone con disabilità: relativamente a quanto già statuito con le DGR n. 2213/2016, n. 1996/2017, n. 1837/2018, n. 1759/2019, n. 1664/2020, n. 1608/2021 e DGR n. 1728/2022, il Fondo finanzia annualmente: I) la salvaguardia delle risorse aggiuntive garantite per l’anno 2022, ammontanti ad euro 8.483.000,00, per garantire una presa in carico complessiva in aderenza ai LEA ex art. 34 del DPCM 12 gennaio 2017, in relazione alle quote di rilievo sanitario dei centri diurni di cui alla DGR n. 912/2022, garantendo il rispetto delle quote sociali e preservando i livelli di attività; II) la valorizzazione dei progetti ex DGR n. 739/2015, sulla base dei dettami previsti dall’art. 34, co. 3, lettera b) del menzionato DPCM 12 gennaio 2017 in esecuzione di quanto previsto dalla nuova programmazione dell’area della disabilità DGR n. 912/2022; III) la garanzia della riduzione delle liste di attesa nell’ambito dei servizi semiresidenziali a favore delle persone con disabilità anche attraverso l'attuazione di percorsi di occupabilità esterni ai centri diurni; IV) la realizzazione di modelli organizzativi flessibili in cui il coordinamento delle diverse tipologie di prestazioni, si integrano, anche in relazione con gli interventi previsti dalle DGR n. 157/2023, DGR n. 256/2023 e DGR n. 597/2023, al fine di dar corso alle prese in carico della persona con disabilità e della propria famiglia sia nella dimensione domiciliare che territoriale, prevedendo il coinvolgimento dei Servizi Integrazione Lavorativa (SIL) anche nell’ambito dei percorsi di cui alla DGR n. 1375/2020. I diversi gradi di funzionamento della persona con disabilità, valutati attraverso la SVaMDi, orientano i servizi per la disabilità verso la formulazione di progetti di vita modulati sulla base delle aspettative delle persone e che contemplino un insieme di opportunità integrate tra di loro.

Importi 2023

Importi 2024

€ 106.302.700,00

€ 106.302.700,00

  1. Assistenza in regime domiciliare a favore di persone con disabilità e di persone non autosufficienti: Impegnative di Cura Domiciliare (ICD) di cui alle DGR n. 1338/2013, n. 571/2017 e n. 1174/2021. È confermato quanto già stabilito con le DGR n. 2213/2016, n. 1996/2017, n. 1837/2018, n. 1759/2019, n. 1664/2020, n. 1608/2021 e n. 1728/2022 anche in relazione allo sviluppo di progettualità correlate al sollievo della famiglia in un'ottica, di potenziamento dell'interazione tra Aziende ULSS e amministrazioni comunali, nonché di esecuzione di interventi domiciliari orientati all'integrazione sociosanitaria e ad una presa in carico sempre più precoce rispetto al manifestarsi del bisogno. Vengono salvaguardate le progettualità di accoglienza programmata e pronta accoglienza nonché le progettualità straordinarie e temporanee. Si richiamano, inoltre, le prescrizioni stabilite dal DM 26/9/2016, dal DPCM 21/11/2019 "Piano nazionale per la non autosufficienza 2019-2021", dalla attuativa DGR n. 670/2020 "Piano regionale per la non autosufficienza 2019-2021" e, successivamente, dalla DGR n. 256/2023, relativamente alla programmazione delle risorse del FNNA per gli anni 2022-2024 in attuazione del DPCM del 3/10/2022 per le quali, sulla base dei requisiti declinati nel Piano in ordine ai diversi livelli di gravità, vengono concepite le nuove ICDB plus, ICD Centri diurni gravi e ICD centri diurni gravissimi. Nel contempo nella logica dell’integrazione sociosanitaria intervengono gli ATS, per il tramite degli enti capofila, e le Aziende ULSS a garanzia dei livelli di attività ed uniformità delle prese in carico a riguardo delle impegnative ICDB, ICDA, ICDM, ICDMgs, ICDP ICDF, ICDSla. Fermo restando che il presente provvedimento copre le annualità 2023-2024, a tutela delle azioni in atto e per la loro prosecuzione, considerato che si è in corso d'anno, si dà per implicita la delega delle funzioni delle ICDB, ICDB plus, ICDM, ICDMgs alle Aziende ULSS, fatta salva diversa esplicita volontà manifestata dai Comitati dei Sindaci. Resta inteso che entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento nel BURV, gli stessi Comitati dei Sindaci dovranno, con appositi atti, disporre in merito all'eventuale delega delle loro funzioni di cui trattasi (ICDB, ICDB plus, ICDM, ICDMgs). Inoltre con il presente provvedimento si dispone un aggiornamento dei requisiti previsti per le ICDA, necessario per riqualificare la misura in un'ottica di maggior aderenza ai bisogni delle persone che necessitano di un alto livello assistenziale. L’implementazione della linea, nella prospettiva della garanzia del livello storico, viene orientata verso risposte a favore del target di utenza con gravità più alta. I voucher previsti dalle linee di intervento A e B, contemplate dalle DGR n. 1721/2022 e DGR n. 778/2023 nell’ambito degli interventi a favore delle persone con Disturbo dello Spettro Autistico, sono aggiuntivi e non sovrapponibili alle misure riferite alle ICD e agli interventi a favore del caregiver familiare. La programmazione regionale riferita alla DGR n. 256/2023, come previsto dall’art. 1 comma 6 del DPCM del 3 ottobre 2022, è stata valutata positivamente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali rispetto alla coerenza con le disposizioni nazionali. In tale contesto operativo, si richiamano i menzionati LEPS prioritari da implementare progressivamente da parte degli ATS con le risorse del Fondo per la non autosufficienza. Le disponibilità in tale scenario tengono conto delle risorse SAD in ADI per un importo pari ad euro 20.000.000,00 annui qualificate quali funzionali all’assistenza diretta nell’ambito delle disponibilità complessive del Fondo e inoltre gestite a salvaguardia della continuità delle prese in carico nella fase introduttiva del diverso assetto di erogazione ATS/Aziende ULSS contemplato dal presente provvedimento. Gli importi da trasferire alle Aziende ULSS sono dettagliati nell’Allegato A Tabella 1 e Tabella 2 colonna (d), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. Tali risorse contemplano anche le somme che le stesse Aziende dovranno trasferire agli ambiti territoriali per il tramite dei loro enti capofila nel caso di assenza di delega.

Importi 2023

Importi 2024

€ 109.051.500,00

€ 109.051.500,00

  1. Concorso della Regione alla copertura delle rette di residenzialità in strutture sociosanitarie a favore di persone non autosufficienti parzialmente esenti dalla compartecipazione, ai sensi dell'art. 2 della LR n. 24/2017: lo stanziamento salvaguarda il sostegno degli oneri sulla base della numerosità dell'utenza in carico e dei dettami previsti dalla DGR n. 338/2018 in attuazione della LR n. 24/2017.

Importi 2023

Importi 2024

€ 1.250.000,00

€ 900.000,00

  1. Attuazione art. 32, comma 2 della LR n. 11/2014: salvaguardia del finanziamento ai ricoveri temporanei di sollievo finalizzato al sostegno delle famiglie impegnate nell'assistenza ai propri congiunti affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA). Resta confermato quanto già stabilito con DGR n. 2213/2016, n. 1996/2017, n. 1837/2018, n. 1759/2019, n. 1664/2020, n. 1608/2021 e DGR n. 1728/2022.

Importi 2023

Importi 2024

€ 832.200,00

€ 832.200,00

  1. Attuazione art. 30 della LR n. 11/2014: quote di rilievo sanitario di media intensità per disabili ultra sessantacinquenni riconducibili agli anziani non autosufficienti provenienti da altre ULSS e accolti nelle strutture residenziali in data anteriore all'1/1/2004. Permane quanto già stabilito con DGR n. 2213/2016, n. 1996/2017, n. 1837/2018, n. 1759/2019, n. 1664/2020, n. 1608/2021 e DGR n. 1728/2022.

Importi 2023

Importi 2024

€ 700.000,00

€ 700.000,00

  1. Realizzazione dei Progetti di vita indipendente: Finanziamento degli interventi previsti nel secondo programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 12/10/2017: linea di intervento n. 2 "politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l'inclusione nella società". Nell’ambito dello scenario tracciato a livello ministeriale dal DPCM del 3 ottobre 2022, (limite ministeriale a 15 progetti a fronte di 21 distretti) risulta prioritario che le Aziende ULSS operino in un’ottica di garanzia della continuità degli interventi garantendo le prese in carico mediante l’utilizzazione di tutti gli strumenti contemplati dall’attuale sistema di prestazioni a favore delle persone con disabilità. Anche in relazione ai contenuti del Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali (approvato dalla Rete della Protezione dell’Inclusione in data 28/07/2021), che dispone che gli interventi siano integrati con quelli finanziati dal Fondo del Dopo di Noi, le Aziende ULSS indicate all’Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, provvedono alla realizzazione dei Progetti di vita indipendente secondo le linee di indirizzo di cui all’Allegato F, “Linee di indirizzo per progetti di vita indipendente” del DPCM del 21/11/2019, che orientano allo sviluppo di progetti integrati e partecipati capaci di toccare le plurime dimensioni della vita quotidiana (relazioni sociali, supporto all’inclusione lavorativa e/o apprendimento, abitare in autonomia, domotica, mobilità sociale ecc.), coordinando gli interventi con le opportunità previste dalle ICDF e dalle altre misure compatibili, anche in relazione al perseguimento della massima autonomia possibile delle persone con disabilità.

Importi 2023

Importi 2024

€ 1.200.000,00

€ 1.200.000,00

  1. Rafforzamento degli ATS: Attuazione dell’articolo 5 del DPCM del 3 ottobre 2022, che prevede, ai sensi dell’art. 1, co. 163 della Legge n. 234/2021, ai fini del rafforzamento dei PUA, l’assunzione di personale con professionalità sociale presso gli ATS. In una logica di equità territoriale, e in base a quanto disposto dalla DGR n. 256/2023 che approva il “Piano regionale per la non autosufficienza 2022-2024”, vengono suddivise omogeneamente le risorse tra i 21 Ambiti Territoriali per il tramite dei loro enti capofila, così come identificati nel registro degli ATS istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e elencati nell’Allegato D, Tabella 1 e Tabella 2, colonna (a) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Importi 2023

Importi 2024

€ 2.000.000,00

€ 2.000.000,00

  1. Attuazione delle prescrizioni di razionalizzazione e contenimento delle spese del SSN di cui all'Intesa Stato-regioni, rep. atti n. 113/CSR del 2/7/2015, recepita dagli articoli dal 9-bis al 9-octies del DL 19/6/2015, n. 78, convertito in legge dalla Legge 6/8/2015, n. 125.

Importi 2023

Importi 2024

€ 6.280.000,00

€ 6.280.000,00


Totale impieghi programmati

Importi 2023

Importi 2024

€ 840.166.450,00

€ 844.049.450,00

 

L'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, evidenzia le assegnazioni attribuite a ciascuna Azienda ULSS per l’anno 2023 e per l’anno 2024 mentre l’Allegato D, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, dettaglia il riparto agli ATS delle somme dedicate al rafforzamento delle professionalità sociali per l’anno 2023 (Tabella 1) e delle somme dedicate al rafforzamento delle professionalità sociali e delle impegnative centri diurni per l’anno 2024 (Tabella 2).

L’Allegato E, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, stabilisce le disposizioni applicative di revisione del sistema delle Impegnative di Cura (ICD) avviato con DGR n. 256/2023 e ne definisce altresì la relativa dotazione finanziaria di riferimento per l'anno 2024, rimodulabile nell’ambito delle risorse a disposizione per la domiciliarità, a garanzia della continuità e del bisogno riferito agli interventi di cui trattasi.

A tal proposito si incarica Azienda Zero di provvedere con priorità alle modifiche ed integrazioni necessarie alla messa in produzione della piattaforma WEB implementata dagli enti capofila di ATS o dalle Aziende ULSS qualora delegate.

Con riferimento alla linea di spesa indicata nel precedente elenco alla lettera A) rileva in particolare il quadro finanziario a disposizione per il finanziamento della nuova programmazione della non autosufficienza disciplinata dalla DGR n. 996/2022 in un'ottica di sviluppo triennale. Vengono contemplati in tale linea gli interventi previsti dalla DGR n. 1304/2020, (quota sanitaria di accesso) al fine di garantire, attraverso l’Unità di Valutazione Multidimensionale (UVMD), una gestione delle graduatorie del Registro Unico della Residenzialità (RUR) che valorizzi, sulla base dei criteri di priorità in vigore, una presa in carico delle persone non autosufficienti funzionale anche alla scelta dei familiari di accedere al Centro di Servizi in autonomia. In relazione alle linee di spesa indicate con le lettere B) e C), l’attuale programmazione dell’area della disabilità di cui alla DGR n. 912/2022, implementa le risposte in un'ottica di promozione della definizione di modelli organizzativi integrati orientati al superamento della frammentarietà tra setting assistenziali e abilitativi in favore di un approccio di “filiera dei servizi”.

Per quanto riguarda la linea di spesa indicata al numero C) relativa all’assistenza in regime semiresidenziale a favore di persone con disabilità, si richiamano i contenuti delle DGR n. 739/2015, n. 154/2018 e DGR n. 1375/2020 al fine di garantire, sulla base dei requisiti specifici delle singole misure, interventi integrati ed alternativi ai centri diurni, funzionali alla creazione di contesti inclusivi. In particolare l’applicazione delle prestazioni alternative, di cui alle DGR n. 445/2020 e n. 595/2020, viene garantita anche per gli interventi di cui trattasi previsti dalle DGR n. 739/2015, n. 154/2018 e DGR n. 1375/2020 nell’ambito dell’assistenza semiresidenziale, sulla base di quanto previsto dalla nota regionale prot n. 578901 del 15/12/2022. Ad integrazione e parziale modifica delle DGR n. 445/2020 e n. 595/2020 viene ridefinita l’applicabilità delle prestazioni alternative nei termini di seguito riportati:

  • per i servizi semiresidenziali “Centri Diurni” (già regolamentati con una specifica “disciplina delle assenze” con la DGR n. 740/2015) dopo le 3 settimane consecutive di assenza dal servizio si procede alla UVMD per la definizione e l’autorizzazione delle eventuali prestazioni individuali alternative;
  • per gli altri servizi come le progettualità di cui alle DGR n. 739/2015, n. 154/2018 e DGR n. 1375/2020 ed affini, le prestazioni individuali alternative sono sempre effettuate in caso di assenza, e ciò allo specifico scopo di garantire “la tenuta del sistema socio sanitario riferito all’occupabilità”. Nel caso in cui l’assenza permanga per oltre le 3 settimane consecutive, anche in questo caso si procede alla UVMD per la definizione e l’autorizzazione del proseguimento o meno delle prestazioni individuali alternative.

Relativamente alla linea di spesa indicata alla lettera D), si evidenzia che il presente atto si pone in continuità con il processo di revisione complessiva delle Impegnative di Cura Domiciliare in coordinamento con l'istituzione delle misure disposte dalla Regione a favore del caregiver familiare. Il modello regionale prevede che la presa in carico della persona possa avvenire sia mediante gli interventi contemplati per il caregiver familiare che attraverso le Impegnative di Cura Domiciliare e che le risorse attribuite con il presente provvedimento, in ottemperanza a quanto disciplinato dal DPCM del 3 ottobre 2022, concorrono con quelle assegnate dal Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare, istituito con Legge 27 dicembre 2017, n. 205. La permanenza della persona non autosufficiente o con disabilità nel proprio contesto di vita è una priorità che viene perseguita anche mediante tali sostegni che, in un'ottica di promozione della qualità dell’esistenza, si integrano in modo complementare e non sovrapposto, autocertificabile nei rapporti con l'ente erogatore, a cura dei beneficiari ai sensi del DPR del 28 dicembre 2000, n. 445. Il nuovo modello di erogazione delle Impegnative di Cura Domiciliare è stato presentato alle Aziende ULSS, agli enti capofila degli ATS, alle organizzazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità e non autosufficienti e al Terzo settore in data 10 e 13 marzo 2023.

In ordine alla linea di spesa indicata alla lettera F) riguardo ai ricoveri temporanei di sollievo, in particolare, negli ambiti di intervento disciplinati dall'art. 32, co. 2 della LR n. 11/2014, vige il concetto di domiciliarità a favore delle persone con disabilità gravissima, nel quadro definito dal citati DPCM del 3 ottobre 2022- art. 2 co. 6, in cui si prevede che le regioni utilizzino le risorse, ai sensi dell'art. 1 co. 168 della Legge n. 234/2021, per garantire anche gli interventi a favore di persone in condizione di disabilità gravissima e comunque fino al soddisfacimento della platea individuata all’articolo 3 del DM 26/09/2016, includendo appunto anche gli interventi a sostegno delle persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica.

Rispetto alla programmazione degli interventi in materia di vita indipendente, di cui alla lettera H), nonché all’Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, il riparto, nei vincoli delle risorse assegnate dal Ministero, viene modulato in continuità con l’anno 2022, secondo quanto riportato nel DPCM del 3 ottobre 2022, che programma le progettualità finanziabili sulla base del principio secondo il quale ciascuna regione si impegna a sviluppare i progetti in coordinamento con i fondi provenienti dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) Missione 5. A livello di Azienda ULSS vengono sviluppate le progettualità ripartite secondo l’Allegato C per le annualità 2023 e 2024 e le Aziende stesse sono chiamate a garantire la continuità degli interventi anteriori all’entrata in vigore del menzionato DPCM del 3 ottobre 2022, utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalla Regione per la domiciliarità, tra cui le ICDF.

Le risorse indicate alla lettera J), pari a complessivi euro 6.280.000,00, a valere sul capitolo di spesa U101176, concorrono al rispetto delle prescrizioni di razionalizzazione e contenimento delle spese del SSN di cui all'Intesa Stato-regioni, rep. atti n. 113/CSR del 2/7/2015, recepita dagli articoli dal 9-bis al 9-octies del DL 19/6/2015, n. 78, convertito in legge dalla Legge 6/8/2015, n. 125.

Con riferimento all'Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, si precisa che nella Tabella 1, annualità 2023:

  • le risorse di cui alla colonna (b), pari a euro 771.893.450,00, a valere sul capitolo di spesa perimetrato sanità 101176, per l’annualità 2023, sono già state trasferite ad Azienda Zero con DDR n. 43 del 9/8/2023 della Direzione Programmazione e Controllo SSR che provvederà ad erogarle alle Aziende ULSS;
  • le risorse di cui alla colonna (c), per l’annualità 2023, pari a euro 65.573.000,00, a valere sul capitolo di spesa perimetrato sanità U101206, verranno impegnate e liquidate alle Aziende ULSS, per il tramite dell'Azienda Zero, con successivi atti della Direzione Servizi Sociali;
  • le risorse di cui alla colonna (d), pari a euro 700,000,00, per l’annualità 2023,  a valere sul capitolo di spesa perimetrato sanità U103226, linea di spesa 1016 sono state già trasferite ad Azienda Zero con il DDR n. 24 del 7/04/2023 della Direzione Programmazione e Controllo SSR, che provvederà ad erogarle alle Aziende ULSS.

Sempre con riferimento all'Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, si precisa che nella Tabella 2, annualità 2024:

  • le risorse di cui alla colonna (b), pari a euro 771.893.450,00, per l’annualità 2024 a valere sul capitolo di spesa perimetrato sanità 101176, verranno trasferite ad Azienda Zero con successivi atti della Direzione Programmazione e Controllo SSR e successivamente erogate alle Aziende ULSS per il tramite, appunto,  di Azienda Zero; 
  • le risorse di cui alla colonna (c), pari a euro 61.975.980,00, per l’annualità 2024, a valere sul capitolo di spesa U105189, verranno impegnate e liquidate alle Aziende ULSS, per il tramite dell'Azienda Zero, con successivi atti della Direzione Servizi Sociali;
  • le risorse di cui alla colonna (d), pari a euro 700,000,00, per l’annualità 2024, a valere sul capitolo di spesa perimetrato sanità U103226, finanziamenti della GSA, verranno trasferiti ad Azienda Zero con successivi atti della Direzione Programmazione e Controllo SSR e successivamente erogate alle Aziende ULSS per il tramite, appunto,  di Azienda Zero.

In attesa dell'espletamento dell'iter di approvazione della programmazione regionale successivo all'avvenuta pubblicazione sul sito istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, della avvenuta registrazione della Corte dei Conti del citato DPCM del 3 ottobre 2022, ai sensi dell'art. 1 comma 6 del medesimo decreto il sistema regionale, nel corso dell’anno 2023 le Aziende ULSS, hanno garantito la continuità delle azioni in essere nell’ambito dell'integrazione sociosanitaria e del ruolo delle stesse nel modello organizzativo regionale, con le risorse del perimetro della sanità.

Si rileva invece che le assegnazioni dell’FNNA destinate al personale per il rafforzamento delle professionalità sociali nei PUA, per la realizzazione progressiva dei LEPS nonché per le impegnative centri diurni vengono trasferite ad Azienda Zero che, a sua volta, provvederà al loro trasferimento agli enti capofila di ATS, nell’ambito delle funzioni contemplate dall’art. 2 co. 2 lettera f) bis della LR 19/2016.

Tali risorse, pari a euro 2.000.000,00 per l'anno 2023 a valere sul capitolo di spesa perimetrato sanità U101206 riferite al rafforzamento delle professionalità sociali nei PUA, per la realizzazione progressiva dei LEPS e quelle pari a euro 9.480.020,00 per l’anno 2024 a valere sul capitolo di spesa U105189 per il rafforzamento delle professionalità sociali nei PUA e per le impegnative centri diurni, verranno impegnate e liquidate agli enti capofila degli ATS, per il tramite di Azienda Zero, con successivi atti della UO Non Autosufficienza della Direzione Servizi Sociali.

Con deliberazione n. 125/CR/2023 del 20 novembre 2023 la Giunta regionale ha approvato la programmazione e attribuzione alle Aziende ULSS e agli Ambiti Territoriali Sociali delle risorse regionali e statali per la non autosufficienza, anno 2023 e anno 2024 e ha disposto la trasmissione alla competente Commissione consiliare per l'acquisizione del parere previsto dall'art. 5 co. 1 della Legge regionale 18 dicembre 2009, n. 30.

Nella seduta n. 102 del 29 novembre 2023 la Quinta Commissione consiliare ha rilasciato il parere favorevole a maggioranza, come da nota prot. n. 16672 del 29/11/2023.

Con il presente provvedimento si approva la programmazione e l'attribuzione alle Aziende ULSS delle risorse finanziarie regionali e statali per la non autosufficienza, anno 2023 e anno 2024, secondo gli ambiti di intervento e gli importi riportati nell'Allegato A, nell'Allegato B e nell'Allegato C.

Con il presente provvedimento si approva inoltre la programmazione e attribuzione agli Ambiti Territoriali Sociali delle risorse finanziarie statali per la non autosufficienza, anno 2023 e anno 2024, per gli interventi e gli importi riportati nell'Allegato D e si stabiliscono altresì le disposizioni applicative di revisione del sistema delle Impegnative di Cura (ICD) definendo inoltre la relativa dotazione finanziaria di riferimento per l'anno 2024 così come riportato nell'Allegato E.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visto il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 "Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'art. 1 della Legge 23/10/1992, n. 421";

Vista la Legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;

Visto il DL 19 settembre 2015, n. 78 "Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali. Disposizioni per garantire la continuità dei dispositivi di sicurezza e di controllo del territorio. Razionalizzazione delle spese del Servizio sanitario nazionale nonché norme in materia di rifiuti e di emissioni industriali", convertito in legge, con modificazioni, dalla Legge 6/8/2015, n. 125;

Visto il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 26 settembre 2016 “Riparto delle risorse finanziarie del Fondo nazionale per le non autosufficienze, per l’anno 2016”;

Visto il DPCM del 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”;

Visto il D.Lgs. 15 settembre 2017, n. 147 “Disposizioni per l'introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà”;

Vista la Legge del 27 dicembre 2017, n. 205 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”;

Visto il DPCM 21 novembre 2019 "Adozione del Piano nazionale per la non autosufficienza e riparto del Fondo per le non autosufficienze del triennio 2019-2021";

Visto il DPCM 21 dicembre 2020 “Riparto del Fondo per le non autosufficienze per l’anno 2020”;

Visto il DPCM del 3 ottobre 2022, pubblicato in GU n. 294 del 17 dicembre 2022, di adozione del "Piano nazionale per la non autosufficienza relativo al triennio 2022-2024";

Visto il Decreto del Direttore Generale della Direzione Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale n. 37 del 23 marzo 2020 di riparto alle regioni di ulteriori risorse del FNNA 2020;

Visto il Decreto del Direttore Generale della Direzione Generale per la lotta alla povertà e per l’inclusione sociale n. 102 del 29 marzo 2021 “Riparto dell’incremento delle risorse del Fondo per le non autosufficienze 2021”;

Visto l'atto unitario di programmazione sociale “Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2021- 2023”, approvato dalla Rete della protezione e dell'inclusione sociale nella seduta del 28 luglio 2021;

Vista la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”;

Vista la LR 18 dicembre 2009, n. 30 "Disposizioni per la istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza e per la sua disciplina";

Vista la LR 2 aprile 2014, n. 11 “Legge finanziaria regionale per l'esercizio 2014”;

Vista la LR 25 ottobre 2016, n. 19 "Istituzione dell'ente di governance della sanità regionale veneta denominata "Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto - Azienda Zero". Disposizioni per la individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS";

Vista la LR 8 agosto 2017, n. 24 "Criteri per la compartecipazione alle spese di ospitalità alberghiera dei degenti di ex ospedali psichiatrici ed ex case di salute";

Vista la LR 28 dicembre 2018, n. 48 "Piano socio sanitario regionale 2019-2023";

Vista la LR 20 dicembre 2021, n. 36 "Bilancio di Previsione 2022-2024";

Richiamate le DDGR n. 39 del 17/1/2006, n. 2499 del 29/12/2011, n. 1338 del 30/7/2013, n. 739 del 14/05/2015, n. 740 del 14/05/2015, n. 2213 del 23/12/2016, n. 2239 del 23/12/2016, n. 1061 del  13/7/2017, n. 1810 del 7/11/2017, n. 1996 del 6/12/2017, n. 154 del 16/02/2018, n. 1834 del 4/12/2018, n. 1837 del 4/12/2018, n. 1103 del 30/7/2019, n. 1759 del 29/11/2019, n. 445 del 7/04/2020, n. 595 del 12/05/2020, n. 670 del 26/5/2020, n. 1304 dell'8/9/2020, n. 1308 dell'8/9/2020, n. 1375 del 16/9/2020, n. 1664 del 01/12/2020, n. 693 del 31/05/2021, n. 1174 del 24/08/2021, 1224 del 07/09/2021, n. 1237 del 14/9/2021, n. 1608 del 19/11/2021, n. 1678 del 29/11/2021, n. 1829 del 23/12/2021, n. 1870 del 29/12/2021, n. 102 del 07/02/2022, n. 912 del 26/07/2022, n. 996 del 09/08/2022, n. 157 del 24/02/2023, n. 256 del 15/03/2023, n. 597 del 24/02/2023, n. 1031 del 22/08/2023;

Richiamato il DDR n. 24 del 07/04/2023;

Vista la propria deliberazione nr. 125/CR/2023;

Visto il Decreto del Direttore della Direzione Bilancio e Ragioneria n. 157 del 7/12/2023;

Visto il parere favorevole della competente commissione consiliare PAGR nr. 329 rilasciato nella seduta del 29 novembre 2023;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare la programmazione e attribuzione alle Aziende ULSS delle risorse finanziarie regionali e statali per la non autosufficienza, anno 2023 e anno 2024;
  3. di approvare la programmazione e attribuzione agli Ambiti Territoriali Sociali delle risorse finanziarie statali per la non autosufficienza, anno 2023 e anno 2024;
  4. di approvare i seguenti Allegati quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
    • Allegato A "Tabella 1 - Programmazione e attribuzione alle Aziende ULSS delle risorse regionali statali per la non autosufficienza - anno 2023" e "Tabella 2 - Programmazione e attribuzione alle Aziende ULSS delle risorse regionali statali per la non autosufficienza - anno 2024";
    • Allegato B " Tabella 1 - Individuazione delle fonti di finanziamento - anno 2023" e "Tabella 2 - Individuazione delle fonti di finanziamento - anno 2024";
    • Allegato C "Tabella 1 - Vita Indipendente - anno 2023" e "Tabella 2 - Vita Indipendente - anno 2024";
    • Allegato D "Tabella 1 - Risorse dedicate agli Ambiti Territoriali Sociali - anno 2023" e "Tabella 2 - Risorse dedicate agli Ambiti Territoriali Sociali - anno 2024";
    • Allegato E "Disposizioni applicative per la revisione del sistema delle impegnative di cura";
  5. di istituire le nuove Impegnative: ICDB Plus, Impegnative Centri Diurni gravi e Impegnative Centri Diurni gravissimi queste ultime due riferite all'assistenza diretta, sulla base di quanto previsto dall’Allegato E, che definisce inoltre i requisiti di accesso delle ICDA in un'ottica di maggior aderenza ai bisogni delle persone con elevato bisogno assistenziale;
  6. di disporre che per quanto riguarda le ICDB, ICDB Plus, ICDM, ICDMgs, Impegnative Centri Diurni gravi e Impegnative Centri Diurni gravissimi, le stesse da gennaio 2024 siano di competenza degli ATS, per il tramite dei loro enti capofila e che mediante appositi atti dei Comitati dei Sindaci, sulla base dei regolamenti locali, le funzioni di cui al presente punto possano essere delegate alle Aziende ULSS con l’esclusione delle Impegnative Centri Diurni gravi e Impegnative Centri Diurni gravissimi;
  7. di dare atto che a tutela delle azioni in corso di essere e per la loro prosecuzione, considerato altresì che si è in corso d'anno, si dà per implicita la delega delle funzioni delle ICDB, ICDB plus, ICDM, ICDMgs alle Aziende ULSS, fatta salva diversa esplicita volontà manifestata dai Comitati dei Sindaci. Resta inteso che entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento nel BURV, gli stessi Comitati dei Sindaci dovranno, con appositi atti, disporre in merito all'eventuale delega delle loro funzioni di cui trattasi (ICDB, ICDB plus, ICDM, ICDMgs);
  8. di dare atto altresì che le Aziende ULSS, in caso di assenza di delega da parte degli ATS, provvederanno a trasferire agli enti capofila degli stessi, le risorse per l'esercizio della funzione sulla base di quanto indicato all’Allegato E (paragrafo 4) in proporzione ai periodi di riferimento di effettivo esercizio;
  9. di disporre che in tale fase di riassetto funzionale del sistema di erogazione dei livelli assistenziali sociali, Aziende ULSS e enti capofila degli ATS sono chiamati a salvaguardare e modulare la continuità delle prestazioni implementando le stesse sulla base del trend di attività in essere, utilizzando gli strumenti a disposizione nell’ambito dei finanziamenti per la domiciliarità comprensivi anche delle risorse  SAD in ADI;
  10. di incaricare l’Azienda Zero a provvedere con priorità alle modifiche ed integrazioni necessarie alla messa in produzione della piattaforma WEB implementata dagli enti capofila di ATS o dalle Aziende ULSS qualora delegate;
  11. di prendere atto dell’avvenuto trasferimento all'Azienda Zero, a cui spetta la gestione dei flussi di cassa relativi al finanziamento del fabbisogno sanitario regionale di cui all'art. 20 del D.Lgs. n. 118/2011, delle risorse stanziate sul capitolo di spesa perimetrato sanità U101176 "Spesa sanitaria corrente per il finanziamento dei LEA - Fondo regionale per la non autosufficienza - Trasferimenti correnti (LR 18/12/2009, n. 30 - art. 20, c. 1 p.to b, lett. A, D.Lgs. 23/06/2011, n. 118)" con riferimento all’esercizio 2023, con DDR n. 43 del 9/8/2023 della Direzione Programmazione e Controllo SSR mentre per le risorse per l’annualità 2024 a valere sul medesimo capitolo di spesa perimetrato sanità 101176, le stesse verranno trasferite ad Azienda Zero con successivi atti della Direzione Programmazione e Controllo SSR e successivamente erogate alle Aziende ULSS per il tramite, appunto, di Azienda Zero;
  12. di demandare al Direttore della UO Non Autosufficienza della Direzione Servizi Sociali l'adozione dell'atto di impegno e liquidazione a favore delle Aziende ULSS per il tramite di Azienda Zero delle risorse riportate nell’Allegato B, colonna (c) della Tabella 1 (annualità 2023) e della Tabella 2 (annualità 2024) e agli enti capofila degli ATS delle risorse riportate nell’Allegato D, Tabella 1 colonna (a) (annualità 2023) e di quelle riportate nella Tabella 2 colonna (a) e (b) (annualità 2024), a valere rispettivamente sul capitolo di spesa perimetrato sanità U101206 "Fondo nazionale per la non autosufficienza - Risorse statali (art. 1, c. 1264, L. 27/12/2006, n. 296 - LR 18/12/2009, n. 30)" per l'anno 2023 e sul capitolo di spesa U105189 "Fondo nazionale per la non autosufficienza - Risorse statali (art. 1, c. 1264, L. 27/12/2006, n. 296 - LR 18/12/2009, n. 30)" per l'anno 2024;
  13. di demandare altresì al Direttore dell’UO Non Autosufficienza della Direzione Servizi Sociali l’adozione di tutti gli atti necessari, nell’ambito della cornice normativa di cui alla DGR n. 256/2023 ed al presente provvedimento, funzionali all’avvio dell’operatività della piattaforma di gestione delle Impegnative di Cura Domiciliare;
  14. di assegnare alle Aziende ULSS interessate all'attuazione dell'art. 30 della LR n. 11/2014 (quote di rilievo sanitario di media intensità per disabili ultrasessantacinquenni riconducibili agli anziani non autosufficienti provenienti da altre Aziende ULSS e accolti nelle strutture residenziali in data anteriore all'1/1/2004) il finanziamento massimo di euro 700.000,00 di cui alla colonna (d) Tabella 1 dell'Allegato B, linea di spesa 1016, per il corrente esercizio, a carico delle risorse per i finanziamenti della GSA stanziate sul capitolo di spesa perimetrato sanità U103226 "Fondo regionale per la non autosufficienza - Risorse regionali - Trasferimenti correnti - Perimetrato sanità (LR 18/12/2009,n. 30 - art. 48, LR 16/02/2010, n. 11)", già erogate all'Azienda Zero (in base a quanto disposto dalla DGR n. 151 del 24/02/2023 e dal DDR n. 24 del 7/04/2023 della Direzione Programmazione e Controllo SSR) la quale provvederà all'erogazione alle Aziende medesime dei relativi importi;
  15. di assegnare alle Aziende ULSS interessate all'attuazione dell'art. 30 della LR n. 11/2014 (quote di rilievo sanitario di media intensità per disabili ultrasessantacinquenni riconducibili agli anziani non autosufficienti provenienti da altre Aziende ULSS e accolti nelle strutture residenziali in data anteriore all'1/1/2004) il finanziamento massimo di euro 700.000,00 di cui alla colonna (d) Tabella 2 dell'Allegato B, per l’esercizio 2024, a carico delle risorse per i finanziamenti della GSA stanziate sul capitolo di spesa perimetrato sanità U103226 "Fondo regionale per la non autosufficienza - Risorse regionali - Trasferimenti correnti - Perimetrato sanità (LR 18/12/2009,n. 30 - art. 48, LR 16/02/2010, n. 11)", che verranno trasferite ad Azienda Zero con successivi atti della Direzione Programmazione e Controllo SSR e successivamente erogate alle Aziende ULSS per il tramite, appunto, di Azienda Zero;
  16. di disporre che ad integrazione e parziale modifica della DGR n. 445/2020 e n. 595/2020 venga ridefinita l’applicabilità delle prestazioni alternative nei termini di seguito riportati:
    • per i servizi semiresidenziali “Centri Diurni” (già regolamentati con una specifica “disciplina delle assenze” con la DGR n. 740/2015) dopo le 3 settimane consecutive di assenza dal servizio si procede alla UVMD per la definizione e l’autorizzazione delle eventuali prestazioni individuali alternative;
    • per gli altri servizi come le progettualità di cui alle DGR n. 739/2015, n. 154/2018 e DGR n. 1375/2020 ed affini le prestazioni individuali alternative sono sempre effettuate in caso di assenza, e ciò allo specifico scopo di garantire “la tenuta del sistema socio sanitario riferito all’occupabilità”. Nel caso in cui l’assenza permanga per oltre le 3 settimane consecutive, anche in questo caso si procede alla UVMD per la definizione e l’autorizzazione del proseguimento o meno delle prestazioni individuali alternative;
  17. di stabilire che le risorse indicate con la lettera J), nel prospetto riportato in premessa, a valere sul capitolo di spesa perimetrato sanità U101176, concorrono al rispetto delle prescrizioni di razionalizzazione e contenimento delle spese del SSN di cui all'Intesa Stato-regioni, rep. atti n. 113/CSR del 2/7/2015, recepita dagli articoli dal 9-bis al 9-octies del DL 19/6/2015, n. 78, convertito in legge dalla Legge 6/8/2015, n. 125;
  18. di dare atto che l'importo complessivo riferito agli anni 2023 e 2024 della programmazione delle risorse finanziarie definito nella DGR n. 256/2023 alla voce LEPS di erogazione (L.234/2021 comma 162 lettera a) ammontante ad euro 514.714,87, va ripartito rispettivamente alla voce LEPS di erogazione (L.234/2021 comma 162 lettera a) per euro 171.571,62 (anno 2023), alla voce LEPS di erogazione (L.234/2021 comma 162 lettera c) per euro 73.530,70 (anno 2023), alla voce LEPS di erogazione (L.234/2021 comma 162 lettera a) per euro 188.728,79 (anno 2024) e alla voce LEPS di erogazione (L.234/2021 comma 162 lettera c) per euro 80.833,76 (anno 2024);
  19. di incaricare la Direzione Servizi Sociali dell'esecuzione del presente provvedimento;
  20. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1558_23_AllegatoA_518660.pdf
Dgr_1558_23_AllegatoB_518660.pdf
Dgr_1558_23_AllegatoC_518660.pdf
Dgr_1558_23_AllegatoD_518660.pdf
Dgr_1558_23_AllegatoE_518660.pdf

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