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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 155 del 30 novembre 2023


Materia: Venezia, salvaguardia

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1380 del 20 novembre 2023

Piano di riparto delle risorse finanziarie rese disponibili a valere sui finanziamenti della Legge Speciale per Venezia di competenza regionale, derivanti da riallocazione di risorse finanziarie, dalla revoca di precedenti assegnazioni relative a interventi non realizzati e da economie di spesa accertate. Deliberazione del Consiglio Regionale n. 104 del 24 ottobre 2023.

Note per la trasparenza


Con il presente Provvedimento, si prende atto della riallocazione di fondi della Legge Speciale per Venezia, derivanti dalla revoca di precedenti assegnazioni, stabilite con specifici programmi di intervento approvati dal Consiglio regionale, da economie di spesa accertate alla conclusione di precedenti interventi, da disponibilità di risorse che residuano alla conclusione degli interventi e da proposte di revoche con rimodulazione progettuale, approvata dal Consiglio Regionale con Deliberazione n. 104 datata 24 ottobre 2023, al fine di dare attuazione ad interventi di disinquinamento della Laguna di Venezia. Contestualmente, si approvano gli schemi di Disciplinare e di Convenzione per la realizzazione di alcune delle opere programmate, regolanti i rapporti tra la Regione ed i Soggetti attuatori
 

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

La Legislazione speciale per Venezia, in particolare la Legge n. 171/1973, la L. n. 798/1984, la L. n. 360/1991 e la L. n. 139/1992, ha posto la salvaguardia di Venezia e della sua Laguna quale problema di preminente interesse nazionale, definendo al contempo gli obiettivi strategici, le procedure per realizzarli e le competenze dei soggetti istituzionali cui è demandata l’attuazione degli interventi.

In particolare, sono in capo alla Regione del Veneto i compiti relativi al disinquinamento delle acque, al risanamento, alla tutela ambientale ed alla gestione del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia.

La Legge Regionale n. 17 del 27/02/1990, in particolare, recante le “Norme per l’esercizio delle funzioni di competenza regionale per la salvaguardia e il disinquinamento della Laguna di Venezia e del bacino in essa scolante”, prevede l’adozione, da parte della Regione, di uno specifico strumento di pianificazione e di programmazione degli interventi relativi alla prevenzione dell’inquinamento e al risanamento delle acque del bacino scolante nella Laguna di Venezia. La versione più recente, ed attualmente vigente, di tale strumento, denominato “Piano per la prevenzione dell’inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella Laguna di Venezia - Piano Direttore 2000”, è stata approvata con provvedimento del Consiglio regionale n. 24 del 1° marzo 2000.

La citata L.R. 17/1990, all’art. 4, comma 1, stabilisce che la Giunta regionale, sulla base degli obiettivi e delle linee guida del “Piano Direttore” ed in relazione ai finanziamenti disponibili, predisponga i programmi degli interventi da attuare, che sono successivamente approvati dal Consiglio regionale.

In tale contesto, la Giunta regionale, con Deliberazione n. 96/CR del 12/09/2023, ha presentato al Consiglio regionale una proposta di riallocazione di fondi recati dalla Legge Speciale per Venezia, derivanti dall’accertamento di revoche di precedenti assegnazioni relative ad interventi non realizzati, di economie accertate, nonché dalla riallocazione di fondi e dalla rimodulazione di alcuni interventi finanziati con precedenti riparti, finalizzata a modificarne la destinazione a favore di opere caratterizzate da maggiore urgenza ed indifferibilità, per un importo complessivo di Euro 28.190.295,35, da destinare all’attuazione di un programma di opere di disinquinamento e risanamento delle acque del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia.

La proposta di deliberazione amministrativa n. 96/CR è stata esaminata dalla II Commissione Consiliare permanente nel corso della seduta n. 119 del 5 ottobre 2023, contestualmente licenziata ai sensi dell'art. 49 del Regolamento del Consiglio regionale del Veneto con modifiche, anche nell’oggetto, apportate in sede di coordinamento tecnico e successivamente approvata dal Consiglio regionale, con Deliberazione n. 104 datata 24 ottobre 2023, confermando l’importo complessivo invariato di Euro 28.190.295,35.

 

Tale disponibilità finanziaria è determinata dal concorrere delle seguenti fonti di finanziamento, dettagliate nella tabella sotto riportata:

RISORSE FINANZIARIE RIALLOCATE

Revoche di precedenti assegnazioni, stabilite con specifici programmi di intervento approvati dal Consiglio regionale

€ 6.122.440,41

Economie di spesa accertate alla conclusione di precedenti interventi

€ 8.618.251,76

Disponibilità residue, ovvero risorse che residuano alla conclusione degli interventi come differenza tra i fondi complessivamente assegnati e quelli effettivamente impegnati

€ 4.654.454,18

Revoche con rimodulazione progettuale

€ 8.795.149,00

TOTALE

€ 28.190.295,35


Nell’Allegato A al presente provvedimento è riportato l’elenco delle revoche di precedenti assegnazioni, stabilite con specifici programmi di intervento approvati dal Consiglio regionale (Euro 6.122.440,41), per le quali non si è dato corso, per diverse motivazioni, alla realizzazione degli interventi programmati e che è quindi possibile riallocare destinandole al finanziamento di altri interventi.

Nell’Allegato B sono riportate le economie di spesa accertate alla conclusione di precedenti interventi (Euro 8.618.251,76).

Nell’Allegato C sono riportate le disponibilità che residuano a conclusione degli interventi, come differenza tra i fondi complessivamente assegnati e quelli effettivamente impegnati (Euro 4.654.454,18).

Infine, in Allegato D, si riportano le rimodulazioni progettuali, per le quali si dispone la revoca delle risorse finanziarie, o quota parte di esse, originariamente assegnate per interventi che non si sono realizzati o sono stati solo parzialmente realizzati, da destinare ai medesimi soggetti attuatori, a favore di opere caratterizzate da maggiore urgenza e da immediata cantierabilità, finalizzate alla risoluzione di criticità ambientali nell'ambito della salvaguardia della Laguna di Venezia (Euro 8.795.149,00).

Nell’ambito della suddetta ricognizione, è stata quindi individuata una disponibilità di risorse, per un totale di complessivi Euro 28.190.295,35, che è possibile destinare al finanziamento dei nuovi interventi.

Gli interventi finanziati con il presente piano di riparto, a valere sulle risorse sopracitate, le cui schede progettuali sono riportate nell’Allegato E, sono coerenti con le linee guida e gli obiettivi individuati dal programma per il risanamento della Laguna di Venezia, per il trattamento dei carichi inquinanti di origine civile ed industriale, nonché per la riduzione dei carichi di origine diffusa, di cui al Piano Direttore 2000.

In considerazione della necessità di conseguire la massima efficacia ambientale, è stata assegnata priorità al completamento ed alla messa a regime di alcuni interventi ritenuti strategici ai fini della salvaguardia della Laguna di Venezia, nonché agli interventi caratterizzati da una avanzata fase di progettazione e finalizzati alla risoluzione di particolari criticità ambientali, come riportato in dettaglio nelle sopra richiamate schede progetto.

La scheda di progetto A/1 si riferisce al completamento degli interventi di bonifica ambientale dell’ex sito “C&C”, in Comune di Pernumia (PD), per l’importo complessivo di Euro 1.500.000,00, resosi necessario in considerazione di un incremento dei costi, dovuto essenzialmente all’eterogeneità del rifiuto accatastato illecitamente. Le operazioni di rimozione e smaltimento rifiuti presso il sito sono attualmente in corso da parte di Veneto Acque S.p.A. nell’ambito della Convenzione sottoscritta tra la Regione del Veneto e la stessa società, il cui schema è stato approvato con DGR n. 1401 del 16/09/2020. Tali risorse si sommano a precedenti finanziamenti pari ad Euro 12.000.000,00, già assegnati nell’ambito dei riparti dei fondi approvati con Deliberazioni del Consiglio Regionale n. 150 del 10/12/2019 e n. 88 del 21/07/2020.

I rapporti tra Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A. saranno regolati da un’apposita Convenzione, il cui schema è riportato in Allegato F al presente Provvedimento.

La scheda di progetto A/2 rientra nell’ambito degli interventi di bonifica di siti contaminati e della problematica attinente alla rimozione dei depositi illeciti di rifiuti, attraverso l’assegnazione di Euro 2.000.000,00 a favore del Comune di Fossalta di Piave (Venezia) per la progettazione e la realizzazione degli interventi di caratterizzazione, rimozione e smaltimento dei rifiuti depositati abusivamente presso il capannone di Via delle Industrie n. 16, nel territorio comunale. A seguito della mancata ottemperanza da parte dei soggetti individuati quali responsabili dell’abbandono, di quanto disposto da due ordinanze di sgombero e smaltimento dei rifiuti in argomento, emesse dal Sindaco di Fossalta di Piave, evidenziata l’impossibilità di poter far fronte all’ingente spesa necessaria per dare attuazione all’intervento, è stata formulata una specifica richiesta di sostegno finanziario indirizzata agli Enti sovraordinati e sostenuta dalla Prefettura di Venezia con nota prot. n. 108766 del 27/12/2022, cui la Regione dà riscontro con la presente assegnazione finanziaria.

La scheda di progetto B/1 riguarda il settore “Territorio”, tramite l’assegnazione al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive di un finanziamento integrativo di Euro 615.000,00 per la conclusione dell’intervento di “Ricalibratura della rete scolante di bonifica a servizio di 1.750 ettari nei Comuni di Campagna Lupia, Camponogara e Campolongo Maggiore. Potenziamento dell’impianto idrovoro di Lova e della botte a sifone sottopassante il Canale Taglio Novissimo”, ad integrazione di un precedente finanziamento di Euro 3.000.000,00, assegnato con DGR n. 1270 del 5/05/2009. L’opera, in avanzata fase di esecuzione, grazie alla presente integrazione del finanziamento, potrà avvalersi di alcune migliorie di carattere impiantistico, volte ad ottimizzare la futura gestione dell’opera, nonché a garantire l’adeguamento delle opere provvisionali, resosi necessario a seguito delle evidenze di natura geologica emerse durante l’esecuzione della fase di sotto-attraversamento (mediante T.O.C. – Trivellazione Orizzontale Controllata) del Canale Taglio Novissimo e della S.S. n. 309 Romea.

La scheda B/2 prevede l’assegnazione di un ulteriore finanziamento al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, pari a Euro 3.000.000,00, per l’attuazione del 5° lotto dell’intervento di riqualificazione ambientale ed idraulica del basso corso del Fiume Marzenego-Osellino, il cui progetto definitivo generale è stato approvato con Decreto della Direzione Regionale Ambiente n. 485 del 22/11/2018 e le cui precedenti assegnazioni, stabilite con DGR n. 3094 del 01/10/2004 e n. 1169 del 25/06/2012, ammontavano ad un importo complessivo di circa 26 milioni di euro.

Il 5° lotto di tale progetto si rende necessario per consentire il completamento dell'opera, i cui obiettivi principali sono finalizzati al ripristino della circolazione idrica e la regolazione idraulica del corso d’acqua, al recupero morfologico in termini di accentuata sinuosità, alla realizzazione di aree vegetate mediamente sommerse e al dragaggio dei sedimenti contaminati, al fine della sua piena funzionalità.

Sempre nel Settore “Territorio”, la scheda B/3 riguarda l’assegnazione a favore del Consorzio di Bonifica Bacchiglione dell’importo di Euro 3.800.000,00 per l’intervento di ampliamento dell’attuale area umida di Dolo per una superficie di 95.000 mq, con un incremento della capacità di invaso di 85.000 mc.

Tale intervento ricade sul sedime previsto per il completamento dell’idrovia Padova – Venezia e consentirà la fitodepurazione delle acque di bonifica e l’abbattimento dei nutrienti in eccesso altrimenti destinati ad essere recapitati nella Laguna di Venezia, la realizzazione di una riserva idrica utile come bacino per supportare l’irrigazione (in caso di siccità), mitigando in questo modo l’impatto dei cambiamenti climatici, garantendo nel contempo un volume di invaso in grado di laminare le piene e di incrementare la sicurezza idraulica del territorio sotteso.

Nell’ambito del presente riparto, si sottolineano, inoltre, le assegnazioni a favore del Consorzio di Bonifica Adige Euganeo, per gli importi, rispettivamente, di Euro 2.000.000,00 (Scheda B/4) per il I° stralcio dell’intervento di riqualificazione ambientale del canale Desturello nei Comuni di Monselice e Pernumia (PD) e di Euro 800.000,00 (Scheda B/5) per gli interventi di riqualificazione ambientale del Canale Berto, ricettore delle acque meteoriche dei centri abitati di Terrassa Padovana e Cartura: entrambi gli interventi sono finalizzati alla riduzione del rischio idraulico del territorio e alla riqualificazione ambientale della rete idrografica consortile mediante l’adozione di tecniche di ingegneria naturalistica.

Infine, sempre per quanto riguarda il settore “Territorio”, si segnala il finanziamento assegnato al Consorzio di Bonifica Veneto Orientale di Euro 2.200.000,00 (Scheda B/6) per gli interventi di ripristino e rimessa in funzione del sostegno Vela e dei relativi manufatti di regolazione e scarico, finalizzati a migliorare l’assetto idraulico-ambientale dell’asta Fossetta – Vela, corso d’acqua ricettore in Laguna di Venezia per un bacino di circa 6.900 ha prevalentemente agricoli, trasformando, nella stagione estiva, l’asta fluviale in un serbatoio lineare d’acqua dolce sbarrato nel punto di contatto con la Laguna di Venezia. Con questo intervento si incrementa la riserva d’acqua dolce di 300.000 mc, si contrasta la risalita del cuneo salino e si aumentano i tempi di ritenzione in rete a monte dell’immissione nella Laguna di Venezia, favorendo, di conseguenza, l’abbattimento del carico organico di azoto e fosforo dilavati dalle zone agricole o apportati da sistemi di trattamento dei reflui civili.

Per quanto attiene al settore della “Fognatura e depurazione”, con il presente provvedimento si dispone l’assegnazione, a favore di Alto Trevigiano Servizi – ATS S.p.A. dell’importo di Euro 280.000,00 (Scheda C/1) per il completamento dei lavori di adeguamento della stazione di disidratazione e per la realizzazione delle nuove sezioni di filtrazione finale e disinfezione presso l’impianto di depurazione di Salvatronda.

A tale proposito, si ricorda che ATS S.p.A. già beneficia, per tali interventi presso il depuratore di Salvatronda, di un cofinanziamento pari a Euro 750.000,00, assegnato con DGR n. 1169 del 25/06/2012, rispetto ad un importo complessivo da progetto definitivo di Euro 2.000.000,00, la cui quota residua, pari a Euro 1.250.000,00, è a carico della tariffa del Servizio Idrico Integrato.

In tale contesto, preso atto che l’ammontare del quadro economico del progetto esecutivo ammonta a Euro 2.280.000,00, a causa dei maggiori oneri derivanti principalmente dall’aumento del prezzo dei materiali, con il presente provvedimento si dispone la copertura finanziaria della quota residua, pari a Euro 280.000,00.

Nell’ambito degli interventi finalizzati all’estensione della rete fognaria nel territorio del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia, con il presente provvedimento è assegnato ad ATS S.p.A. l’importo di Euro 494.500,00 (Scheda C/2) per la realizzazione della fognatura nera in via Boscalto a Vedelago (TV), mentre ad ETRA S.p.A. si dispone l’assegnazione di Euro 407.000,00 (Scheda C/3) per l’estensione della rete fognaria lungo via Molino Nuovo in Comune di Camposampiero (PD), di Euro 390.875,00 (Scheda C/4) per l’estensione della rete fognaria lungo via Pignan in Comune di Piombino Dese (PD) e d Euro 140.250,00 (Scheda C/5) per l’estensione della rete fognaria in Via Panà in Comune di Noventa Padovana (PD).

Si ricorda inoltre che, nell'ambito degli interventi volti alla bonifica del sito contaminato denominato “Ex Galvanica PM” in Comune di Tezze sul Brenta (VI), ETRA S.p.A. era stata individuata, con DGR n. 1169 del 25/06/2012, quale soggetto attuatore degli interventi di potenziamento e miglioramento tecnologico della barriera idraulica, nonché di realizzazione di un impianto a resine per il trattamento delle acque contaminate da cromo esavalente, per la cui attuazione era stato assegnato un contributo pari a Euro 800.000,00.

Tenuto conto che tale contributo di Euro 800.000,00 non è stato completamente utilizzato da parte di ETRA S.p.A., si autorizza la stessa ETRA S.p.A. a destinare il residuo delle risorse finanziarie tuttora disponibili, pari a Euro 575.149,00 (Scheda C/6), per attuare il raddoppio della barriera idraulica, garantendo così il necessario potenziamento di tale presidio idraulico durante le fasi di realizzazione degli interventi di bonifica del sito contaminato “Ex Galvanica PM” in corso di esecuzione da parte del Comune di Tezze sul Brenta (finanziato per Euro 6.000.000,00 a valere sulla Legge Speciale per Venezia con DGR n. 1033 del 28/07/2020) e finalizzati alla messa in sicurezza del sito contaminato.

Per quanto attiene agli interventi, previsti dal Piano Direttore 2000, volti alla riduzione dei carichi inquinati nel settore civile e urbano diffuso, si precisa che VERITAS S.p.A. era stata individuata, con DGR 1401 del 16/09/2020, quale soggetto attuatore della costruzione della vasca di accumulo delle acque meteoriche di Carpenedo – Bissuola a Mestre, Venezia, per la cui attuazione era stato assegnato un contributo di Euro 10.000.000,00.

Tenuto conto che, per la realizzazione di tale intervento, il Comune di Venezia e VERITAS S.p.A. hanno precisato di aver individuato un'altra fonte di finanziamento, con il presente provvedimento si conferma l'assegnazione a VERITAS S.p.A. di quota parte di tale finanziamento, per un importo complessivo di Euro 7.000.000,00 (Scheda C/7), da destinare agli interventi di rinnovo e adeguamento del comparto di sedimentazione secondaria presso l’impianto di depurazione di Fusina, in linea con gli interventi di miglioramento degli impianti di depurazione previsti dal Piano Direttore 2000.

Si segnala, inoltre, che il Comune di Venezia era stato individuato, con DGR n. 3094 del 01/10/2004, quale soggetto attuatore di una serie di interventi di fognatura nell’ambito del proprio territorio comunale, per la cui attuazione era stato assegnato un contributo di Euro 1.220.000,00.

Tenuto conto che tale contributo non è stato ancora utilizzato, con il presente provvedimento, si conferma l'assegnazione al Comune di Venezia di tale importo di Euro 1.220.000,00 (Scheda C/8) da destinare invece alla realizzazione di un primo importante intervento di fognatura nel centro storico di Venezia, a S. Elena.

Per quanto attiene al settore “Monitoraggi ambientali”, si prevede l’assegnazione ad ARPAV dell’importo di Euro 1.100.000,00 (Scheda D/1) per garantire il proseguimento dei programmi di monitoraggio ambientale, senza soluzione di continuità rispetto ai precedenti programmi di monitoraggio, nell’ambito territoriale del Bacino Scolante e della Laguna di Venezia, finalizzati alla verifica del raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale stabiliti dalla normativa speciale per Venezia, dalla Direttiva Quadro Acque 2000/60/CE e della relativa normativa nazionale di recepimento.

In tale contesto, si segnala, in particolare, l’attività finalizzata al monitoraggio dei PFAS e dei fitofarmaci in

Laguna di Venezia, nonché delle microplastiche nel Bacino Scolante e nella Laguna stessa.

Infine, il presente riparto prevede di individuare specifiche risorse finanziarie, pari ad Euro 667.521,35 (Scheda A/3), da destinare alle attività di competenza regionale finalizzate all’aggiornamento delle misure e delle strategie individuate del Piano Direttore 2000, all’attuazione di specifiche campagne di monitoraggio ambientale, al cofinanziamento di interventi rientranti della programmazione europea, nonché a supporto delle attività di competenza del RUP/RUC del Progetto Integrato Fusina e del RUP dell’Accordo di Programma Moranzani del 31/03/2008, finalizzate a proseguire e completare gli interventi nell’area di Malcontenta-Marghera-Mestre e Porto Marghera.

Si sottolinea che la Direzione Progetti Speciali per Venezia ha valutato il carattere di indifferibilità ed urgenza degli interventi proposti con il presente riparto, le cui finalità, come emerge da quanto riportato nelle premesse, sono in linea con gli obiettivi fissati dal Piano Direttore 2000.

Con il presente provvedimento, si procede inoltre all’approvazione degli Schemi di Disciplinare, riportati in Allegato G e in Allegato H, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, con cui vengono fissate le modalità di realizzazione degli interventi a cui devono attenersi i Consorzi di Bonifica e gli altri Enti attuatori delle opere previste dalla schede progetto B/1, B/2, B/3, B/4, B/5, B/6, C/1, C/2, C/3, C/4, C/5, C/7, C/8.

Si rimanda invece a successivi provvedimenti l’attuazione delle schede progetto A/2, A/3, C/6 e D/1.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE le Leggi n. 171 del 16 aprile 1973, n. 798 del 29 novembre 1984, n. 360 dell’8 novembre 1991 e n. 139 del 5 febbraio 1992;

VISTE le Leggi n. 910/1986, n. 67/1988, n. 139/1992, n. 539/1995, n. 515/1996, n. 345/1997, n. 448/1998, n. 488/1999, n. 388/2000 e 448/2001, n. 296/2006;

VISTO il provvedimento del Consiglio Regionale 1° marzo 2000, n. 24, con il quale è stato approvato il "Piano per la prevenzione dell'inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino immediatamente sversante nella Laguna di Venezia − Piano Direttore 2000";

VISTO la Legge Regionale n. 17/1990;

VISTE le DGR n. 794/2002, n. 3094/2004, n. 1169/2012, n. 1401/2020;

VISTA la DCR n. 104 del 24/10/2023;

VISTO l’art. 2, comma 2, della Legge regionale n. 54 del 3/12/2012;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di prendere atto dell’elenco degli interventi finanziati con precedenti riparti dei fondi della Legge Speciale per Venezia, di cui alle Deliberazioni della Giunta regionale n. 1834/2000, n. 794/2002 e n. 3094/2004, per i quali si dispone la revoca del finanziamento, da destinare al cofinanziamento di nuovi interventi, di cui al presente riparto, così come riportato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un importo di Euro 6.122.440,41;
  3. di prendere atto delle economie di spesa accertate alla conclusione di precedenti interventi, finanziati a a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia, di cui alle Deliberazioni della Giunta regionale n. 6400/1995, n. 3324/1996, n. 4533/1996, n. 2613/1997, n. 2924/1999, n. 1834/2000, n. 794/2002, n. 3094/2004 e n. 1169/2012, come riportato nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un importo di Euro 8.618.251,76;
  4. di prendere atto delle disponibilità residue a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia, che corrispondono alle risorse che residuano alla conclusione degli interventi, come differenza tra i fondi complessivamente assegnati e quelli effettivamente impegnati, di cui alle Deliberazioni n. 1175/1985, n. 744/1988, n. 745/1988, n. 4442/1990, n. 4599/1991, n. 6243/1991, 1115/1995, n. 111/1996, n. 6400/1995, n. 3324/1996, n. 4533/1996, n. 2924/1999, n. 1834/2000, n. 794/2002, n. 1140/2003, n. 3094/2004, n. 1270/2009 e n. 1169/2012, come riportato nell’Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un importo di Euro 4.654.454,18;
  5. di prendere atto delle rimodulazioni progettuali, per le quali si dispone la revoca delle risorse finanziarie, o quota parte di esse, a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia, originariamente assegnate per interventi che non si sono realizzati o sono stati solo parzialmente realizzati, di cui alle Deliberazioni della Giunta regionale n. 794/2002, n. 3094/2004 e n. 1169/2012, da destinare ai medesimi soggetti attuatori a favore di opere caratterizzate da maggiore urgenza e da immediata cantierabilità, come riportato nell’Allegato D, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un importo di Euro 8.795.149,00;
  6. di prendere atto del programma degli interventi per il disinquinamento della Laguna di Venezia approvato dal Consiglio Regionale con Deliberazione n. 104 datata 24/10/2023, ai sensi della L.r. n. 17/1990 art. 4, comma 1, di complessivi Euro 28.190.295,35, finanziato con i fondi della Legge Speciale per Venezia di competenza regionale derivanti da riallocazione di risorse finanziarie, dalla revoca di precedenti assegnazioni relative a interventi non realizzati e da economie di spesa derivanti da interventi conclusi, articolato secondo le schede progetto riportate nell’Allegato E, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  7. di approvare, in Allegato F, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, lo Schema di Convenzione per il completamento delle attività di caratterizzazione analitica, rimozione e smaltimento definitivo di rifiuti, anche pericolosi, presenti nell’area dell’insediamento industriale della ex “C&C S.p.A.”, in Comune di Pernumia (PD), di cui alla scheda di progetto A/1;
  8. di approvare gli Schemi di Disciplinare (Allegati G e H), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, regolante i rapporti tra la Regione del Veneto e i soggetti attuatori degli interventi di cui alle schede progetto B/1, B/2, B/3, B/4, B/5, B/6, C/1, C/2, C/3, C/4, C/5, C/7, C/8;
  9. di incaricare il Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio di provvedere alla sottoscrizione della Convenzione, di cui al precedente punto 7), nonché dei Disciplinari, di cui al precedente punto 8), autorizzandolo ad apportare eventuali modifiche non sostanziali agli schemi;
  10. di rimandare a successivi provvedimenti della Giunta regionale l’attuazione delle schede progetto A/2, A/3, C/6 e D/1, riportate nell’Allegato E al presente provvedimento;
  11. di prendere atto che la Convenzione, di cui al precedente punto 7), nonché i Disciplinari, di cui al precedente punto 7), diverranno operanti e vincolanti per la Regione del Veneto e per il Soggetto Attuatore, una volta sottoscritti dalle parti;
  12. di incaricare la Direzione Progetti Speciali per Venezia dell’esecuzione del presente provvedimento;
  13. di dare atto che il presente provvedimento non comporta ulteriori spese a carico del Bilancio regionale;
  14. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del D. Lgs. n. 33 del 14/03/2013;
  15. di trasmettere il presente provvedimento al Comune di Venezia, al Comune di Fossalta di Piave, a Veritas S.p.A., ad Alto Trevigiano Servizi S.r.l., ad ETRA S.p.A., al Consorzio di Bonifica Bacchiglione, al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, al Consorzio di Bonifica Adige Euganeo, al Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, a Veneto Acque S.p.A. e all’ARPAV;
  16. di pubblicare la presente Deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.   

(seguono allegati)

Dgr_1380_23_AllegatoA_517291.pdf
Dgr_1380_23_AllegatoB_517291.pdf
Dgr_1380_23_AllegatoC_517291.pdf
Dgr_1380_23_AllegatoD_517291.pdf
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