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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 153 del 28 novembre 2023


Materia: Foreste ed economia montana

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1376 del 20 novembre 2023

Approvazione dello schema di Accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto e l'Università degli Studi di Padova per la realizzazione di attività di studio, ricerca ed analisi finalizzate all'elaborazione di linee guida per la gestione patrimonio regionale delle malghe. LR n. 4/2023 art. 4.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si propone l'approvazione dello schema di Accordo di collaborazione, e del relativo Progetto attuativo, tra la Regione del Veneto e l'Università degli Studi di Padova, ai sensi della Legge 7 agosto 1990, n. 241, per la realizzazione di attività di analisi, studio e ricerca in ambito agro-pastorale, funzionali all'attuazione della LR 4/2023.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

La Legge regionale 21 marzo 2023, n. 4 “Valorizzazione del patrimonio regionale delle malghe” promuove e valorizza il patrimonio delle malghe del Veneto, quali elementi caratteristici dell’attività agricola tradizionale e identitari del paesaggio montano regionale.

Nella Regione del Veneto, facendo riferimento a dati del 2013, in possesso del settore regionale dell’economia e sviluppo montano, risulta che gli ambiti di pascolo e malga sono in totale circa 700 realtà, che si sviluppano dalla dorsale ovest nel settore del Baldo passando ai Monti Lessini (circa il 24% localizzate in provincia di VR), verso il settore vicentino delle Piccole Dolomiti e dell’Altopiano dei sette Comuni (38% in provincia di VI), quindi alla vasta area bellunese (25% in provincia di BL) più ad est e più a sud nel trevigiano (13% in provincia di TV).

Il 55% delle malghe sono di proprietà privata mentre le rimanenti sono pubbliche, gestite da Comuni ed altri Enti pubblici. Sul totale, una quota pari all’11% non risulta più attiva, con un range del 17% per le malghe private e che scende al 6% per quelle pubbliche.

Si tratta di una realtà articolata, con un patrimonio pascolivo esteso la cui corretta gestione è essenziale per garantire un’adeguata conservazione del valore agricolo, della biodiversità, dei paesaggi e dell’assetto idrogeologico del territorio montano (LR 4/2023 art. 1)

Per soddisfare tali finalità la stessa legge regionale prevede:

  1. l’individuazione di linee guida per la gestione del patrimonio regionale delle malghe e l'esercizio dell'attività d'alpeggio (art. 4)
     
  2. l’istituzione del registro del patrimonio regionale delle malghe, costituito da unità fondiarie che rispettino le linee guida indicate all’art. 4
     
  3. la creazione di un logo delle malghe del Veneto
     
  4. la promozione, l’istituzione e la partecipazione della Regione del Veneto alla “Associazione delle malghe venete” al fine di favorire il coordinamento e la partecipazione dei portatori di interessi alla valorizzazione del patrimonio regionale delle malghe e dell’esercizio dell’attività d’alpeggio.

La legge regionale 4/2023 si colloca in un contesto normativo consolidato, in tema di attività agro-silvo-pastorali, nel quale la Legge regionale 28 settembre 2012, n. 40 “Norme in materia di unioni montane” prevede, tra le funzioni delle Unioni montane, il recupero e manutenzione delle malghe nonché, per quelle pubbliche, la loro consegna e riconsegna, sulla base di specifico disciplinare.

A tal proposito, l’individuazione di linee guida per la gestione del patrimonio regionale delle malghe e l'esercizio dell'attività d'alpeggio (art. 4) costituisce uno strumento sia per garantire una corretta gestione delle malghe ma soprattutto per scongiurare la perdita di superficie pascoliva difficilmente recuperabile.

Considerata l’importanza delle linee guida per la gestione del patrimonio regionale delle malghe e l'esercizio dell'attività d'alpeggio, si ritiene che tale documento debba essere elaborato sulla base di criteri scientifici, tenendo conto di tutte le dinamiche amministrative, tecniche e sociali (sviluppo rurale, predazioni, turismo, energie alternative …) che la gestione delle aree pascolive comporta.

In materia, il Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente (DAFNAE) dell’Università di Padova svolge attività di ricerca in ambito montano sui sistemi agro silvo pastorali, ed ha inoltre una approfondita conoscenza della realtà montana veneta.

Inoltre, accanto ai due obiettivi fondamentali della formazione e della ricerca, l'Università persegue una terza missione, opera cioè per favorire l'applicazione diretta, la valorizzazione e l'impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della società. In tale prospettiva, per mezzo delle proprie strutture interne, l'Ateneo si impegna per comunicare e divulgare la conoscenza attraverso una relazione diretta con il territorio e con tutti i suoi attori.

All'interno del contesto sopra descritto, la Regione del Veneto e l'Università di Padova sono interessate ad una reciproca collaborazione, finalizzata ad incentivare la realizzazione di attività di studio, ricerca ed analisi - anche mediante l'istituzione di specifiche borse di studio e/o programmi di ricerca – volti a definire adeguate modalità di gestione delle malghe e dei pascoli in genere, anche alla luce dell’attuale contesto normativo e istituzionale regionale.

In particolare, si ritiene che una stretta sinergia e collaborazione tra la Regione e l'Università di Padova per lo sviluppo delle suddette attività, finalizzate a perseguire un interesse comune, nell'ambito delle proprie e rispettive competenze e conoscenze, possano contribuire ad una maggiore e più qualificata conoscenza delle materie e dei temi trattati, nonché ad una più approfondita analisi e valutazione del contesto tecnico-normativo di riferimento.

Ciò premesso, si propone di individuare, quale strumento adeguato a disciplinare le attività di collaborazione e ricerca del progetto suddetto, l'istituto dell’Accordo, disciplinato dall'art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, ai sensi del quale le amministrazioni pubbliche possono concludere accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune con i seguenti criteri:

  • l'accordo deve regolare la realizzazione di un interesse pubblico, effettivamente comune ai partecipanti, che le parti hanno l'obbligo di perseguire come compito principale, da valutarsi alla luce delle finalità istituzionali degli enti coinvolti;
  • alla base dell'accordo deve esserci una reale divisione di compiti e responsabilità;
  • i movimenti finanziari tra i soggetti che sottoscrivono l'accordo devono configurarsi solo come ristoro delle spese sostenute, essendo escluso il pagamento di un vero e proprio corrispettivo, comprensivo di un margine di guadagno;
  • il ricorso all'accordo non interferisce con la libera circolazione dei servizi e l'apertura alla concorrenza non falsata negli Stati membri.

La collaborazione si concluderà entro il 2023, salvo eventuali proroghe e la descrizione delle attività e loro fasi, la suddivisione dei compiti, nonché le responsabilità reciproche inerenti la collaborazione in argomento sono illustrate nello schema di Accordo, Allegato A al presente provvedimento, e descritte nel Progetto attuativo, Allegato B al medesimo, parti integranti e sostanziali deIlo stesso.

In considerazione inoltre della complessità e dell'ampiezza degli studi in questione, si propone di mettere a disposizione, per la realizzazione delle attività sopra descritte, risorse per un importo complessivo di euro 45.000,00.

Come previsto dall'art. 4 dello schema di Accordo di cui all'Allegato A, tali risorse sono trasferite a copertura delle spese sostenute dal Dipartimento del Progetto e non si configurano pertanto come corrispettivo commerciale.

Ciò posto, si propone quindi di determinare in euro 45.000,00 (I.V.A. e oneri compresi) l'importo massimo delle obbligazioni di spesa a carico della Regione del Veneto, alla cui assunzione provvederà con propri provvedimenti il Direttore della Direzione Enti Locali, Procedimenti Elettorali e Grandi Eventi, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 104913 del bilancio di previsione 2023-2025, con oggetto "Azioni regionali per la valorizzazione del patrimonio delle malghe - acquisto di beni e servizi (L.R. 21/03/2023, n. 4)".

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l'articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241;

VISTA la LR 21 marzo 2023, n. 4 “Valorizzazione del patrimonio regionale delle malghe”;

VISTA la LR 31/12/2012, n. 54;

delibera

  1. di approvare le premesse, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare lo schema di Accordo di collaborazione, ai sensi dell'art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 tra la Regione del Veneto e l'Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente (DAFNAE), di cui all'Allegato A, dando mandato al Presidente della Giunta regionale, o ad un suo delegato, di procedere alla sottoscrizione dello stesso, apportando ogni modifica, di carattere non sostanziale, che si rendesse necessaria;
  3. di approvare altresì il relativo Progetto attuativo, di cui all'Allegato B;
  4. di determinare, a copertura delle spese sostenute dal Dipartimento per le attività del Progetto, in euro 45.000,00 (I.V.A. e oneri compresi), a valere sull'esercizio 2023, l'importo massimo delle obbligazioni di spesa a carico della Regione del Veneto, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Enti Locali, Procedimenti Elettorali e Grandi Eventi, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 104913 del bilancio di previsione 2023-23 denominato “Azioni regionali per la valorizzazione del patrimonio delle malghe - acquisto di beni e servizi (L.R. 21/03/2023, n. 4)";
  5. di dare atto che la Direzione Enti Locali, Procedimenti Elettorali e Grandi Eventi, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  6. di dare atto che le spese di cui al punto 4 non rientrano nella categoria di debito commerciale;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è oggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 23 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  8. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1376_23_AllegatoA_517034.pdf
Dgr_1376_23_AllegatoB_517034.pdf

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