Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 127 del 26 settembre 2023


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1123 del 19 settembre 2023

Approvazione del documento "Servizi di Infermieristica di famiglia o comunità" nell'ambito degli interventi per lo sviluppo dell'assistenza territoriale. D.M. 23 maggio 2022 n. 77.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il documento del Gruppo di lavoro “Infermiere di famiglia o comunità”, individuato con decreto del direttore Generale di Area Sanità e Sociale n. 50 del 5 maggio 2023 a seguito dell’istituzione presso l’Area Area Sanità e Sociale dell’Unità di Coordinamento PNRR Sanità e Sociale; il documento denominato “Servizi di Infermieristica di famiglia o comunità” delinea il target di utenza, le modalità di accesso, i principali aspetti organizzativi e le relazioni professionali, le azioni a supporto del cambiamento organizzativo e il monitoraggio degli esiti dell’infermieristica di famiglia o comunità e la progettazione della formazione regionale del personale infermieristico del territorio ad un approccio orientato all'infermieristica di famiglia o comunità.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Il DL 19 maggio 2020, n. 34, convertito nella L. 17 luglio 2020, n. 77 recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” ha disposto l’introduzione dell’Infermiere di famiglia o di comunità (IFoC), per rafforzare i servizi infermieristici e per potenziare la presa in carico sul territorio di persone affette da COVID-19, nonché di tutte le persone fragili e dei soggetti affetti da malattie croniche, disabili, con disturbi mentali, con dipendenze patologiche, non autosufficienti, con bisogni di cure palliative, di terapie del dolore e in generale per le situazioni di fragilità tutelate ai sensi del DPCM 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza, ci cui art. 1, c. 7, del DLgs 502/1992”.

Nelle DGR n. 782 del 16/06/2020 e n. 1103 del 06/08/2020 che hanno recepito le disposizioni del DL 19 maggio 2020, n. 34, si definisce l'infermiere di famiglia come il professionista, afferente dalla UOC Cure Primarie del distretto di riferimento o presente nelle forme associative della Medicina Generale, che svolge la propria attività presso gli ambulatori distrettuali e il domicilio di pazienti non già presi in carico dall'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), con cronicità semplice e bassa complessità assistenziale, identificandolo come un infermiere diverso da quelli che formano le équipe ADI.

Come disposto dalla DGR n. 1866 del 29/12/2020 le aziende sanitarie, hanno introdotto progressivamente l'infermiere di famiglia mediante progetti pilota, in condivisione con i MMG, dando priorità alle zone geografiche in cui non erano presenti forme evolute di aggregazioni della medicina generale o era necessario potenziare gli studi medici periferici al fine di supportare la capillarità dell'assistenza.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), costituito da riforme e investimenti finalizzati a raggiungere obiettivi strategici per l’Italia, si articola in Missioni, tra cui riveste particolare interesse per il Servizio Sanitario Regionale la Missione 6 “Salute”. Nell’ambito della missione 6, la Componente 1 riguarda le reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale.

L’obiettivo della Missione 6 – componente 1 è il rafforzamento delle prestazioni erogabili sul territorio, grazie alla creazione di strutture e presidi territoriali, come le Case di comunità e Ospedali di comunità, allo sviluppo dell’assistenza domiciliare, della telemedicina e una più efficace integrazione con tutti i servizi socio-sanitari.

Il Decreto del Ministero della Salute n. 77 del 23 maggio 2022, in coerenza con gli interventi previsti dalla componente 1 della Missione 6 del Piano nazionale di Ripresa e resilienza (PNRR) “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale”, nel documento allegato “Modelli e standard per lo sviluppo dell’Assistenza Territoriale nel SSN”, definisce i requisiti minimi dell’offerta territoriale tra i quali viene rappresentato l’infermiere di famiglia o comunità (IFoC), come la figura professionale di riferimento che assicura l’assistenza infermieristica ai diversi livelli di complessità in collaborazione con tutti i professionisti presenti nella comunità in cui opera, perseguendo l’integrazione interdisciplinare, sanitaria e sociale dei servizi e dei professionisti e ponendo al centro la persona, interagendo con tutti gli attori e le risorse formali e informali presenti nelle comunità.

Con DGR n. 43 del 18 gennaio 2023 la Giunta regionale ha approvato le “Linee di indirizzo per la formazione regionale degli infermieri operanti sul territorio ad un approccio orientato all’infermieristica di famiglia e comunità” con cui sono state delineate le competenze dell’IFoC e le modalità formative atte a garantire l’acquisizione omogenea di competenze base, negli infermieri del territorio, utili all’orientamento proattivo ai bisogni di salute della popolazione in uno specifico ambito territoriale e comunitario. Nello stesso provvedimento viene inoltre delineato quale target di interesse dell’infermieristica di famiglia o comunità la fascia di popolazione anziana con cronicità e la popolazione connotata da fragilità. Il provvedimento prevede la successiva individuazione di un Comitato tecnico scientifico per la determinazione degli obiettivi formativi e contenuti specifici del corso, avente come scopo quello di sviluppare competenze base, negli infermieri del territorio, utili ad un approccio proattivo ai bisogni di salute della popolazione in uno specifico ambito territoriale e comunitario e diffondere l’approccio dell’infermieristica di famiglia o comunità.

La recente DGR n. 721 del 22 giugno 2023, recante come oggetto “Programmazione dell’assetto organizzativo ed operativo della rete assistenziale territoriale in attuazione a quanto previsto ex Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR) e DM 23 maggio 2022, n. 77 DGR n. 2/CR del 10 gennaio 2023” declina gli aspetti programmatori, organizzativi ed operativi della rete assistenziale territoriale in attuazione di quanto previsto dalla normativa citata.

Nell’allegato A al provvedimento vi è una specificazione di alcuni aspetti salienti relativi all’IFoC, di seguito riportati:

  • il riferimento ad apposita formazione necessaria allo sviluppo di un forte orientamento alla gestione proattiva della salute e all’integrazione sanitaria e sociale dei servizi;
  • l’afferenza alla UOC Cure Primarie del Distretto di riferimento;
  • le attività organizzate in nuclei;
  • la gestione dei processi infermieristici in ambito famigliare e comunitario, con assistenza differenziata per bisogno e per fascia di età;
  • la collaborazione con Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta, l’équipe multidiprofessionale distrettuale, con tutti i professionisti nella comunità e con la rete dei servizi socio-sanitari e del volontariato;
  • la finalizzazione delle attività per trovare risposte ai bisogni di salute e gestire le malattie croniche e le disabilità;
  • il contesto di azione: Casa della Comunità e domicilio di persone non già prese in carico dall’ADI;
  • la presa in carico di utenti con bassa complessità assistenziale.

Nello stesso atto è definito inoltre che la Giunta regionale con successivi provvedimenti proceda agli opportuni adeguamenti, a seguito dell’eventuale evoluzione della disciplina di alcuni settori che impattano sull’assetto organizzativo e operativo della rete assistenziale territoriale, o di analisi e valutazioni circa i reali e potenziali fabbisogni assistenziali e delle analisi e monitoraggi sull’attuazione di quanto disposto.

Il provvedimento prende atto dell’istituzione dell’“Unità di Coordinamento – PNRR Sanità e Sociale” avvenuta con Decreto del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale n. 32 del 4 aprile 2023, conformemente a quanto previsto dalla DGR n. 2/CR del 10 gennaio 2023.

Tale Unità di Coordinamento, avente funzione anche di cabina di regia, ha la finalità di garantire che le attività di programmazione e di realizzazione degli interventi e dei connessi investimenti in attuazione delle Missioni del PNRR di interesse per l’ambito sanitario, socio-sanitario e sociale si sviluppino secondo un quadro organico, sinergico, integrato e sistemico, attraverso l’identificazione di gruppi di lavoro su tematiche corrispondenti agli interventi di cui alle Missioni del PNRR da sviluppare, con lo scopo di accompagnare la pianificazione e la realizzazione di interventi nel territorio da parte delle Aziende del SSR.

A tal fine, successivamente, con decreto del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale n.  50 del 5 maggio 2023, è stato individuato il Gruppo di lavoro denominato “Infermiere di famiglia o comunità” e relativo coordinatore, con il mandato di produrre un elaborato di contenuto programmatorio, contenente specifiche tecniche e modelli organizzativi e di servizi, da sottoporre all’Unità di Coordinamento PNRR Sanità e sociale e successiva proposta di approvazione alla Giunta regionale da parte dell’Area Sanità e Sociale.

Con nota prot. n. 485361 del 7 settembre 2023, il coordinatore del Gruppo di lavoro “Infermiere di famiglia o comunità”, ha trasmesso all’Unità di Coordinamento – PNRR Sanità e Sociale, il documento denominato “Servizi di Infermieristica di famiglia o comunità”, che è stato acquisito agli atti dagli uffici competenti.

Il documento, costituito di due parti è finalizzato a descrivere in maniera organica i servizi di infermieristica di famiglia o comunità, sviluppando e integrando quanto già indicato nella DGR n. 721 del 22 giugno 2023 in relazione all’IFoC, attesa la finalità di accompagnare la pianificazione e la realizzazione di interventi nel territorio da parte delle Aziende del SSR.

L’implementazione di quanto disposto nel documento avverrà in maniera graduale in relazione alla progressiva strutturazione del complessivo contesto territoriale e all’effettiva disponibilità delle risorse formate.

La prima parte del documento, relativa al modello organizzativo e professionale dell’infermieristica di famiglia o comunità, è stata elaborata dal Gruppo di lavoro denominato “Infermiere di famiglia o comunità”.

In essa si delineano il target di utenza, le modalità di accesso, i principali aspetti organizzativi e le relazioni professionali, le azioni a supporto del cambiamento organizzativo e il monitoraggio degli esiti dell’infermieristica di famiglia o comunità.

La seconda parte, elaborata da un Comitato Tecnico Scientifico, individuato secondo quanto previsto dalla DGR n. 43 del 18 gennaio 2023 e nominato con nota del Direttore della Direzione Risorse Umane SSR n. 432469 del 11 agosto 2023, descrive la progettazione formativa rivolta agli infermieri operanti nei servizi distrettuali, COT e presso le aggregazioni funzionali evolute della medicina generale e quelli con incarico di funzione organizzativa/coordinamento ad un approccio orientato all’infermieristica di famiglia e comunità, anche mediante confronto con le rappresentanze ordinistiche interessate e gli Atenei che formano sul territorio regionale professionisti specialisti in infermieristica di famiglia e comunità.

In un incontro tenutosi in data 21 agosto 2023 presso l'Area Sanità e Sociale, è stato illustrato da parte del Direttore della Direzione Risorse Umane del SSR il contenuto del documento "Infermiere di famiglia o comunità" ai Presidenti degli Ordini delle Professioni Infermieristiche.

Successivamente, in data 4 settembre 2023 sempre presso l'Area Sanità e Sociale, il medesimo documento è stato illustrato nel suo contenuto da parte del Direttore della Direzione Risorse Umane del SSR, alle Rappresentanze Regionali delle Organizzazioni Sindacali del comparto sanità.

Il documento "Servizi di Infermieristica di famiglia o comunità" è stato valutato dall'Unità di Coordinamento PNRR - Sanità e Sociale, istituita presso l'Area Sanità e Sociale con decreto del Direttore Generale di Area Sanità e Sociale n. 32 del 4 aprile 2023, la quale ha espresso giudizio pienamente favorevole all'adozione dell'atto.

Premesso ciò, a seguito delle valutazioni sopra rappresentate, con la presente deliberazione si procede ad approvare il documento “Servizi di Infermieristica di famiglia o comunità”, di cui all’Allegato A.

Dato atto che il presente provvedimento non comporta ulteriori oneri a carico del bilancio regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Piano nazionale di Ripresa e resilienza (PNRR)

VISTO l’art. 1, comma 5, del DL 19 maggio 2020, n. 34, convertito nella L. 17 luglio 2020, n. 77;

VISTA la DGR n. 782 del 16 giugno 2020;

VISTA la DGR n. 1103 del 06 agosto 2020

VISTA la DGR n. 1866 del 29 dicembre 2020;

VISTO il Decreto del Ministero della Salute del 23 maggio 2022 n. 77;

VISTA la DGR n. 43 del 18 gennaio 2023;

VISTA la DGR n. 721 del 22 giugno 2023;

VISTO il Decreto del Direttore Generale Area Sanità e Sociale n. 32 del 4 aprile 2023

VISTO il Decreto del Direttore Generale Area Sanità e Sociale n. 50 del 5 maggio 2023

VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l’Allegato A “Servizi di Infermieristica di famiglia o comunità”, che riporta il modello organizzativo e professionale dell'infermieristica e di comunità e la progettazione della formazione regionale del personale infermieristico del territorio finalizzata a potenziare un approcio orientato all'infermieristica di famiglia o comunità;
  3. di incaricare il Direttore della Direzione Risorse Umane del SSR dell’esecuzione del presente atto;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1123_23_AllegatoA_512715.pdf

Torna indietro