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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 115 del 25 agosto 2023


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1033 del 22 agosto 2023

PR Veneto FSE+ 2021-2027 - Obiettivo "Investimenti per l'occupazione e la crescita" - Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 - Priorità 1 Occupazione - Obiettivo specifico a) e Priorità 2 - Istruzione e Formazione - Obiettivo specifico g). Approvazione Avviso/Direttiva "Restauro 2023: sviluppo capacità professionali per interventi di conservazione del patrimonio storico, artistico, architettonico" per la presentazione dei progetti formativi.

Note per la trasparenza

Si approva nell’ambito del Programma Regionale Veneto per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus nel ciclo di programmazione 2021-2027, l’Avviso/Direttiva per la presentazione di progetti formativi per Tecnico del restauro nel settore dei beni culturali (progetti di tipologia 1) e per Percorsi di perfezionamento tecnico e/o di specializzazione (progetti di tipologia 2), per l’anno 2023.

L'Assessore Federico Caner per l'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

La Giunta Regionale con deliberazione n. 1010 del 16.8.2022 ha preso atto della Decisione di esecuzione C(2022)5655 della Commissione europea relativa all’approvazione del Programma Regionale Veneto Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027 nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti per l'occupazione e la crescita”: le priorità del PR FSE+ di interesse ai fini del presente provvedimento sono “Occupazione” e “Istruzione e Formazione”.        Le risorse del FSE+ sono destinate a sostenere, tra l’altro, l’acquisizione di competenze chiave per la competitività sostenibile del Veneto, migliorando la rispondenza dei sistemi di istruzione e di formazione alle esigenze del mercato del lavoro nei diversi settori produttivi del sistema regionale.

Nel quadro della programmazione sopra richiamato, al fine di promuovere l'accesso all'occupazione per tutte le persone in cerca di lavoro, in particolare i giovani (Priorità 1 Obiettivo specifico a), nonché l'apprendimento permanente attraverso opportunità di miglioramento del livello delle competenze e di riqualificazione (Priorità 2 Obiettivo specifico g), si propone di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, l’Avviso/Direttiva di cui all’Allegato A “Restauro 2023: sviluppo capacità professionali per interventi di conservazione del patrimonio storico, artistico, architettonico”, contenente criteri, modalità operative e termini per la presentazione di progetti formativi nel settore del restauro dei beni culturali.

Con riferimento a tale settore, si richiama il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 recante il Codice dei beni culturali e del paesaggio, che all’art. 29, ove si prescrive che la conservazione del patrimonio culturale è assicurata mediante una coerente, coordinata e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro, dispone:

  • al comma 7, che i profili di competenza dei restauratori e degli altri operatori che svolgono attività complementari al restauro o altre attività di conservazione dei beni culturali mobili e delle superfici decorate di beni architettonici sono definiti con decreto del Ministro d'intesa con la Conferenza Stato-regioni;
  • al comma 10, che la formazione delle figure professionali che svolgono attività complementari al restauro o altre attività di conservazione è assicurata da soggetti pubblici e privati ai sensi della normativa regionale. I relativi corsi si adeguano a criteri e livelli di qualità definiti con accordo in sede di Conferenza Stato-regioni, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.

Con decreto 26 maggio 2009, n. 86 il Ministero per i beni e le attività culturali - ai sensi del suddetto art. 29, comma 7, del D.Lgs. n. 42/2004 - ha adottato il regolamento concernente la definizione dei profili di competenza dei restauratori e degli altri operatori che svolgono attività complementari al restauro o altre attività di conservazione dei beni culturali mobili e delle superfici decorate di beni architettonici - rinviando all'art. 2, comma 2 a successivi provvedimenti da adottarsi su proposta delle Regioni, la completa definizione del Tecnico del restauro di beni culturali, indicato quale figura professionale che collabora con il restauratore;

e all’art. 3, comma 2, la completa definizione dei Tecnici del restauro di beni culturali con competenze settoriali, indicati quali figure di formazione tecnico-professionale ovvero artigianale che concorrono all'esecuzione dell'intervento conservativo, eseguendo varie fasi di lavorazione di supporto per tecniche e attività definite, con autonomia decisionale limitata alle operazioni di tipo esecutivo e sotto la direzione ed il controllo del restauratore di beni culturali.

Con l’Accordo rep. atti n. 165/CSR del 25 luglio 2012 la Conferenza permanente Stato-Regioni, ha espresso parere favorevole sul documento recante Standard formativo e professionale del tecnico del restauro di cui all’art.2, comma 2, del D.M. del 26 maggio 2009, n. 86, in attuazione del sopracitato D.Lgs. n. 42/2004, art. 29, comma 10. Il documento descrive il profilo professionale del tecnico del restauro in termini di abilità e conoscenze, definisce gli elementi minimi condivisi per l'organizzazione dei corsi di formazione svolti dalle Regioni per l'acquisizione della qualifica abilitante, le caratteristiche del corpo docente per le discipline tecniche di restauro teorico e di laboratorio/cantiere, nonché i requisiti per le dotazioni ambientali e tecniche dei laboratori di restauro.

Infine, per quanto riguarda le figure di formazione tecnico-professionale ovvero artigianale di cui al sopracitato art. 3, comma 2 del D.M.  n. 86/2009, con DGR n. 1498 del 15.10.2019 - Istituzione di un elenco regionale dei “Tecnici del restauro di beni culturali con competenze settoriali”, partecipanti ad interventi formativi nell'ambito della programmazione regionale relativa al Fondo Sociale Europeo e dell'offerta formativa regionale. Decreto Ministeriale 26 maggio 2009, n. 86, art. 3 - è stato istituito un elenco regionale, , al quale possono iscriversi gli operatori che hanno frequentato uno dei percorsi di perfezionamento tecnico/specializzazione per Tecnico del restauro di beni culturali con competenze settoriali (artigiano) finanziati dalla Regione a valere sulle DGR n. 1094/2017, n. 1179/2018 e n. 1117/2019.

Come in dettaglio spiegato nell’Allegato A del presente provvedimento, infatti, dal 2017 sulla base dei fabbisogni formativi del settore a livello regionale (relativi agli interventi su materiali lignei, lapidei e derivati, superfici decorate) sono stati attivati percorsi finalizzati allo sviluppo di competenze relative ad attività complementari al restauro o altre attività di conservazione sia per i beni immobili che per i beni mobili. La strutturazione di tali percorsi formativi è avvenuta in coerenza con le diverse tipologie di materiali previsti dal D.M. del 26 maggio 2009, n. 87 Regolamento concernente la definizione dei criteri e livelli di qualità cui si adegua l'insegnamento del restauro, nonché delle modalità di accreditamento, dei requisiti minimi organizzativi e di funzionamento dei soggetti che impartiscono tale insegnamento, delle modalità della vigilanza sullo svolgimento delle attività didattiche e dell'esame finale, del titolo accademico rilasciato a seguito del superamento di detto esame, ai sensi dell'articolo 29, commi 8 e 9, del Codice dei beni culturali e del paesaggio.

L’intervento che si propone di approvare - nel rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e delle disposizioni del regolamento (UE) 2021/1060 - è coerente nell’ambito del citato PR Veneto FSE+ 2021 - 2027, con l’Obiettivo “Investimenti per l’occupazione e la crescita” - Priorità 1 Obiettivo specifico a) (ESO4.1) Migliorare l'accesso all'occupazione e le misure di attivazione per tutte le persone in cerca di lavoro, in particolare i giovani, soprattutto attraverso l'attuazione della garanzia per i giovani, i disoccupati di lungo periodo e i gruppi svantaggiati nel mercato del lavoro, nonché delle persone inattive, anche mediante la promozione del lavoro autonomo e dell'economia sociale; e - Priorità 2 Obiettivo specifico g) (ESO4.7) Promuovere l'apprendimento permanente, in particolare le opportunità di miglioramento del livello delle competenze e di riqualificazione flessibili per tutti, tenendo conto delle competenze imprenditoriali e digitali, anticipando meglio il cambiamento e le nuove competenze richieste sulla base delle esigenze del mercato del lavoro, facilitando il riorientamento professionale e promuovendo la mobilità professionale.

L’intervento è riconducibile all’obiettivo gestionale di cui al Codice Obiettivo DEFR 2023-2025: 15.02.01 Sostenere lo sviluppo delle competenze del capitale umano.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi progetti formativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dall’Avviso/Direttiva di cui all’Allegato A del presente provvedimento, attraverso l’apposita funzionalità del Sistema Informativo Unificato (SIU) entro il seguente termine perentorio: ore 13.00 di martedì 26 settembre 2023. Possono presentare proposte i soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 - Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati per l’ambito della Formazione Superiore e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per il medesimo ambito ai sensi della DGR n. 359 del 13.2.2004 e successive DGR n. 4198 del 29.12.2009 e DGR n. 2120 del 30.12.2015.

Come descritto nell’Allegato A del presente provvedimento, i progetti formativi dovranno far riferimento a due tipologie di percorsi:

Tipologia 1 – Percorsi formativi per il conseguimento della qualifica professionale di Tecnico del restauro di beni culturali – ciclo triennale.

Tipologia 2 - Percorsi di perfezionamento tecnico e/o di specializzazione, per operatori e tecnici del restauro di beni culturali.

Per la realizzazione dell’intervento di cui al presente provvedimento, si propone uno stanziamento pari ad euro 2.500.000,00 massimi a valere sui fondi afferenti il PR FSE+ 2021-2027, in relazione alla Priorità 1 - Occupazione, Obiettivo Specifico a) e alla Priorità 2 - Istruzione e Formazione, Obiettivo Specifico g). La ripartizione dei fondi tra le due Priorità 1 e 2 è stimata rispettiva in euro 2.100,000,00 e 400.000,00 ma sarà esattamente definita in sede di adozione del provvedimento direttoriale di impegno di spesa.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n.118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi euro 2.500.000,00 saranno assunte a carico del Bilancio regionale di previsione 2023-2025, approvato con L.R. 23.12.2022, n. 32, nei seguenti termini:

Priorità 1 - Occupazione - euro 2.100.000,00

  • Capitolo 104660 “Programmazione P.R. FSE Plus 2021-2027 - Priorità 1 - Occupazione - Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)” - euro 840.000,00, dei quali:
    • euro 588.000,00 con esercizio di imputazione contabile 2023;
    • euro 210.000,00 con esercizio di imputazione contabile 2024;
    • euro   42.000,00 con esercizio di imputazione contabile 2025;
  • Capitolo 104661 “Programmazione P.R. FSE Plus 2021-2027 - Priorità 1 - Occupazione - Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)” - euro 882.000,00, dei quali:
    • euro 617.400,00 con esercizio di imputazione contabile 2023;
    • euro 220.500,00 con esercizio di imputazione contabile 2024;
    • euro   44.100,00 con esercizio di imputazione contabile 2025;
  • Capitolo 104670 “Programmazione P.R. FSE Plus 2021-2027 - Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (art. 5, c. 2, L.R. 15/12/2021, n.34 - Dec UE 01/08/2022, n.5655)” - euro 378.000,00, dei quali:
    • euro 264.600,00 con esercizio di imputazione contabile 2023;
    • euro   94.500,00 con esercizio di imputazione contabile 2024;
    • euro   18.900,00 con esercizio di imputazione contabile 2025;

Priorità 2 - Istruzione e Formazione - euro 400.000,00

  • Capitolo 104664 “Programmazione P.R. FSE Plus 2021-2027 - Priorità 2 - Istruzione e Formazione -  Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)” - euro 160.000,00, dei quali:
    • euro 112.000,00 con esercizio di imputazione contabile 2023;
    • euro   40.000,00 con esercizio di imputazione contabile 2024;
    • euro     8.000,00 con esercizio di imputazione contabile 2025;
  • Capitolo 104665 “Programmazione P.R. FSE Plus 2021-2027 - Priorità 2 - Istruzione e Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)” - euro 168.000,00 dei quali:
    • euro 117.600,00 con esercizio di imputazione contabile 2023;
    • euro   42.000,00 con esercizio di imputazione contabile 2024;
    • euro     8.400,00 con esercizio di imputazione contabile 2025;
  • Capitolo 104670 “Programmazione P.R. FSE Plus 2021-2027 - Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (art. 5, c. 2, L.R. 15/12/2021, n.34 - Dec UE 01/08/2022, n.5655)” - euro 72.000,00, dei quali:
    • euro 50.400,00 con esercizio di imputazione contabile 2023;
    • euro 18.000,00 con esercizio di imputazione contabile 2024;
    • euro   3.600,00 con esercizio di imputazione contabile 2025.

Si propone di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione di procedere con proprio atto alle modifiche al cronoprogramma che si rendessero necessarie per il coerente utilizzo delle risorse disponibili, con particolare riferimento alla quota del cofinanziamento regionale.

Si ricorda che con DGR n. 670 del 28.4.2015 è stato approvato il documento “Testo Unico dei Beneficiari” (T.U.B.) che definisce le principali disposizioni in materia di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi finanziati nell’ambito del Programma Operativo Regionale (POR) FSE 2014-2020, applicabili di fatto a tutte le attività sovvenzionate aventi caratteristiche analoghe. Il T.U.B. è stato successivamente modificato con decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 38 del 18.9.2020. Nelle more dell’adozione del nuovo T.U.B., che sarà perfezionato per l’attuazione del PR Veneto FSE+ 2021-2027, le attuali disposizioni di cui al T.U.B. sopra richiamato, continuano a rappresentare la regolamentazione anche per le azioni di cui al presente provvedimento, fatte salve eventuali incompatibilità con la nuova disciplina comunitaria e fermo restando quanto diversamente stabilito nella Direttiva di cui all’Allegato A del presente provvedimento.

Conformemente alle disposizioni di cui alla suddetta D.G.R. n. 670/2015, si prevede, ai fini della gestione finanziaria dei contributi approvati, l’erogazione di un’anticipazione del 70% dell’importo finanziato, in deroga alla misura ordinaria del 40%, esigibile nel corso dell'esercizio 2023. Si prevede un pagamento intermedio nella misura massima del 25% del contributo concesso, esigibile nel corso dell’esercizio 2024 ed un saldo finale. La liquidazione del saldo residuo, esigibile nel corso dell’esercizio 2025, pari al 5% del totale, è subordinata all’approvazione direttoriale dell’attestazione finale delle attività realizzate, nei limiti delle somme verificate come ammissibili.

Le istanze di pagamento dovranno essere presentate tramite l’applicativo SIU e devono essere corredate da una nota di richiesta di pagamento in regime fuori campo IVA. Anticipi e pagamenti intermedi devono essere garantiti apposita polizza fideiussoria, redatta su modello regionale approvato con decreto del Direttore della Direzione Formazione n. 573 del 1 luglio 2009. In conformità alle disposizioni di cui al T.U.B non potranno essere accettate fideiussioni emesse da soggetti giuridici esteri che non abbiano una stabile organizzazione nel territorio nazionale.

Si propone, infine, di affidare la valutazione dei progetti di percorsi formativi oggetto del presente Avviso/Direttiva ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • Decisione di esecuzione della Commissione Europea n. C (2022)5655 del 1/08/2022, relativa all’approvazione del Programma Regionale Veneto per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti per l'occupazione e la crescita” per il ciclo di programmazione 2021-2027;
  • DGR n. 1010 del 16.8.2022 - Programmazione 2021-2027 Obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita". PR FESR e PR FSE+ della Regione del Veneto per il periodo 2021-2027 in attuazione del Reg. (UE) 2021/1060, del Reg. (UE) 2021/1058 e del Reg. (UE) 2021/1057. Presa d'atto della "Decisione di esecuzione della Commissione europea che approva il programma "PR Veneto FSE+ 2021-2027" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo Investimenti per l'occupazione e la crescita per la regione Veneto in Italia CCI 2021IT05SFPR018", n. C(2022)5655 del 01/8/2022, e trasmissione degli atti ai sensi dell'articolo 9 della L.R. 26 del 25 novembre 2011;
  • Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea («Carta») e in conformità delle pertinenti disposizioni del regolamento (UE) 2021/1060 e la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità;
  • Legge n. 124/2017 art. 1 commi da 125 a 129;
  • D.P.R. n. 22 del 5.2.2018 - Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei per il periodo di programmazione 2014/2020;
  • D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’art. 10 della L. 6 luglio 2002, n 137;
  • D.M. del Ministero per i beni e le attività culturali 26 maggio 2009, n. 86 Regolamento concernente la definizione dei profili di competenza dei restauratori e degli altri operatori che svolgono attività complementari al restauro o altre attività di conservazione dei beni culturali mobili e delle superfici decorate di beni architettonici, ai sensi dell’art. 29, comma 7, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 recante il codice dei beni culturali e del paesaggio;
  • D.M. del Ministero per i beni e le attività culturali 26 maggio 2009, n. 87 Regolamento concernente la definizione dei criteri e livelli di qualità cui si adegua l'insegnamento del restauro, nonché delle modalità di accreditamento, dei requisiti minimi organizzativi e di funzionamento dei soggetti che impartiscono tale insegnamento, delle modalità della vigilanza sullo svolgimento delle attività didattiche e dell'esame finale, del titolo accademico rilasciato a seguito del superamento di detto esame, ai sensi dell'articolo 29, commi 8 e 9, del Codice dei beni culturali e del paesaggio;
  • Accordo rep. atti n. 165/CSR del 25 luglio 2012 della Conferenza Stato-Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano – Accordo sul documento recante “Standard formativo e professionale del Tecnico del restauro di cui all'art.2, comma 2, del DM del 26 maggio 2009, n. 86”;
  • L.R. 9 agosto 2002, n. 19 Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati;
  • L.R. 31 marzo 2017, n. 8 Il sistema educativo della Regione Veneto;
  • D.G.R. n. 2120 del 30.12.2015 - Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di Accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002;
  • DGR n. 1498 del 15.10.2019 - Istituzione di un elenco regionale dei “Tecnici del restauro di beni culturali con competenze settoriali”, partecipanti ad interventi formativi nell’ambito della programmazione regionale relativa al Fondo Sociale Europeo e dell’offerta formativa regionale. Decreto Ministeriale 26 maggio 2009, n. 86, art. 3;
  • Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42;
  • L.R. 29 novembre 2001, n. 39 Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione;
  • L.R. 23 dicembre 2022 n. 30 Legge di stabilità regionale 2023;
  • L.R. 23 dicembre 2022 n. 31 Collegato alla legge di stabilità regionale 2023;
  • L.R. 23 dicembre 2022, n. 32 Bilancio di previsione 2023-2025;
  • DGR n. 1665 del 30.12.2022 - Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2023-2025;
  • Decreto del Direttore dell'Area Risorse Finanziarie, Strumentali, ICT ed Enti locali, n. 71 del 30.12.2022 - Bilancio Finanziario Gestionale 2023-2025;
  • DGR n. 60 del 23.01.2023 Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione;
  • DGR n. 670 del 28.4.2015 - Approvazione documento Testo Unico dei Beneficiari Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020;
  • DGR n. 671 del 28.4.2015 - Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard;
  • Decreto del Direttore della Direzione Formazione n. 573 del 1.7.2009 - Approvazione del nuovo schema tipo di garanzia fideiussoria per anticipi acconti e pagamenti intermedi riguardanti le attività formative finanziate con fondi regionali, nazionali o comunitari;
  • Decreto del Direttore della Direzione Autorità di Gestione FSE n. 22 del 30.6.2023 - Approvazione del documento “Sistema di Gestione e Controllo” del Programma Regionale Fondo Sociale Europeo plus;
  • Decreto del Direttore della Direzione Autorità di Gestione FSE n. 23 del 30.6.2023 - Approvazione del documento "Strumenti operativi dell’Autorità di Gestione (modelli, verbali, check list)” del Programma Regionale Fondo Sociale Europeo plus;
  • Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento e del Consiglio europeo del 27/4/2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE;
  • Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”,
  • L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, art. 2, comma 2, lettera f).

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l’Avviso/Direttiva “Restauro 2023: sviluppo capacità professionali per interventi di conservazione del patrimonio storico, artistico, architettonico” per la presentazione di progetti formativi per il settore del restauro dei beni culturali, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dall’Avviso/Direttiva di cui all’Allegato A del presente provvedimento, attraverso l’applicativo del Sistema Informativo Unificato (SIU), alla Giunta regionale del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione entro il seguente termine perentorio: ore 13.00 di martedì 26 settembre 2023;
  4. di stabilire che lo stanziamento previsto è pari ad euro 2.500.000,00 a valere sui fondi afferenti al P.R. FSE+ 2021-2027, in relazione alle Priorità 1 - Occupazione, Obiettivo Specifico a) e 2 - Istruzione e Formazione, Obiettivo Specifico g), secondo la ripartizione indicata in premessa;
  5. di determinare in euro 2.500.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, aventi natura non commerciale, alla cui assunzione provvederà, con propri atti giuridicamente vincolanti, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzioni, previa iscrizione delle dotazioni comunitarie nel Bilancio Regionale 2023-2025, approvato con L.R. 32 del 23.1.2022 e s.m.i., nei seguenti termini:

    Priorità 1 - Occupazione - euro 2.100.000,00

  • Capitolo 104660 “Programmazione P.R. FSE Plus 2021-2027 - Priorità 1 - Occupazione - Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)” - euro 840.000,00, dei quali:
    • euro 588.000,00 con esercizio di imputazione contabile 2023;
    • euro 210.000,00 con esercizio di imputazione contabile 2024;
    • euro   42.000,00 con esercizio di imputazione contabile 2025;
  • Capitolo 104661 “Programmazione P.R. FSE Plus 2021-2027 - Priorità 1 - Occupazione - Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)” - euro 882.000,00, dei quali:
    • euro 617.400,00 con esercizio di imputazione contabile 2023;
    • euro 220.500,00 con esercizio di imputazione contabile 2024;
    • euro   44.100,00 con esercizio di imputazione contabile 2025;
  • Capitolo 104670 “Programmazione P.R. FSE Plus 2021-2027 - Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (art. 5, c. 2, L.R. 15/12/2021, n.34 - Dec UE 01/08/2022, n.5655)” - euro 378.000,00, dei quali:
    • euro 264.600,00 con esercizio di imputazione contabile 2023;
    • euro   94.500,00 con esercizio di imputazione contabile 2024;
    • euro   18.900,00 con esercizio di imputazione contabile 2025;

Priorità 2 - Istruzione e Formazione - euro 400.000,00

  • Capitolo 104664 “Programmazione P.R. FSE Plus 2021-2027 - Priorità 2 - Istruzione e Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)” - euro 160.000,00, dei quali:
    • euro 112.000,00 con esercizio di imputazione contabile 2023;
    • euro   40.000,00 con esercizio di imputazione contabile 2024;
    • euro     8.000,00 con esercizio di imputazione contabile 2025;
  • Capitolo 104665 “Programmazione P.R. FSE Plus 2021-2027 - Priorità 2 - Istruzione e Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)” - euro 168.000,00 dei quali:
    • euro 117.600,00 con esercizio di imputazione contabile 2023;
    • euro   42.000,00 con esercizio di imputazione contabile 2024;
    • euro     8.400,00 con esercizio di imputazione contabile 2025;
  • Capitolo 104670 “Programmazione P.R. FSE Plus 2021-2027 - Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (art. 5, c. 2, L.R. 15/12/2021, n.34 - Dec UE 01/08/2022, n.5655)” - euro 72.000,00, dei quali:
    • euro 50.400,00 con esercizio di imputazione contabile 2023;
    • euro 18.000,00 con esercizio di imputazione contabile 2024;
    • euro   3.600,00 con esercizio di imputazione contabile 2025;
  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, cui sono stati assegnati i capitoli di cui al punto 5, ha attestato che i medesimi presentano sufficiente capienza;
  2. di stabilire che i contributi approvati saranno erogati nel rispetto delle modalità specificate nella Direttiva di cui all’Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, come segue:
    • anticipazione nella misura del 70%, su presentazione di polizza fideiussoria;
    • pagamento intermedio nella misura massima del 25% del contributo finanziato;
    • saldo finale nella misura del restante 5%, subordinatamente all’approvazione direttoriale dell’attestazione finale delle attività realizzate;
  3. di ribadire che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al paragrafo 4 “Aspetti Finanziari” di cui alla DGR n. 670 del 28.4.2015 possono essere presentate da fideiussori stranieri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia;
  4. di dare atto che, nell’attuale fase di avvio del PR FSE+ della Regione del Veneto, con riferimento agli adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività, sono applicabili le disposizioni contenute nel “Testo Unico dei Beneficiari” approvato con DGR n. 670/2015, fatte salve le disposizioni riportate nell’Avviso/Direttiva, di cui all’Allegato A, parte integrante del presente provvedimento;
  5. di affidare la valutazione dei progetti formativi oggetto del presente Avviso/Direttiva ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;
  6. di dare atto che la presente iniziativa è riconducibile all’obiettivo gestionale di cui al DEFR 2023-2025 15.02.01 Sostenere lo sviluppo delle competenze del capitale umano;
  7. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’adozione di ogni conseguente atto si rendesse necessario per la realizzazione delle attività in oggetto, comprese eventuali modifiche al cronoprogramma dei pagamenti e alle modalità di liquidazione della spesa, nonché all’esatta ripartizione della spesa tra le Priorità 1 e 2 del PR Veneto FSE+ 2021-2027;
  8. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente provvedimento;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale e nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1033_23_AllegatoA_510690.pdf

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