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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 113 del 22 agosto 2023


Materia: Settore secondario

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1018 del 11 agosto 2023

Comunicazione della Commissione europea C 194 del 02/06/2023 che modifica il punto 188 e gli allegati I e IV degli "Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale 2022-2027" per quanto riguarda la revisione intermedia delle Carte degli aiuti a finalità regionale per il periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2027 : approvazione della nuova proposta delle aree del territorio della Regione del Veneto ammissibili ai sensi dell'art. 107, paragrafo 3, lettera c) del TFUE ed eleggibili alla Carta degli aiuti a finalità regionale per il periodo 2022-2027.

Note per la trasparenza

Con il provvedimento in esame si procede ad approvare, nell’ambito territoriale della Regione del Veneto, quale nuova proposta di aree ammissibili ai sensi dell’art. 107, paragrafo 3, lettera c) del TFUE ed eleggibili per la Carta degli aiuti a finalità regionale per il periodo 2022-2027, le zone dettagliatamente individuate nell’Allegato A alla presente delibera e che soddisfano i criteri fissati dall’Unione europea per l’ottenimento degli aiuti a finalità regionale.

L'Assessore Federico Caner, di concerto con l'Assessore Roberto Marcato, riferisce quanto segue.

L’Unione europea è caratterizzata da una significativa disparità sociale in termini di benessere economico, reddito e disoccupazione. Per ovviare a tale disparità, in base all’art. 107, paragrafo 3, lettere a) e c), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), la Commissione europea può considerare compatibili con il mercato interno gli aiuti destinati a sostenere lo sviluppo di talune regioni svantaggiate all’interno dell’Unione europea, garantendo contestualmente parità di condizioni tra gli Stati Membri. Gli aiuti di Stato di questa tipologia sono definiti aiuti a finalità regionale.

Il 19/04/2021 la Commissione europea ha adottato i nuovi “Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale 2022-2027” (Comunicazione C (2021) 2594 final) (di seguito Orientamenti), definendo le condizioni alle quali gli aiuti di Stato a finalità regionale possono essere ritenuti compatibili con il mercato interno e stabilendo i criteri per l’individuazione delle aree ammissibili di cui all’art. 107, paragrafo 3, lettere a) e c) del TFUE. Tali Orientamenti sono entrati in vigore il 1° gennaio 2022.

I nuovi Orientamenti sono stati concepiti anche sulla base delle nuove priorità politiche in tema di Green Deal europeo e delle strategie industriale e digitale dell’Unione europea prevedendo, in particolare, un aumento delle intensità massime di aiuto per sostenere tali priorità, consentendo ulteriori incentivi agli investimenti nelle zone svantaggiate dell’Unione europea. Gli orientamenti prevedono, inoltre, diverse maggiorazioni dell'intensità di aiuto:

  • per le regioni ultraperiferiche;
  • per le zone di confine;
  • per le zone di transizione giusta nelle zone più svantaggiate;
  • per le zone in cui si registra un calo demografico.

Nello specifico, con riferimento al tessuto imprenditoriale, si evidenzia che anche le piccole e medie imprese (PMI) mantengono intensità massime di aiuto più elevate rispetto alle grandi imprese.

Rispetto ai precedenti Orientamenti in vigore fino al 31 dicembre 2021, le nuove norme prevedono un aumento della copertura complessiva degli aiuti a finalità regionale, che viene estesa al 48% della popolazione dell’Unione Europea (a fronte di un precedente 47%) e un aggiornamento dell’elenco delle “zone a” assistite e delle “zone c predefinite” sulla base delle più recenti statistiche di Eurostat disponibili sul PIL (2016-2018) e sulla disoccupazione (2017-2019). Al tempo stesso, agli Stati Membri è stata concessa una maggiore flessibilità nello stabilire le cosiddette “zone c non predefinite” sulle Carte.  

In ottemperanza all’art. 108, paragrafo 3, del TFUE e conformemente al punto 189 degli Orientamenti, per i quali ciascuno Stato Membro, successivamente alla pubblicazione degli Orientamenti nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, notifica alla Commissione europea un’unica Carta degli aiuti a finalità regionale che identifica le precitate zone ammissibili e specifica le intensità massime di aiuto ad esse applicabili, la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche di Coesione (DPCoe), in data 19 ottobre 2021, ha provveduto a notificare la Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 per l’Italia con validità dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2027 che è stata approvata dalla Commissione europea con Decisione C (2021) 8655 final del 2 dicembre 2021. Tale Carta riguardava le seguenti Regioni NUTS2 che rientrano nella deroga prevista dall’art. 107, paragrafo 3, lettera a) del TFUE: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Sardegna e Sicilia.

Contemporaneamente, il DPCoe ha avviato il negoziato con le Regioni per la definizione delle aree ammissibili alla deroga dell’art. 107, paragrafo 3, lettera c) del TFUE sulla base del massimale di copertura in termini di popolazione fissato dagli Orientamenti al 9,99% della popolazione italiana e che ha visto definitivamente assegnato alla Regione del Veneto un plafond di popolazione ammissibile pari a 194.248 abitanti. Una volta concluso il negoziato, il DPCoe ha provveduto alla relativa notifica della proposta alla Commissione europea, in data 20 dicembre 2021, ai fini di designare le zone soggette alla deroga di cui all’art. 107.3 c) del TFUE come modifica della Carta iniziale.

Con Decisione C(2022) 1545 final del 18/03/2022, la Commissione europea ha approvato la modifica della Carta degli aiuti a finalità regionale dell’Italia per il periodo 1° gennaio 2022 - 31 dicembre 2027 includendo le aree ammissibili rientranti nella deroga prevista dall’art. 107, paragrafo 3, lettera c) del TFUE,  le cosiddette “zone c non predefinite”.

In particolare le “zone c non predefinite” della Regione del Veneto sono così individuate:

  • per la Provincia di Rovigo, ai sensi del punto 175 criterio 1 degli Orientamenti con PIL pro-capite inferiore alla media UE27, i Comuni di Bergantino, Bosaro, Calto, Canaro, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Ceneselli, Ficarolo, Gaiba, Melara, Occhiobello, Polesella, Rovigo, Salara, Stienta, in contiguità con i Comuni della Provincia di Ferrara (per un totale complessivo di 298.587 abitanti);
  • per la Provincia di Belluno, ai sensi del punto 175 criterio 5 degli Orientamenti per “zone contigue che stanno attraversando importanti cambiamenti strutturali o che sono in grave declino”, i Comuni di Agordo, Alleghe, Calalzo di Cadore, Cencenighe Agordino, Cibiana di Cadore, Colle Santa Lucia, Domegge di Cadore, Falcade, Canale d’Agordo, La Valle Agordina, Livinallongo del Col di Lana, Lorenzago di Cadore, Lozzo di Cadore, Ospitale di Cadore, Perarolo di Cadore, Pieve di Cadore, Rocca Pietore, San Tomaso Agordino, Sedico, Selva di Cadore, Taibon Agordino, Vallada Agordina, Valle di Cadore, Longarone, Val di Zoldo (per un totale complessivo di 50.835 abitanti);
  • per la Provincia di Venezia, ai sensi del punto 175 criterio 5 degli Orientamenti per “zone contigue che stanno attraversando importanti cambiamenti strutturali o che sono in grave declino” le sezioni sub-comunali del Comune di Venezia relative a Porto Marghera, Via Torino, Campalto-Tessera, Murano, Arsenale, Tronchetto e zona portuale (per un totale complessivo di 50.138 abitanti).

La Giunta regionale ha preso atto della predetta Decisione con DGR n. 517 del 03/5/2022.

La sezione 7.6.2 degli Orientamenti prevede che nel 2023 venga effettuata una revisione intermedia delle Carte degli aiuti a finalità regionale per il periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2027 basata su dati statistici aggiornati.

Con Comunicazione C 194 del 02/06/2023, la Commissione europea ha stabilito le condizioni relative alla predetta revisione intermedia disponendo, per quanto attiene alle zone ex art. 107.3, lettera c) del TFUE, che rimane invariata la copertura in termini di popolazione ammissibile per il territorio nazionale (9,99% della popolazione nazionale residente pari a 5.934.656).

In ragione di quanto sopra, dunque, la Regione del Veneto non si è trovata nella posizione di poter formulare una proposta di revisione in aumento delle “zone c non predefinite”, contenute nella vigente Carta degli aiuti a finalità regionale, non potendo far conto nemmeno sul proprio avanzo di abitanti (pari a 724 unità), troppo esiguo per consentire la copertura di ulteriori Comuni.

Con nota del Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria prot. n. 392499 del 21/07/2023, la Regione del Veneto aveva, comunque, manifestato al DPCoe, il proprio interesse a vedersi assegnate eventuali quote di residuo nazionale al fine di poter svolgere un’analisi che consentisse la presentazione di una proposta di revisione.

Successivamente alle interlocuzioni tecniche apertesi tra le Regioni interessate alla revisione della Carta (ossia Veneto, Lombardia, Abruzzo, Marche e Piemonte), la Regione Toscana ha comunicato la propria intenzione di rinunciare ad una quota di popolazione del Comune di Lucca, sostenuto dal criterio 1 del punto 175 degli Orientamenti, in ragione della volontà di privilegiare taluni altri Comuni della Provincia di Lucca, aventi una presenza significativa del settore industriale manifatturiero, rispetto all’espansione dello stesso nel medesimo capoluogo.

Ciò ha comportato un notevole avanzo di abitanti, pari a 12.434 unità, che la stessa Regione Toscana ha messo disposizione delle altre Regioni interessate.

Pertanto, sommando tale ammontare di 12.434 unità con la riserva di popolazione residuata all’Italia pari a 2.775 abitanti e di cui alla Decisione C (1545) final del 18/03/2022, le Regioni Veneto, Lombardia, Abruzzo, Marche e Piemonte hanno potuto contare su un plafond complessivo ripartibile, a livello nazionale, di 15.209 abitanti.

Nel corso della seduta della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome del 02/08/2023, le Regioni hanno raggiunto l’accordo per una ripartizione pro-quota che ha visto definitivamente assegnato alla Regione del Veneto un numero pari a 3.041 abitanti.

Si ricorda che i Comuni che rientrano nella Zona Logistica Semplificata Porto di Venezia-Rodigino, istituita con DPCM del 5 ottobre 2022, e rimasti esclusi dalla Carta degli aiuti vigente sono i seguenti:

  • Bagnolo di Po, con popolazione pari a 1.374 abitanti;
  • Fiesso Umbertiano, con popolazione pari a 4.275 abitanti;
  • Trecenta, con popolazione pari a 2.956 abitanti.

Tuttavia, considerato il plafond assegnato alla Regione del Veneto, il Comune di Fiesso Umbertiano non può essere inserito nella revisione della Carta avendo un numero di abitanti superiore rispetto al plafond medesimo pari a 3.041abitanti.

Pertanto, si è provveduto ad acquisire dalla U.O. Sistema statistico regionale (SISTAR) ulteriori informazioni riguardanti le attività produttive dell’industria e dei servizi presenti nel territorio dei Comuni di Bagnolo di Po e di Trecenta, in Allegato A parte integrante e sostanziale al presente provvedimento. Tali informazioni sono risultate necessarie ai fini della valutazione circa la scelta del Comune da inserire nella Carta degli aiuti a finalità regionale, considerato che i Comuni citati possono essere scelti solo alternativamente.

Per il confronto sono stati utilizzati gli stessi indicatori selezionati per l’analisi riguardante l’ipotesi di inclusione dei Comuni ammissibili ai sensi dell’art. 107, paragrafo 3, lettera c) del TFUE confluita nella vigente Carta aiuti a finalità regionale 2022-2027. Nello specifico, gli indicatori adottati riguardano il numero di addetti alle unità produttive in percentuale alla popolazione presente e il numero di addetti medio per unità produttive presenti nel territorio.

Il documento statistico propone una rappresentazione di informazioni da cui si desume che il Comune di Trecenta presenta il valore degli indicatori utilizzati in percentuale superiore a quello del Comune di Bagnolo di Po.

Ciò consente di proporre come ammissibile, ai sensi dell’art. 107, paragrafo 3, lettera c) del TFUE ed eleggibile alla Carta degli aiuti a finalità regionale per il periodo 2022-2027, il Comune di Trecenta della Provincia di Rovigo, sostenuto dal criterio 1 del punto 175 degli Orientamenti.

Tale Comune è contiguo ai Comuni dell’area della predetta Provincia, già individuata e approvata dalla Commissione Europea con la Decisione n. 1545/2022 sopra citata. Inoltre, era inserito nella precedente Carta ed è idoneo ad essere proposto come ammissibile per quota di popolazione residente, pari a 2.956 abitanti, calcolata sulla base dei dati di popolazione utilizzati per determinare la vigente Carta (ossia la popolazione residente nei Comuni italiani del quindicesimo censimento della popolazione e delle abitazioni 2011 ISTAT).

Il Comune di Trecenta, come già evidenziato, risulta inserito nella Zona Logistica Semplificata Porto di Venezia-Rodigino, istituita con DPCM del 5 ottobre 2022, le cui agevolazioni connesse hanno il potenziale per tradursi in un importante strumento attrattore di investimenti e capitali.

L’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, contiene la tabella “popolazione residente al censimento del Comune di Trecenta – Censimento 2011” e la relativa mappa.

Si evidenzia che l’effettiva eleggibilità del Comune di Trecenta è subordinata alla Decisione della Commissione europea di approvazione della revisione intermedia della Carta degli aiuti a finalità regionale dell’Italia per il periodo 1° gennaio 2022 - 31 dicembre 2027.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI l’articolo 107, paragrafo 3, lettera c) e l’articolo 108, paragrafo 3 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE);

VISTI gli Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale 2022-2027 (C (2021) 2594 final);

VISTE le Decisioni della Commissione europea C (2021) 8655 final e C (2022) 1545 final;

VISTA la Comunicazione della Commissione europea C 194 del 02/06/2023;

VISTO il DPCM del 5 ottobre 2022;

VISTA la DGR n. 517 del 03/5/2022;

VISTO l’art. 2 comma 2 della L.R. n. 54 del 31/12/2012 e s.m.i;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di dare atto dei dati contenuti nel documento statistico di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di approvare, nell’ambito territoriale della Regione del Veneto, come ammissibile ai sensi dell’art. 107, paragrafo 3, lettera c) del TFUE ed eleggibili alla Carta degli aiuti a finalità regionale per il periodo 2022-2027 il Comune di Trecenta della Provincia di Rovigo, individuato nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  4. di dare atto che l’effettiva eleggibilità del Comune di cui all’Allegato B al presente provvedimento è subordinata alla Decisione della Commissione europea di approvazione della revisione intermedia della Carta degli aiuti a finalità regionale dell’Italia per il periodo 1° gennaio 2022 - 31 dicembre 2027;
  5. di incaricare l’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria di ogni adempimento connesso all’esecuzione del presente atto;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1018_23_AllegatoA_510239.pdf
Dgr_1018_23_AllegatoB_510239.pdf

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