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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 102 del 01 agosto 2023


Materia: Difesa del suolo

Deliberazione della Giunta Regionale n. 888 del 18 luglio 2023

Interventi di protezione dall'erosione marina delle Casse di Colmata A, B, D-E. Delega alla sottoscrizione del verbale di consegna anticipata tra Regione del Veneto ad Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale di aree facenti parte del patrimonio indisponibile della Regione del Veneto, ai fini della realizzazione di opere finanziate a valere su fondi complementari al PNRR.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si delega il Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio alla sottoscrizione di uno specifico Verbale di consegna provvisoria delle aree appartenenti al demanio regionale ricadenti nel compendio immobiliare denominato “Casse di Colmata A, B e D-E” all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale per la realizzazione degli interventi di protezione dall’erosione marina delle suddette Casse di Colmata, la cui copertura finanziaria è garantita a valere sui fondi complementari del PNRR.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

In attuazione dell’art. 56 bis del D.L. 21 giugno 2013 n. 69, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della L. 9 agosto 2013, n. 98, “Trasferimento in proprietà, a titolo non oneroso, agli Enti territoriali dei beni immobili di cui al D. Lgs n. 85/2010 (c.d. “Federalismo Demaniale”) sono state trasferite dallo Stato alla Regione del Veneto le aree corrispondenti alle Casse di Colmata B e D/E, ricadenti principalmente nel territorio comunale di Mira e, per una parte residuale, nel Comune di Venezia, tramite i Decreti di trasferimento della proprietà con numero di repertorio 1717/2018, n. 1718/2018, n. 1721/2018. Tali aree vanno ad integrare un compendio territoriale già assunto a patrimonio regionale e costituito anche dalla Cassa di Colmata A.

L’ambito territoriale delle Casse di Colmata è il risultato dell’importante opera di bonifica finalizzata a consentire l’espansione della Terza zona industriale di Porto Marghera, avvenuta a metà degli anni ’60 del secolo scorso; i sedimenti utilizzati per la realizzazione delle Casse provenivano, per la parte più consistente, dall’escavo del Canale “Malamocco – Marghera”.

Su tali aree insistono forme di tutela paesaggistica/ambientale disciplinate da una serie di strumenti di pianificazione regionale, quali il Piano Territoriale Regionale di Coordinamento, il Piano d’Area della Laguna e dell’Area Veneziana – PALAV, il Piano per la prevenzione dell’inquinamento e il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella Laguna di Venezia – Piano Direttore 2000, nonché da altri strumenti di pianificazione quali il Piano di Gestione del Sito UNESCO “Venezia e la sua Laguna” e il Piano di Gestione del Distretto Idrografico “Alpi Orientali”, ai sensi della Direttiva 2000/60/CE.

Le strutture delle Casse di Colmata hanno nel tempo subito dei cedimenti dovuti all’erosione che hanno portato alla perdita del materiale precedentemente confinato nelle Casse stesse, che si è andato a depositare progressivamente sul fondo del Canale “Malamocco-Marghera”, giungendo a causare importanti problemi alla sicurezza della navigazione e alla morfologia lagunare.

In ordine alla necessità di programmare interventi di manutenzione del Canale “Malamocco - Marghera”, in attuazione degli obblighi derivanti dal Piano Regolatore Portuale, in data 15/11/2011 è stato sottoscritto tra l’AdSPMAS - Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e il Magistrato alle Acque (ora P.I.OO.PP. - Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche del Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia) un Accordo di Programma con cui il Provveditorato, competente ai sensi della L. n. 798/1984 all’attuazione degli interventi finalizzati al recupero morfologico-ambientale della Laguna di Venezia, si è impegnato a progettare le opere di ripristino morfologico dei bassi fondali adiacenti al Canale Malamocco-Marghera, da realizzarsi a cura dell’AdSPMAS, che contribuisce finanziariamente alla realizzazione dell’opera.

In tale contesto, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale hanno sottoscritto l’accordo procedimentale n. 33020 del 10/11/2021 per la realizzazione dell’intervento infrastrutturale denominato “Opere di manutenzione e ripristino per la protezione e la conservazione nelle aree di bordo del canale Malamocco Marghera tratto curva San Leonardo e Fusina”; tale progetto è stato finanziato dal Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR (Missione 3 “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”, Componente 2 “Distretti intelligenti e logistica integrata intermodale”, Investimento n. 17 “Sviluppo dell'accessibilità marittima e della resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici”) per € 23.500.000,00, individuando AdSPMAS quale soggetto attuatore degli interventi.

Il progetto in argomento, il cui progetto definitivo è stato redatto dal Provveditorato Interregionale, rappresenta uno stralcio funzionale di un intervento più ampio, già approvato con prescrizioni in sede di Valutazione di Incidenza nel 2017 (Decreto del Direttore della Direzione regionale Coordinamento Commissioni n. 30 del 07/11/2017) e prevede la realizzazione delle sole opere di protezione delle Casse di Colmata.

Come precisato nella Relazione Generale, elaborato 1.1. del Progetto Definitivo, l’obiettivo della realizzazione di detti interventi è quello di stabilizzare e proteggere il bordo delle Casse di Colmata A, B e D-E, nella relativa posizione originaria, con le seguenti finalità:

  1. la resistenza (e la relativa parziale dissipazione) al moto ondoso incidente sul bordo delle Casse, principale causa dell’attuale grave processo erosivo che interessa il bordo delle Casse stesse, giungendo a causare importanti problemi alla sicurezza della navigazione e alla morfologia lagunare;
  2. l’interruzione del suddetto processo erosivo, che consentirà un miglioramento della qualità dei sedimenti e delle acque nell’ambito di riferimento, in quanto sarà impedita la risospensione di sedimenti dal bordo delle Casse, che provoca dispersioni di torbidità e di sedimenti di qualità non idonea al contatto con l’ambiente idrico;
  3. la possibilità di ripristinare ampie superfici destinate ad habitat di pregio quali velme e barene, che negli ultimi 30 anni hanno subito un grave deterioramento, qualitativo e quantitativo, a causa del sopra citato processo erosivo.

Rispetto a tale stralcio funzionale, la Commissione per la Salvaguardia di Venezia si è espressa con parere favorevole n. 1/10477 nella seduta n. 9-2021 del 23 novembre 2021, con la prescrizione “che l’intervento non sia realizzato in modo rettilineo ma segua, invece, un andamento più sinuoso, al fine di un migliore inserimento nel contesto paesaggistico di riferimento, e preveda il mantenimento e/o il ripristino di tutte le aperture e canalizzazioni che si aprono dalle Casse di Colmata sul fronte di intervento e che sia rinaturalizzata il più possibile la parte extra dorsale”.

Per il medesimo intervento, la Direzione Pianificazione Territoriale della Regione del Veneto, con Decreto n. 71 del 14 aprile 2022, ha rilasciato Autorizzazione paesaggistica, ai sensi dell’art. 147 del D. Lgs. 42/2004, esprimendo parere favorevole in merito al “Progetto definitivo – Interventi di protezione dall’erosione marina delle Casse di Colmata A, B, D-E, lato laguna viva” nei Comuni di Venezia e Mira, definendo che gli interventi previsti dovranno essere realizzati in conformità alle prescrizioni già espresse dalla Commissione per la Salvaguardia di Venezia.

Con nota acquisita agli atti con prot. n. 513706 del 07/11/22, l’Autorità di Sistema Portuale ha avanzato alla Regione del Veneto, in forza del trasferimento in proprietà al demanio regionale delle aree delle Casse di Colmata B e D/E, una richiesta di nulla osta a procedere alla realizzazione delle opere in argomento, in esito alla comunicazione di aver ottenuto un finanziamento su fondi complementari al PNRR, M3C2, Investimento n. 17 “Sviluppo dell’accessibilità marittima e della resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici”.

A tale richiesta, la Regione del Veneto ha dato riscontro positivo all’Autorità di Sistema Portuale con nota della Direzione Progetti Speciali per Venezia prot. n. 534278 del 17/11/22.

L’Autorità di Sistema ha quindi predisposto il Progetto Esecutivo delle “Opere di manutenzione e ripristino per la protezione e la conservazione nelle aree di bordo del canale Malamocco Marghera tratto curva San Leonardo e Fusina - Interventi di protezione dall'erosione marina delle Casse di Colmata A, B, D-E, lato laguna viva (Venezia) CIG 9549349416 - CUP F72E18000190005 - ID SINTEL 162828804”, approvato con Decretazione 661/2022 della stessa AdSPMAS, sulla base del quale è stata avviata la procedura aperta di affidamento dei lavori, ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. ll) e dell’art. 60 comma 1, del D. Lgs. n. 50/2016.

Con il presente provvedimento, nelle more del perfezionamento di uno specifico Accordo che disciplini i rapporti tra Regione del Veneto e Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, si autorizza il Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio a predisporre un Verbale, il cui schema sarà approvato con provvedimento del Direttore di Area stesso, finalizzato alla consegna delle aree di proprietà regionale, facenti parte del compendio denominato “Casse di Colmata A, B, D-E”, su cui verranno realizzati gli interventi in oggetto e per i quali l’Autorità di Sistema Portuale assicura di aver acquisito tutti i pareri, nulla osta e autorizzazioni necessari da parte degli organi competenti, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente, senza responsabilità alcuna della Regione per il mancato ottenimento delle predette autorizzazioni.

Si delega contestualmente il Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio alla sottoscrizione del sopra citato Verbale, con cui la Regione del Veneto consegna all’Autorità di Sistema Portuale i beni immobili di proprietà regionale interessati dal Progetto in argomento, per il tempo strettamente necessario alla realizzazione degli interventi in argomento, ammessi al finanziamento statale.

Tale consegna anticipata è motivata dall’urgenza di attuazione degli interventi in relazione ai termini per l’utilizzo di detti finanziamenti statali.

L’Autorità di Sistema Portuale è autorizzata, dall’avvenuta sottoscrizione del Verbale in argomento, a prendere possesso delle aree, accedere, effettuare sopralluoghi, verifiche e indagini in loco ed eseguire tutte le attività necessarie per la realizzazione delle opere di cui alla procedura ad evidenza pubblica “Opere di manutenzione e ripristino per la protezione e la conservazione nelle aree di bordo del canale Malamocco Marghera tratto curva San Leonardo e Fusina - Interventi di protezione dall’erosione marina della Casse di Colmata A, B, D-E, lato laguna viva (Venezia)”.

Si evidenzia che ogni onere derivante dalla manutenzione delle opere realizzate, sia durante l’esecuzione dei lavori, sia una volta conclusi e collaudati gli interventi, non potrà essere posto a carico dell’Amministrazione regionale.

La consegna si intende terminata al 30 giugno 2026, salva l’ulteriore proroga prevista dalla disciplina per l’assegnazione del finanziamento PNRR o finalizzata al collaudo dei beni oggetto di intervento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la normativa speciale per Venezia, in particolare le Leggi n. 171/1973, n. 798/1984, n. 360/1991, n. 139/1992;

VISTO l’art. 56 bis del D.L. 21 giugno 2013 n. 69, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della L. 9 agosto 2013, n. 98, “Trasferimento in proprietà, a titolo non oneroso, agli Enti territoriali dei beni immobili di cui al D. Lgs n. 85/2010 (c.d. “Federalismo Demaniale”);

VISTA la Legge regionale n. 17 del 27 febbraio 1990 “Norme per l’esercizio delle funzioni di competenza regionale per la salvaguardia e il disinquinamento della Laguna di Venezia e del bacino in essa scolante;

VISTA la Direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque e la Direttiva 2009/147/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009, concernente la conservazione degli uccelli selvatici.

VISTO il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 22 maggio 2023, n. 86, avente ad oggetto il “Regolamento recante disposizioni per il rilascio delle autorizzazioni per la movimentazione, in aree di mare ubicate all’interno del contermine lagunare di Venezia, dei sedimenti risultanti dall’escavo dei fondali del contermine lagunare”;

VISTO l’art. 2, comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di considerare le premesse parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  2. di autorizzare il Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio a predisporre un Verbale, il cui schema sarà approvato con provvedimento del Direttore di Area stesso, finalizzato alla consegna anticipata delle aree di proprietà regionale, facenti parte del compendio denominato “Casse di Colmata A, B, D-E”, in Comune di Mira e di Venezia, all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale per la realizzazione dal Progetto “Opere di manutenzione e ripristino per la protezione e la conservazione nelle aree di bordo del canale Malamocco Marghera tratto curva San Leonardo e Fusina - Interventi di protezione dall’erosione marina della Casse di Colmata A, B, D-E, lato laguna viva (Venezia)”, CIG 9549349416 - CUP F72E18000190005 - ID SINTEL 162828804, finanziato a valere sui fondi del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR (Missione 3 “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”, Componente 2 “Distretti intelligenti e logistica integrata intermodale”, Investimento n. 17 “Sviluppo dell'accessibilità marittima e della resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici”);
  3. di prendere atto che tale consegna anticipata delle aree in oggetto è motivata dall’urgenza di consentire all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale di dare attuazione degli interventi in oggetto, in relazione ai termini per l’utilizzo di detti finanziamenti statali a valere sugli Investimenti Complementari al PNRR;
  4. di delegare il Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio alla sottoscrizione del sopra citato Verbale di consegna anticipata;
  5. di prendere atto che tale consegna anticipata avrà validità a partire dalla sottoscrizione del citato Verbale, per il solo tempo strettamente necessario alla realizzazione degli interventi in argomento, ammessi al finanziamento statale, nelle more del perfezionamento di uno specifico Accordo che disciplini i reciproci rapporti tra Regione del Veneto, in qualità di titolare della proprietà delle aree in oggetto, e Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, in qualità di soggetto attuatore degli interventi in argomento, ammessi a finanziamento statale;
  6. di dare atto che ogni onere derivante dalla manutenzione delle opere realizzate, sia durante l’esecuzione dei lavori sia una volta conclusi e collaudati gli interventi, non potrà essere posto a carico dell’Amministrazione regionale;
  7. di incaricare la Direzione Progetti Speciali per Venezia dell’attuazione del presente provvedimento;
  8. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  9. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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