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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 95 del 18 luglio 2023


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 832 del 04 luglio 2023

Partecipazione al Consiglio Generale della Fondazione Museo del Vino - MUVIN - Impresa Sociale. Legge regionale n. 17/2000, art. 6. Legge regionale n. 17/2019, artt. 16 e 24.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si prende atto della partecipazione di un rappresentante regionale in seno al Consiglio Generale della Fondazione del Museo del Vino - MUVIN - Impresa Sociale, che ha tra i suoi scopi principali la costituzione di un museo del vino a Verona.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

Con la Legge regionale 7 settembre 2000 n. 17, “Istituzione delle strade del vino e di altri prodotti tipi del Veneto ed iniziative per la promozione della cultura materiale della vite e del vino e per la valorizzazione della tradizione enologica del Veneto”, la Regione del Veneto ha inteso potenziare il valore del comparto della produzione enologica evidenziando, accanto all’impatto economico, il valore culturale e turistico tra tradizione e innovazione. La produzione enologica del Veneto, infatti, è strettamente connessa al territorio, ravvisabile nelle diverse denominazioni d’origine (per la cui tutela è stata promulgata la Legge 10 febbraio 1992, n. 164 “Nuova disciplina delle denominazioni d’origine”) ma dietro ogni territorio esiste un tessuto connettivo fatto di vocazioni locali, storie familiari di piccola, media e grande imprenditoria, dinastie di produttori, testimonianze della cultura contadina e materiale, conservazione e tutela del paesaggio, attività dell’accoglienza e del turismo.

Tutti questi aspetti, che offrono l’opportunità di considerare secondo varie chiavi di lettura il tema delle attività viti-vinicole proprie della nostra regione, sono rinvenibili nella Legge regionale 7 settembre 2000, n. 17. In essa, inoltre, è previsto, all’articolo 6 bis, che la Giunta regionale, in sintonia con la Legge regionale 16 maggio 2019, n. 17 “Legge per la cultura”, possa promuovere “la realizzazione di beni museali che concorrano all’offerta turistica integrata del territorio veneto e alla valorizzazione della cultura materiale della vite e del vino espressa dalle sue comunità locali”.

Ispirandosi anche a tali principi, in data 13 luglio 2022 si è costituita, con sede a Verona, la Fondazione Museo del Vino - MUVIN - Impresa Sociale, che registra, quali primi Soci fondatori, la partecipazione delle associazioni del settore del commercio quali Confcommercio e Confesercenti, del settore agricolo come CIA - Confederazione italiana agricoltori, Confagricoltura, Consorzio di Tutela dell'Olio Extravergine, il consorzio Associazione Vini Veronesi DOC (AVIVE) che raggruppa i nove consorzi del vino, e infine Apindustria Confimi Verona e Confcooperative Unione Provinciale di Verona.

Come da articolo 2 dello Statuto, scopo della Fondazione, oltre alla realizzazione e gestione del Museo del Vino, è quello di promuovere il territorio nell’esercizio delle proprie attività e iniziative nel settore della cultura, del turismo, della vitivinicoltura, della documentazione storica e della formazione in ambito vitivinicolo.

La Legge regionale n. 11 del 14 giugno 2023, ha introdotto l’articolo 6 quater della L.R. n. 11/2020, con cui si è espressamente inteso supportare specificamente la Fondazione, prevedendo, al comma 1, che “La Giunta regionale è autorizzata a concorrere alle iniziative assunte dalla costituita Fondazione Museo del Vino (MUVIN) con sede in Verona, per la realizzazione del Museo Internazionale del Vino, finalizzato, ai sensi dell’articolo 6 bis della legge regionale 7 settembre 2000, n. 17 , alla promozione della cultura materiale della vite e del vino e alla valorizzazione della tradizione enologica e delle peculiarità culturali e turistiche del territorio.”

Tra gli organi della Fondazione, individuati all’art. 4 dello Statuto, è previsto il Consiglio Generale, organo assembleare di indirizzo cui spettano, tra l'altro, l'approvazione del bilancio d'esercizio e la definizione delle linee generali e programmatiche delle attività su base annuale o triennale, la nomina del Consiglio di Amministrazione e dell'organo di controllo, con determinazione dei relativi compensi, la modifica dello Statuto, l'approvazione di eventuali regolamenti.

Il Consiglio Generale è composto da un numero minimo di sette e un numero massimo di trenta Consiglieri e prevede tre tipologie di Consiglieri: Consiglieri di diritto; Consiglieri ordinari e Consiglieri benemeriti.

L’art. 6 dello Statuto della Fondazione prevede inoltre che tra i Consiglieri di diritto vi sia un componente designato dal Presidente della Regione del Veneto tra soggetti rappresentativi del territorio veneto, scelti fra personalità di spicco della società civile ed esperti nel campo di azione della Fondazione.

Nel Consiglio Generale, tra i Consiglieri di diritto, oltre ai Fondatori, rientrano un componente designato dal Sindaco del Comune di Verona, un componente designato dal Presidente della Provincia di Verona, un componente designato dal Magnifico Rettore dell’Università di Verona, un componente designato dal Presidente della Camera di Commercio Industria e Artigianato e Agricoltura di Verona, un componente designato dal Presidente di Verona Fiere Spa.

In data 19 dicembre 2022 (prot. reg. n. 586067 del 20/12/2022) è stata inviata da parte del Presidente della Fondazione Museo del Vino all’attenzione delle diverse istituzioni indicate a far parte del Consiglio Generale la richiesta di procedere alla individuazione dei rispettivi rappresentanti, i quali resteranno in carica nell'arco dei tre anni che intercorrono dalla seduta di primo insediamento a quella di approvazione del bilancio relativo all’esercizio del terzo anno di carica.

Si ritiene opportuno che la Regione del Veneto, anche in relazione al ruolo che le compete nel sostegno e nella promozione e nella valorizzazione del patrimonio culturale territoriale e vista la novella introdotta con la L.R. 11/2023 sopra richiamata con cui è stata assunta una chiara posizione in senso favorevole agli scopi e iniziative della Fondazione Museo del Vino - MUVIN - Impresa Sociale, esprima un proprio rappresentante in seno al Consiglio Generale della medesima, prendendo atto di quanto previsto dall’art. 6 dello Statuto dell’ente.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI gli articoli n. 16 e n. 24 della legge regionale 16 maggio 2019 n. 17”;

VISTI gli articoli 6 e 6 quater della legge regionale 7 settembre 2000 n. 17;

VISTA la legge regionale n. 11 del 14 giugno 2023;

VISTA la legge regionale 22 luglio 1997, n. 27;

VISTO l’art. 2 co. 2, della legge regionale n. 54 del 31.12.2012 e ss.mm.ii.;

VISTO lo Statuto della Fondazione del Museo del Vino - MUVIN - Impresa Sociale;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di prendere atto dello Statuto della Fondazione Museo del Vino - MUVIN - Impresa Sociale, con sede a Verona, e, in particolare, dell’art. 6, comma 1, lett. c) che prevede che tra i Consiglieri di diritto in seno al Consiglio Generale della Fondazione medesima rientra un componente designato dal Presidente della Regione del Veneto tra soggetti rappresentativi del territorio veneto, scelti fra personalità di spicco della società civile ed esperti nel campo di azione della Fondazione;
  3. di incaricare il Direttore della Direzione Beni Attività culturali e Sport dell’esecuzione del presente atto, ivi compresi gli atti necessari ai fini dell’individuazione del rappresentante regionale in seno al Consiglio Generale della Fondazione, secondo le modalità previste dalla Legge regionale 22 luglio 1997, n. 27;
  4. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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