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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 729 del 22 giugno 2023
Approvazione dell'Avviso "GIOVANI ENERGIE - Azioni sperimentali per l'attivazione dei giovani nella definizione del proprio percorso formativo e professionale" e della Direttiva per la presentazione e realizzazione dei progetti. PR Veneto FSE+ 2021-2027, Obiettivo "Investimenti per l'occupazione e la crescita" - Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 - Priorità 4, Obiettivo specifico ESO4.1 (OS a del Reg. UE 2021/1057).
Il presente provvedimento approva l'Avviso pubblico e la Direttiva “GIOVANI ENERGIE – Azioni sperimentali per l’attivazione dei giovani nella definizione del proprio percorso formativo e professionale”, per la presentazione di progetti finalizzati ad offrire ai giovani opportunità di scoperta dei propri talenti e competenze chiave per l’autonomia sociale ed economica. L’obiettivo è quello di favorire, da un lato l’avvicinamento dei giovani al mercato del lavoro, dall’altro il rientro in percorsi formativi dei minori “in dispersione”.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Il Rapporto Generazione Post Pandemia, realizzato da Censis in collaborazione con Agenzia Nazionale Giovani e Consiglio Nazionale dei Giovani, evidenzia la situazione critica dei giovani italiani nel periodo post Covid-19. I giovani sono considerati la parte più vitale e innovativa della società, ma attualmente sono invisibili e privi di spazi per immaginare un futuro migliore. La pandemia ha costretto molti giovani a rivedere i propri progetti di vita e ha generato ansia e incertezza riguardo all'istruzione, alla formazione e al lavoro. Inoltre, la situazione in Ucraina ha aumentato la consapevolezza dei giovani sulla loro vulnerabilità di fronte agli eventi globali.
Attualmente, i giovani rappresentano il 19,8% della popolazione italiana e vivono in una società che sembra concentrarsi principalmente sugli adulti. Sono disillusi rispetto alle promesse della politica e ritengono che investire nel lavoro non sia una priorità nella vita delle persone, ma solo un modo per ottenere un reddito. Desiderano un miglior bilanciamento tra la vita lavorativa e personale e sentono di meritare di più rispetto a quello che gli offre il mondo del lavoro attuale.
I ritardi nella transizione dalla scuola al lavoro e la mancanza di politiche e interventi pubblici adeguati li fanno sentire distanti dal mercato del lavoro e portano a una bassa partecipazione alle politiche occupazionali. La percentuale di laureati è bassa e quando trovano lavoro, vengono assorbiti lentamente e spesso sono sottopagati o sottoposti a inquadramenti inferiori. Questo ha anche causato un aumento della permanenza nella casa dei genitori, ritardando i loro progetti di vita.
Gli studenti che hanno interrotto la frequenza durante l’anno scolastico 2021/2022 negli istituti secondari di secondo grado del Veneto sono stati complessivamente 3.187 pari all’1,56% della popolazione scolastica, sotto la media nazionale, ma da non sottovalutare. Il biennio delle superiori si mostra quale momento di maggior criticità per la carriera scolastica degli studenti: si rilevano il maggior numero di studenti che risultano non scrutinati per non aver frequentato almeno i 3⁄4 dell'orario scolastico personalizzato e si registra la percentuale maggiore di non ammissioni alle classi successive.
Molti giovani pensano che studiare non garantisca l'evitare la disoccupazione a lungo termine o ottenere un lavoro ben retribuito e stabile. Durante il percorso scolastico, molti giovani si disinteressano, non sviluppano competenze personali e non si sentono motivati. Ci sono anche giovani che non lavorano né studiano, i cosiddetti NEET, e l'Italia ha il più alto tasso di NEET nell'Unione europea nella fascia di età tra i 20 e i 34 anni.
La Commissione Europea ha istituito l'Anno europeo dei giovani nel 2022 per aiutare i giovani a comprendere meglio le opportunità a loro disposizione e a guardare a un futuro più verde, inclusivo e digitale. È necessario definire una strategia per rispondere in modo più efficace alle sfide socio-economiche che i giovani affrontano.
La Direttiva tiene conto anche dei contributi raccolti durante i tavoli tematici sul PR Veneto FSE+ 2021-2027 e mira a creare reti territoriali e rafforzare il partenariato pubblico-privato per migliorare le politiche attive del lavoro. È fondamentale fornire competenze sociali e professionali ai giovani e promuovere l'autonomia e la proattività per renderli protagonisti del proprio futuro e attivi nella società.
La presente proposta trova rispondenza e finanziabilità nell’ambito del Programma Regionale Veneto per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti per l'occupazione e la crescita” per il ciclo di programmazione 2021-2027, approvato con decisione di esecuzione della Commissione europea n. C (2022)5655 del 1/08/2022.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della Priorità 4 “Occupazione giovanile” del PR FSE+ Veneto 2021-2027, nell’Obiettivo specifico ESO4.1 (OS a del Reg. UE 2021/1057) “Migliorare l'accesso all'occupazione e le misure di attivazione per tutte le persone in cerca di lavoro, in particolare i giovani, soprattutto attraverso l'attuazione della garanzia per i giovani, i disoccupati di lungo periodo e i gruppi svantaggiati nel mercato del lavoro, nonché delle persone inattive, anche mediante la promozione del lavoro autonomo e dell’economia sociale”.
L’iniziativa di cui alla presente deliberazione, contribuisce alle seguenti azioni previste dal PR Veneto FSE Plus 2021-2027, Obiettivo specifico ESO4.1:
Saranno, quindi, sostenute azioni innovative che perseguono l'obiettivo generale di avvicinare i giovani al mercato del lavoro e favorire il rientro in percorsi formativi dei minori “in dispersione”.
Ciascun progetto dovrà offrire ai giovani opportunità di scoperta dei propri talenti e competenze chiave per l’autonomia sociale ed economica attraverso:
L’iniziativa si rivolge a giovani che hanno un’età compresa tra i 16 e i 29 anni e sono o disoccupati o inattivi o minori “in dispersione” scolastica che hanno assolto all’obbligo di istruzione.
Le proposte progettuali potranno essere presentate da Enti accreditati ai Servizi al Lavoro o alla Formazione Superiore e/o Iniziale o in fase di accreditamento.
I progetti dovranno coinvolgere un partenariato territoriale variegato, che comprenda soggetti pubblici e privati rappresentativi del territorio per l’esperienza maturata nel lavoro con i giovani.
Sarà costituita una Cabina di Regia sotto il coordinamento del Direttore della Direzione Lavoro, la quale si riunirà con cadenza periodica e avrà compiti di monitoraggio dell’attuazione dei progetti, promuovere e sostenere l’iniziativa nella sua interezza e indirizzarne le scelte strategiche.
Avendo l’Avviso natura sperimentale, è prevista l’attivazione di un servizio di valutazione a valere su risorse regionali, che verterà in particolare sull’individuazione di buone pratiche da replicare in future iniziative regionali.
Lo stanziamento proposto per la realizzazione dell’iniziativa GIOVANI ENERGIE ammonta ad € 10.000.000,00 a valere sui fondi del PR Veneto FSE+ 2021-2027, in relazione alla priorità 4 – Occupazione giovanile, Obiettivo Specifico a). La spesa troverà copertura per gli importi di seguito riportati e a valere sui capitoli indicati, il cui stanziamento di competenza è in fase di adeguamento al piano finanziario del PR VENETO FSE+ 2021-2027:
La Direttiva per la presentazione delle proposte progettuali, Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, stabilisce le caratteristiche e le modalità operative per la presentazione e realizzazione dei progetti e i criteri di valutazione.
Nel rispetto del principio contabile applicato della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D. Lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa pari a € 10.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 32 del 23/12/2022 nei seguenti termini massimi:
Nell’ambito della presente Direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una anticipazione di un importo fino al 70% della dotazione finanziaria di ciascun progetto finanziato, in deroga a quanto previsto al par. 4 “Aspetti finanziari” – punto 4.1.1 “Anticipazione” del “Testo Unico beneficiari” approvato con DGR n. 670/2015 (versione in vigore, DDR. n. 38 del 18/09/2020). Ai fini dell’ottenimento dell’anticipazione, il beneficiario dovrà produrre, in base alle disposizioni di cui alla medesima DGR n. 670/2015 (versione in vigore DDR. n. 38 del 18/09/2020), idonea garanzia fideiussoria, secondo il modello definito dalle strutture regionali, a copertura almeno dell’importo richiesto a titolo di anticipazione. Non sono previsti pagamenti intermedi ma solo il saldo finale.
La presentazione delle domande, secondo le modalità indicate nella Direttiva, dovrà avvenire entro le ore 13:00 dell’8 settembre 2023, a pena di inammissibilità.
Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione esaminati e approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 28 ottobre 2022 del PR Veneto FSE + 2021/2027. La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Lavoro con proprio atto.
Si richiamano, inoltre, ai sensi del paragrafo 4, tabella 12, del PR Veneto FSE+ 2021/2027, le seguenti condizioni abilitanti orizzontali:
Si propone, pertanto, di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
Si propone di demandare al Direttore della Direzione Lavoro l’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’adozione degli impegni di spesa e l’eventuale integrazione di ulteriori risorse in caso di disponibilità aggiuntiva, e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Visti:
delibera
(seguono allegati)
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