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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 85 del 27 giugno 2023


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 729 del 22 giugno 2023

Approvazione dell'Avviso "GIOVANI ENERGIE - Azioni sperimentali per l'attivazione dei giovani nella definizione del proprio percorso formativo e professionale" e della Direttiva per la presentazione e realizzazione dei progetti. PR Veneto FSE+ 2021-2027, Obiettivo "Investimenti per l'occupazione e la crescita" - Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 - Priorità 4, Obiettivo specifico ESO4.1 (OS a del Reg. UE 2021/1057).

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento approva l'Avviso pubblico e la Direttiva “GIOVANI ENERGIE – Azioni sperimentali per l’attivazione dei giovani nella definizione del proprio percorso formativo e professionale”, per la presentazione di progetti finalizzati ad offrire ai giovani opportunità di scoperta dei propri talenti e competenze chiave per l’autonomia sociale ed economica. L’obiettivo è quello di favorire, da un lato l’avvicinamento dei giovani al mercato del lavoro, dall’altro il rientro in percorsi formativi dei minori “in dispersione”.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Il Rapporto Generazione Post Pandemia, realizzato da Censis in collaborazione con Agenzia Nazionale Giovani e Consiglio Nazionale dei Giovani, evidenzia la situazione critica dei giovani italiani nel periodo post Covid-19. I giovani sono considerati la parte più vitale e innovativa della società, ma attualmente sono invisibili e privi di spazi per immaginare un futuro migliore. La pandemia ha costretto molti giovani a rivedere i propri progetti di vita e ha generato ansia e incertezza riguardo all'istruzione, alla formazione e al lavoro. Inoltre, la situazione in Ucraina ha aumentato la consapevolezza dei giovani sulla loro vulnerabilità di fronte agli eventi globali.

Attualmente, i giovani rappresentano il 19,8% della popolazione italiana e vivono in una società che sembra concentrarsi principalmente sugli adulti. Sono disillusi rispetto alle promesse della politica e ritengono che investire nel lavoro non sia una priorità nella vita delle persone, ma solo un modo per ottenere un reddito. Desiderano un miglior bilanciamento tra la vita lavorativa e personale e sentono di meritare di più rispetto a quello che gli offre il mondo del lavoro attuale.

I ritardi nella transizione dalla scuola al lavoro e la mancanza di politiche e interventi pubblici adeguati li fanno sentire distanti dal mercato del lavoro e portano a una bassa partecipazione alle politiche occupazionali. La percentuale di laureati è bassa e quando trovano lavoro, vengono assorbiti lentamente e spesso sono sottopagati o sottoposti a inquadramenti inferiori. Questo ha anche causato un aumento della permanenza nella casa dei genitori, ritardando i loro progetti di vita.

Gli studenti che hanno interrotto la frequenza durante l’anno scolastico 2021/2022 negli istituti secondari di secondo grado del Veneto sono stati complessivamente 3.187 pari all’1,56% della popolazione scolastica, sotto la media nazionale, ma da non sottovalutare. Il biennio delle superiori si mostra quale momento di maggior criticità per la carriera scolastica degli studenti: si rilevano il maggior numero di studenti che risultano non scrutinati per non aver frequentato almeno i 3⁄4 dell'orario scolastico personalizzato e si registra la percentuale maggiore di non ammissioni alle classi successive.

Molti giovani pensano che studiare non garantisca l'evitare la disoccupazione a lungo termine o ottenere un lavoro ben retribuito e stabile. Durante il percorso scolastico, molti giovani si disinteressano, non sviluppano competenze personali e non si sentono motivati. Ci sono anche giovani che non lavorano né studiano, i cosiddetti NEET, e l'Italia ha il più alto tasso di NEET nell'Unione europea nella fascia di età tra i 20 e i 34 anni.

La Commissione Europea ha istituito l'Anno europeo dei giovani nel 2022 per aiutare i giovani a comprendere meglio le opportunità a loro disposizione e a guardare a un futuro più verde, inclusivo e digitale. È necessario definire una strategia per rispondere in modo più efficace alle sfide socio-economiche che i giovani affrontano.

La Direttiva tiene conto anche dei contributi raccolti durante i tavoli tematici sul PR Veneto FSE+ 2021-2027 e mira a creare reti territoriali e rafforzare il partenariato pubblico-privato per migliorare le politiche attive del lavoro. È fondamentale fornire competenze sociali e professionali ai giovani e promuovere l'autonomia e la proattività per renderli protagonisti del proprio futuro e attivi nella società.

La presente proposta trova rispondenza e finanziabilità nell’ambito del Programma Regionale Veneto per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti per l'occupazione e la crescita” per il ciclo di programmazione 2021-2027, approvato con decisione di esecuzione della Commissione europea n. C (2022)5655 del 1/08/2022.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito della Priorità 4 “Occupazione giovanile” del PR FSE+ Veneto 2021-2027, nell’Obiettivo specifico ESO4.1 (OS a del Reg. UE 2021/1057) “Migliorare l'accesso all'occupazione e le misure di attivazione per tutte le persone in cerca di lavoro, in particolare i giovani, soprattutto attraverso l'attuazione della garanzia per i giovani, i disoccupati di lungo periodo e i gruppi svantaggiati nel mercato del lavoro, nonché delle persone inattive, anche mediante la promozione del lavoro autonomo e dell’economia sociale”.

L’iniziativa di cui alla presente deliberazione, contribuisce alle seguenti azioni previste dal PR Veneto FSE Plus 2021-2027, Obiettivo specifico ESO4.1:

  • interventi di politiche attive e di sostegno per i giovani, personalizzate, flessibili e mirate, predisposte anche sulla base degli esiti di processi di assessment, comprese misure integrate di accompagnamento al lavoro;
  • interventi formativi e di accompagnamento finalizzati all’inserimento lavorativo dei NEET; 
  • tirocini non curricolari che favoriscano la creazione di un contatto diretto tra domanda e offerta di lavoro;
  • interventi e misure di sensibilizzazione, orientamento al lavoro, accesso alle informazioni (es. opportunity day) con l’utilizzo di metodologie innovative per favorire l’incontro domanda-offerta, il potenziamento delle competenze, della conoscenza del mondo del lavoro con particolare attenzione ai settori STEM;
  • interventi per lo sviluppo e il rafforzamento nel territorio dei servizi rivolti ai giovani che vedano la presenza di figure professionali specifiche, in grado di agire in ottica di prevenzione della disoccupazione giovanile e del fenomeno NEET.                   

Saranno, quindi, sostenute azioni innovative che perseguono l'obiettivo generale di avvicinare i giovani al mercato del lavoro e favorire il rientro in percorsi formativi dei minori “in dispersione”.

Ciascun progetto dovrà offrire ai giovani opportunità di scoperta dei propri talenti e competenze chiave per l’autonomia sociale ed economica attraverso:

  • interventi di intercettazione dei giovani inattivi che incentivino l’attivazione sociale e lavorativa;
  • interventi di orientamento e formativi basati su tematiche interdisciplinari, che consentano l’acquisizione di competenze sociali e trasversali;
  • interventi a supporto delle iniziative giovanili;
  • scambio tra operatori delle politiche giovanili e delle politiche attive per il lavoro per stimolare una maggiore capacità di intervento e di lavoro in rete;
  • offerte territoriali maggiormente aderenti alle esigenze dei destinatari e del mercato del lavoro;
  • interventi per favorire il rientro in percorsi formativi dei minori “in dispersione”.

L’iniziativa si rivolge a giovani che hanno un’età compresa tra i 16 e i 29 anni e sono o disoccupati o inattivi o minori “in dispersione” scolastica che hanno assolto all’obbligo di istruzione.

Le proposte progettuali potranno essere presentate da Enti accreditati ai Servizi al Lavoro o alla Formazione Superiore e/o Iniziale o in fase di accreditamento.

I progetti dovranno coinvolgere un partenariato territoriale variegato, che comprenda soggetti pubblici e privati rappresentativi del territorio per l’esperienza maturata nel lavoro con i giovani.

Sarà costituita una Cabina di Regia sotto il coordinamento del Direttore della Direzione Lavoro, la quale si riunirà con cadenza periodica e avrà compiti di monitoraggio dell’attuazione dei progetti, promuovere e sostenere l’iniziativa nella sua interezza e indirizzarne le scelte strategiche.

Avendo l’Avviso natura sperimentale, è prevista l’attivazione di un servizio di valutazione a valere su risorse regionali, che verterà in particolare sull’individuazione di buone pratiche da replicare in future iniziative regionali.

Lo stanziamento proposto per la realizzazione dell’iniziativa GIOVANI ENERGIE ammonta ad €  10.000.000,00 a valere sui fondi del PR Veneto FSE+ 2021-2027, in relazione alla priorità 4 – Occupazione giovanile, Obiettivo Specifico a). La spesa troverà copertura per gli importi di seguito riportati e a valere sui capitoli indicati, il cui stanziamento di competenza è in fase di adeguamento al piano finanziario del PR VENETO FSE+ 2021-2027:

  • per € 4.000.000,00 nel capitolo 104684 “Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – Priorità 4 – OCCUPAZIONE GIOVANILE – LAVORO – QUOTA COMUNITARIA - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655)”,
  • per € 4.200.000,00 nel capitolo 104685 “Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – Priorità 4 – OCCUPAZIONE GIOVANILE – LAVORO – QUOTA STATALE - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655)”,
  • per € 1.800.000,00 nel capitolo 104686 “Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – LAVORO – QUOTA COFINANZIAMENTO REGIONALE - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655)”.

La Direttiva per la presentazione delle proposte progettuali, Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, stabilisce le caratteristiche e le modalità operative per la presentazione e realizzazione dei progetti e i criteri di valutazione.

Nel rispetto del principio contabile applicato della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D. Lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa pari a € 10.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 32 del 23/12/2022 nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2023 – € 7.000.000,00 di cui quota FSE € 2.800.000,00 (40%), quota FDR € 2.940.000,00 (42%), quota Reg.le euro 1.260.000,00 (18%);
  • Esercizio di imputazione 2024 – € 0,00;
  • Esercizio di imputazione 2025 – € 3.000.000,00 di cui quota FSE € 1.200.000,00  (pari al 40%), quota FDR € 1.260.000,00 (pari al 42%), quota Reg.le € 540.000,00 (pari al 18%).

Nell’ambito della presente Direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una anticipazione di un importo fino al 70% della dotazione finanziaria di ciascun progetto finanziato, in deroga a quanto previsto al par. 4 “Aspetti finanziari” – punto 4.1.1 “Anticipazione” del “Testo Unico beneficiari” approvato con DGR n. 670/2015 (versione in vigore, DDR. n. 38 del 18/09/2020). Ai fini dell’ottenimento dell’anticipazione, il beneficiario dovrà produrre, in base alle disposizioni di cui alla medesima DGR n. 670/2015 (versione in vigore DDR. n. 38 del 18/09/2020), idonea garanzia fideiussoria, secondo il modello definito dalle strutture regionali, a copertura almeno dell’importo richiesto a titolo di anticipazione. Non sono previsti pagamenti intermedi ma solo il saldo finale.

La presentazione delle domande, secondo le modalità indicate nella Direttiva, dovrà avvenire entro le ore 13:00 dell’8 settembre 2023, a pena di inammissibilità.

Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione esaminati e approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 28 ottobre 2022 del PR Veneto FSE + 2021/2027. La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Lavoro con proprio atto.

Si richiamano, inoltre, ai sensi del paragrafo 4, tabella 12, del PR Veneto FSE+ 2021/2027, le seguenti condizioni abilitanti orizzontali:

  • effettiva applicazione e attuazione della Carta dei diritti fondamentali;
  • attuazione e applicazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD), conformemente alla decisione 2010/48/CE del Consiglio”.

Si propone, pertanto, di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • l’Avviso relativo alla presentazione delle domande di ammissione per l’iniziativa “GIOVANI ENERGIE – Azioni sperimentali per l’attivazione dei giovani nella definizione del proprio percorso formativo e professionale” Allegato A;
  • la Direttiva per la presentazione e la realizzazione dei progetti Allegato B.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Lavoro l’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’adozione degli impegni di spesa e l’eventuale integrazione di ulteriori risorse in caso di disponibilità aggiuntiva, e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visti:

  • Regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio del 17 dicembre 2020 che stabilisce il Quadro finanziario pluriennale (QFP) per il periodo 2021-2027;
  • Regolamento (UE) n. 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, (nel seguito regolamento di disposizioni comuni - RDC ) recante  le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), al Fondo sociale europeo Plus (FSE+), al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta (JTF), al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA) e le regole finanziarie applicabili a tali fondi nonché al Fondo asilo, migrazione e integrazione, al Fondo sicurezza interna e allo strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
  • Regolamento (UE) n. 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, che istituisce e disciplina il Fondo sociale europeo Plus (FSE Plus) e che abroga il regolamento (UE) n. 1296/2013;
  • Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • Decisione di Esecuzione della commissione C(2022) 4787 del 15.7.2022 che approva l'accordo di partenariato con la Repubblica italiana per il ciclo di programmazione 2021-2027;
  • Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 relativa all’approvazione del Programma Regionale Veneto Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027 nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti per l'occupazione e la crescita” CCI2021IT05SFPR018;
  • DGR n. 1010 del 16 agosto 2022 “Programmazione 2021-2027 Obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita". PR FESR e PR FSE+ della Regione del Veneto per il periodo 2021-2027 in attuazione del Reg. (UE) 2021/1060, del Reg. (UE) 2021/1058 e del Reg. (UE) 2021/1057. Presa d'atto della "Decisione di esecuzione della Commissione europea che approva il programma "PR Veneto FSE+ 2021-2027" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo Investimenti per l'occupazione e la crescita per la regione Veneto in Italia CCI 2021IT05SFPR018", n. C(2022)5655 del 01/8/2022, e trasmissione degli atti ai sensi dell'articolo 9 della L.R. 26 del 25 novembre 2011”;
  • Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea («Carta»);
  • Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento e del Consiglio europeo del 27/4/2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE;
  • Legge n. 241 del 7 agosto 1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
  • Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000,” Disposizioni in materia di documentazione amministrativa (Testo A)”;
  • Decreto Legislativo n. 118 del 23 giugno 2011, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42.”;
  • Legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • Decreto Legislativo n. 150 del 14 settembre 2015 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
  • Circolare ANPAL n. 1 del 23 luglio 2019 recante “Regole relative allo stato di disoccupazione alla luce del D. Lgs. n. 4/2019 (convertito con modificazioni dalla legge. n. 26/2019)”;
  • Legge Regionale 13 marzo 2009, n. 3 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla legge regionale 8 giugno 2012, n. 21;
  • Legge Regionale n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” come modificata dalla L.R. n. 23/2010;
  • Delibera della Giunta Regionale del Veneto n. 2238 del 20 dicembre 2011 “Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto (art. 25 legge regionale 13 marzo 2009 n. 3)”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di Accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.” e s.m.i.;
  • Legge Regionale 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i., art. 2, comma 2, “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto";
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 2895 del 28 dicembre 2012 “Approvazione Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali. Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri relative ai principi comuni europei concernenti l'individuazione e la convalida dell'apprendimento non formale e informale del 18 maggio 2004. Legge 28 giugno 2012, n. 92 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1816 del 7 novembre 2017 “Disposizioni in materia di tirocini, ai sensi dell'accordo Conferenza Stato Regioni e Province autonome del 25 maggio 2017. Deliberazione/CR n. 104 del 12 ottobre 2017”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 669 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” nella versione approvata con DDR 2 del 28/07/2021;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 670 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento Testo Unico dei Beneficiari Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” nella versione approvata con DDR n. 38 del 18/09/2020;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 671 del 28 aprile 2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • Decreto del Presidente della Repubblica n. 22 del 5 febbraio 2018 “Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”, per quanto compatibile;
  • Legge Regionale n. 30 del 23/12/2022 – Legge di stabilità regionale 2023;
  • Legge Regionale n. 31 del 23/12/2022 – Collegato alla legge di stabilità regionale 2023;
  • Legge Regionale n. 32 del 23/12/2022 – Bilancio di Previsione 2023 – 2025; 
  • Delibera della Giunta Regionale del Veneto n. 60 del 26/01/2023 che approva le Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2023-2025;
  • Decreto n. 71 del 30.12.2022 della Direzione ICT “Bilancio Finanziario Gestionale 2023 - 2025”.

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l’Avviso pubblico “GIOVANI ENERGIE – Azioni sperimentali per l’attivazione dei giovani nella definizione del proprio percorso formativo e professionale” di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  3. di approvare la relativa Direttiva per la presentazione e la realizzazione dei progetti di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  4. di stabilire che la presentazione delle domande, secondo le modalità indicate nell’Allegato B, dovrà avvenire entro le ore 13:00 dell’8 settembre 2023;
  5. di determinare in € 10.000.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per il bando “GIOVANI ENERGIE – Azioni sperimentali per l’attivazione dei giovani nella definizione del proprio percorso formativo e professionale”, a valere sulle risorse del PR Veneto FSE+ 2021-2027 approvato con Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 CCI2021IT05SFPR018 nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti per l'occupazione e la crescita”;
  6. di stabilire che la spesa trova copertura finanziaria per gli importi di seguito riportati e a valere sui capitoli di seguito indicati, il cui stanziamento di competenza è in fase di adeguamento al piano finanziario del PR VENETO FSE+ 2021-2027:
  •  per € 4.000.000,00 nel capitolo 104684 “Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – Priorità 4 – OCCUPAZIONE GIOVANILE – LAVORO – QUOTA COMUNITARIA - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655)”,
  • per € 4.200.000,00 nel capitolo 104685 “Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – Priorità 4 – OCCUPAZIONE GIOVANILE – LAVORO – QUOTA STATALE - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655)”,
  • per € 1.800.000,00 nel capitolo 104686 “Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – LAVORO – QUOTA COFINANZIAMENTO REGIONALE - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655)”.
  1. di stabilire che nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c., si prevede che le obbligazioni di spesa pari a € 10.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 32 del 23/12/2022 nei seguenti termini massimi:
  • Esercizio di imputazione 2023 – € 7.000.000,00 di cui quota FSE € 2.800.000,00 (40%), quota FDR € 2.940.000,00 (42%), quota Reg.le euro 1.260.000,00 (18%);
  • Esercizio di imputazione 2024 – € 0,00;
  • Esercizio di imputazione 2025 – € 3.000.000,00 di cui quota FSE € 1.200.000,00  (pari al 40%), quota FDR € 1.260.000,00 (pari al 42%), quota Reg.le € 540.000,00 (pari al 18%);
  1. di dare atto che, nell’attuale fase di avvio del Programma Regionale FSE+ della Regione del Veneto, con riferimento agli adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività, sono applicabili le disposizioni contenute nel “Testo Unico dei Beneficiari” approvato con D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i., fatte salve le disposizioni riportate nella Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento;
  2.  di stabilire che per la presente Direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una anticipazione di un importo fino al 70% della dotazione finanziaria di ciascun progetto finanziato, come meglio specificato in premessa;
  3. di dare atto che le liquidazioni sono subordinate anche alla effettiva disponibilità di cassa nei correlati capitoli di spesa;
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’adozione degli impegni di spesa e dei correlati accertamenti in entrata, e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività, anche in relazione al sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa;
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i;
  6. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_729_23_AllegatoA_506454.pdf
Dgr_729_23_AllegatoB_506454.pdf

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