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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 81 del 16 giugno 2023


Materia: Sport e tempo libero

Deliberazione della Giunta Regionale n. 617 del 19 maggio 2023

Campionati mondiali di sci alpino 2021. Aggiornamento della cartografia e del Formulario Standard della Zona Speciale di Conservazione (ZSC) IT3230017 "Monte Pelmo - Mondeval - Formin" a seguito dell'attuazione delle Misure di Compensazione di cui all'art. 6 della Direttiva 92/43/CEE (Habitat).

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si propone alla Giunta regionale l’approvazione della proposta di aggiornamento della cartografia e del Formulario Standard della Zona Speciale di Conservazione (ZSC) IT3230017 “Monte Pelmo – Mondeval – Formin”, a seguito dell’attuazione delle Misure di Compensazione relative alla realizzazione delle seguenti opere infrastrutturali: Pista Lacedelli (E1), Bacino Potor (E2) e Cabinovia Son dei Prade – Bai de Dones (L3N1). Direttiva 92/43/CEE (Habitat), Direttiva 2009/147/CE (Uccelli), DGR n. 1066 del 17/04/2007, DGR n. 4240 del 30/12/2008 e DGR n. 893 del 13/06/2017.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

L’organizzazione dei Campionati mondiali di sci alpino a Cortina d’Ampezzo nel 2021 è stata affidata all’Italia e il Governo, con decreto legge 24 aprile 2017, n. 50 coordinato con legge di conversione del 21 giugno 2017, n. 96 recante: “Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo”, ha previsto, tra l’altro, all’art. 61 “Eventi sportivi di sci alpino” comma 1, la nomina con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di un Commissario con il compito di provvedere al Piano degli Interventi “Cortina 2021” per assicurare la realizzazione del progetto sportivo delle finali di Coppa del Mondo e dei Campionati mondiali di sci alpino.

Nel Piano degli Interventi “Cortina 2021” sono stati inseriti, tra l’altro, i tre progetti: “Pista Lino Lacedelli” (E1), “Bacino idrico Potor” (E2), “Cabinovia Son dei Prade - Bai de Dones” (L3N1), che ai sensi dell’art. 7 del citato decreto legge 24 aprile 2017 n. 50, sono dichiarati di pubblica utilità e di urgenza, qualificati come di preminente interesse nazionale e automaticamente inseriti nelle intese istituzionali di programma e negli accordi di programma quadro, ai fini della individuazione delle priorità e ai fini dell’armonizzazione con le iniziative già incluse nelle intese e negli accordi stessi.

I tre progetti sono funzionalmente collegati tra loro, come di seguito riportato. La realizzazione della Pista Lino Lacedelli (E1), quale variante della pista principale da sci alpino “Cinque Torri” per una nuova porzione, chiamata “Lino Lacedelli”, è accompagnata dalla realizzazione della Cabinovia Son dei Prade – Bai de Dones (L3N1) per il collegamento funiviario tra l’area sciabile “Pocol – Tofana – Ra Valles” e l’area sciabile “Cinque Torri”. Il progetto “Bacino idrico Potor” (E2) prevede il potenziamento della rete e dell’impianto di innevamento del complesso sciistico “Cinque Torri”, attraverso la realizzazione di un bacino in quota della capacità di circa 20.000 m3.Il bacino sarà eventualmente di supporto anche per attività di protezione civile, quali antincendio e approvvigionamento idrico.

Il Commissario per la realizzazione del progetto sportivo dei campionati mondiali di sci alpino – Cortina 2021 ha provveduto, in qualità di Autorità procedente, a trasmettere la documentazione per la valutazione di incidenza, rispettivamente con nota acquisita al prot. reg. n. 411911 del 10/10/2018 per l’intervento E1 “Pista Lino Lacedelli” e con nota acquisita al prot. reg. n. 488462 del 30/11/2018 per l’intervento E2 “Bacino idrico Potor” evidenziando il coinvolgimento, anche con riduzione, degli habitat di interesse comunitario.

In particolare, per l’intervento “Pista Lino Lacedelli” (E1) è stata messa in luce la sussistenza di un’incidenza significativa negativa per gli habitat 6170 "Formazioni erbose calcicole alpine e subalpine", 7230 "Torbiere basse alcaline, 9420 "Foreste alpine di Larix decidua e/o Pinus cembra" e per Tetrao tetrix e Tetrao urogallus per la quale non sono state identificate soluzioni adeguate allo scopo di riconoscere alternative alle condizioni responsabili della predetta incidenza.

Nel caso del “Bacino idrico Potor” (E2) è stata riscontrata la sussistenza di un’incidenza significativa negativa per gli habitat 4060 "Lande alpine e boreali" e 9420 "Foreste alpine di Larix decidua e/o Pinus cembra" e per Tetrao tetrix e Tetrao urogallus, senza possibili soluzioni alternative in grado di annullare gli effetti dei fattori perturbativi responsabili dell’incidenza significativa negativa.  

L’esito favorevole della valutazione di incidenza con le prescrizioni e raccomandazioni è stata espressa con Decreto del n. 93 del 05/11/2018 della Struttura regionale Direzione Commissioni Valutazioni per quanto riguarda l’intervento “Pista Lino Lacedelli” (E1) e con Decreto n. 114 del 06/12/2018 della medesima struttura regionale per quanto riguarda l’intervento “Bacino idrico Potor” (E2).

A seguito della determinazione dei tre progetti nel Piano degli Interventi "Cortina 2021", la pubblica utilità, l’urgenza e il preminente interesse nazionale sono stati confermati e ribaditi dal Commissario per la realizzazione del progetto sportivo dei Campionati Mondiali di Sci Alpino – Cortina 2021 rispettivamente con decreto prot. n. 450 del 14/11/2018 per la Pista Lino Lacedelli (E1), con decreto prot. n. 1215 del 12/12/2019 per la Cabinovia Son dei Prade - Bai de Dones (L3N1) e con decreto prot. n. 346 del 21/07/2020 per il Bacino Potor (E2).

I tre progetti interessano direttamente la Zona Speciale di Conservazione (ZSC) IT3230017 “Monte Pelmo – Mondeval – Formin”, interferendo con habitat e habitat di specie e specie di interesse conservazionistico e sono stati sottoposti a procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale, ai sensi dell’art. 6 della Direttiva 92/43/CEE (Habitat) e DGR n. 1400/2017, con la quale sono stati evidenziati degli effetti negativi significativi attesi.

Con nota registrata al protocollo regionale al numero 603454 del 28/12/2022, Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 SpA ha trasmesso la documentazione finale relativa alle “Misure di Compensazione – Ampliamento ZSC IT3230017 “Monte Pelmo – Mondeval – Formin”, comprendente i file vettoriali di aggiornamento cartografico e relazioni tecniche, fra le quali una per l’aggiornamento del Formulario Standard del sito in argomento.

Dalla documentazione agli atti si rilevano i seguenti contenuti tecnici:

1. Pista Lino Lacedelli (E1)

a) sottrazione di superficie dell’habitat 9420 “Foreste alpine di Larix decidua e/o Pinus cembra” e dell’habitat 6170 “Formazioni erbose calcicole alpine e subalpine” per complessivi circa 1,7 ettari;

b) incidenze negative indirette per Tetrao urogallus (Gallo cedrone) e Tetrao tetrix tetrix (Gallo forcello).

Con Decreto n. 93 del 05/11/2018 della Struttura regionale Direzione Commissioni Valutazioni è stato espresso un esito favorevole della valutazione di incidenza con la prescrizione, tra l’altro, della misura di compensazione concernente l’ampliamento della ZSC IT3230017 “Monte Pelmo – Mondeval – Formin”, in forza dell’individuazione di un’area idonea in zona Croda da Lago, di significativo valore naturalistico e paesaggistico, che estende il perimetro del sito verso est, comprendendo anche i due biotopi H/1.7 “Lago di Federa” e H/4.1 “Prenzera da Lago su ra monte de Federa”, riportati nel Piano Regolatore Generale (PRG) del Comune di Cortina d’Ampezzo.

2. Cabinovia Son dei Prade - Bai de Dones (L3N1)

a) riduzione di superficie dell’habitat 9420 “Foreste alpine di Larix decidua e/o Pinus cembra” per una superficie complessiva di circa ettari 0,15;

b) incidenze negative dirette per Tetrao urogallus (Gallo cedrone), in ragione della presenza dell’habitat di specie e dell’accertamento della presenza della popolazione all’interno e all’esterno della ZSC IT3230017 “Monte Pelmo – Mondeval – Formin”. Lo Studio di Incidenza Ambientale, evidenziata la predetta incidenza negativa significativa, ha proposto la compensazione con l’individuazione di una superficie ad habitat 9420 “Foreste alpine di Larix decidua e/o Pinus cembra” almeno 10 volte superiore rispetto a quella sottratta e in area contigua all’ambito di sottrazione di superficie, individuata sulla scorta di rilievi forestali

3. Bacino Potor (E2)

a) sottrazione dell’habitat 9420 “Foreste alpine di Larix decidua e/o Pinus cembra” e dell’habitat 4060 “Lande alpine boreali” per complessivi circa 0,6 ettari;

b) effetti negativi significativi, di natura indiretta per Tetrao urogallus (Gallo cedrone) e Tetrao tetrix tetrix (Gallo forcello).

Con Decreto n. 114 del 06/12/2018 della Struttura regionale Direzione Commissioni Valutazioni è stato espresso un esito favorevole della valutazione di incidenza con la prescrizione, tra l’altro, della misura di compensazione concernente l’ampliamento della ZSC IT3230017 “Monte Pelmo – Mondeval – Formin” nell’area della Croda da Lago, in continuità con l’ampliamento proposto come misura compensativa per la “Pista Lino Lacedelli”.

Per le incidenze negative sulle specie, è stato rilevato che esse derivano da sottrazione di aree a bosco di latifoglie e bosco di conifere per Tetrao urogallus (Gallo cedrone) e Tetrao tetrix tetrix (Gallo forcello), aree a pascolo naturale, praterie, brughiere e cespuglieti per Tetrao tetrix tetrix (Gallo forcello).

Per quanto riguarda le specie, in tutti gli ambiti di progetto sono stati svolti monitoraggi ante operam ed è prevista una verifica conclusiva post operam, con aggiornamento finale dei dati.

A compensazione della superficie ad habitat sottratta e rispetto alla pluralità degli habitat interessati è stata formalizzata una proposta che interessa l’ampliamento della ZSC IT3230017 “Monte Pelmo – Mondeval – Formin”, che tiene conto congiuntamente delle tre aree di compensazione individuate per i tre progetti e si sviluppa in due diversi settori.

Il primo settore in corrispondenza della località Croda da Lago a compensazione dei progetti Pista Lino Lacedelli (E1) e Bacino Potor (E2) per rispettivamente circa 20,5 ha e 26,1 ha. In particolare le aree in ampliamento del sito coinvolgono i seguenti habitat: 4070* “Boscaglie di Pinus mugo e Rhododendron hirsutum (Mugo-Rhododendretum hirsuti), 6170 Formazioni erbose calcicole alpine e subalpine, 7230 Torbiere basse alcaline, 8120 Ghiaioni calcarei e scisto-calcarei montani e alpini (Thlaspietea rotundifolii), 9420 Foreste alpine di Larix decidua e/o Pinus cembra, 4060 Lande alpine e boreali.

Il secondo settore in corrispondenza del della località Bai de Dones a compensazione del progetto Cabinovia Son dei Prade – Bai de Dones (L3N1) per circa 1,6 ha e che coinvolge area ad habitat 9420 “Foreste alpine di Larix decidua e/o Pinus cembra”.

A fronte di sottrazione di habitat di interesse comunitario per ettari 2,45 circa, si propone la compensazione per circa 48 ha, dei quali 43,5 ettari sono rappresentativi per l’aspetto naturalistico e l’articolazione interna in habitat di interesse comunitario, con contestuale ampliamento del perimetro della ZSC IT3230017 “Monte Pelmo – Mondeval – Formin” che complessivamente misura ettari 11.112,746.

L’aggiornamento cartografico è stato elaborato e restituito in conformità all’Allegato A alla DGR n. 1066 del 17 aprile 2007. La documentazione dovrà successivamente essere trasmessa alla commissione Europea per il tramite del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).

È stata inoltre presentata una “Relazione accompagnatoria per l’aggiornamento del Formulario Standard” contenente la proposta di aggiornamento puntuale di alcuni paragrafi dello stesso.

Con il presente provvedimento si propone pertanto di approvare l’Allegato A (su supporto digitale) contenente l’aggiornamento cartografico del perimetro, l’Allegato B (su supporto digitale) contenente l’aggiornamento cartografico della distribuzione degli habitat e habitat di specie della ZSC IT3230017 “Monte Pelmo – Mondeval – Formin” e l’Allegato C (su supporto digitale) contenente la “Relazione accompagnatoria per l’aggiornamento del Formulario Standard”.

Con il presente provvedimento si autorizza altresì il Direttore della Direzione Turismo ad apportare, nell’interesse dell’Amministrazione regionale, eventuali modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie in corso di esame o verifica ad opera del MASE o della Commissione europea.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE le Direttive 92/43/CEE e 2009/147/CE;

VISTO il Decreto Legge n. 50 del 24/04/2017;

VISTA la D.G.R. n. 1066 del 17 aprile 2007;

VISTA la D.G.R. n. 4240 del 30 dicembre 2008;

VISTA la D.G.R. n. 893 del 13/06/2017;

VISTA la D.G.R. n. 1400 del 29/08/2017;

VISTO l’art. 2, comma 2, della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l’Allegato A (su supporto digitale) contenente l’aggiornamento cartografico del perimetro, l’Allegato B (su supporto digitale) contenente l’aggiornamento cartografico della distribuzione degli habitat e habitat di specie della ZSC IT3230017 “Monte Pelmo – Mondeval – Formin” e l’Allegato C (su supporto digitale) contenente la “Relazione accompagnatoria per l’aggiornamento del Formulario Standard”, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  3. di autorizzare il Direttore della Direzione Turismo ad apportare, nell’interesse dell’Amministrazione regionale, eventuali modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie in corso di esame o verifica ad opera del MASE o della Commissione europea;
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Turismo dell’esecuzione del presente atto;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione, omettendo gli Allegati A, B e C, consultabili al link https://www.regione.veneto.it/web/agricoltura-e-foreste/reti-ecologiche.

Allegati (omissis)

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