Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 79 del 13 giugno 2023


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 588 del 19 maggio 2023

Assemblea ordinaria di Infrastrutture Venete S.r.l. del 25 maggio 2023 alle ore 12.00.

Note per la trasparenza

Partecipazione all’assemblea di Infrastrutture Venete S.r.l., convocata per il giorno 25 maggio 2023 alle ore 12.00, avente all’ordine del giorno: l’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31.12.2022 e documenti correlati: deliberazioni inerenti e conseguenti; approvazione ed autorizzazione Business Plan esercizio 2023; informativa sul sistema dei controlli adottati ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e relazione dell’organismo di vigilanza: presa d’atto; rendicontazione su obiettivi assegnati dal DEFR.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

Con nota prot. U00007855 del 11.04.2023 (prot.reg. n. 196096/2023), successivamente integrata con nota prot. n. U/00008726 del 21.04.2023 (prot.reg n. 219479 del 24/04/2023), Infrastrutture Venete S.r.l. ha comunicato la convocazione dell'Assemblea ordinaria della Società, che si terrà nella sede legale di Padova, Piazza Zanellato, 5, il 28 aprile 2023 alle ore 9.00 in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione il giorno 25 maggio 2023 alle ore 12.00, anche stesso luogo, per discutere e deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

  1. Approvazione bilancio di esercizio chiuso al 31.12.2022 e documenti correlati: deliberazioni inerenti e conseguenti;
  2. Approvazione ed autorizzazione Business Plan esercizio 2023;
  3. Informativa sul sistema dei controlli adottati ai sensi del D. Lgs. 231/2001 e relazione dell’organismo di vigilanza: presa d’atto;
  4. Rendicontazione su obiettivi assegnati dal DEFR.

In relazione al primo punto all’ordine del giorno si rappresenta quanto segue.

Considerato che tra gli argomenti all’ordine del giorno dell’Assemblea vi è l’approvazione del bilancio di esercizio, si rappresenta che, secondo quanto previsto dalla lett. H-I della DGR 2951/2010 come modificata dalla DGR 258/2013, dalla DGR 2101/2014 e dalla DGR 751/2021, l’organo amministrativo della società è tenuto ad illustrare in modo dettagliato, all’interno della relazione al bilancio d’esercizio, l’applicazione ed il rispetto di una serie di direttive fornite dalla Giunta regionale.

Al fine di agevolare tale adempimento, gli uffici regionali, con nota 10/03/2023 prot. 135421, hanno trasmesso alle società apposito prospetto da compilare. La lettera citata prevede, inoltre, che nel provvedimento di Giunta regolante la partecipazione del rappresentante regionale all’assemblea societaria di approvazione del bilancio, venga riportata la situazione delle società rispetto alle direttive impartite e vengano formulate le opportune osservazioni.

Da quanto riportato nella tabella compilata dalla Società ed inserita nella documentazione di bilancio, Allegato A, e considerato che Infrastrutture Venete S.r.l. è operativa a far data dal 01.01.2020, si possono ricavare le informazioni di seguito rappresentate dalla società stessa, che ha dichiarato:

  • in materia di acquisizione di lavori, forniture e servizi di aver acquisito dall’esterno prestazioni di lavori, servizi e forniture nel rispetto delle disposizioni previste dal codice dei contratti D. Lgs. 50/2016;
  • con riferimento all’attuazione del proprio piano triennale del fabbisogno di personale 2022-2024 approvato con DGR 566 del 20.05.2022, di aver riscontrato difficoltà nel reperimento di personale soprattutto nell’area ferroviaria, come segnalato dalla società nella relazione periodica prot. U0006445 del 22.03.2023 agli atti della struttura competente (prot. reg. n. 157614/2023);
  • di aver sostenuto nel 2022 costi per un importo pari a Euro 6.368,00 per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza, mentre non sono stati sostenuti costi per sponsorizzazioni. La Società prevede di sostenere nel 2023 costi per un importo pari a Euro 6.000,00;
  • di aver sostenuto costi per studi ed incarichi di consulenza nel 2022 pari a Euro 135.751,00, in particolare dovuti a specifiche prestazioni legate a: gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale (TPL), analisi e stima dei beni a disposizione della società a fini assicurativi, adeguamento alle direttive ART e ANSFISA, stimando i costi del 2023 pari a Euro 145.000;
  • di aver sostenuto costi per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisizione di buoni taxi pari ai Euro 30.400,00 (nel 2011 erano pari a Euro 23.522,00). La società ha inoltre provveduto a comunicare l’informativa periodica prot. U0008513 del 19.04.2023, agli atti (prot. reg. n. 211392/2023), relativa all’utilizzo delle auto di servizio e delle missioni effettuate dai dipendenti e dai componenti degli organi sociali con auto propria;
  • di aver monitorato il rispetto di quanto previsto dall’art. 1, commi da 471 a 475, L. 147/2013 non ravvisando il superamento dei limiti previsti.

Si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto dichiarato dalla Società nei documenti di bilancio, Allegato A, in merito al rispetto delle direttive regionali fornite con DGR 2101/2014, come da ultimo modificata dalla DGR 751/2021.

Ai sensi dell’art. 2, L.R. 39/2013, contestualmente all’esame del bilancio della società, la Regione deve esaminare la proposta volta al contenimento delle spese di funzionamento presentata dagli amministratori, la cui condivisione è condizione necessaria per l’erogazione di finanziamenti e di contributi alla Società; l'art. 19, comma 5, D. Lgs. 175/2016 prevede che le amministrazioni pubbliche socie fissino, con propri provvedimenti, obiettivi specifici, annuali e pluriennali, sul complesso delle spese di funzionamento delle proprie società controllate.

Con DGR 568/2022 è stato fornito Infrastrutture Venete S.r.l., ai sensi dell’art. 19, commi 5 e 6, D. Lgs. 175/2016, l’obbiettivo specifico per il 2022 di un “ulteriore riduzione del 2 % dei consumi energetici rispetto all’analogo valore del 2021 del comparto navigazione interna”. La riduzione dei consumi energetici del comparto navigazione interna nell’anno 2022 rispetto all’anno 2021 risulta pari al 4,78%, ed è evidenziata nella apposita relazione inserita nei documenti di bilancio, Allegato A, cui si rinvia per maggiori dettagli esplicativi.

La Società, in merito alla proposta di contenimento delle spese di funzionamento per il 2023, propone la riduzione dell’1% dei consumi energetici per il comparto ferroviario rispetto all’analogo valore del 2022 e di contenere i costi per spese di rappresentanza/relazioni pubbliche/convegni/mostre/pubblicità nei limiti di Euro 6.000,00.

Si propone, in applicazione dell’art. 2, L.R. 39/2013, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società in merito al contenimento delle spese di funzionamento nell’esercizio 2022 e di fornire a quest’ultima quale obiettivo specifico per il 2023, ai sensi dell’art. 19, comma 5, D. Lgs. 175/2016, la previsione di cui sopra raccomandando per quanto possibile il contenimento dei costi per studi ed incarichi di consulenza.

Ai sensi del combinato disposto dell’art. 19, comma 7, D. Lgs. 175/2016 e dell’art. 8, D. Lgs. 33/2013, si propone, altresì, di incaricare la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali di pubblicare la citata proposta di obiettivo specifico per il 2023 assegnato alla società nella Sezione “Amministrazione Trasparente” del sito internet regionale.

In relazione sempre al primo punto all’ordine del giorno, dalla documentazione trasmessa dalla Società, con la citata nota prot. U/00008726/2023, e composta dal bilancio al 31.12.2022 e relativa nota integrativa, dalla relazione sulla gestione dell’Amministratore unico, dalle relazioni del Sindaco unico e dal revisore legale, Allegato A, si evince che Infrastrutture Venete S.r.l. ha chiuso l’esercizio con un utile di Euro 497.092,55.

Da un’analisi delle informazioni contenute nei prospetti di bilancio si evidenzia che il “valore della produzione” registra un importo pari a Euro 203.617.392,00 con una variazione in aumento di Euro 5.534.872,00 rispetto all’esercizio precedente (Euro 198.082.520,00), sulla quale incidono principalmente gli incrementi delle voci “variazioni lavori in corso su ordinazione” (Euro + 287.049,00), “ricavi vendite e prestazioni” (Euro + 125.912,00) e “altri ricavi e proventi” (Euro + 5.084.084,00) registrando un valore a bilancio pari a Euro 196.773.429,00. In tale voce si evidenziano contributi per Euro 195.389.071,00, afferenti rispettivamente, per Euro 188.547.491,00 alla divisione ferroviaria (contributi regionali ex art.4 della delega interorganica L.R. n. 40 del 14.11.2018 per il TPL e servizi ferroviari indivisi sulla linea Brennero Bologna destinato alle imprese ferroviarie) e per Euro 6.841.579,00 alla divisione navigazione (contributi regionali assegnati per il funzionamento della struttura adibita alla gestione e manutenzione delle vie navigabili e relative opere idrauliche oltre a quanto assegnato pro quota ammortamento degli interventi specifici di manutenzione straordinaria e nuove opere).

I “costi della produzione” sono complessivamente pari a Euro 203.006.833,00 con un incremento pari a Euro 4.788.770,00 rispetto all’esercizio precedente (Euro 198.218.063,00) sulla quale si segnalano gli incrementi delle principali voci di seguito riportate: “servizi” (Euro + 4.449.361,00), “godimento di beni di terzi (Euro + 423.170,00), “oneri diversi di gestione” (Euro + 278.320,00), “ammortamento beni immateriali” (Euro + 249.582,00) e “salari e stipendi” (Euro + 143.343,00); mentre si riscontra il decremento delle voci: “ammortamento beni materiali” (Euro – 538.647,00), “accantonamento per rischi” (Euro – 210.000,00), “altre svalutazioni immobilizzazioni (Euro – 109.828,00) e “materie prime” (Euro – 82.126,00).

La “Differenza tra Valore e Costi della produzione” registra un saldo positivo pari a Euro 610.559,00 rispetto al saldo negativo registrato nel 2021 pari a Euro - 135.543,00.

Con riferimento alla gestione finanziaria, si segnala un saldo negativo di Euro -4.304,00 rispetto al saldo positivo di Euro 1.085.621,00 dell’esercizio precedente sulla quale aveva inciso la plusvalenza realizzata dalla cessione delle quote della controllata Veneto Logistica S.r.l. alla società collegata Interporto di Rovigo S.p.A..

La voce “Risultato prima delle imposte” riporta un valore pari ad Euro 606.255,00 sul quale le “imposte di esercizio” incidono per Euro 109.162,00, determinando appunto il risultato finale suddetto di Euro 497.093,00.

Per quanto concerne l'analisi della parte attiva dello Stato Patrimoniale, la voce “totale immobilizzazioni” registra un valore iscritto a bilancio pari a Euro 65.764.029,00, in aumento rispetto al 2021 quando le stesse erano pari a Euro 59.489.054,00.

Le “immobilizzazioni immateriali” registra un incremento pari a Euro 3.992.609,00 registrando un importo a bilancio pari a Euro 7.713.599,00. Le “immobilizzazioni materiali” registrano un aumento pari a Euro 2.282.366,00 attestandosi su di un valore a bilancio di Euro 54.248.285,00 rispetto all’esercizio precedente (Euro 51.965.919).

L’“attivo circolante” risulta pari a Euro 93.750.103,00 in decremento rispetto al 2021 (Euro 56.232.208,00). La voce risulta influenzata principalmente dall’incremento delle “disponibilità liquide” – passate da Euro 26.311.569,00 a Euro 66.616.162,00 nel 2022 (Euro + 40.504.593,00), dall’incremento delle rimanenze (Euro +455.763,00) e, per contro, dal decremento dei crediti (Euro -3.487.461,00) passati da Euro 26.311.569,00 a Euro 24.985.240,00 nel 2022. Si evidenzia il forte incremento dell’indice di liquidità rispetto l’anno precedente dovuto sia al completo anticipo del quarto trimestre dei contratti di servizio (sia quello in gestione – contratto di servizio per TPL di interesse locale con Trenitalia per il periodo 2018-2032 - che quello sottoscritto il 29.12.2022 con Trenitalia S.p.A. relativo ai servizi ferroviari interregionali c.d. “indivisi” sulla linea Brennero-Bologna), sia all’erogazione a fine anno da parte della Regione del Veneto del contributo a compensazione dei minori ricavi da bigliettazione causa Covid-19 per l’anno 2021 a favore di Trenitalia (girato nei primi giorni del 2023 alla stessa).

Relativamente alla parte passiva dello Stato Patrimoniale, si segnala che il totale dei “debiti” è pari a Euro 80.401.607,00 segnando un incremento pari a Euro 23.592.039,00 rispetto all’esercizio 2021 (importo registrato pari a Euro 56.809.568,00). Tale variazione è dovuta principalmente all’incremento degli “altri debiti” passati da Euro 1.681.610,00 a Euro 22.804.063,00 nel 2022.

In merito alle attività poste in essere nel corso dell’esercizio 2022, rinviando a quanto esposto nella relazione sulla gestione al 31.12.2022 per maggior dettaglio, Allegato A, si evidenziano le seguenti principali attività di rilievo svolte dalla società:

a) investimenti in nuove opere e/o manutenzioni straordinarie funzionali all’ammodernamento della rete e degli impianti sia per il settore ferroviario che per il settore della navigazione interna, con specifici finanziamenti a copertura di natura regionale, ministeriale e/o comunitaria;

b) formalizzazione del contratto applicativo di acquisto di nuovo materiale rotabile in consegna la seconda metà del 2024;

c) prosecuzione delle attività di noleggio del materiale rotabile di proprietà e in leasing, di service tecnico-amministrativo e finanziario nei confronti della società Sistemi Territoriali S.p.A. e del distacco presso la stessa di personale dedicato;

d) attribuzione di apposite deleghe in qualità di soggetto attuatore per situazioni di criticità idrogeologiche e di collaborazioni tecniche a favore di enti comunali;

e) con il piano di assunzioni e di sostituzione del personale dipendente in quiescenza, in conformità alle disposizioni regionali (giusta DGR 566/2022 di approvazione del Piano triennale dei fabbisogni 2022 – 2024);

f) a seguito ricorso del concorrente e della conseguente sospensione cautelare disposta dal TAR di Venezia dell’aggiudicazione in via provvisoria del servizio trasporto passeggeri per le tratte Adria-Venezia-Mestre-Venezia S.L., Rovigo-Chioggia e Rovigo-Verona, si sono prolungati i tempi della procedura per l’affidamento alla nuova impresa. Ad oggi è prevista un'udienza il 14 giugno 2023 per un esame nel merito.

Lo slittamento della fase di subentro della nuova impresa nei suddetti servizi ferroviari comporta, da un lato, il prolungamento dei tempi previsti del progetto di fusione di Sistemi Territoriali S.p.A. in Infrastrutture Venete S.r.l. (giusta DGR 987/2021 e assemblee straordinarie del 22 luglio 2021 delle società incorporanda e incorporante), la cui efficacia è condizionata dall'affidamento in via definitiva al nuovo gestore dei servizi ferroviari, dall’altro la necessaria proroga tecnica del contratto di servizio di Sistemi Territoriali S.p.A. anche per il 2023.

L’art. 6, comma 2, D. Lgs. 175/2016, prevede che le società a controllo pubblico predispongano specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale informando l’assemblea dei Soci in occasione della relazione sul Governo societario pubblicata contestualmente al bilancio.

Nella stessa relazione devono essere illustrati gli strumenti di governo societario integrativi previsti all’art. 6, comma 3, medesima legge, che le società a controllo pubblico hanno adottato, ovvero vengono fornite le ragioni per le quali le società stesse hanno valutato di non adottarli. Detti strumenti integrativi fanno riferimento a:

  • regolamenti interni per garantire la tutela della concorrenza, della proprietà industriale ed intellettuale;
  • un ufficio di controllo interno a supporto dell’organo di controllo statutariamente previsto;
  • codici di condotta;
  • programmi di responsabilità sociale d'impresa.

In proposito, nella documentazione trasmessa con nota prot. n. U0007697/2023 (prot. reg. 191593/2023), Allegato A, in cui sono inseriti la relazione sul governo societario e i programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale, la Società fa presente che processi e procedure interne appaiono adeguate, sulla base dell’attuale dinamica societaria, alla costante valutazione del rischio di crisi aziendale in modo tale da selezionare, individuare ed anticipare, per quanto possibile, eventuali situazioni di rischio di crisi aziendale e configurano un sistema coordinato di livelli di controllo adeguati all’attuale stato della Società. (articolato su diverse fasi e aspetti: dinamica finanziaria, dinamica economica e dinamica istituzionale). Complessivamente le attività svolte dalla società non presentano, in base ai dati ed elementi oggi disponibili, elementi di criticità rilevanti. La società comunque segnala il progressivo accumulo del credito IRES, con possibile rischio di sbilanciamento finanziario; ad ogni modo la società si è attivata su vari fronti per risolvere tale potenziale criticità, rinviando al paragrafo “informazioni in materia di gestione dei rischi” della relazione sulla gestione, Allegato A, per un maggior dettaglio.

Infrastrutture Venete S.r.l., inoltre, ritiene opportuno segnalare che l’intervento sospensivo del TAR di Venezia relativo all’affidamento a nuovo operatore dei servizi ferroviari – ad oggi svolti da Sistemi Territoriali S.p.A. – potrebbe comportare lo slittamento dei tempi previsti per la fusione di Sistemi Territoriali S.p.A. in Infrastrutture Venete S.r.l. (giusta DGR 987/2021), la cui efficacia è condizionata all’affidamento in via definitiva al nuovo gestore dei servizi ferroviari di TPL.

La Società inoltre ritiene adeguata l’organizzazione della governance aziendale anche con riferimento all’integrazione degli strumenti di governo societario espressamente previsti dall’art. 6, comma 3, D. Lgs. 175/2016, quali regolamenti interni, ufficio di controllo interno, codici di condotta e programmi di responsabilità sociale.

Si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società con riferimento ai programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale (art. 6, comma 2, D. Lgs. 175/2016) ed alle informazioni fornite sugli strumenti di governo societario integrativi (art. 6, commi 3 e 5, D. Lgs. 175/2016) contenute nell’Allegato A.

Con riferimento alla relazione dell’organo di controllo al bilancio al 31.12.2022, rinviando a quanto riportato nell’Allegato A, il Sindaco unico in carica non ha rilevato motivi ostativi all’approvazione del bilancio chiuso al 31.12.2022 né ha formulato osservazioni in merito alla proposta dell’organo di amministrazione in merito alla destinazione dell’utile d’esercizio; analogamente, nella propria relazione datata 14.04.2023 la società di revisione non ha espresso rilievi all’approvazione del progetto di bilancio dell’esercizio 2022.

L’attività di verifica degli esiti della riconciliazione delle partite creditorie/debitorie è stata conclusa da parte della Società che ha prodotto l’asseverazione del Revisore unico dei crediti e dei debiti della Società nei confronti della Regione del Veneto ai sensi dell’art. 11, comma 6, lett. j), D. Lgs. 118/2011, e da parte del Collegio dei Revisori della Regione.

In considerazione di quanto sopra esposto e di quanto illustrato nella documentazione allegata, a cui si rinvia per ogni ulteriore dettaglio, Allegato A, si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di approvare, nel suo complesso e per quanto a conoscenza del socio unico Regione del Veneto, il bilancio d’esercizio chiuso al 31.12.2022 e la proposta dell’Amministratore unico di destinare l’utile di esercizio pari ad Euro 497.092,55 per Euro 24.854,63 a riserva legale e per Euro 472.237,92 a riserva straordinaria.

Con riferimento al secondo punto all’ordine del giorno, relativo all’approvazione ed autorizzazione del Business Plan per l’anno 2023, si elencano di seguito le principali attività programmate in tale esercizio:

  • proseguimento nell’attuazione del piano triennale dei fabbisogni in conformità alle disposizioni regionali con l’obiettivo di giungere al definitivo assetto organizzativo entro il primo semestre del 2024;
  • adozione del terzo Programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici sia del settore della infrastruttura ferroviaria che quello della navigazione interna e conseguente prosecuzione delle fasi di approvazione dei relativi progetti, di esecuzione dei lavori e di monitoraggio costante della sua attuazione;
  • prosecuzione delle attività di service tecnico-amministrativo-finanziario nei confronti di Sistemi Territoriali S.p.a. non potendosi determinare l’effettiva data di subentro del nuovo gestore del servizio ferroviario.

Dalla documentazione presentata dalla Società, Allegato B, cui si rinvia per ogni ulteriore dettaglio, la stessa prevede di realizzare nel 2023, un “Valore della produzione” di Euro 185.644.830,00. I “costi della produzione” previsti sono pari ad Euro 185.673.723,00, di cui Euro 178.166.015,00 relativi a “servizi” e Euro 6.212.627,00 relativi a costi del personale. La società prevede di realizzare un utile d’esercizio pari ad Euro 23.660,00.

La struttura regionale competente, con nota prot. n. 252208 del 10.05.2023, non ha formulato osservazioni sulla documentazione presentata dalla società, in quanto il bilancio d’esercizio non presenta particolari criticità e che le attività previste per l’esercizio 2023 sono in linea con le funzioni e i compiti delegati alla società con L.R. 40/2018 e DGR 1854/2019 e loro ss.mm.ii..

Tutto ciò considerato, in relazione al secondo punto all’ordine del giorno, appare opportuno proporre di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di approvare, nel suo complesso e per quanto a conoscenza del socio unico Regione del Veneto, il Business Plan dell’esercizio 2023, Allegato B, il quale prevede di chiudersi con un risultato positivo di Euro 23.660,00 invitando nel contempo la Società a mantenere costantemente monitorati gli equilibri economico–finanziari ed a rispettare le direttive regionali di cui alla citata DGR 2101/2014, fatto salvo un successivo possibile aggiornamento.

Per quanto riguarda il terzo punto all’ordine del giorno, si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto sarà illustrato dall’organo amministrativo della Società in ordine alla informativa in merito al funzionamento del sistema dei controlli adottato sulla base delle disposizioni di cui al D.Lgs. 231/2001.

In merito al quarto punto all’ordine del giorno, con nota prot. U0009863 del 10.05.2023 (prot. reg. 251746/2023) la società ha relazionato in merito agli obiettivi di medio e lungo termine (2022-2024) e programmati per l’esercizio 2022, assegnati con la Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale (NADEFR) 2022-2024 approvata con deliberazione del Consiglio regionale n. 143 del 30.11.2021.

L’art 58, L.R. 39/2001 dispone, tra l’altro, che la Giunta debba presentare al Consiglio regionale il bilancio di esercizio delle società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali.

In un’ottica di semplificazione, in linea con quanto disposto dall’art. 36, comma 3, D. Lgs. 118/2011 ed in attuazione del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio di cui all’Allegato 4/1 del suddetto decreto, gli indirizzi alle società controllate sono definiti e assegnati, per il triennio di riferimento 2022-2024, nella Nota di aggiornamento al DEFR sopracitata.

La rendicontazione degli obiettivi e delle attività svolte dalla Società, è effettuata in sede di assemblea societaria nell’esercizio successivo, contestualmente all’approvazione del bilancio d’esercizio, a seguito di espresso provvedimento giuntale; quest’ultimo provvedimento, congiuntamente al verbale assembleare, viene trasmesso al Consiglio regionale ai sensi dell’art. 58, L.R. 39/2001.

Peraltro, l’art. 3, comma 3, L.R. 39/2013 prevede che “La Giunta regionale effettua almeno annualmente una valutazione circa il raggiungimento delle finalità e la stima dei costi e degli effetti prodotti dall’affidamento di funzioni, servizi e compiti a società controllata e ne informa la competente commissione consiliare.

In attuazione del dettato normativo testé citato, le schede predisposte per l’espressione del parere sugli obiettivi societari prevedono che le strutture regionali competenti formulino proprie valutazioni in riferimento alle attività affidate, alla loro economicità e convenienza, al raggiungimento delle finalità prefissate e alla valutazione degli effetti prodotti, secondo la ratio dell’art. 3, comma 3, L.R. 39/2013.

Complessivamente gli obiettivi assegnati a Infrastrutture Venete S.r.l. programmati per l’esercizio 2022 sono stati solo in parte raggiunti. In particolare sul mancato raggiungimento degli obiettivi hanno inciso vari fattori, non interamente dipendenti dalla società, dovuti alla complessità delle procedure di gara, interessate in alcuni casi da sospensive o anche dalla necessità della revisione dei progetti posti a base di gara dovuta al contingente aumento di materie prime e energia, che ne hanno determinato un sensibile allungamento dei tempi e lo slittamento al 2023 della sottoscrizione di contratti e di consegna dei lavori.

Per quanto finora esposto, con riferimento al quarto punto all’ordine del giorno, si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto della documentazione relativa alla rendicontazione degli obiettivi di medio lungo termine (2022 - 202) e programmati per l’esercizio 2022, e dei relativi pareri formulati dalla struttura regionale competente, Allegato C, cui si rinvia per una disamina più approfondita.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D. Lgs. 23.06.2011 n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;

VISTO il D. Lgs. 19.08.2016 n. 175 “Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica” e s.m.i;

VISTO l’art. 58 comma 4 della L.R. 29.11.2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

VISTO l'art. 2 comma 2 della L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della L.R. statutaria 17.04.2012, n. 1 Statuto del Veneto”;

VISTA la L.R. 24.12.2013, n. 39 “Norme in materia di società regionali”, come modificata dagli articoli 14 e 15 della L.R. 20 aprile 2021, n. 5 “Legge regionale di semplificazione e di adeguamento ordinamentale 2021 in materia di ordinamento ed attribuzioni delle strutture della Giunta regionale, affari istituzionali, contabilità regionale e società regionali.”;

VISTA la L.R. 14.11.2018, n. 40 “Società regionale “Infrastrutture Venete S.r.l.” per la gestione delle infrastrutture ferroviarie e di navigazione interna”;

VISTA la L.R. 29.12.2020 n. 39 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2021”;

VISTA la DGR 10.11.2014, n. 2101 “Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la DGR n. 258/2013”;

VISTA la DGR 15.06.2021, n. 751, “Sostituzione delle direttive indirizzate alle società controllate in materia di personale dipendente di cui alla lett. C) dell'allegato A alla DGR n. 2101/2014 avente ad oggetto: "Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la DGR n. 258/2013".”;

VISTA la DACR 30.11.2021, n. 143, “Adozione della nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2022-2024. Articolo 36, commi 3 e allegato 4/1, punti 4.1 e 6, del decreto legislativo n. 118/2011 e ss.mm.ii.; articolo 7 e Sezione III della legge regionale n. 35/2001.”;

VISTA la DGR 22.06.2021; n. 784 “Assemblea ordinaria di Infrastrutture Venete S.r.l. del 24.06.2021 alle ore 11.00 in prima convocazione ed occorrendo il 28.06.2021, ore 10.00, in seconda convocazione.”;

VISTO lo Statuto di Infrastrutture Venete S.r.l.;

VISTA la nota di convocazione dell’assemblea di Infrastrutture Venete S.r.l.;

VISTA la documentazione di bilancio chiuso al 31.12.2022, Allegato A;

VISTO il Business Plan esercizio 2023 di Infrastrutture Venete S.r.l., Allegato B;

VISTI i pareri della Direzione Infrastrutture e Trasporti 10.05.2023 prot. n. 252208 e nota prot. n. 254300 11.05.2023, agli atti;

VISTA la relazione sul raggiungimento degli obiettivi di medio lungo termine (2022-2024) e programmati per l’esercizio 2022, giusta DACR 143/2021, corredata dai relativi pareri formulati dalla struttura regionale competente, Allegato C;

delibera

  1. di dare atto che le premesse, compresi gli Allegati A, B e C formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di dare atto che, ai sensi dell’art. 61, comma 3, Statuto del Veneto, il Presidente della Giunta regionale o suo delegato parteciperà all’assemblea ordinaria di Infrastrutture Venete S.r.l. che si terrà nella sede legale della società a Padova, Piazza Zanellato, 5, il 25 maggio 2023 alle ore 12.00 in seconda convocazione;
  3. in relazione al primo punto all’ordine del giorno, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea:
    1. di prendere atto, con le indicazioni riportate nelle premesse, di quanto dichiarato dalla Società, nei documenti di bilancio, Allegato A, in merito al rispetto delle direttive regionali fornite con DGR 2101/2014;
    2. di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società in merito al contenimento delle spese di funzionamento nell’esercizio 2022;
    3. di fornire alla Società, quale obiettivo specifico per il 2023, ai sensi dell’art. 19, comma 5, D. Lgs. 175/2016, la riduzione dell’1% dei consumi energetici per il comparto ferroviario rispetto all’analogo valore del 2022 e di contenere i costi per spese di rappresentanza/relazioni pubbliche/convegni/mostre/pubblicità nei limiti di Euro 6.000,00, raccomandando per quanto possibile il contenimento dei costi per studi ed incarichi di consulenza;
    4. di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società con riferimento ai programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale (art. 6, comma 2, D. Lgs. 175/2016) ed alle informazioni fornite sugli strumenti di governo societario integrativi (art. 6, commi 3 e 5, D. Lgs. 175/2016) contenute nell’Allegato A;
    5. di approvare, nel suo complesso e per quanto a conoscenza del socio unico Regione del Veneto, il bilancio d’esercizio chiuso al 31.12.2022 e la proposta dell’Amministratore unico di destinare l’utile di esercizio pari ad Euro 497.092,55 per Euro 24.854,63 a riserva legale e per Euro 472.237,92 a riserva straordinaria;
  4. di incaricare la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali di pubblicare, ai sensi dell’art. 19, comma 7, D. Lgs. 175/2016 e dell’art. 8, D. Lgs. 33/2013, il presente provvedimento, ad esclusione degli Allegati, nella Sezione “Amministrazione Trasparente” del sito internet della Regione;
  5. in relazione al secondo punto all’ordine del giorno, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di approvare, nel suo complesso e per quanto a conoscenza del socio unico Regione del Veneto, il Business Plan dell’esercizio 2023, Allegato B, il quale prevede di chiudersi con un risultato positivo di Euro 23.660,00 invitando nel contempo la Società a mantenere costantemente monitorati gli equilibri economico–finanziari ed a rispettare le direttive regionali di cui alla DGR 2101/2014, fatto salvo un successivo possibile aggiornamento;
  6. con riferimento al terzo punto all’ordine del giorno, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto sarà illustrato dall’organo amministrativo della Società in merito all’informativa sul sistema dei controlli adottati ai sensi del D.lgs. 231/2001;
  7. con riferimento al quarto punto all’ordine del giorno, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto della documentazione relativa alla rendicontazione degli obiettivi di medio lungo termine (2022 - 2024) e programmati per l’esercizio 2022, e dei relativi pareri formulati dalla struttura regionale competente, Allegato C;
  8. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  9. di pubblicare la presente deliberazione, ad esclusione degli Allegati A, B e C nel Bollettino Ufficiale della Regione e nel sito Internet regionale.

Allegati (omissis)

(seguono allegati)

Dgr_588_23_AllegatoA_503901.pdf  (omissis)
Dgr_588_23_AllegatoB_503901.pdf  (omissis)
Dgr_588_23_AllegatoC_503901.pdf  (omissis)

Torna indietro