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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 72 del 26 maggio 2023


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 545 del 09 maggio 2023

Adozione del documento preliminare relativo all'aggiornamento del "Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico - Organizzazione di Protezione Civile ed elementi conoscitivi del territorio - Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 2014", approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 1753/2017.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si provvede all’adozione del documento preliminare finalizzato all’aggiornamento del “Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico - Organizzazione di Protezione Civile e Elementi Conoscitivi del Territorio” approvato con DGR n. 1753/2017.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Come noto la materia della protezione civile rientra tra le materie di legislazione concorrente (art. 117, comma 3, della Costituzione) e pertanto, tutti i soggetti a vario titolo competenti, istituzionalmente e territorialmente, devono concorrere all’attività di protezione civile, comprese le attività di pianificazione e gestione dell’emergenza, rispettando i principi di sussidiarietà, orizzontale e verticale, differenziazione, adeguatezza e leale collaborazione e nel rispetto delle singole prerogative istituzionali e procedure interne.

La prima risposta ad eventi emergenziali deve essere garantita, in modo quanto più immediato, dai sistemi locali di protezione civile, a meno di eventi catastrofici che ne annullino la prima capacità di reazione. A supporto e integrazione della risposta locale, qualora gli eventi, in funzione dell’intensità e dell’estensione richiedano l’impiego di risorse aggiuntive, possono essere attivati ulteriori livelli di coordinamento, fino a quello nazionale.

L’efficacia del sistema generale di risposta a un’emergenza, sia per le azioni poste in essere a livello locale sia, ove necessario, per il supporto reso disponibile dall’esterno, è fortemente condizionata dalla definizione di adeguati strumenti di pianificazione comunali e/o intercomunali e provinciali, nonché alla definizione del modello d’intervento regionale.

La definizione delle pianificazioni di emergenza ai diversi livelli di competenza territoriale e istituzionale, costituiscono il presupposto per assicurare il concorso operativo in emergenza dei soggetti a vario titolo interessati.

Con riferimento in particolare al rischio sismico, in data 14 gennaio 2014 è stata emanata la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri “Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico”.

La Direttiva nasce dall’esigenza di predisporre un Programma nazionale di soccorso, nel rispetto delle diverse attribuzioni previste dalle norme, che consenta l’intervento del Servizio nazionale della protezione civile, sull’intero territorio nazionale, per fronteggiare gli eventi sismici ricompresi nelle fattispecie ora individuate dall’art. 7, comma 1, lettera c, del D.Lgs. n. 1/2018 – Codice della Protezione Civile.

La Direttiva persegue l’obiettivo del coordinamento e della direzione unitaria dell’intervento del Servizio nazionale della protezione civile, fornendo gli indirizzi per la predisposizione delle pianificazioni di emergenza di competenza sia del Dipartimento Nazionale che delle altre componenti e strutture operative e, in particolare, per favorire la risposta operativa in caso di eventi sismici che possano ricadere nella fattispecie di cui all’art. 7, lett. c, del D.Lgs. n. 1/2018 - Codice della Protezione Civile.

La Direttiva delinea quindi i piani nazionali di emergenza per il rischio sismico quali strumenti composti di una prima parte che definisce la Struttura organizzativa nazionale, e di una seconda parte, che riporta l’Organizzazione di protezione civile e gli elementi conoscitivi del territorio, definiti su scala regionale.

Le Regioni, pertanto, devono fornire gli elementi conoscitivi del proprio territorio secondo lo schema allegato alla Direttiva, in cui sono previste sezioni riguardanti l’inquadramento del territorio regionale, la pericolosità dello stesso sulla base di quanto stabilito dall’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri del 28 aprile 2006, n. 3519, gli elementi conoscitivi, sia in termini di funzionalità che di vulnerabilità, delle infrastrutture e delle reti dei servizi essenziali, gli elementi di base del sistema di protezione civile del territorio regionale.

Al fine di garantire l’omogeneità delle pianificazioni regionali e il loro raccordo operativo con la pianificazione nazionale, la Direttiva prevede che i documenti regionali relativi all’Organizzazione di protezione civile e agli elementi conosciutivi del territorio, redatti dalle Regioni, siano sottoposti all’intesa del Dipartimento Nazionale della protezione civile.

In ottemperanza a quanto previsto dalla Direttiva, con DGR n. 1753 del 07/11/2017 è stato approvato il documento che illustra l'organizzazione regionale di protezione civile e gli elementi conoscitivi del territorio regionale.

A seguito dell’approvazione del documento regionale con DGR n. 1753/2017, e alla trasmissione del medesimo al Dipartimento Nazionale Protezione Civile per gli adempimenti di competenza, il Dipartimento ha evidenziato la necessità di integrare il documento con l’indicazione dei luoghi del coordinamento strategico e operativo e, nello specifico: Direzione Comando e Controllo - DICOMAC, Centri Coordinamento Soccorsi - CCS, Centri Operativi Misti - COM e poli logistici.

A tal fine, con Decreto del Direttore della Direzione Protezione Civile e Polizia Locale n. 155 del 02/07/2018 si è provveduto all’integrazione del documento regionale con l’approvazione dei dati a disposizione, secondo quanto richiesto dal Dipartimento Nazionale.

Successivamente, allo scopo di integrare e aggiornare il documento regionale e, ai fini dell’acquisizione dell’intesa con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, necessaria per poter definire la pianificazione nazionale dell’emergenza per rischio sismico, sono state avviate una serie di interlocuzioni tra Regione e Dipartimento.

Sulla base delle indicazioni pervenute da parte del Dipartimento , la Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale ha quindi provveduto a raccogliere e a elaborare una serie di dati e informazioni, che hanno portato alla revisione complessiva del documento regionale già approvato con DGR n. 1753/2017.

In tale contesto, il documento regionale è stato integrato con risultati del progetto europeo “Armonia - Accelerometric Real-time MOnitoring Network for sites and buildings in Italy and Austria”, al quale la Direzione Protezione Civile ha preso parte in forza della DGR n. 1943 del 6 dicembre 2017, nell’ambito del quale sono stati sviluppati, tra gli anni 2018 e 2022, alcuni tool a disposizione degli operatori della Sala Operativa Regionale che consentono la rapida costruzione di uno scenario atteso di riferimento, utile nelle prime fasi per l’avvio delle operazioni di verifica e soccorso. I tool evidenziano i parametri del suolo, insieme alle ShakeMaps, fino ad arrivare, in prospettiva, alla stima degli edifici gravemente danneggiati o crollati.

Nell’ambito del medesimo progetto, tra il 2018 ed il 2022, fatta salva la sospensione delle attività a causa dell'emergenza COVID, al fine di rendere  maggiormente efficace la celere individuazione  degli effetti del sisma, sono stati formati circa 200 operatori volontari per la raccolta delle prime informazioni di risentimento sismico, attraverso un questionario informatizzato ed un sistema speditivo basato su bot telegram.

Inoltre, in conseguenza dell'ammodernamento della rete radio regionale, che ha visto una radicale trasformazione passando da una tecnologia analogica ad una tecnologia digitale, tra il 2022 ed il 2023, si è proceduto all'aggiornamento del modello organizzativo delle telecomunicazioni in emergenza.

Infine, attraverso un percorso di condivisione con le Prefetture - Uffici Territoriali di Governo, si è provveduto ad individuare le sedi dei centri di coordinamento in caso di emergenza (DI.COMA.C. e COM).  Particolarmente efficace, in questo contesto, è stata l'iniziativa coordinata dalla Prefettura di Belluno, che ha portato, nel corso del 2022, ad una analisi completa di tutte le sedi COM della Provincia di Belluno. 

Il documento, dopo avere effettuato un inquadramento generale del territorio regionale, dal punto di vista territoriale e amministrativo, esamina la pericolosità e la vulnerabilità delle strutture ed infrastrutture del territorio, analizzando, laddove possibile, anche i possibili rischi ed effetti indotti. Vengono poi approfonditamente esaminate le infrastrutture per l’accessibilità e la mobilità sul territorio, le reti di telecomunicazione e le reti di gestione dei principali servizi pubblici essenziali.

Il documento prosegue con l’analisi del sistema regionale di protezione civile ove sono dettagliati gli elementi relativi allo stato dell’arte della pianificazione di emergenza ai diversi livelli territoriali, viene descritto il modello d’intervento regionale in caso di evento sismico, quale insieme degli elementi funzionali alla gestione operativa e delle azioni da porre in essere per fronteggiare le diverse esigenze che si possono manifestare a seguito dell’evento, individuando pertanto la struttura organizzativa regionale, i principali poli logistici decentrati, le procedure di attivazione delle organizzazioni di volontariato di protezione civile in caso di emergenza e le aree di ammassamento dei soccorritori e delle risorse. Vengono altresì individuati i centri di coordinamento previsti dal modello organizzativo (DI.COMA.C. - Direzione di Comando e Controllo, S.O.R. – Sala operativa regionale, C.C.S. - Centro Coordinamento Soccorsi e C.O.M. - Centri Operativi Misti) e illustrate le procedure operative attuate in caso di evento sismico sul territorio regionale, che individuano le azioni da porre in essere per fronteggiare l’emergenza suddivise sulla base dei diversi stati di configurazione della Sala operativa regionale (che corrispondono, di norma, con i livelli di allerta) e funzioni di supporto.

Il documento è completato da una serie di cartografie tematiche, secondo le indicazioni fornite dal Dipartimento Nazionale, che forniscono una rappresentazione dei principali elementi informativi a livello provinciale.

Con particolare riferimento alla DI.COMA.C. - Direzione di Comando e Controllo, si evidenzia che, trattandosi di una struttura di coordinamento nazionale, attivata sul luogo dell’emergenza a supporto e integrazione dei centri di coordinamento costituiti a livello territoriale, è compito del Capo del Dipartimento della protezione civile, sulla base delle valutazioni effettuate nell’ambito del Comitato operativo e d’intesa con la regione procedere all’istituzione in loco di tale struttura.

Il modello d’intervento regionale ipotizza pertanto una serie di strutture, con determinate caratteristiche individuate secondo le indicazioni operative del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, da adibire/allestire, in caso di necessità, a sedi DI.COMA.C.. e per le quali è necessaria la preventiva analisi tecnica da parte del Dipartimento e, quindi la successiva intesa, ove la struttura venga dichiarata conforme e utilizzabile.

La DI.COMA.C. opera in raccordo con le sale operative regionali e i centri di coordinamento soccorsi attivati sul territorio e le attività di tale struttura sono inizialmente volte anche a garantire una continuità rispetto a quelle impartite dal Comitato operativo ovvero intraprese dalle funzioni di supporto dell’Unità di Crisi che cessano la propria operatività, compatibilmente con i tempi necessari per la piena funzionalità della Direzione stessa. Il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, attraverso propri funzionari inviati in loco, supporta l’operatività della DI.COMA.C..

Tutte le informazioni raccolte ed elaborate per la redazione del documento risiedono su un sistema informativo territoriale basato su specifico archivio informatico (GIS - Geographic Information System) sperimentale, consultabile anche attraverso un portale webgis, il cui accesso verrà reso disponibile al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, alle altre strutture regionali e alle amministrazioni competenti in materia di protezione civile.

Tale archivio GIS, gestito direttamente dalla Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale raccoglie fondamentalmente temi relativi al sistema regionale di protezione civile, sia dal punto di vista dei rischi attesi che delle risorse disponibili sul territorio.

Con il presente provvedimento si propone pertanto alla Giunta regionale l’adozione del documento conseguentemente predisposto e intitolato “Documento preliminare relativo al Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico - Organizzazione di Protezione Civile e Elementi Conoscitivi del Territorio” di cui all’Allegato A e relativi Allegati da A1 ad A15, su supporto digitale alla presente deliberazione, quale documento per l’aggiornamento del documento “Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico - Organizzazione di Protezione Civile e Elementi Conoscitivi del Territorio” di cui alla DGR n. 1753/2017.

Considerata la valenza strategica della pianificazione in argomento e la complessità del sistema di protezione civile, in particolare nel caso di eventi ricompresi nelle fattispecie ora individuate dall’art. 7, comma 1, lettera c, del D. Lgs. n. 1/2018, appare evidente la necessità della condivisione del documento con i diversi attori interessati, anche al fine di un suo costante aggiornamento. Si prevede, pertanto, che, una volta adottato il citato Documento preliminare, questo venga condiviso con le Prefetture che, ai sensi dell’art. 9 del Codice della Protezione Civile, nel caso di eventi di cui all’art. 7, comma 1, lettera c), assumono, nell'immediatezza dell'evento in raccordo con il Presidente della giunta regionale e coordinandosi con la struttura regionale di protezione civile, la direzione unitaria di tutti i servizi di emergenza.

Al fine di assicurare la partecipazione dei cittadini, singoli o associati, al processo di elaborazione della pianificazione di protezione civile e di garantirne la necessaria trasparenza, così come definito dall’art. 18, comma 2, del D.Lgs. n. 1/2018 “Codice della protezione civile” e dall’art. 12, comma 4, della Legge regionale n. 13/2022, si propone la messa a disposizione per la consultazione di tale documento preliminare sul sito internet istituzionale
(https://www.regione.veneto.it/web/protezione-civile) per un periodo di 30 giorni naturali e consecutivi dalla pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino ufficiale della Regione, durante i quali sarà possibile far pervenire alla Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale le eventuali osservazioni utilizzando l’apposito modulo di cui all’Allegato B al presente provvedimento.

Come richiesto dalla Direttiva, il documento preliminare, di cui si propone l’adozione, dovrà essere sottoposto all’esame del Dipartimento Nazionale della protezione civile, al fine di acquisirne la formale intesa.

Il documento preliminare pertanto verrà trasmesso al Dipartimento Nazionale della protezione civile, nonché a prefetture-UTG e enti locali, al fine di garantirne la massima diffusione e condivisione, anche per la raccolta di eventuali osservazioni in merito.

Allo scadere del termine di 30 giorni di pubblicazione, la Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale provvederà alle eventuali modifiche richieste dal Dipartimento Nazionale che si dovessero rendere necessarie e all’esame delle eventuali osservazioni pervenute, procedendo quindi all’elaborazione del documento definitivo.

Il documento definitivo verrà successivamente adottato con provvedimento di Giunta regionale per essere poi approvato in Consiglio regionale quale parte integrante del piano regionale di protezione civile, articolato per tipologie di rischi, come previsto dall’art. 3, lett. l), della Legge regionale n. 13/2022 “Disciplina delle attività di protezione civile”.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. n. 1 del 02.01.2018 “Codice della Protezione Civile”;

VISTA la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14/01/2014 “Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico”;

VISTA la Legge Regionale 31 dicembre 2012, n. 54;

VISTA la Legge Regionale 1 giugno 2022, n. 13;

VISTO l'art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di adottare il “Documento preliminare relativo al Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico - Organizzazione di Protezione Civile e Elementi Conoscitivi del Territorio” Allegato A al presente provvedimento e i relativi Allegati identificati da A1 ad A15, tutti su supporto digitale, i quali costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di dare atto che il documento di cui al punto 2) è articolato in:
  • Allegato A "Documento preliminare relativo al Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico - Organizzazione di Protezione Civile e Elementi Conoscitivi del Territorio”
  • Allegato A1) Localizzazione probabile delle valanghe
  • Allegato A2) Dighe
  • Allegato A3) Aziende a Rischio Incidente Rilevante
  • Allegato A4) Accessibilità al territorio regionale
  • Allegato A5) Cartografia dei Punti di accesso (Entry Point)
  • Allegato A6) Elisuperfici ed Aviosuperfici
  • Allegato A7) Ambiti territoriali distribuzione gas naturale
  • Allegato A8) Infrastrutture idriche e servizio idrico
  • Allegato A9) Procedure sala operativa
  • Allegato A10) Tools di sala operativa
  • Allegato A11) Schede moduli colonna mobile regionale
  • Allegato A12) Organizzazioni di volontariato di protezione civile
  • Allegato A13) Aree di ammassamento soccorritori
  • Allegato A14) Cartografia dei centri di coordinamento, DICOMAC, CCS, COM
  • Allegato A15) Normativa regionale di riferimento
  1. di pubblicare sul sito istituzionale della Regione del Veneto (https://www.regione.veneto.it/web/protezione-civile) il documento di cui al punto 2), unitamente al modulo per la raccolta delle osservazioni di cui all’Allegato B al presente provvedimento;
  2. di stabilire in 30 giorni naturali e consecutivi dalla pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino ufficiale della Regione, il termine per la presentazione delle eventuali osservazioni;
  3. di dare atto che i dati geografici contenuti nell'Allegato A e relativi Allegati da A1 ad A15, verranno messi a disposizione del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, delle strutture regionali e delle altre Amministrazioni competenti in materia di Protezione Civile, secondo modalità di accesso, definite dalla Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale, che tengano conto di:
  • garantire ampia possibilità di accesso ai dati;
  • assicurare la riservatezza di dati sensibili;
  • assicurare la fruibilità del portale webgis in funzione del suo aspetto sperimentale
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  2. di incaricare la Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale della trasmissione del presente provvedimento al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ai fini dell’acquisizione dell’intesa e a tutte le prefetture-UTG ed enti locali del Veneto, richiedendone la pubblicazione nei relativi siti istituzionali al fine di garantire la più ampia diffusione così da favorire la raccolta delle eventuali osservazioni;
  3. di incaricare la Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale dell’elaborazione delle eventuali osservazioni che dovessero pervenire dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, dalle prefetture-UTG, dagli enti locali del Veneto e dalla cittadinanza;
  4. di incaricare la Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale dell'esecuzione del presente atto;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione, omettendo l'Allegato A e relativi Allegati identificati da A1 ad A15, e l'Allegato B, i quali sono consultabili presso la Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale.

Allegati (omissis)

(seguono allegati)

Dgr_545_23_AllegatoB_502815.pdf  (omissis)

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