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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 72 del 26 maggio 2023


Materia: Veterinaria e zootecnia

Deliberazione della Giunta Regionale n. 546 del 09 maggio 2023

Approvazione del "Piano facoltativo di eradicazione della Rinotracheite Bovina Infettiva (IBR) nel territorio della provincia di Belluno per l'anno 2023".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il “Piano facoltativo di eradicazione della Rinotracheite Bovina Infettiva (IBR) nel territorio della provincia di Belluno per l'anno 2023”, ai sensi del Regolamento 429/2016/UE e dei relativi Regolamenti delegati e di esecuzione.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Rinotracheite Bovina Infettiva (IBR) è un’infezione che causa negli animali sintomatologia a carico dell’apparato respiratorio e riproduttivo, portando (a seconda dei casi) a cali di produzione, ipofecondità o aborti, ed è stata riscontrata negli anni nel territorio nazionale e in quello regionale.         

La Regione del Veneto ha adottato numerosi piani di controllo dell’IBR, dapprima con D.G.R. n. 2199 del 9/08/2002, modificata ed integrata con D.G.R. n. 870 del 26/03/2004, poi con D.G.R. n. 273 del 9/02/2010 (Piano triennale di risanamento della Regione del Veneto), con D.G.R. n. 526 del 15/04/14 e, infine, con D.G.R. n. 619 del 5/05/16.

Di recente il Regolamento 429/2016/UE (di seguito, “Regolamento”) ha stabilito le norme per la prevenzione e il controllo delle malattie degli animali, elencate nell'articolo 5 e nell'allegato II, che sono trasmissibili agli animali o all'uomo, tra le quali è ricompresa la Rinotracheite Bovina Infettiva.

La Commissione Europea poi, con il supporto dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), ha effettuato una valutazione sistematica delle malattie elencate nel suddetto Regolamento, prendendo in considerazione diversi fattori, tra i quali: le specie ricettive a determinate malattie elencate, i ricettacoli e i vettori della malattia, la presenza della malattia nell'Unione Europea, le sue modalità di trasmissione tra gli animali e dagli animali all'uomo, il potenziale impatto sulla salute umana e animale, compresi i tassi di morbilità e mortalità;  tenendo conto anche delle informazioni messe a disposizione dall'Organizzazione mondiale per la salute animale.

Con il Regolamento di esecuzione 1882/2018/UE del 3 dicembre 2018, la Commissione Europea ha dunque definito le malattie elencate nel Regolamento, suddividendole in categorie che vanno alla A alla E. Si è inoltre disposto che le norme di prevenzione e controllo delle malattie elencate di cui all’articolo 9, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 2016/429 debbano applicarsi alle categorie di malattie elencate per le specie e i gruppi di specie elencati e figuranti nella tabella di cui all’allegato di tale regolamento.

La Rinotracheite Bovina Infettiva, soggetta alle misure di prevenzione e controllo contenute nell’art. 9 del Regolamento 429/2016/UE, è stata classificata tra le malattie di categoria “C”, per le quali è prevista l’adozione facoltativa da parte degli Stati membri di programmi nazionali di eradicazione ai fini preventivi e di controllo.

A livello nazionale, ai sensi dell’ art. 13, comma 1, lettera b), del D.Lgs. 136/2022, i programmi nazionali facoltativi di eradicazione per le malattie di categoria C, per le quali il territorio nazionale non sia indenne interamente o in specifiche zone o compartimenti, devono essere stabiliti dal Ministero della Salute, al fine di assicurare un livello uniforme di tutela della salute animale.

A tal riguardo, la Direzione Strategica del Centro nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali, come risulta dal resoconto del 31 gennaio 2023, acquisito agli atti dell’Unità Organizzativa Sanità Animale e Farmaci Veterinari della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, ha deciso di predisporre un Piano nazionale di eradicazione dell’IBR per il 2024, attualmente in corso di elaborazione.

Si precisa che tale pianificazione tiene conto anche dell’elenco degli Stati membri o, loro singole zone o compartimenti/stabilimenti, che hanno già ottenuto lo status di indennità o che hanno ottenuto l’approvazione di un programma di eradicazione dalla malattia in parola ai sensi del Regolamento 689/2020/UE e del Regolamento 620/2021/UE.

Per quanto concerne l’IBR, in particolare, a godere dello status di indenne da IBR nel territorio nazionale sono la Regione Valle d’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano, mentre la Regione Friuli Venezia Giulia e la Provincia Autonoma di Trento hanno ottenuto l’approvazione di un programma di eradicazione della medesima malattia.

Nelle more, tuttavia, della formalizzazione del sovracitato Piano nazionale, la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Veterinaria della Regione del Veneto, in collaborazione con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, ha ritenuto opportuno predisporre per l'anno 2023, per il territorio della provincia di Belluno un Piano facoltativo di controllo dell’IBR. La provicia di Belluno, diversamente dagli altri territori regionali, presenta un elevato livello sanitario degli allevamenti, come risulta dai controlli finora effettuati, tale per cui è possibile in breve tempo e a completamento dei controlli previsti dal presente Piano, ottenere la qualifica di territorio indenne ai sensi del Regolamento 689/2020/UE e del Regolamento 620/2021/UE. Si evidenzia inoltre che solo nel territorio bellunese è stata sospesa da almeno 2 anni la vaccinazione nei confronti dell’IBR, requisito previsto dalla citata normativa comunitaria per ottenere la qualifica di territorio indenne.

Il Piano persegue dunque la finalità di ottenere l’accreditamento comunitario per IBR per la provincia di Belluno, in conformità ai nuovi requisiti previsti dai recenti, sopraccitati, regolamenti comunitari. A tale scopo, è prevista l’esecuzione di prelievi di sangue da parte del personale dell'Azienda ULSS n. 1 "Dolomiti", ovvero da personale veterinario dalla stessa Azienda ULSS, incaricato su richiesta facoltativa da parte degli allevatori di bovini della zona. I campioni saranno analizzati gratuitamente dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di Legnaro (PD), in qualità di laboratorio ufficiale.

Obiettivo del Piano è, inoltre, quello di tutelare gli allevamenti di bovini del territorio bellunese contro il rischio di discriminazione nelle movimentazioni e nella commercializzazione rispetto ai territori limitrofi, in precedenza indicati, aventi una qualifica sanitaria superiore, soprattutto in relazione alle movimentazioni verso gli alpeggi. Infatti, ai sensi della citata normativa comunitaria, le movimentazioni di animali verso territori con qualifica sanitaria superiore sono consentite solo previa effettuazione di specifici test sanitari, i cui costi di esecuzione sono a carico degli allevatori.

Tutto ciò premesso, si ritiene di proporre alla Giunta Regionale l’approvazione di un nuovo Piano, vale a dire il “Piano facoltativo di eradicazione della Rinotracheite Bovina Infettiva (IBR) nel territorio della provincia di Belluno per l'anno 2023" contenuto nell’Allegato A alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale, con efficacia temporale limitata all'anno 2023.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI il Regolamento 429/2016/UE; il Regolamento di esecuzione 1882/2018/UE del 3 dicembre 2018; il
Regolamento 689/2020/UE e il Regolamento 620/2021/UE;

VISTO il D.Lgs. n.136 del 5 agosto 2022, di attuazione dell'articolo 14, comma 2, lettere a), b), e), f), h), i), l), n), o) e p), della legge 22 aprile 2021, n. 53 per adeguare e raccordare la normativa nazionale in materia di prevenzione e controllo delle malattie animali che sono trasmissibili agli animali o all'uomo, alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016;

VISTO il resoconto della Direzione Strategica del Centro nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali del 31 gennaio 2023;

VISTE la D.G.R. n. 2199 del 9/08/2002, la D.G.R. n. 870 del 26/03/2004, la D.G.R. n. 273 del 9/02/2010,  la D.G.R. n. 526/2014 e,  infine, la D.G.R. n. 619 del 5/05/16.

VISTE la D.G.R. n. 571 del 4/05/2021; la D.G.R. n. 715 dell’8/06/2021 e la D. G. R. n. 839 del 22/06/2021;

VISTO l’art.2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare il "Piano facoltativo di eradicazione della Rinotracheite Bovina Infettiva (IBR) nel territorio della provincia di Belluno per l'anno 2023", di cui all'Allegato A al presente provvedimento che  costituisce parte integrante e sostanziale, con efficacia temporale limitata all'anno 2023;
  3. di incaricare l’Unità Organizzativa Sanità Animale e Farmaci Veterinari della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria dell'esecuzione del presente atto;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_546_23_AllegatoA_502794.pdf

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