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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 41 del 24 marzo 2023


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 311 del 21 marzo 2023

Programma Quadro dell'Unione europea per la ricerca e l'innovazione per il periodo 2021-2027 "Orizzonte Europa - Horizon Europe". Bando di gara nell'ambito del secondo Pilastro "Sfide globali e competitività industriale europea" - Cluster 6 "Prodotti alimentari, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura e ambiente" - Programma "Biodiversità e servizi ecosistemici". Presentazione di un progetto in risposta all'invito a presentare proposte denominato "Dimostrazione dell'utilizzo di infrastrutture marino costiere come soluzioni ibride di tipo "blue-grey" basate sulla natura" (Call for proposal: HORIZON-CL6-2023-BIODIV-01-7). Progetto "GREEN-SHORES".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, la Giunta regionale autorizza la Direzione Progetti Speciali per Venezia a partecipare, per conto della Regione del Veneto, in qualità di partner alla presentazione di una proposta progettuale denominata “GREEN-SHORES: Greening Grey Foreshore Infrastructure” per il bando HORIZON-CL6-2023-BIODIV-01-7, nell’ambito del Programma Quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione per il periodo 2021-2027 “Horizon Europe”.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

Con Decisione (UE) 2021/764 del 10 maggio 2021, il Consiglio dell’Unione europea ha istituito il programma specifico di attuazione di Orizzonte Europa – Horizon Europe, il Programma Quadro di ricerca e innovazione per il periodo 2021-2027, abrogando contestualmente la decisione (UE) 2013/743/UE che aveva istituito il precedente Programma Quadro di ricerca Horizon 2020 (2014-2020).

Il Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea del 28 aprile 2021 ha istituito il Programma Quadro di ricerca e innovazione Orizzonte Europa – Horizon Europe, stabilendo le norme di partecipazione e diffusione e abrogando contestualmente i Regolamenti (UE) n. 1290/2013 e (UE) n. 1291/2013.

Horizon Europe ha una durata di sette anni, corrispondente al bilancio di lungo termine dell’UE, e una dotazione finanziaria complessiva di 95,5 miliardi (a prezzi correnti), cifra che include i 5,4 miliardi destinati al piano per la ripresa Next Generation EU. È il più vasto programma di ricerca e innovazione transnazionale al mondo.

Finanzia attività di ricerca e innovazione, o attività di sostegno alle stesse, principalmente attraverso inviti a presentare proposte (call for proposals) aperti e competitivi. Il Programma è attuato direttamente dalla Commissione europea (c.d. gestione diretta).

L’obiettivo generale di Horizon Europe è ottenere un impatto scientifico, tecnologico, economico e sociale dagli investimenti dell’UE in ricerca e innovazione, in modo da:

  • rafforzare le basi scientifiche e tecnologiche dell’Unione e promuovere la sua competitività in tutti gli Stati membri;
  • attuare le priorità strategiche dell’Unione e concorrere alla realizzazione delle politiche europee, contribuendo a fronteggiare le sfide globali del nostro tempo, enunciate dagli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dall’Accordo di Parigi sul clima;
  • rafforzare lo Spazio europeo della ricerca.

Il Programma Quadro intende pertanto sfruttare al massimo il valore aggiunto dell’Unione europea, concentrandosi su obiettivi e attività che non possono essere realizzati in modo efficace dai singoli Stati membri.

Horizon Europe è strutturato in tre Pilastri, suddivisi a loro volta in Programmi e tematiche specifiche, e in un Programma trasversale.

Nell’ambito del secondo Pilastro “Sfide globali e competitività industriale europea”, Horizon Europe definisce 6 cluster per affrontare le sfide globali e aumentare la competitività industriale: Salute; Cultura, creatività e società; Sicurezza civile per la società; Digital, industria e spazio; Clima, energia e mobilità; Prodotti alimentari, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura e ambiente.

All’interno del secondo Pilastro, dedicato alle grandi sfide della Ue in termini di competitività delle imprese, il Cluster 6 affronta tutti i temi legati a cibo, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura e ambiente ed è strettamente collegato ai Cluster che si occupano di salute, inclusività sociale, sicurezza, cultura, industria digitale, spazio, clima, energia, mobilità.

In tale contesto, sono stati aperti alcuni bandi, nella forma dell’invito a presentare proposte (“call for proposal”), tra cui la Call “HORIZON-CL6-2023-BIODIV-01-7” che si è aperta il 22 dicembre 2022, con scadenza il 28 marzo 2023, relativa al tema “Dimostrazione dell’utilizzo di infrastrutture marino costiere come soluzioni ibride di tipo “blue-grey” basate sulla natura”.

In linea con il Green Deal europeo e, in particolare, con gli obiettivi della strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030, la Proposta di Legge dell'UE per il ripristino della natura, le Direttive europee 2009/147/CE "Uccelli" e 92/43/CEE "Habitat", la Direttiva Quadro sulla Strategia per l'Ambiente Marino (MSFD-2008/56/CE), la nuova Strategia dell’UE di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, il Nuovo approccio per un'economia blu sostenibile e il Documento della Commissione Europea “Orientamenti dell’UE sull’integrazione degli ecosistemi e dei loro servizi nel processo decisionale”, i progetti presentati nell’ambito di questa call dovrebbero contribuire agli impatti di destinazione dell'integrazione della biodiversità, dei servizi ecosistemici e del capitale naturale nella società e nell'economia e affrontare le cause dirette e indirette del deterioramento della biodiversità. Dovrebbero fornire inoltre, alle autorità pubbliche e agli operatori delle infrastrutture connesse, soluzioni incentrate sulla natura nella progettazione, ingegnerizzazione, costruzione, installazione e sfruttamento delle infrastrutture stesse, che siano vantaggiose sia per la biodiversità e i servizi ecosistemici, sia in riferimento allo scopo originario dell'infrastruttura (produzione di energia rinnovabile o protezione delle coste).

A seguito della suddetta pubblicazione del bando, un gruppo di soggetti coordinati dall’Università di Padova – Dipartimento di Ecologia, in qualità di partner capofila, ha deciso di presentare una proposta progettuale dal titolo “GREEN-SHORES: Greening Grey Foreshore Infrastructure”, a valere sul bando Horizon Europe HORIZON-CL6-2023-BIODIV-01-7), nell'ambito del secondo Pilastro “Sfide globali e competitività industriale europea” – Cluster 6 “Prodotti alimentari, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura e ambiente” – Programma “Biodiversità e servizi ecosistemici”.

Gli altri partner coinvolti, a vario titolo, nell’esecuzione del progetto sono: Ministero delle Infrastrutture e Trasporti – Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia (IT); Royal Netherlands Institute for Sea Research di Nioz (NL); Technical University Of Denmark – DTU (DK); Perkins&Will Copenhagen (DK); Universidad de Cantambria UNICAN (ES); Bureau Waardenburg BW (NL). Partner Tecnici: Consorzio Venezia Nuova (IT); Cooperativa Pescatori Burano (IT); Desamanera S.r.l. (IT).

L’obiettivo del progetto GREEN-SHORES è di utilizzare, a fini dimostrativi, un certo numero di soluzioni modulari ibride per un disegno sostenibile delle difese costiere, basandosi sull’esperienza di 5 siti (Venezia, Scheldt (NL), Vietnam, Stati Uniti e Australia).

Si utilizzeranno una combinazione di elementi naturali (vegetazione alofila, barriere di ostriche e mangrovie) ed elementi di ingegneria dell’ecosistema (BESE Elements; gabbioni riempiti di ostriche locali in un’ottica di economia circolare e basso impatto; fascine di legno - già sviluppate nell’ambito del progetto LIFE VIMINE - ed eventuali elementi in cemento biomimetico a base di conchiglie, al momento in fase di sviluppo nell’ambito di un altro progetto finanziato a valere su fondi europei) per disegnare sponde ibride, funzionali ed estetiche, a Livello di Maturità Tecnologica 7 (Technology Readiness Level - acronimo TRL); il sistema TRL indica una metodologia per la valutazione del grado di maturità di una tecnologia secondo specifici standard, basata su una scala di valori da 1 a 9: secondo i parametri internazionalmente riconosciuti, il livello TRL7 corrisponde alla dimostrazione di un prototipo di sistema in ambiente operativo.

Tali prototipi, adattabili a diverse condizioni ambientali e di uso, copriranno un’elevata diversità di condizioni ambientali, habitat, stato di conservazione dell’ambiente e condizioni sociali, economiche e culturali a livello globale, in modo da fornire progetti e strumenti di supporto decisionale per la progettazione di difese ibride che svolgano 3 funzioni principali: dissipare l’energia delle onde e controllare l’erosione costiera; supportare il recupero degli habitat locali (ad esempio, ostriche e vegetazione alofila); creare un ambiente estetico ed inclusivo che si adatti ai paesaggi urbani culturali e storici e facilitare l’uso sociale e l’inclusione.

GREEN-SHORES dimostrerà che tali soluzioni possono essere implementate e scalate con i massimi effetti positivi per i processi naturali e sociali.

La Regione del Veneto, per il tramite della Direzione Progetti Speciali per Venezia, intende aderire a tale progetto in qualità di partner per lo svolgimento delle attività inerenti il caso di studio della Laguna di Venezia, che si concentrerà sul miglioramento degli attuali interventi di controllo dell’erosione dei margini di barena, potenziando le già molto valide attuali soluzioni in termini di sostenibilità ambientale (naturalità), riduzione degli sprechi (economia circolare), riduzione delle azioni di manutenzione e dei costi, sviluppando inoltre uno strumento di supporto decisionale che permetta di individuare la combinazione migliore di soluzioni, date le caratteristiche ambientali e sociali.

La realizzazione del progetto GREEN-SHORES verrà attuata in modo integrato con gli interventi di conservazione finanziati nel contesto del Protocollo di Intesa tra Regione del Veneto, Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, Comune di Venezia, Consorzio di Bonifica Acque Risorgive e Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Ingegneria Industriale, finalizzato alla difesa dall’erosione delle barene e delle paludi interne della Laguna di Venezia attraverso un approccio integrato e sostenibile basato sulla manutenzione ordinaria, nell’ambito del progetto “Vimine” - Piano di conservazione After Life, il cui schema è stato approvato dalla Giunta regionale con Deliberazione n. 387 del 31/03/2020.

Il progetto GREEN-SHORES rientra nella tipologia di progetto denominata RIA “Research and Innovation Action”, che mira al raggiungimento di nuove conoscenze o esplora una tecnologia, un prodotto, un processo, un servizio o una soluzione nuovi o migliorati; per tale tipologia il finanziamento dell'UE copre fino al 100% dei costi del progetto.

La durata massima del progetto è di 48 mesi; il partenariato potrà disporre complessivamente di un budget stimato in euro 5.000.000,00; la quota riservata alla Regione del Veneto – Direzione Progetti Speciali per Venezia, per le attività che verranno svolte in qualità di partner sarà di circa € 50.000,00, totalmente coperti da fondi comunitari.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Decisione del Consiglio dell’Unione europea 2021/764 del 10 maggio 2021 che istituisce il programma specifico di attuazione di Orizzonte Europa – Horizon Europe, il programma quadro di ricerca e innovazione per il periodo 2021-2027, e abroga la decisione (UE) 2013/743/UE;

VISTO Il Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea del 28 aprile 2021 che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione Orizzonte Europa – Horizon Europe, stabilendo le norme di partecipazione e diffusione, e abroga i regolamenti (UE) n. 1290/2013 e (UE) n. 1291/2013;

VISTA la Comunicazione della Commissione europea al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale europeo e al Comitato delle Regioni COM(2019) 640 dell’11/12/2019 che ha illustrato un Green Deal per l'Unione europea (UE);

VISTI il Green Deal europeo, le Direttive europee 2009/147/CE "Uccelli" e 92/43/CEE "Habitat", la Direttiva Quadro sulla Strategia per l'Ambiente Marino (MSFD-2008/56/CE), nonché la “Nuova Strategia dell’UE di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici”, il “Nuovo approccio per un'economia blu sostenibile” e il Documento della Commissione Europea “Orientamenti dell’UE sull’integrazione degli ecosistemi e dei loro servizi nel processo decisionale”;

VISTA la L.R. 17/1990;

VISTA la DGR n. 387 del 31/03/2020;

VISTE le regole di partecipazione al Programma Horizon Europe e alla Call for proposal “HORIZON-CL6-2023-BIODIV-01-7” - Call Topic: Demonstration of marine and coastal infrastructures as hybrid blue-grey Nature- based Solutions;

VISTO l’art. 2, comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di aderire alla proposta progettuale "GREEN-SHORES: Greening Grey Foreshore Infrastructure", che sarà presentata a valere sulla Call Horizon Europe HORIZON-CL6-2023-BIODIV-01-7- Call Topic “Demonstration of marine and coastal infrastructures as hybrid blue-grey Nature-based Solutions”, con termine ultimo per la presentazione della proposta progettuale fissato al 28/03/2023;
  3. di dare mandato alla Direzione Progetti Speciali per Venezia per la predisposizione e l'invio dei documenti necessari alla presentazione della proposta progettuale, nonché per la successiva adozione degli atti amministrativi necessari alla realizzazione del progetto;
  4. di rinviare l'istituzione di adeguati capitoli di entrata e di spesa in relazione alle somme comunitarie corrispondenti al presente progetto, nonché l’adozione dei successivi provvedimenti di impegno di spesa, ad avvenuta approvazione del progetto;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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