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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 19 del 03 febbraio 2023


Materia: Bonifica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 105 del 30 gennaio 2023

Ripristino opere pubbliche di bonifica danneggiate dalle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi il 22 novembre 2022 nel territorio delle province di Padova, Rovigo, Vicenza, Verona e della Città metropolitana di Venezia. Richiesta di declaratoria e delle assegnazioni contributive del Fondo di solidarietà nazionale. (Decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102).

Note per la trasparenza

Si chiede al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste la dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi atmosferici che il 22 novembre 2022 hanno interessato il territorio delle province di Padova, Rovigo, Vicenza, Verona e della Città Metropolitana di Venezia, dove si sono verificati danni alle opere pubbliche di bonifica.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

Il Decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, “Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole, a norma dell’art. 1, comma 2, lett. i), della legge 7 marzo 2003, n. 38”, nel definire la disciplina del Fondo di solidarietà nazionale, ha confermato, all’art. 5, comma 6, la possibilità di utilizzare le risorse finanziarie del Fondo medesimo per il ripristino dei danni subiti dalle opere pubbliche di bonifica e di irrigazione danneggiate da eccezionali avversità atmosferiche. L’art. 6 del medesimo decreto legislativo prevede che le Regioni competenti, attuata la procedura di delimitazione del territorio colpito e di accertamento dei danni conseguenti, deliberino - entro il termine perentorio di 60 giorni dalla cessazione dell’evento dannoso - la proposta di declaratoria dell’eccezionalità dell’evento, nonché l’individuazione delle provvidenze da concedere per il ripristino dei danni subiti dalle opere pubbliche di bonifica e irrigazione e la relativa richiesta di spesa. In presenza di eccezionali e motivate difficoltà nella delimitazione dei territori e nella individuazione delle provvidenze, il suddetto termine è prorogato di ulteriori 30 giorni.

Sulla base della proposta deliberata dalle Regioni, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, previo accertamento degli effetti degli eventi calamitosi, dichiara l’esistenza del carattere di eccezionalità delle calamità naturali, individuando i territori danneggiati e le provvidenze. Successivamente, il medesimo Ministero, d’intesa con la Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, tenuto conto dei fabbisogni di spesa, dispone il Piano di riparto delle somme da prelevarsi dal Fondo di solidarietà nazionale e da trasferire alle Regioni.

Con riferimento agli eventi atmosferici in oggetto, deve essere evidenziato che il 21 novembre 2022 il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto ha emesso l’avviso di condizioni meteo avverse a partire dalla tarda serata di lunedì 21 fino alla serata di martedì 22 novembre, per possibili precipitazioni estese specialmente sulle Prealpi, nella pianura centro orientale e sulle zone costiere, accompagnate da venti forti dai quadranti meridionali (Scirocco) e da nord-nord est.

Inoltre, il medesimo Centro Funzionale Decentrato ha emesso il 22 novembre 2022 l’avviso di criticità idrogeologica ed idraulica n. 37/2022 interessante la pianura centro-sud e la zona costiera del Veneto, dove si segnalava la presenza di tempo perturbato con precipitazioni estese, a tratti forti, anche a carattere di rovescio con quantitativi di pioggia in genere consistenti, localmente abbondanti. Si segnalava anche la presenza di venti forti da nord o nord-est sia su pianura e fascia costiera che sui rilievi, con possibili raffiche anche molto forti specie sulla costa centro-sud e pianura limitrofa. Dalla serata tali fenomeni erano previsti in progressiva attenuazione e diradamento.

Deve essere, in proposito, evidenziato che a partire dalla sera di lunedì 21 novembre sono state registrate le prime debolissime precipitazioni in ingresso da sud-ovest che hanno interessato la pianura e parte delle Prealpi occidentali. In seguito, dalle prime ore di martedì 22 novembre le precipitazioni si sono ulteriormente diffuse e intensificate, andando ad interessare gran parte del territorio regionale, con fenomeni meno intensi sui settori dolomitici. Diversamente, piogge forti anche a carattere di rovescio, accompagnate da venti intensi in prevalenza da nord-est, hanno interessato, durante le ore centrali della giornata, la pianura centro-meridionale e la fascia costiera. In montagna è caduta la prima neve significativa della stagione fino a quote medio-basse. Dal tardo pomeriggio-sera del 22 novembre le precipitazioni hanno cominciato ad attenuarsi e a diradarsi, fino ad esaurirsi ovunque nel corso della nottata.

Nella giornata i quantitativi totali di precipitazione sono risultati in genere consistenti (30-60 mm) su gran parte del territorio regionale, ad eccezione delle Dolomiti settentrionali dove sono stati inferiori (10-20 mm in media); in diverse zone, soprattutto della pianura centro-sud e della costa, si sono raggiunte accumulate abbondanti (60-100 mm) fino ad un massimo di 128 mm registrati presso la stazione di Villadose, nel Rodigino centrale. Spesso le precipitazioni hanno assunto carattere di rovescio, soprattutto sulla pianura e a tratti sulle Prealpi, con locali fenomeni anche di intensità particolarmente forte. Nel Rodigino centrale, intorno a mezzogiorno, si sono registrati dei forti rovesci, anche persistenti, che hanno apportato quantitativi di ben 30-45 mm in un’ora e 60-90 mm circa in tre ore (tra le località di Villadose, Sant’Apollinare e Adria, in provincia di Rovigo). Su buona parte della pianura veneta, in particolare sui settori meridionali, in una sola giornata sono caduti i quantitativi che normalmente si registrano nell’intero mese di novembre.

Nel corso della giornata del 22 novembre i venti si sono progressivamente intensificati, assumendo una circolazione tipicamente “ciclonica” con velocità intorno ai 45-55 km/h, a tratti anche fino a 80-100 km/h. Tale condizione, associata ad un marcato calo della pressione, ha favorito il fenomeno dell’acqua alta, con marea estremamente sostenuta, nonché il verificarsi di forti mareggiate lungo la costa.

Appare utile evidenziare che l’eccezionale evento meteorologico sopra descritto è piuttosto raro per la nostra Regione ed è stato registrato in passato solo in occasione di episodi particolarmente intensi e perturbati, tra i quali la tempesta Vaia di fine ottobre 2018.

Il Presidente della Giunta regionale con decreto n. 107 del 22 novembre 2022 ha dichiarato lo “stato di emergenza regionale” per eccezionali avversità atmosferiche nei territori delle province di Rovigo e del litorale della Città Metropolitana di Venezia per la giornata del 22 novembre 2022, riconoscendo l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile.

A causa degli eccezionali eventi meteorologici sopra descritti, si sono verificate situazioni di emergenza in molti corsi d’acqua della rete idrografica minore, con conseguenti esondazioni e allagamenti di centri abitati, gravi danni alle infrastrutture, agli edifici pubblici e privati, nonché compromissione delle attività produttive.

A tale proposito, il Direttore della Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione con nota prot. n. 556846 del 1° dicembre 2022 ha chiesto ai Consorzi di bonifica veneti di comunicare gli esiti delle verifiche compiute sui danni subiti dalle opere idrauliche di competenza, causati dalle avversità atmosferiche in argomento.

Al riguardo, con nota prot. n. 12301 del 12 dicembre 2022 il Direttore del Consorzio di bonifica Adige Euganeo di Este (PD) ha trasmesso un dettagliato elenco dei danni sofferti dalle opere pubbliche di bonifica di competenza ricadenti in provincia di Padova e nella Città Metropolitana di Venezia, segnalando che i pluviometri consortili avevano registrato valori di precipitazioni pari o superiori ai mm 90 in aree estese nei territori comunali di Correzzola, Cona, Cavarzere, Chioggia e Agna.  L’importo complessivo di spesa per i necessari ripristini sulle canalizzazioni consortili, sui manufatti idraulici e sugli impianti idrovori è stato quantificato in € 6.775.849,50.

Parimenti, con nota prot. n. 15199 del 12 dicembre 2022, il Direttore Generale del Consorzio di bonifica Adige Po di Rovigo ha segnalato che il fenomeno atmosferico combinato di pioggia e alta marea ha causato piene diffuse nella rete di canali interni con conseguenti franamenti delle sponde, specialmente nella zona più orientale del comprensorio, con conseguenti difficoltà nello scolo delle acque meteoriche e diffusi allagamenti. Il costo stimato per il ripristino di circa 7.000 ml di sponda è stato quantificato in € 1.000.000,00.

Anche il Direttore del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta di San Bonifacio (VR), con nota prot. n. 11291 del 30 dicembre 2022, ha comunicato agli Uffici regionali che l’eccezionale evento atmosferico del 22 novembre, verificatosi dopo un lungo periodo siccitoso, ha causato numerose frane, smottamenti e sifonamenti lungo la rete di bonifica e danni ad alcuni manufatti idraulici nella parte centrale/settentrionale del comprensorio consortile, ricadente nelle province di Vicenza e Verona. L’importo complessivo di spesa per i necessari ripristini ammonta a € 2.100.000,00.

Parimenti, con nota prot. n. 206425 del 20 dicembre 2022, il Direttore del Consorzio di bonifica Bacchiglione di Padova ha segnalato che le avversità atmosferiche in argomento hanno causato diffusi danni spondali nei corsi d’acqua in gestione che richiedono la realizzazione di urgenti ripristini. I danni sono stati quantificati in complessivi € 2.142.000,00.

Il Direttore del Consorzio di bonifica Delta del Po di Taglio di Po (RO), con nota prot. n. 8312 del 6 dicembre 2022, ha trasmesso la segnalazione dei danni subiti dalla rete di bonifica nelle Unità Territoriali Rosolina, Porto Viro, Isola di Ariano e Porto Tolle, dove sono stati riscontrati estesi franamenti ed erosioni spondali, per una estesa di circa 7,5 Km. Anche le apparecchiature di media tensione di alcuni impianti idrovori hanno subito rilevanti danni e necessitano di urgenti interventi di riparazione, per garantire la sicurezza idraulica del territorio sotteso. L’importo complessivo di spesa per i necessari ripristini ammonta a € 3.922.000,00.

Il Direttore Generale del Consorzio di bonifica Veneto Orientale di San Donà di Piave (VE), con nota prot. n. 17169/I.2 del 13 dicembre 2022, ha segnalato i danni subiti dalle opere pubbliche di bonifica in occasione degli eccezionali eventi atmosferici in argomento, principalmente consistenti in franamenti spondali con presenza di pericolose infiltrazioni e fontanazzi arginali. La spesa complessiva da sostenere per i necessari ripristini, anche attraverso procedure di somma urgenza, è pari a € 1.700.000,00.

Per far fronte ai danni sopradescritti è attivo presso la Tesoreria centrale dello Stato un conto corrente denominato “Fondo di solidarietà nazionale”, che consente il prelievo di somme occorrenti alle Regioni per fronteggiare i danni prodotti da calamità naturali o eventi eccezionali previsti dal punto 11.2 degli Orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato nel settore agricolo (2000/C28/02), nonché le avverse condizioni atmosferiche previste al punto 11.3 dei predetti Orientamenti comunitari.

Va evidenziato che le difficoltà manifestatesi nel rilievo e accertamento dei danni nel territorio interessato, riconducibili principalmente alla tipologia del franamento spondale e del cedimento dei corpi arginali, all'impraticabilità delle fasce decorrenti lungo la rete di bonifica impregnate d'acqua, nonché alla vasta estensione dell'area interessata dall'eccezionale evento atmosferico in argomento, motivano la richiesta al Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste dell'applicazione di quanto disposto al comma 1 dell'art. 6 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, in ordine alla proroga di 30 giorni per deliberare la proposta di declaratoria dell'eccezionalità dell'evento dannoso. 

In conformità a quanto disposto dal citato Decreto Legislativo n. 102/2004, la Regione deve attuare la procedura di delimitazione del territorio colpito e di accertamento dei danni, al fine di proporre la richiesta di declaratoria dell’eccezionalità dell’evento calamitoso e di individuare le provvidenze da concedere per il ripristino delle opere pubbliche di bonifica, nonché formulare la relativa richiesta di intervento del Fondo.

A tal fine gli Uffici regionali competenti hanno redatto, per ciascuna Provincia interessata dagli eventi, gli appositi modelli ministeriali per l’accertamento degli eventi calamitosi e la stima dei danni alle opere pubbliche di bonifica, che costituiscono Allegato A al presente provvedimento e che interessano:

per la provincia di Padova:

Anguillara Veneta, Baone, Bagnoli di Sopra, Battaglia Terme, Boara Pisani, Casale di Scodosia, Cervarese Santa Croce, Codevigo, Correzzola, Galzignano Terme, Granze, Lozzo Atestino, Megliadino San Vitale, Monselice, Pozzonovo, Rovolon, Saccolongo, Sant’Urbano, Stanghella, Teolo, Torreglia, Veggiano, Vò;

per la provincia di Rovigo:

Adria, Ariano Polesine, Castelguglielmo, Canda, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina, Villamarzana;

per la Città metropolitana di Venezia:

Cavarzere, Caorle, Chioggia, Cona, Eraclea, San Michele al Tagliamento, Torre di Mosto;

per la provincia di Verona:

Belfiore, Cazzano di Tramigna, Roncà, Roveredo di Guà, San Martino Buon Albergo, Soave;

per la provincia di Vicenza:

Barbarano, Mossano, Montegaldella, Orgiano, Sossano, Torri di Quartesolo, Val Liona;

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE le segnalazioni dei danni subiti dalle opere pubbliche di bonifica di cui alle sottoindicate note dei Consorzi di bonifica:

  • nota prot. n. 12301 del 12 dicembre 2022 del Consorzio di bonifica Adige Euganeo di Este (PD);
  • nota prot. n. 15199 del 12 dicembre 2022 del Consorzio di bonifica Adige Po di Rovigo;
  • nota prot. n. 11291 del 30 dicembre 2022 del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta di San Bonifacio (VR);
  • nota prot. n. 206425 del 20 dicembre 2022 del Consorzio di bonifica Bacchiglione di Padova;
  • nota prot. n. 8312 del 6 dicembre 2022 del Consorzio di bonifica Delta del Po di Taglio di Po (RO);
  • nota prot. n. 17169/I.2 del 13 dicembre 2022 del Consorzio di bonifica Veneto Orientale di San Donà di Piave (VE);

VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e ss.mm.ii;

VISTI i decreti legislativi:

  • 29 marzo 2004, n. 102 “Interventi finanziari a sostegno delle Imprese agricole”;
  • 18 aprile 2008, n. 82 “Modifiche al decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, recante interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole a norma dell’art. 1, comma 2, lett. i), della legge 7 marzo 2003, n. 38”;

delibera

  1. di approvare le premesse, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. di chiedere al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ai sensi Decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, e in conformità alle comunicazioni citate in premessa, nonché sulla base dei modelli ministeriali compilati dagli Uffici regionali della Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione, che costituiscono Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, la dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi atmosferici verificatisi il 22 novembre 2022 nel territorio delle province di Padova, Rovigo, Vicenza, Verona e della Città metropolitana di Venezia, dove sono stati accertati danni alle opere pubbliche di bonifica per complessivi € 17.639.849,50;
  1. di chiedere al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste l’assegnazione delle provvidenze contributive previste dall’art. 5 del Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n. 102, per il ripristino delle opere pubbliche di bonifica danneggiate dalle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi il 22 novembre 2022 nel territorio delle province di Padova, Rovigo, Vicenza, Verona e della Città metropolitana di Venezia; 
     
  2. di chiedere, inoltre, sulla base delle motivazioni illustrate in premessa che ne costituiscono presupposto, l'applicazione di quanto disposto al comma 1 dell'art. 6 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, in ordine alla proroga di 30 giorni per deliberare la proposta di declaratoria dell'eccezionalità dell'evento dannoso;
     
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale; 
     
  4. di incaricare la Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione dell’esecuzione del presente atto;
     
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione, omettendo l’allegato A.

Allegato (omissis)

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