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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 10 del 24 gennaio 2023


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 31 del 18 gennaio 2023

Attuazione Legge 6 novembre 2012, n. 190, articolo 1, comma 8: definizione degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza. Aggiornamento del "Documento recante gli indirizzi strategici in materia di prevenzione della corruzione della Regione del Veneto" per l'anno 2023.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento viene approvato l’Aggiornamento del “Documento recante gli indirizzi strategici in materia di prevenzione della corruzione della Regione del Veneto” per l’anno 2023, predisposto dal Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta Regionale e condiviso dal Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza del Consiglio regionale.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

La Legge 6 novembre 2012, n. 190, all’articolo 1, comma 8, come modificato dal D.Lgs. n. 97/2016, prevede:

“8.  L'organo di indirizzo definisce gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico-gestionale e del Piano triennale per la prevenzione della corruzione. L'organo di indirizzo adotta il Piano triennale per la prevenzione della corruzione su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza entro il 31 gennaio di ogni anno (…)”.

Con l'Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.) del 2013 e con il P.N.A. 2016, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (A.N.AC.) ha evidenziato la necessità di un’interlocuzione e condivisione degli obiettivi strategici di prevenzione della corruzione tra i soggetti interni alle amministrazioni, raccomandando alle medesime di prevedere, con apposite procedure, la più larga condivisione delle misure.

Sulla base di ciò, è stata prevista nel Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.) 2016-2018, una specifica misura di prevenzione, ossia la "Definizione della procedura di formazione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione, alla luce dell'Aggiornamento 2015 al P.N.A.", che ha portato all'adozione della D.G.R. n. 11/2017, di approvazione del "Documento recante gli indirizzi strategici in materia di prevenzione della corruzione della Regione del Veneto", che prevede una elaborazione condivisa e partecipata della strategia di prevenzione della corruzione da parte dei due organi di indirizzo, Giunta e Consiglio, da declinare nei rispettivi P.T.P.C.

L’aggiornamento del documento, adottato con la citata D.G.R. n. 11/2017, costituisce misura di prevenzione da attuare anche per l’anno 2022, secondo le previsioni del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (P.T.P.C.T.) 2022-2024, approvato con D.G.R. n. 473 del 29 aprile 2022.

Come già negli anni precedenti, la definizione delle priorità strategiche, anche nel momento dell’aggiornamento, deve essere pienamente ed effettivamente condivisa tra il R.P.C.T. e gli organi di indirizzo, per determinare un’impostazione efficace della strategia di prevenzione e, inoltre, deve necessariamente tener conto del quadro normativo di riferimento della materia, che individua i principi e i contenuti fondamentali del sistema di prevenzione della corruzione e del quadro regolatorio, rappresentato dalla normativa vigente e dagli atti predisposti da A.N.A.C.,  che forniscono linee di indirizzo e indicazioni metodologiche e applicative ai soggetti destinatari della normativa anticorruzione.

In tale quadro va evidenziato che il D.L. n. 80/2021,  “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (P.N.R.R.) e per l’efficienza della giustizia”, come modificato dalla Legge n. 113/2021, introduce all’art. 6,  il Piano integrato di attività e organizzazione (P.I.A.O.) inteso come strumento programmatorio che fa confluire in un unico atto una pluralità di atti programmatici previsti dalla normativa vigente.

La previsione di tale nuovo documento unico di programmazione tra gli strumenti di consolidamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.), rafforza la logica, già fatta propria dall’Amministrazione regionale, dell’integrazione tra i vari strumenti di programmazione previsti e del necessario potenziamento del processo di digitalizzazione.

Infatti, l’art. 6 del D.L. n. 80/2021 prevede che “Per assicurare la qualità e la trasparenza dell’attività amministrativa e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese e procedere alla costante e progressiva semplificazione e reingegnerizzazione dei processi anche in materia di diritto di accesso, le pubbliche amministrazioni (…) adottano il Piano integrato di attività e organizzazione (…)”. Detta norma prevede, inoltre, che tale piano definisca, tra l’altro, “gli obiettivi programmatici e strategici della performance (…), la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo (…), gli strumenti e le fasi per giungere alla piena trasparenza dei risultati dell’attività e dell’organizzazione amministrativa nonché per raggiungere gli obiettivi in materia di contrasto alla corruzione (…), l’elenco delle procedure da semplificare e reingegnerizzare (…)”.

La rilevanza strategica dell’attività di prevenzione e contrasto della corruzione, pertanto, comporta, come già rappresentato nel PTPCT 2022-2024, che le amministrazioni evidenzino le attività che pongono in essere per l’attuazione della Legge n. 190 nella programmazione strategica (già nel D.E.F.R.) e operativa che, ai sensi dell’art. 6 del D.L. n. 80/2021, confluirà nel P.I.A.O.

Di più, il P.N.A. 2022 considera la prevenzione della corruzione e la promozione della trasparenza quali strumenti per creare valore pubblico da intendersi, secondo la nozione ampia delineata da A.N.AC., nella logica del bene comune come miglioramento della qualità della vita e del benessere economico, sociale, ambientale delle comunità di riferimento, degli utenti, degli stakeholder, dei destinatari di una politica o di un servizio. Si tratta di un concetto non limitato agli obiettivi finanziari/monetizzabili ma comprensivo anche di quelli socio-economici, che presenta diverse sfaccettature e interessa varie dimensioni del vivere individuale e collettivo. In tale accezione, la prevenzione della corruzione ha natura trasversale a tutte le attività volte alla realizzazione della missione istituzionale di un’amministrazione o ente. Nel prevenire fenomeni di cattiva amministrazione e nel perseguire obiettivi di imparzialità e trasparenza, la prevenzione della corruzione contribuisce, cioè, a generare valore pubblico, riducendo gli sprechi e orientando correttamente l’azione amministrativa. Lo stesso concetto di valore pubblico è valorizzato attraverso un miglioramento continuo del processo di gestione del rischio, in particolare per il profilo legato all'apprendimento collettivo mediante il lavoro in team. Anche i controlli interni presenti nelle amministrazioni ed enti, messi a sistema, così come il coinvolgimento della società civile, concorrono al buon funzionamento dell’amministrazione e contribuiscono a generare valore pubblico.

Il documento di aggiornamento oggetto della presente proposta tiene conto anche delle modifiche intervenute nel quadro giuridico di riferimento nel delineare alcuni degli elementi imprescindibili del sistema di prevenzione della corruzione. In questo quadro, lo stesso documento di indirizzi strategici in questione è dimensione del valore pubblico da intendersi quale presupposto dell’esercizio della funzione pubblica, volto da un lato a rafforzare la stabilità delle istituzioni e dall’altro a consolidare la fiducia dei cittadini nelle stesse, anche nel quadro di recente introduzione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Alla luce di quanto esposto, il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta Regionale, ha elaborato l’Aggiornamento del “Documento recante gli indirizzi strategici in materia di prevenzione della corruzione della Regione del Veneto” per l’anno 2023, documento condiviso con il R.P.C.T. del Consiglio regionale, con nota prot. n. 16555 dell’11 gennaio 2023 e trasmesso al Segretario Generale della Programmazione della Giunta regionale con nota prot. n. 18604 dell’11 gennaio 2023 e che viene ora sottoposto all’approvazione della Giunta Regionale quale Allegato A che dà conto delle novità normative intervenute nel corso del 2021 e 2022 nonchè degli atti regolatori predisposti dall’A.N.AC. per “coordinare l'attuazione delle strategie di prevenzione e contrasto della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”.

Il piano di prevenzione della corruzione, che sarà adottato dalla Giunta per il triennio 2023-2025, terrà in debita considerazione quanto stabilito dal documento sopra citato, declinando le linee strategiche aggiornate in specifiche misure di prevenzione, nel rispetto delle disposizioni normative e secondo le indicazioni fornite al riguardo da A.N.AC. nei diversi P.N.A. e, da ultimo, nel P.N.A. 2022 unitamente a quanto previsto dall’art. 6 del sopra citato D.L. n. 80/2021.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione” ed in particolare l’art. 1, comma 8;

VISTO il decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, recante “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche.

VISTI i Piani Nazionali Anticorruzione approvati da A.N.A.C. e, in particolare, il P.N.A. 2019, approvato con Delibera n. 1064 del 13 novembre 2019 ed il P.N.A. 2022;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale del 17 gennaio 2017, n. 11, recante “Attuazione Legge 6 novembre 2012, n.190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, articolo 1, comma 8: definizione degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale del 22 febbraio 2022, n. 158 ad oggetto “Attuazione Legge 6 novembre 2012, n. 190, articolo 1, comma 8: definizione degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza. Aggiornamento del "Documento recante gli indirizzi strategici in materia di prevenzione della corruzione della Regione del Veneto" per l'anno 2022”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1009 del 21 luglio 2020, recante “Conferimento dell'incarico di Direttore della Struttura ACOR - Responsabile Anticorruzione e Trasparenza e ad interim della UO “Data Protection Officer” con assunzione di ruolo e funzioni di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza e di Data Protection Officer”;

VISTE le note del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta regionale, prot. n. 16555 e prot. n. 18604 dell’11 gennaio 2023;

VISTO l’art. 2 comma 2 della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO l’art. 6 del D.L. n. 80/2021;

delibera

1. di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di procedere all’approvazione dell’Aggiornamento per l’anno 2023 del “Documento recante gli indirizzi strategici in materia di prevenzione della corruzione della Regione del Veneto”, di cui all’Allegato A, così come predisposto dal Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta Regionale e condiviso con il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza del Consiglio regionale;

3. di incaricare il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta Regionale dell’esecuzione del presente atto;

4. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione;

6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 12 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, come modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97.

(seguono allegati)

Dgr_31_23_AllegatoA_494381.pdf

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