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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 15 del 31 gennaio 2023


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1692 del 30 dicembre 2022

Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali. Procedura di aggiornamento dei Piani per l'Assetto Idrogeologico (PAI) nel Distretto delle Alpi Orientali. Modalità operative per l'espressione dell'intesa, di cui all'art. 68, comma 4-bis del Testo Unico Ambientale, da parte della Regione del Veneto.

Note per la trasparenza

L’attuale procedura di aggiornamento dei Piani per l’Assetto Idrogeologico a seguito della realizzazione di interventi di mitigazione del rischio, del verificarsi di nuovi eventi di dissesto o di approfondimenti del quadro conoscitivo, di cui all’art. 6 delle relative Norme di attuazione, necessita di essere armonizzata, analogamente a quanto già stabilito per l’aggiornamento del PGRA, con quanto disposto dal comma 4-bis dell’art.68 del Testo Unico Ambientale, ovvero con atto del Segretario generale previa intesa con la Regione territorialmente interessata. Il presente provvedimento indica le modalità di espressione dell’intesa.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

L’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali svolge le attività di pianificazione necessarie per la difesa idrogeologica, per la realizzazione delle mappe della pericolosità e del rischio, per la tutela delle risorse idriche e degli ambienti acquatici ai sensi del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.

Il Distretto delle Alpi Orientali comprende, in particolare, il Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni (PGRA) ed il Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI).

Il Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni (PGRA) è lo strumento fondamentale previsto dal Decreto legislativo 23 febbraio 2010 n. 49, in attuazione della Direttiva 2007/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2007, per individuare e programmare le azioni necessarie a ridurre le conseguenze negative delle alluvioni e tutelare la salute umana, il territorio, i beni, l’ambiente, il patrimonio culturale e le attività economiche e sociali.

Il Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI), stralcio del Piano di bacino, ai sensi dell’art. 65, c.1 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., costituisce lo strumento conoscitivo, normativo e tecnico-operativo mediante il quale sono pianificate e programmate le azioni e le norme d’uso finalizzate alla conservazione, alla difesa e alla valorizzazione del suolo per tutti gli aspetti legati alla pericolosità da frana e da dissesti di natura geomorfologica alla scala di distretto idrografico.

Nel territorio del Distretto delle Alpi Orientali il PAI è stato sviluppato nel tempo sulla base dei bacini idrografici definiti dalla normativa ex L.183/89, oggi integralmente recepita e sostituita dal D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.; pertanto ad oggi il PAI è articolato in più strumenti che sono distinti e vigenti per i diversi bacini che costituiscono il territorio del Distretto.

A seguito dell’adozione del primo aggiornamento del Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni (PGRA), avvenuto con Deliberazione n. 3 del 21 dicembre 2021 della Conferenza Istituzionale Permanente dell’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali, hanno cessato di avere efficacia i Piani per l’Assetto idrogeologico (PAI) presenti nel distretto idrografico delle Alpi orientali per la parte idraulica, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 16, comma 5, delle norme tecniche di attuazione, e sono state uniformate le regolamentazioni relative alla parte idraulica precedentemente disposte nei i vari strumenti di pianificazione (PAI) esistenti nell’area distrettuale.

L’art. 68 comma 4-bis del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 stabilisce che “Nelle more dell’adozione dei piani e dei relativi stralci, di cui agli articoli 65 e 67, comma 1, ovvero dei loro aggiornamenti, le modifiche della perimetrazione e/o classificazione delle aree a pericolosità e rischio dei piani stralcio relativi all’assetto idrogeologico emanati dalle soppresse Autorità di bacino di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183, derivanti dalla realizzazione di interventi collaudati per la mitigazione del rischio, dal verificarsi di nuovi eventi di dissesto idrogeologico o da approfondimenti puntuali del quadro conoscitivo, sono approvate con proprio atto dal Segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale, d’intesa con la Regione territorialmente competente e previo parere della Conferenza Operativa. Le modifiche di cui al presente comma costituiscono parte integrante degli aggiornamenti dei Piani di cui all’articolo 67, comma 1.”

L’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali, con nota prot. n. 5775/2022 del 22/06/2022, con riferimento alle istanze di aggiornamento del Piano di gestione del rischio di alluvioni (PGRA) 2021/2027, precisava che l’intesa da parte delle Regioni territorialmente interessate è riconducibile, in via generale, al preliminare assenso sulla formalizzazione dell’Ordine del giorno della Conferenza Operativa e, quindi, alla disponibilità di procedere all’esame nel merito delle istanze di aggiornamento da manifestarsi in maniera espressa.

Conseguentemente, con Deliberazione n. 792 del 05 luglio 2022, la Giunta regionale ha dato atto, per le motivazioni evidenziate dall’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali con la suddetta nota prot. n. 5775 del 22/06/2022, che l’intesa costituisce un atto di natura tecnica, che deve essere manifestata di volta in volta sulla formalizzazione dell’ordine del giorno della Conferenza Operativa, di cui all’art. 63 comma 9 del D.lgs. n. 152/2006, e che l’intesa medesima, per la Regione del Veneto, dovrà essere espressa dal Direttore pro tempore della Direzione Difesa del Suolo e della Costa con proprio provvedimento.

Per quanto riguarda la procedura di aggiornamento dei Piani per l’Assetto Idrogeologico, l’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali, con le note n. 10470 del 13/10/2022 e n. 12586 del 29/11/2022, ha evidenziato la necessità di armonizzare la procedura di acquisizione dell’intesa regionale, come già avvenuto per il PGRA, con quanto indicato nel sopra riportato art. 68, comma 4-bis del Testo Unico Ambientale.

Considerato che sia il PAI geologico che quello valanghivo sono tuttora vigenti come strumento conoscitivo, tecnico-operativo e normativo che, rispettivamente, individuano e perimetrano le aree di pericolosità geologica e valanghiva, le proposte di aggiornamento, ai sensi dell’Art. 6 delle NTA del PAI, vengono effettuate dalla Regione, previa istruttoria tecnica, ed inviate all’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali.

Pertanto, ritenuto di condividere tale richiesta dell’Autorità distrettuale, si propone, anche per l’aggiornamento dei Piani per l’Assetto Idrogeologico (PAI), una procedura analoga a quella predisposta per l’aggiornamento del PGRA, mantenendo le medesime modalità stabilite con DGR n. 792 del 05 luglio 2022.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D. Lgs. n. 152/06 e successive modifiche e integrazioni;

VISTI i vigenti Piani per l’Assetto Idrogeologico (PAI) dell’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali;

VISTE le note n. 10470 del 13/10/2022 e n. 12586 del 29/11/2022 dell’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali;

VISTI gli artt. 7 e 8 dello Statuto dell’Autorità distrettuale;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 792 del 05/07/2022;

VISTO l'art. 2 comma 2 della L.R. 54/2012;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. di prendere atto e far propria la richiesta dell’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali di armonizzare la procedura di acquisizione dell’intesa regionale, come già avvenuto per il PGRA, anche per la procedura di aggiornamento dei Piani per l’Assetto Idrogeologico, mantenendo le medesime modalità stabilite con DGR n. 792 del 05 luglio 2022.
  1. di dare atto che l’intesa costituisce un atto di natura tecnica e di stabilire che l'intesa medesima debba essere espressa di volta in volta sulla formalizzazione dell’ordine del giorno della Conferenza Operativa di cui all'art. 63 comma 9 del D.Lgs. n. 152/2006;
  1. di stabilire che l'intesa, per la Regione del Veneto, sia espressa dal Direttore pro tempore della Direzione Difesa del Suolo e della Costa con proprio provvedimento;
  1. di stabilire che, nel caso in cui la Regione debba trasmettere all’Autorità di bacino una proposta di intervento non compresa nel Piano o debba presentare una richiesta di modifica di interventi, la procedura sarà quella già utilizzata per i Piani di Assetto Idrogeologico ai sensi degli artt. 67 e 68 del D.Lgs. n. 152/2006 e delle deliberazioni della Giunta Regionale n. 2803/2005, n. 3644/2009, n. 691/2011 e n. 1306/2021;
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  1. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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