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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 13 del 27 gennaio 2023


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1664 del 30 dicembre 2022

Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026. Individuazione autorità procedente e competente, ai sensi dell'art. 30, comma 1, del D.Lgs 152/2006 sulle procedure di Valutazione Ambientale Strategica e di Valutazione di Incidenza del Programma di realizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali Milano-Cortina 2026" e approvazione del Modello metodologico procedurale e organizzativo.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, nell’ambito delle opere legate agli appuntamenti internazionali delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 si provvede ad individuare ai sensi dell’art. 5, comma 1, lett. p) e q) del d.lgs 152/2006 l’autorità procedente e competente al processo di Valutazione Ambientale Strategica e di Valutazione di Incidenza del Programma di realizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali Milano-Cortina 2026, oggetto di condivisione tra le Amministrazioni regionali e provinciali interessate, secondo le indicazioni di cui all’art. 30 del medesimo decreto legislativo e si approva il “Modello metodologico procedurale e organizzativo della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e della Valutazione d’Incidenza (VINCA) del Programma di realizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano-Cortina 2026”.

Il Vicepresidente Elisa De Berti, di concerto con l'Assessore Cristiano Corazzari, riferisce quanto segue.

A seguito dell’assegnazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026, nell’ambito dell’Assemblea generale del CIO (Comitato Olimpico Internazionale) del 24 giugno 2019, tra il CIO, il CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), le Città di Milano e di Cortina d’Ampezzo, la Regione del Veneto e la Regione Lombardia, è stato sottoscritto l’Host City Contract, recante i principi fondamentali che dovranno disciplinare l’organizzazione e lo svolgimento dei Giochi.

Successivamente, è intervenuta la legge 8 maggio 2020, n. 31, di conversione del decreto legge 11 marzo 2020 n. 16, recante “Disposizioni urgenti per l'organizzazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026 e delle finali ATP Torino 2021 – 2025 (…)”, che ha definito il modello di Governance dei Giochi Olimpici, secondo i principi dettati dalla disciplina olimpica e dal Dossier di Candidatura, prevedendo i seguenti Organismi: il Consiglio Olimpico (art. 1), il Comitato Organizzatore (art. 2), la Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.A. (art. 3) e il Forum per la sostenibilità dell’eredità olimpica e paralimpica (art. 3 bis).

Con riguardo al Comitato Organizzatore, avente il compito di presiedere a tutte le attività dirette all’organizzazione dei Giochi, con DGR n. 1687 del 19 novembre 2019 sono stati approvati gli schemi di atto costitutivo e di statuto della Fondazione Milano Cortina 2026, poi costituita in data 9 dicembre 2019.

Con deliberazioni di Giunta regionale n. 19, n. 20, n. 21 del 7 gennaio 2020 e n. 63 del 21 gennaio 2020, mediante pubblicazione di avviso pubblico, si è provveduto alla nomina dei rappresentanti regionali in seno al Consiglio di Amministrazione e alle designazioni per la nomina congiunta dei rappresentanti degli Enti interessati in seno al collegio sindacale della stessa Fondazione.

Una volta completato l’iter di tutti gli Enti interessati, in data 31 gennaio 2020 è stato sottoscritto l’Atto integrativo, che ha definito la “governance” della Fondazione Milano Cortina 2026.

La nuova norma di cui all’articolo 2 del già citato Decreto legge 11 marzo 2020, n. 16, convertito con modificazioni dalla legge 8 maggio 2020, n. 31, introdotta dall’articolo 34, comma 3, del Decreto legge 9 agosto 2022, n. 115 (Aiuti Bis), convertito con modificazioni dalla legge 21 settembre 2022, n. 142, ha previsto la completa ridefinizione della “governance” della Fondazione.

Più in particolare, la disposizione normativa in parola ha modificato l’articolo 2 del predetto Decreto legge n. 16 del 2020, prevedendo, tra l’altro, al comma 3, che il Consiglio di amministrazione della Fondazione “Milano Cortina 2026” sia composto da quattordici membri, di cui uno con funzioni di amministratore delegato, il quale, ai sensi della lettera c) del citato comma 3, è “nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare sentiti la Regione Lombardia, la Regione Veneto, le Province autonome di Trento e Bolzano, il Comune di Milano e il Comune di Cortina d'Ampezzo”. Questo provvedimento segna dunque l’ingresso del Governo della Repubblica nel Consiglio di Amministrazione, attraverso il nuovo ruolo di consigliere previsto per il CEO designato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e delinea una diversa articolazione della presenza dei soggetti istituzionali e sportivi in seno al medesimo organo.

Accanto alla Fondazione Milano Cortina 2026, il modello di “governance” dei Giochi, e in particolare l’art. 3 del citato decreto legge 16/2020, convertito dalla legge 3/2020, prevede la costituzione della Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.A. (in sigla SIMiCo Spa), con il compito di realizzare, quale centrale di committenza e stazione appaltante, le opere infrastrutturali da realizzare in vista dei Giochi, che sono state individuate con il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 7 dicembre 2020.

A tal riguardo, stante il disposto dell’art. 3, comma 1, del citato decreto legge 16/2020, convertito dalla legge 31/2020, la Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.A. si configura quale società partecipata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per la quota del 70% del capitale e, per la restante quota del 30%, dalle Regioni Lombardia e Veneto (ciascuna nella misura del 10%) e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano (ciascuna nella misura del 5%).

Nel frattempo con D.P.C.M. del 6 agosto 2021, è stata autorizzata la costituzione di detta Società “Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.a.” e in data 22 novembre 2021 a Roma, gli azionisti hanno sottoscritto, l’atto di costituzione, risultando pertanto iscritta al Registro delle Imprese della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma, con il n. 18262 di repertorio e il n. 12139 di raccolta, a rogito notaio dott. Salvatore Mariconda, registrato ad Albano Laziale il 23 novembre 2021 al n. 22493, Serie 1/T.

Le competenze e le attività da porre in essere da parte delle Strutture regionali in vista dell’organizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026, sono state poi definite con la deliberazione di Giunta regionale n. 50 del 26 gennaio 2021 recante <<Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026. Determinazioni organizzative>>, con la quale è stato demandato all’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori pubblici, Demanio, in ragione delle competenze tecniche specialistiche, il coordinamento di ogni attività di competenza della Regione per la più celere realizzazione delle opere necessarie allo svolgimento dei predetti Giochi Olimpici.

Il Programma di realizzazione dei Giochi, da redigersi a cura della Fondazione Milano Cortina 2026 ha la finalità di garantire l’allestimento temporaneo delle sedi (competitive e non) dei Giochi, lo svolgimento dell’evento e l’accoglienza di tutti i partecipanti secondo criteri di sostenibilità e con il coinvolgimento delle comunità locali, inclusi gli eventi di accompagnamento. Sono estranee all’area di responsabilità della Fondazione le opere permanenti (sportive e non) di competenza di Enti Pubblici o di altri Soggetti ed in alcuni casi affidati alla Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.a.

Il succitato Programma di realizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali Milano – Cortina 2026, per il quale il proponente è la Fondazione Milano-Cortina 2026, interessa il territorio di più Regioni, pertanto, ai sensi dell’articolo 30, comma 1 del D. Lgs. 152/2006, le procedure di VAS devono essere effettuate d’intesa tra le Autorità competenti per la VAS delle diverse Amministrazioni coinvolte nella programmazione. Lo stesso Dossier di candidatura prevedeva una procedura di Valutazione Ambientale complessiva per l’intero territorio interessato dai giochi, come richiesto dal succitato Decreto, oltre a proporre una commissione ad hoc alla quale concorressero tutte le Autorità Regionali coinvolte nei Giochi: Regione Lombardia, Regione del Veneto e Province Autonome di Bolzano e Trento.

Le Autorità regionali e Province autonome coinvolte nei Giochi hanno nel frattempo condiviso il “Modello metodologico procedurale e organizzativo della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e della Valutazione d’Incidenza (VINCA) del Programma di realizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano-Cortina 2026 (Allegato A), che consente una gestione coordinata e condivisa di tutte le fasi della procedura di Valutazione Ambientale Strategica e Valutazione d’Incidenza del Programma.

Ciò premesso, in ragione dell’esigenza di garantire l’efficace e celere avvio del percorso di realizzazione delle Opere Olimpiche, si propone alla Giunta regionale:

  1. di individuare quale Autorità Procedente per la VAS, l’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio – Unità Organizzativa “Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e progetti strategici di area”;
  2. di individuare quale Autorità Competente per la VAS e per la VIncA, la Commissione Regionale VAS, afferente alla Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio;
  3. di approvare il “Modello metodologico procedurale e organizzativo della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e della Valutazione d’Incidenza (VINCA) del Programma di realizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano-Cortina 2026 (Allegato A), parte integrante e sostanziale del presente atto, dando atto che lo stesso è stato oggetto di condivisione tra le Autorità interessate;
  4. di demandare al Direttore dell’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio l’esecuzione del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visto l’art. 3 del decreto legge 11 marzo 2020, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 maggio 2020 n. 31 e s.m.i., recante “Disposizioni urgenti per l'organizzazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026 e delle finali ATP Torino 2021 - 2025, nonché in materia di divieto di attività parassitarie

RICHIAMATI:

  • la Direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 27 giugno 2001, concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente;
  • la Direttiva 2003/4/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2003 sull’accesso del pubblico all’informazione ambientale;
  • la Direttiva 2003/35/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 maggio 2003 che prevede la partecipazione del pubblico nell’elaborazione di taluni piani e programmi in materia ambientale e modifica le direttive del Consiglio 85/337/CEE e 96/61/CE relativamente alla partecipazione del pubblico e all’accesso alla giustizia;
  • la Direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche;
  • la Direttiva 2009/147/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009, concernente la conservazione degli uccelli selvatici;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica 12 marzo 2003, n. 120 che introduce modifiche ed integra il D.P.R. 357/97 concernente l’applicazione della direttiva 92/43/CEE;
  • il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 «Norme in materia ambientale» che recepisce la Direttiva 2001/42/CE ed in particolare: l’art. 5 lettere p) q) e r), che definisce i ruoli del Proponente, dell’Autorità procedente e dell’Autorità competente per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS); l’art.6 che sottopone a VAS i Piani e Programmi che possono avere impatti significativi sull’ambiente e, in particolare, il comma 2 che definisce l’ambito di applicazione; l’art.10, comma 3 che fornisce indicazioni sul coordinamento tra la VAS e la VIncA; gli artt. 13-18 che specificano le fasi della procedura di VAS, compreso il monitoraggio;
  • il D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche” e successive modificazioni;
  • l’Intesa sancita il 28 novembre 2019, ai sensi dell’art. 8, comma 6 della legge 5 giugno 2003, n. 131, sulle Linee guida nazionali per la valutazione di incidenza (VIncA) - direttiva 92/43/CEE «Habitat» art. 6, paragrafi 3 e 4, tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, con la quale sono adottate le Linee guida nazionali per la Valutazione di incidenza – direttiva 92/43/CEE «Habitat» art. 6, paragrafi 3 e 4 ed è stabilito che tali Linee Guida costituiscono lo strumento di indirizzo per l’attuazione a livello nazionale di quanto disposto dall’art. 6, paragrafi 3 e 4, della direttiva n. 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992, indicando criteri e requisiti comuni per l’espletamento della procedura di Valutazione di incidenza (VIncA), di cui all’art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 12 marzo 2003, n. 120;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 545 del 9 maggio 2022 “Adeguamento delle procedure di Valutazione Ambientale Strategica a seguito della modifica alla Parte Seconda del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, cd. "Codice Ambiente", apportata dalla L. n. 108 del 29.07.2021 e dal D.L. n. 152 del 06.11.2021 convertito con la Legge 29.12.2021, n. 233. Revoca della D.G.R. 791/2009”.
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1400 del 29 agosto 2017 “Nuove disposizioni relative all'attuazione della direttiva comunitaria 92/43/Cee e D.P.R. 357/1997 e ss.mm.ii. Approvazione della nuova "Guida metodologica per la valutazione di incidenza. Procedure e modalità operative.", nonché di altri sussidi operativi e revoca della D.G.R. n. 2299 del 9.12.2014”.

VISTO il “Modello metodologico procedurale e organizzativo della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e della Valutazione d’Incidenza (VINCA) del Programma di realizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano-Cortina 2026” (Allegato A), oggetto di condivisione tra le Autorità regionali e provinciali interessate;

Visto l’art. 2 comma 2, lett. b) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di considerare quanto riportato nelle premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di individuare quale Autorità Procedente per la VAS, l'Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio – Unità Organizzativa “Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e progetti strategici di area”;
  3. di individuare quale Autorità Competente per la VAS e per la VIncA, la Commissione Regionale VAS, afferente alla Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio;
  4. di approvare il “Modello metodologico procedurale e organizzativo della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e della Valutazione d’Incidenza (VINCA) del Programma di realizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano-Cortina 2026 (Allegato A), parte integrante e sostanziale del presente atto, dando atto che lo stesso è stato oggetto di condivisione tra le Autorità regionali e provinciali interessate;
  5. di demandare al Direttore dell’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio l’esecuzione del presente provvedimento;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1664_22_AllegatoA_493124.pdf

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