Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 159 del 30 dicembre 2022


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1721 del 30 dicembre 2022

Decreto del Ministro per le disabilità di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 29 luglio 2022, recante "Riparto e modalità per l'utilizzazione delle risorse del Fondo per l'inclusione delle persone con disabilità". Programmazione regionale.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, al fine di dare attuazione al Decreto del Ministro per le disabilità di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 29 luglio 2022, si propone di adempiere alla normativa approvando la programmazione regionale per la realizzazione degli interventi dedicati alle persone con disturbo dello spettro autistico.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

L’art. 34 commi 1, 2, e 2 -bis, lettera b -bis) del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41 convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69 ha istituito il “Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità”, trasferito nello stato di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri, destinando un totale di 100 milioni di euro, rispettivamente 50 milioni per ciascuno degli anni 2022 e 2023, per il finanziamento di interventi diretti a favorire iniziative di sostegno ed inclusione dedicate alle persone con disturbo dello spettro autistico (PcASD).

Il riparto e le modalità di utilizzazione delle risorse afferenti al suddetto Fondo sono state stabilite con decreto del Ministro per le disabilità di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 29 luglio 2022, attraverso il quale sono state ripartite alle regioni le risorse, assegnando alla Regione del Veneto euro 8.230.000,00, destinati a finanziare la realizzazione di interventi e progetti aggiuntivi e non strutturati dedicati alla “promozione del benessere e della qualità della vita delle persone con disturbo dello spettro autistico, assistite in un contesto più ampio di inclusione sociale”.

L’art. 4 del menzionato decreto del 29 luglio 2022, prevede che la programmazione regionale venga sviluppata nelle seguenti aree di intervento:

  1. interventi di assistenza sociosanitaria previsti dalle linee guida sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico dell’Istituto Superiore di Sanità, anche tramite voucher sociosanitari da utilizzare per acquistare prestazioni;
  2. percorsi di assistenza alla socializzazione dedicati ai minori e all’età di transizione fino ai 21 anni, anche tramite voucher;
  3. progetti volti a prestare assistenza agli Enti locali, anche associati tra loro, per sostenere l’attività scolastica delle persone con disturbi dello spettro autistico nell’ambito del progetto terapeutico individualizzato e del PEI;
  4. progetti finalizzati a percorsi di socializzazione con attività in ambiente esterno (gruppi di cammino, attività musicale, attività sportiva) dedicati agli adulti ad alto funzionamento;
  5. progetti che si rivolgono al terzo settore per favorire attraverso attività sociali (sport, tempo ricreativo, mostre) l’inclusione;
  6. progetti sperimentali volti alla formazione e all’inclusione lavorativa;
  7. interventi volti alla formazione dei nuclei familiari che assistono persone con disturbo dello spettro autistico;
  8. progetti sperimentali di residenzialità e per l’abitare supportato finalizzati alla promozione del benessere e alla qualità della vita delle persone con disturbi dello spettro autistico.

A tal fine il decreto, all’art. 6 comma 2, prevede che venga adottata una delibera di Giunta regionale di programmazione, sentite le autonomie locali, nel rispetto dei modelli organizzativi regionali in cui siano indicati:

  1. la tipologia di interventi che si intendono attuare, anche evidenziando come tali interventi si coniugano/si inseriscono con il progetto individuale di cui all’art. 14 della legge 8 novembre 2000 n. 328 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali);
  2. il riparto delle somme destinate a ciascuna tipologia;
  3. i soggetti interessati (Comuni, Enti del terzo settore, etc.);
  4. le modalità di attuazione e il relativo cronoprogramma;
  5. i benefici attesi, con l’indicazione delle platee di beneficiari stimati;
  6. le risorse destinate a interventi già previsti dalla programmazione regionale.

La programmazione andrà trasmessa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità e successivamente, previa verifica della coerenza degli interventi programmati con le finalità definite all’art. 4 del decreto, l’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità provvederà all’erogazione delle risorse assegnate corrispondenti alla prima annualità (anno 2022).

Per effetto di quanto previsto dalle citate disposizioni ministeriali è stato formulato il documento “Inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico. Programma Regionale” di cui all’Allegato A del presente provvedimento.

La programmazione è stata definita anche sulla base delle evidenze e dei risultati maturati nella realizzazione di alcuni progetti specifici attuati dalla Regione del Veneto nell’ambito delle risorse del Fondo per la diagnosi e cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico (art. 1, comma 401, legge n. 208/2015) che hanno rafforzato da un lato la rete di coordinamento territoriale tra pediatri, servizi educativi per la prima infanzia e Neuropsichiatrie Infantili delle Aziende ULSS e dall’altro avviato la sperimentazione della definizione di progetti di vita basati sui costrutti di “Quality of life” con l’obiettivo di creare un modello di presa in carico delle persone con ASD in età evolutiva e in età adulta integrato nei servizi per le disabilità.

Il modello viene attuato mediante la presa in carico globale integrata della PcASD, la cui base è la valutazione neurofunzionale e multidisciplinare in grado di raccordare tutti gli interventi ai vari livelli (clinici, educativi, abilitativi, formativi, di inclusione e di supporto alle famiglie) in un unico progetto che mette al centro del processo la persona rendendola partecipe del proprio percorso, accompagnandola e sostenendola verso il miglioramento della propria qualità di vita in tutte le sue fasi, nell’ambito della cornice normativa riconducibile all'art. 14 della Legge 328/2000.

Gli interventi che si realizzeranno attraverso le Aziende ULSS prevedono altresì il coinvolgimento attivo delle realtà del Terzo settore e dei Comuni, con lo scopo di generare circolarità di rapporti, di esperienze, di competenze secondo il principio di sussidiarietà e condivisione di responsabilità, con l’obiettivo di costruire una rete di servizi quanto più rispondente ai bisogni delle PcASD e delle loro famiglie. Attraverso nuove forme di partnership e collaborazione tra soggetti istituzionali e non del territorio, si appronteranno soluzioni organizzative innovative e sperimentali volte a rispondere ai bisogni sociali ed educativi emergenti che diventano sfide future del nostro sistema di welfare regionale.

La programmazione degli interventi, di cui all’Allegato A, definita nell'ambito del quadro programmatorio dei servizi a favore delle persone con disabilità, in ottemperanza al disposto dall’art. 4 comma 2 del decreto del 29 luglio 2022, è stata presentata alle autonomie locali ed alle associazioni maggiormente rappresentative delle persone con ASD nell'incontro tenutosi in data 19 dicembre 2022.

Con successivo provvedimento di Giunta, qualora la presente programmazione venga ammessa al finanziamento, saranno definiti il riparto delle risorse alle singole Aziende sanitarie per ciascuna tipologia di intervento indicata nel presente provvedimento, nonchè gli ulteriori elementi di definizione del procedimento. Il Direttore della UO Non Autosufficienza  è incaricato all'adozione degli atti conseguenti all'attuazione del presente provvedemento.

Con il presente atto, si propone l'approvazione da parte della Giunta regionale del documento "Inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico. Programma Regionale" (Allegato A) al fine di trasmettere la programmazione regionale nei termini previsti dal decreto del Ministro per le disabilità di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 29 luglio 2022.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge 8 novembre 2000, n. 328;

VISTA la legge 28 dicembre 2015, n. 208;

VISTO l’art. 34 commi 1, 2, e 2 -bis, lettera b -bis ) del decreto-legge 22 marzo 2021,  n. 41, convertito con modificazioni dalla legge 21 maggio 2021, n. 69;

VISTO il decreto del Ministro per le disabilità di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 29 luglio 2022;

VISTA la LR  del 28 dicembre 2018, n. 48;

VISTA la DGR n. 2959/2012, n. 2177/2017, n. 574/2019;

delibera

  1. di considerare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare il documento "Inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico. Programma Regionale" (Allegato A) previsto dal decreto del Ministro per le disabilità di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 29 luglio 2022, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di dare atto che con successivo provvedimento, qualora la presente programmazione venga ammessa al finanziamento, saranno definiti il riparto delle risorse alle singole Aziende sanitarie per ciascuna tipologia di interventi indicata nel presente provvedimento, nonchè gli ulteriori elementi di definizione del procedimento;
  4. di incaricare il Direttore della UO Non Autosufficienza all'adozione degli atti conseguenti all'attuazione del presente provvedemento;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1721_22_AllegatoA_492895.pdf

Torna indietro