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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 153 del 16 dicembre 2022


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1595 del 13 dicembre 2022

Espressione dell'Intesa, ai sensi dell'articolo 1-sexies del decreto legge 29 agosto 2003, n. 239, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 ottobre 2003, n. 290 e ss.mm.ii., ai fini del rilascio dell'Autorizzazione unica, da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, per la costruzione e l'esercizio dell'intervento denominato "Razionalizzazione della rete AT tra Dolo e Camin". Opere site nei Comuni di Dolo, Camponogara, Strà, Fossò e Vigonovo nella Città Metropolitana di Venezia, nel Comune di Padova in Provincia di Padova e nel Comune di Saonara (PD) per sole dismissioni. Posizione n. EL-457.

Note per la trasparenza

Con la presente deliberazione si esprime l'Intesa ai fini del rilascio dell’autorizzazione da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per la realizzazione dell’intervento denominato “Razionalizzazione della rete AT tra Dolo e Camin” e dei relativi raccordi alla Rete di Trasmissione Nazionale, che garantirà una maggior stabilità e sicurezza all’erogazione di energia elettrica al territorio.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

Il Decreto Legge 29 agosto 2003, n. 239 "Disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo del sistema elettrico nazionale e per il recupero di potenza di energia elettrica", convertito in legge con modificazioni, dall'art. 1, della Legge 27 ottobre 2003, n. 290 e ss.mm.ii., disciplina, tra l'altro, i procedimenti di autorizzazione per le reti nazionali di trasporto dell'energia.

L'articolo 1-sexies, infatti, prevede che la costruzione e l'esercizio degli elettrodotti facenti parte della rete nazionale di trasporto dell'energia elettrica, siano soggetti ad un'autorizzazione unica comprendente tutte le opere connesse e le infrastrutture indispensabili all'esercizio degli stessi, rilasciata dal Ministero dello Sviluppo Economico (poi denominato Ministero della Transizione Ecologica) di concerto con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministeri attualmente confluiti nel Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mi.A.S.E.), secondo le disposizioni di cui articolo 1, comma 2 del medesimo Decreto Legge, il quale prevede l’Intesa con la Regione interessata. Il provvedimento di cui trattasi sostituisce autorizzazioni, concessioni, nulla osta ed atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti (ai sensi del combinato disposto degli articoli 14-quater, comma 1, L.241/1990 e ss.mm.ii. e 1-sexies, comma 1, D.L. n.239/2003) e comprende ogni opera od intervento necessari alla realizzazione dell’impianto, costituendo titolo a costruire e ad esercire tali infrastrutture, opere od interventi, in conformità al progetto approvato. L’autorizzazione unica comprende altresì la dichiarazione di pubblica utilità e, qualora le opere comportino variazioni degli strumenti urbanistici, il rilascio dell'autorizzazione ha effetto di variante urbanistica.

L’autorizzazione in oggetto è rilasciata a seguito di un procedimento unico svolto entro i termini e nel rispetto dei principi di semplificazione e con le modalità di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii. al quale partecipano:

  • le Amministrazioni ed Enti locali interessati;
  • i Soggetti preposti ad esprimersi sulle eventuali interferenze con le opere in progetto.

L’autorizzazione in oggetto è chiesta dalla Società Terna S.p.A. che, nell’ambito dei suoi compiti istituzionali, deve realizzare un nuovo elettrodotto di trasmissione da 380 kV denominato “Razionalizzazione della rete AT tra Dolo e Camin”, al servizio della Rete elettrica di Trasmissione Nazionale.

In particolare sono previsti i seguenti interventi:

  • la realizzazione di un nuovo elettrodotto in cavo interrato a 380 kV in doppia terna di collegamento tra "Stazione Elettrica Dolo e Stazione Elettrica Camin", della lunghezza di circa 16,5 km;
  • adeguamenti in S.E. Dolo ed installazione delle reattanze di compensazione;
  • adeguamenti in S.E. Camin;
  • la demolizione di circa 32,2 km di elettrodotti, di cui 0,4 km in cavo interrato, per un totale di 123 sostegni.

La Società Terna S.p.A., per il tramite della controllata Terna Rete Italia S.p.A., ha presentato istanza al Mi.S.E., ai sensi dell’articolo 1-sexies del D.L. 239/2003, convertito, con modificazioni dalla L.290/2003 ed ai sensi degli articoli 7 e 8 della legge 7 agosto1990, n. 241 e ss.mm.ii., in data 13 ottobre 2020 (rif. TERNA/P20200065338), protocollata in ingresso dal Mi.S.E. in data 19 ottobre 2020 (prot. Mi.S.E. n.0023606); l’istanza contiene la richiesta di autorizzazione alla costruzione ed all’esercizio delle opere in oggetto.

La Società Terna S.p.A. ha precisato che tra le possibili soluzioni, ha individuato il tracciato più funzionale tenendo conto di tutte le esigenze e delle possibili ripercussioni sull’ambiente, con riferimento alla legislazione nazionale e regionale vigente in materia, in armonia con quanto dettato dall’art. 121 del T.U. 11/12/1933 n. 1775, comparando le esigenze della pubblica utilità delle opere con gli interessi pubblici e privati coinvolti, cercando in particolare di:

  • contenere per quanto possibile la lunghezza del tracciato per occupare la minor porzione di territorio;
  • minimizzare l’interferenza con le zone di pregio ambientale, naturalistico, paesaggistico ed archeologico;
  • recare minor sacrificio possibile alle proprietà interessate, avendo cura di vagliare le situazioni esistenti sui fondi da asservire rispetto anche alle condizioni dei terreni limitrofi;
  • evitare, per quanto possibile, l’interessamento di aree urbanizzate o di sviluppo urbanistico;
  • assicurare la continuità del servizio, la sicurezza e l’affidabilità della Rete di Trasmissione Nazionale;
  • permettere il regolare esercizio e manutenzione degli elettrodotti.

La Società Terna S.p.A. ha evidenziato che la localizzazione del tracciato dell’elettrodotto “380 kV Dolo - Camin” è frutto di un percorso di dialogo e condivisione messo in atto dalla Regione del Veneto con Terna S.p.A. e con i Comuni interessati dall’elettrodotto, nell’ambito del Protocollo di intesa approvato con Deliberazione della Giunta 28 dicembre 2018, n.2055 e sottoscritto il 21 gennaio 2019 da Regione del Veneto e Terna S.p.A., che tra l’altro impegna la Società a realizzare il riassetto della rete di trasmissione tra le stazioni elettriche di Camin, Dolo, Malcontenta e Fusina.

Le opere interessano il territorio dei Comuni di Dolo, Camponogara, Strà, Fossò e Vigonovo nella Città Metropolitana di Venezia, del Comune di Padova nella Provincia di Padova e del Comune di Saonara (PD) per sole dismissioni.

Il Ministero dello Sviluppo Economico, con nota P.E.C. registrata al protocollo regionale n. 449274 del 22 ottobre 2020, ai fini dell’autorizzazione di cui all’oggetto ed a seguito della verifica dei requisiti tecnici ed amministrativi minimi necessari per l’ammissibilità dell’istanza, così come previsti dal D.L. 239/2003, ha comunicato che il procedimento autorizzativo delle opere in argomento è da ritenersi formalmente avviato e che all’istanza è stato attribuito il numero di classifica EL-457; contestualmente, ai sensi dell’art. 14-bis della legge 241/1990, ha indetto la Conferenza di servizi decisoria in forma semplificata ed in modalità asincrona, riservandosi altresì di procedere, se necessario, ai sensi del comma 6 dell’art. 14-bis della medesima legge, in modalità sincrona in data 10 gennaio 2021.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con nota registrata al prot. regionale n. 460990 del 29 ottobre 2020, ha chiesto alla competente Direzione Pianificazione Territoriale di pronunciarsi in merito all’accertamento della conformità delle opere in oggetto alle prescrizioni dei piani urbanistici ed edilizi vigenti nei Comuni interessati.

La Segreteria Generale della Programmazione, con nota prot. n. 496162 del 20 novembre 2020, su proposta del Direttore dell’Area Sviluppo Economico (nota prot. n. 467774 del 3 novembre 2020) ha delegato, ai sensi della Deliberazione di Giunta 1064/2018, il Direttore pro tempore dell’Unità Organizzativa Energia, Arch. Franco Alberti, in qualità di Rappresentante unico della Regione del Veneto (R.U.R.), a rappresentare l’Amministrazione regionale nell’ambito della Conferenza di servizi in argomento.

Entro il termine del 14 dicembre 2020, stabilito dal Direttore dell’Area Sviluppo Economico con nota prot. n. 467774 del 3 novembre 2020, sono pervenute le seguenti osservazioni, prescrizioni e precisazioni:

  • Unità Organizzativa Genio Civile di Venezia (prot. n.500098 del 24 novembre 2020 - parere favorevole: propone che non vengano emesse autorizzazioni per scavi ad una distanza inferiore a metri 10 dal piede degli argini dell’Idrovia Padova-Venezia; attraversamento in subalveo del fiume Brenta, in Comune di Vigonovo, realizzato mantenendo un franco sotto la quota di fondo alveo di almeno metri 10; tutte le pertinenze demaniali interessate dall’infrastruttura saranno oggetto di successive concessioni demaniali); 
  • Agenzia del Demanio - Direzione Regionale Veneto (prot. n. 525529 del 10 dicembre 2020 - parere favorevole: segnala che il progetto relativo al “perimetro” ubicato nel Comune di Dolo interessa un terreno appartenente al patrimonio dello Stato ed iscritto alla Scheda Patrimoniale VEB0601 di competenza di questa Agenzia e descritto al NCT del Comune di Dolo al Fg. 19 mapp. 308. La società Terna dovrà, antecedentemente alla realizzazione dell’intervento, sottoscrivere regolare atto di locazione con questa Direzione Regionale per disciplinare e regolamentare l’utilizzo del terreno patrimoniale di che trattasi. Per quanto riguarda gli altri terreni iscritti catastalmente al Demanio dello Stato o al Demanio Pubblico dello Stato (con o senza indicazione del ramo di appartenenza), trattandosi per la gran parte di beni ascrivibili al Demanio Idrico, a quello stradale ed a quello ferroviario, che esulano dalla diretta competenza gestionale dell’Agenzia del Demanio, si rimanda agli Organi competenti per l’emissione del relativo parere di competenza);
  • Direzione Enti Locali e Servizi Elettorali (prot. n. 454601 del 26 ottobre 2020 – nessuna competenza specifica della Direzione in merito alla Conferenza di servizi in oggetto).

Con nota prot. n.0537242 del 17 dicembre 2020 il R.U.R., visti i pareri espressi dalle Strutture regionali sull’intervento in oggetto, ha trasmesso al Mi.S.E. il parere favorevole della Regione del Veneto al progetto in argomento “Razionalizzazione della rete AT tra Dolo e Camin” - Posizione n.EL-457, subordinato al rispetto delle osservazioni, prescrizioni e precisazioni indicate dall’Unità Organizzativa Genio Civile di Venezia e dall’Agenzia del Demanio - Direzione Regionale Veneto, sopra riportate.

La Direzione Pianificazione Territoriale con nota prot. n. 0542215 del 21 dicembre 2020 ha trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il provvedimento conclusivo a firma del Presidente della Regione, corredato dalla Valutazione Tecnica Regionale n. 56 del 16 dicembre 2020, contenente la non conformità delle opere rispetto alle norme del piano urbanistico ed edilizio vigente nei Comuni di: Padova, Dolo (VE), Fossò (VE), Stra (VE), Vigonovo (VE) e la conformità delle opere rispetto alle norme del piano urbanistico ed edilizio vigente nei comuni di: Camponogara (VE), nonché la compatibilità ai vigenti strumenti di pianificazione territoriale provinciale e regionale, come da parere Valutazione Tecnica Regionale.

Il Ministero della Transizione Ecologica (Mi.T.E.), con nota registrata al protocollo regionale n. 126318 del 18 marzo 2021, ha comunicato che: è pervenuto il parere della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Venezia e le Provincie di Belluno, Padova e Treviso prot. n. 30247 del 3 dicembre 2020 nel quale, per quanto concerne la tutela archeologica “... si richiede ai sensi del D.Lgs. 50/2016 art. 25, c. 8, che tutte le attività, che prevedono manomissione del suolo, siano precedute da una serie di saggi e/o trincee scavo, in numero, dimensioni e posizione utili ad assicurare una sufficiente campionatura dell’area interessata dai lavori...”; preso atto di quanto sopra la società Terna S.p.A. e la Soprintendenza hanno concordato un programma di saggi archeologici preventivi e con nota prot. n.TERNA/P20210018877 dell’8 marzo 2021 la Società proponente l’intervento ha chiesto la sospensione dell’iter procedimentale fino al 30 novembre 2021 in modo da consentire l’attuazione di quanto richiesto e concordato con la Soprintendenza. Con la medesima nota il Mi.T.E. ha comunicato la sospensione dell’iter procedurale, facendo presente che rimane in attesa della conclusione dell’esito della citata procedura relativa alle verifiche archeologiche preventive e sarà quindi sua cura dare opportuna comunicazione a tutti i Soggetti interessati delle risultanze della stessa e dei successivi passi.

Con successiva nota registrata al prot. regionale n. 302094 del 7 luglio 2022 il Mi.T.E. ha comunicato che: gli scavi preventivi concordati si sono conclusi; Terna, con comunicazione prot. n. 96360 del 25 novembre 2021, ha inoltrato alla SABAP-VE la relazione conclusiva delle indagini archeologiche alla quale è seguita l’espressione da parte della Soprintendenza competente del parere di competenza con nota prot. n. 41111 del 21 dicembre 2021, nella quale veniva comunicato che “considerata la lunghezza del tracciato e la campionatura limitata a 42 trincee esplorative, dislocate nei punti potenzialmente più problematici per l’opera in caso di rinvenimenti archeologici, questa Soprintendenza ritiene indispensabile, considerati gli esiti positivi (trincee 22, 221, 222), procedere con l’apertura in areale e lo scavo stratigrafico dei siti rinvenuti fino all’esaurimento delle sequenze archeologiche, mentre per la parte rimanente, al fine di evitare rischi derivanti da rinvenimenti fortuiti e/o possibili danneggiamenti al patrimonio archeologico sepolto, nonché l’eventuale sospensione dei lavori (D.Lgs. 42/2004, art. 28 c. 2), si ritiene indispensabile procedere con l’assistenza archeologica continuativa da parte di archeologi professionisti qualificati nel settore in base alla vigente normativa (D.Lgs. 42/2004, art. 9bis), sotto la Direzione scientifica della Soprintendenza e senza oneri per la stessa”; nel contempo la Società proponente, con nota prot. P20210096773 del 26 novembre 2021 (acquisita con prot. n. 1252 del 14 gennaio 2022) ha chiesto la riattivazione del procedimento autorizzativo.

Il Mi.T.E., preso atto della chiusura dell’interlocuzione con la Soprintendenza, con la medesima nota di cui sopra ha comunicato il riavvio del procedimento autorizzativo in oggetto e la riapertura della Conferenza di servizi decisoria in forma semplificata ed in modalità asincrona ex art. 14 bis della legge n. 241/1990, chiedendo altresì alle Amministrazioni che non avessero già provveduto, di rendere le proprie determinazioni relative al progetto in autorizzazione.

Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (M.I.M.S., ex Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), con nota acquisita al protocollo regionale n.311693 del 13 luglio 2022, ha chiesto nuovamente alla Direzione Pianificazione Territoriale di pronunciarsi in merito all’accertamento della conformità delle opere in oggetto alle prescrizioni dei piani urbanistici ed edilizi vigenti nei Comuni interessati a seguito della riattivazione del procedimento da parte del Ministero della Transizione Ecologica.

La Direzione Pianificazione Territoriale con nota prot. n. 363020 del 17 agosto 2022 ha inviato al M.I.M.S. il provvedimento conclusivo a firma del Presidente della Regione del Veneto, corredato dalla Valutazione Tecnica Regionale n. 30 dell’11 agosto 2022, contenente la non conformità delle opere rispetto alle norme del piano urbanistico ed edilizio vigente nei comuni di: Padova, Dolo (VE), Fossò (VE), Stra (VE), Vigonovo (VE) e la conformità delle opere rispetto alle norme del piano urbanistico ed edilizio vigente nei comuni di: Camponogara (VE), nonché la compatibilità con gli strumenti di pianificazione urbanistica provinciale e la coerenza con la pianificazione territoriale regionale, come da parere Valutazione Tecnica Regionale.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mi.A.S.E.), con nota acquisita al protocollo regionale n. 543445 del 24 novembre 2022 ha comunicato che: il soggetto richiedente, Terna S.p.A., ha provveduto, ai sensi della legge n. 241/1990 e s.m.i. e del D.P.R. n. 327/2001 e ss.mm.ii., a far pubblicare il testo dell’Avviso al pubblico presso gli Albi Pretori dei Comuni di Dolo, Camponogara, Strà, Fossò, Vigonovo, Padova per trenta giorni a decorrere dal 13 novembre 2020, comunicando il link per scaricare la documentazione progettuale ai fini di deposito e consultazione pubblica. Terna ha provveduto, inoltre, alla pubblicazione del suddetto Avviso in data 13 novembre 2020 sui quotidiani “Il Gazzettino”, “Il Giornale”, “La Verità”, “Milano Finanza”, “La Nuova Venezia”, “La Repubblica”, “Il Sole 24 ore”, oltre che sul sito della Regione del Veneto; a seguito dei predetti avvisi, sono pervenute, con nota prot. n. GRUPPO TERNA/A20210023112 del 19 marzo 2021, le osservazioni della Coldiretti Venezia, relativamente alla società agricola “Cassandro S.S.” che ha chiesto un lieve spostamento del tracciato, a cui Terna ha dato riscontro con nota prot. n.GRUPPO TERNA/P20220021086 del 10 marzo 2022, nonché le osservazioni di una privata cittadina, riscontrate da Terna con nota prot. n. P20220021276 del 10 marzo 2022; per quanto riguarda la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso, con nota prot. n. 30247 del 3 dicembre 2020 ha espresso parere favorevole condizionato sul progetto in esame, a seguito del quale il procedimento è stato sospeso e poi riavviato dal Mi.A.S.E (come sopra già dettagliatamente descritto); a seguito del riavvio sono stati acquisiti dal Ministero i pareri favorevoli, alcuni con prescrizioni di ordine tecnico di seguito evidenziate, oltre all’esito del nuovo accertamento sulla conformità delle opere in argomento rispetto alla pianificazione territoriale vigente, di cui alla nota sopra richiamata della Direzione Pianificazione Territoriale prot. n.363020 del 17 agosto 2022:

  • 2i Rete Gas S.p.A. prot. Mi.S.E. n. U-2020-0119364 del 03-11-2020, parere favorevole con precisazioni (ogni interferenza con le condotte gas deve rispettare quanto previsto del D.M. del 16 aprile 2008 e le rispettive normative di settore);
  • AP Reti Gas - Nord Est prot. Mi.S.E. n.AOO_ENE.REGISTRO UFFICIALE.I.0027139 del 18/11/2020, parere favorevole con prescrizioni (le interferenze con le condotte gas dovranno essere disciplinate secondo le disposizioni previste dal D.M. 16 Aprile 2008 “Regola tecnica per la progettazione, costruzione, collaudo, esercizio e sorveglianza delle opere e dei sistemi di distribuzione e di linee dirette del gas naturale con densità non superiore a 0,8” e della Norma UNI 10576 “Protezione delle tubazioni gas durante i lavori nel sottosuolo” adottata con D.M. 26/03/2004);
  • Rappresentante Unico della Regione del Veneto, parere favorevole subordinato ad osservazioni, prescrizioni e precisazioni, già espresso con nota prot. n.0537242 del 17/12/2020 (sopra richiamata);
  • Comando provinciale dei VV.FF. di Venezia, parere favorevole già espresso con nota prot. 36509 del 28 dicembre 2020;
  • Città Metropolitana di Venezia prot. C.M.V. n. 206 del 05/01/2021, parere favorevole con prescrizioni (sotto il profilo viabilistico e per lo scavo della trincea, con specifico riferimento alle seguenti strade Provinciali rispetto alle quali l’opera risulta interferente: S.P. n. 12 “Casello 9 – Piove di Sacco”, S.P. n. 13 “Antico Alveo del Brenta”, S.P. n. 19 “Dolo – Camponogara”, S.P. n. 20 “Stra – Vigonovo”, S.P. n. 21 “Stra – Ponte Alto” (solo per gli interventi di demolizione n.2);
  • con nota prot. n. 33693 del 25 luglio 2022, il Ministero della Salute ha espresso il proprio assenso in materia di protezione dalle esposizioni ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, a condizione che sia garantita sul lungo periodo la continuità dell’efficienza delle schermature valutate nel computo delle fasce di rispetto degli elettrodotti in cavo;
  • con nota prot. n. 7809 del 4 agosto 2022, l’Autorità di Bacino distrettuale delle Alpi Orientali ha espresso il proprio dissenso in merito all’intervento in oggetto, in quanto non coerente con quanto previsto dalle Norme Tecniche di Attuazione del Piano (NTA), richiedendo integrazioni documentali alla società proponente. A tale nota Terna ha riscontrato con nota prot. n. GRUPPOTERNAP20220079628 del 15 settembre 2022, trasmettendo le integrazioni richieste e, successivamente, con nota prot. n. 84731 del 29 settembre 2022, ha inoltrato gli attestati di rischio idraulico. A seguito di tali integrazioni, la Direzione Pianificazione e Tutela del Rischio di Alluvioni dell’Autorità di Bacino delle Alpi Orientali, con nota prot. n. 10125 del 6 ottobre 2022, ha rilasciato parere favorevole;
  • con nota prot.n. 31181 del 3 novembre 2022, il Comando provinciale dei VVFF di Padova ha espresso parere favorevole.

Il Mi.A.S.E. nella medesima nota (prot. n. 543445 del 24 novembre 2022) ha dato atto che le determinazioni (pareri, nulla osta, atti di assenso comunque denominati) rese dalle Amministrazioni e dagli Enti interessati risultano di assenso rispetto al progetto presentato, subordinando lo stesso, in alcuni casi, a prescrizioni (sopra riportate) e pertanto, valutate le risultanze del procedimento istruttorio, ha comunicato la conclusione positiva della Conferenza di servizi in argomento ed ha invitato la Regione del Veneto a rilasciare l’Atto di Intesa previsto dall’articolo 1-sexies del decreto-legge 29 agosto 2003, n. 239, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 ottobre 2003, n. 290 e successive modifiche ed integrazioni.

Per quanto sopra esposto, la struttura incaricata dell’istruttoria del presente provvedimento, Direzione Ricerca, Innovazione ed Energia, propone pertanto di provvedere, ai sensi dell'art. 1-sexies del decreto legge 29 agosto 2003, n. 239, come convertito dalla legge 27 ottobre 2003, n. 290, all'espressione dell'Intesa ai fini del rilascio dell’autorizzazione da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica alla costruzione ed all’esercizio dell’intervento denominato “Razionalizzazione della rete AT tra Dolo e Camin” e dei relativi raccordi alla Rete di Trasmissione Nazionale. Proponente TERNA S.p.A., opere site nei Comuni di Dolo, Camponogara, Strà, Fossò e Vigonovo nella Città Metropolitana di Venezia, nel Comune di Padova in Provincia di Padova e nel Comune di Saonara (PD) per sole dismissioni - Posizione n. EL-457.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l'articolo 1-sexies del Decreto Legge 29 agosto 2003, n. 239 "Disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo del sistema elettrico nazionale e per il recupero di potenza di energia elettrica", convertito in legge con modificazioni, dall'art. 1, della Legge 27 ottobre 2003, n. 290 e ss.mm.ii.;

VISTA la nota prot. n. 449274 del 22/10/2020 del Ministero dello Sviluppo Economico;

VISTA la nota prot. n. 460990 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;

VISTE le note: prot. n. 467774 del 3/11/2020 dell’Area Sviluppo Economico, prot. n.496162 del 20/11/2020 della Segreteria Generale della Programmazione, prot. n. 500098 del 24/11/2020 dell’Unità Organizzativa Genio Civile di Venezia, prot. n.525529 del 10/12/2020 dell’Agenzia del Demanio - Direzione Regionale Veneto, prot. n. 454601 del 26/10/2020 della Direzione Enti Locali e Servizi Elettorali, prot. n. 542215 del 21/12/2020 e prot. n. 363020 del 17/08/2022 della Direzione Pianificazione Territoriale, prot. n. 537252 del 17/12/2020 del Rappresentante Unico Regionale - Direttore della Unità Organizzativa Energia;

VISTE le note: prot. n. 126318 del 18/3/2021 e prot. n. 302094 del 7/7/2022 del Ministero della Transizione Ecologica;

VISTA la nota prot. n. 311693 del 13/7/2022 del Ministero delle infrastrutture e della Mobilità Sostenibile;

VISTA la nota prot. n. 543445 del 24/11/2022 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica;

VISTO l'art. 2 comma 2 lett. o) della Legge Regionale 31 dicembre 2012, n. 54;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di esprimere l'Intesa ai sensi dell'art. 1-sexies del decreto legge 29 agosto 2003, n. 239, come convertito dalla legge 27 ottobre 2003, n. 290 e ss.mm.ii., ai fini del rilascio dell’autorizzazione da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica alla costruzione ed all’esercizio dell’intervento denominato “Razionalizzazione della rete AT tra Dolo e Camin” e dei relativi raccordi alla Rete di Trasmissione Nazionale, proponente TERNA S.p.A., con opere site nei Comuni di Dolo, Camponogara, Strà, Fossò e Vigonovo nella Città Metropolitana di Venezia, nel Comune di Padova nella Provincia di Padova e nel Comune di Saonara (PD) per sole dismissioni - Posizione n. EL-457;
  3. di prendere atto che, ai sensi del Decreto Legge 29 agosto 2003, n. 239 "Disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo del sistema elettrico nazionale e per il recupero di potenza di energia elettrica", con l'autorizzazione unica rilasciata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica vengono introdotte le variazioni agli strumenti urbanistici comunali vigenti in quanto la medesima autorizzazione produce effetti di variante urbanistica;
  4. di comunicare al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica l’avvenuta approvazione del presente atto di Intesa, per il seguito di competenza;
  5. di dare atto che la presente Deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di incaricare la Direzione Ricerca Innovazione ed Energia dell'esecuzione del presente atto;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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