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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 149 del 09 dicembre 2022


Materia: Sicurezza pubblica e polizia locale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1544 del 06 dicembre 2022

Approvazione dello schema di Protocollo d'Intesa tra Regione del Veneto, Parti Sociali, Anci Veneto, Upi Veneto, Banca d'Italia, Unioncamere del Veneto e il Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali del Veneto, al fine di promuovere e diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. L.R. n. 48/2012.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva, in continuità con il precedente schema di Protocollo d’Intesa approvato con DGR n. 1052 del 30.07.2019, il presente schema di Protocollo d’Intesa condiviso con le parti firmatarie, al fine di promuovere e diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, contribuendo a prevenire e contrastare il fenomeno delle infiltrazioni criminali nel tessuto sociale e produttivo.

Il Vicepresidente Elisa De Berti per il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Il rispetto della legalità costituisce un valore etico e morale, pilastro imprescindibile di ogni convivenza civile, ma anche un fondamentale valore economico, in quanto condizione necessaria per il pieno sviluppo dei territori, a protezione della libertà degli operatori economici, del regolare svolgimento delle dinamiche imprenditoriali, della trasparenza del mercato e della sana concorrenza.

Con la legge regionale 28 dicembre 2012 n. 48, avente ad oggetto: “Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile”, come modificata dalla legge regionale 26 gennaio 2018 n. 1, la Regione del Veneto ha voluto dare attuazione coordinata a una serie di politiche di intervento regionale con finalità di prevenzione e contrasto del crimine organizzato e mafioso e di promozione della legalità e della cittadinanza responsabile.

In particolare, ai sensi dell’art. 8 della citata L.R. n. 48/2012, l’Amministrazione regionale opera per la diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile nel mondo dell’impresa, della cooperazione, del lavoro e delle professioni, per favorire il coinvolgimento degli operatori nelle azioni di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa e, a tal fine, promuove iniziative di sensibilizzazione e di formazione, in collaborazione con le associazioni rappresentative delle imprese, delle banche, della cooperazione e dei lavoratori, nonché con le associazioni, gli ordini ed i collegi dei professionisti.

La Regione del Veneto promuove, altresì, iniziative di formazione e di scambio di buone prassi amministrative a favore delle pubbliche amministrazioni regionali e locali, volte a diffondere la cultura dell’etica pubblica, a fornire ai pubblici dipendenti una specifica preparazione e a far maturare la sensibilità alla prevenzione e al contrasto della corruzione e di ogni altro reato connesso alle attività illecite.

Ai sensi  dell’art. 15 della predetta L.R. n. 48/2012, è stato istituito, presso il Consiglio regionale, “l’Osservatorio per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa e la promozione della trasparenza” con il compito di svolgere le seguenti attività:

a) raccolta ed analisi di documentazione sulla presenza delle tipologie di criminalità organizzata e mafiosa italiana e internazionale nel territorio regionale, sulle sue infiltrazioni nei diversi settori delle attività economico-produttive, fra i quali il settore della gestione dei rifiuti e della bonifica dei siti contaminati, e sulle iniziative pubbliche e private intraprese per contrastarla;

b) elaborazione e proposta al Consiglio regionale di azioni idonee a rafforzare gli interventi di prevenzione e contrasto, con particolare attenzione alle misure per la trasparenza nell’azione amministrativa.

Tra le azioni promosse dalla Regione del Veneto in attuazione della L.R. 48/2012, la Giunta regionale, con DGR n. 1052 del 30.07.2019, ha approvato lo schema di Protocollo d’Intesa tra Regione del Veneto, Parti sociali, Anci Veneto, Upi Veneto, Banca d’Italia, Unioncamere e il Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali del Veneto, al fine di promuovere e diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile contribuendo a prevenire e contrastare il fenomeno delle infiltrazioni criminali nel tessuto sociale e produttivo. 

In data 30.07.2019 è stato sottoscritto il Protocollo d’Intesa sopra citato tra le parti e repertoriato al n. 36340/2019. 

Considerato che il Protocollo d’Intesa aveva una durata triennale e che alla scadenza naturale l’amministrazione regionale e le parti sociali firmatarie, riconoscendone la valenza e l’importanza, hanno ritenuto di confermare le finalità del predetto Protocollo d’Intesa; ciò dal momento che l’ambito di azione del documento riguarda temi che costituiscono una risorsa sociale, economica e culturale, quale è la promozione della legalità, e rendendone tuttavia  nel contempo i contenuti più efficaci e attuali, tenuto conto del particolare momento storico, delle misure contenute nel P.N.R.R.,  e delle implicazioni che ne derivano.

In particolare l’art. 3 – Cabina di regia del sopracitato schema di Protocollo di Intesa, prevede ora che il ruolo di coordinatore delle iniziative e degli interventi destinati alla promozione e alla diffusione della cultura di legalità sia affidato al Segretario Generale della Programmazione, o ad un suo delegato, in considerazione della trasversalità degli ambiti di azione e delle materie che sono ad oggetto delle iniziative del Protocollo d’Intesa, che possono interessare diverse strutture regionali e che pertanto la Cabina di regia sia così composta:  Segretario Generale della Programmazione, o suo delegato, in qualità di coordinatore, Direttore della Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale; un rappresentante delle Strutture regionali interessate dalle materie di volta in volta trattate individuato dal Direttore di Area; un rappresentante del Consiglio regionale o suo delegato; un rappresentante dell'Osservatorio per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa e la promozione della trasparenza, istituito ai sensi dell'art. 15 della L.R. 48/2012. 

Va evidenziata, inoltre, la  presenza istituzionale della Regione del Veneto, che ha rafforzato la cooperazione istituzionale, mediante la sottoscrizione di Protocolli d’Intesa e di Accordi con Amministrazioni dello Stato, Associazione Bancaria Italiana (ABI), Banca d’Italia e altri enti e istituzioni: enti locali, mondo scolastico e formativo, sistema di welfare locale, associazionismo e volontariato, associazioni imprenditoriali, organizzazioni sindacali e altri organi competenti al contrasto e alla repressione del fenomeno legato alla criminalità organizzata e mafiosa.

La Regione del Veneto, dopo aver condiviso i contenuti del nuovo schema di Protocollo d’Intesa con le parti firmatarie, ritiene quindi di proseguire, in sinergia e collaborazione con i Soggetti interessati, nella cooperazione istituzionale al fine di assumere un ruolo centrale nella creazione e diffusione della cultura della legalità e della responsabilità individuale e sociale, per contribuire alla crescita e allo sviluppo economico del territorio, nonché al contrasto e alla prevenzione delle infiltrazioni criminali nel tessuto sociale, economico e produttivo.

Per quanto sopra esposto, si propone di approvare lo schema del Protocollo d’Intesa, come contenuto nell’Allegato A alla presente deliberazione, dando atto che per la Regione del Veneto sarà sottoscritto dal Presidente o da un suo delegato, e che potranno essere apportate al documento eventuali modifiche non sostanziali ritenute necessarie dalle parti.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge regionale del 28 dicembre 2012 n. 48 “Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile”;

VISTO il “Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza della Giunta regionale del Veneto 2022-2024”, come approvato dalla D.G.R. n. 473 del 29 aprile 2022;
VISTA la DGR N. 1052 del 30.07.2019;

VISTO l’art. 2, comma 2, della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.
 

delibera

1. di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2. di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, il nuovo schema di Protocollo d'Intesa tra Regione del Veneto, Parti Sociali, Anci Veneto, Upi Veneto, Banca d’Italia, Unioncamere del Veneto e il Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali del Veneto, al fine di promuovere e diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, contribuendo a prevenire e contrastare il fenomeno delle infiltrazioni criminali nel tessuto sociale e produttivo, quale contenuto nell’Allegato A;

3. di dare atto che lo schema di Protocollo d’Intesa sarà sottoscritto dal Presidente o da un suo delegato e che allo stesso documento potranno essere apportate modifiche non sostanziali ritenute necessarie dalle parti;

4. di dare atto che, come previsto dall’art. 3 – Cabina di regia dello schema di Protocollo d’Intesa, la Cabina di   regia sarà coordinata, in virtù degli ambiti di azione e della trasversalità delle materie trattate che possono   interessare diverse Strutture regionali, dal Segretario Generale della Programmazione, o da un suo delegato e che pertanto sarà composta da: Segretario Generale della Programmazione, o suo delegato, in qualità di coordinatore, Direttore della Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale; un rappresentante delle Strutture regionali interessate dalle materie di volta in volta trattate individuato dal Direttore di Area; un rappresentante del Consiglio regionale o suo delegato; un rappresentante dell'Osservatorio per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa e la promozione della trasparenza, istituito ai sensi dell'art. 15 della L.R. 48/2012; 

5. di incaricare il Direttore della Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale dell’esecuzione del   presente provvedimento; 

6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97; 

8. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1544_22_AllegatoA_491145.pdf

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