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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 149 del 09 dicembre 2022


Materia: Venezia, salvaguardia

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1447 del 18 novembre 2022

Legge Speciale per Venezia. Intervento di bonifica dell'ex discarica di via Teramo in Comune di Mira (VE). Cambio del beneficiario del finanziamento, con subentro, in luogo del Comune di Mira, del Commissario Unico per la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale. D.G.R. n. 3761 del 26/10/1999.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si prende atto dell'individuazione del Commissario Unico per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale quale beneficiario della quota residua del finanziamento, a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia, originariamente assegnato al Comune di Mira con D.G.R.V. n. 3761/1999 per la messa a norma dell’ex discarica di via Teramo in Comune di Mira.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

La Legge n. 171 del 16/04/1973 ha dichiarato la salvaguardia di Venezia e della sua Laguna “problema di preminente interesse nazionale”, ponendo come principale finalità la salvaguardia ambientale, storico – artistica e culturale della Laguna di Venezia e attribuendo alla Regione del Veneto il compito di tutelare e prevenire l’inquinamento dell’ambiente e delle acque del bacino scolante in Laguna di Venezia.

Con la L.R. n. 17 del 27/02/1990, la Regione ha indicato le norme per l'esercizio delle funzioni di competenza regionale per la salvaguardia ed il disinquinamento della Laguna di Venezia.

L’art. 3, comma 1, della L.R. n. 17/1990 prevede che la Giunta regionale adotti un piano per la prevenzione dell’inquinamento e il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella Laguna di Venezia.

La citata L.R. n. 17/1990 stabilisce, inoltre, all’art. 4, comma 1, che la Giunta Regionale, sulla base degli obiettivi e delle linee guida del piano sopraccitato ed in relazione ai finanziamenti disponibili, predisponga i programmi degli interventi da attuare, che saranno successivamente approvati dal Consiglio Regionale.

Il “Piano per la prevenzione dell’inquinamento e il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella Laguna di Venezia”, cosiddetto “Piano Direttore 2000”, è stato approvato dal Consiglio regionale con Deliberazione n. 24 del 01/03/2000 e rappresenta il principale documento di programmazione settoriale per il conseguimento delle finalità indicate dalla Legge Speciale per Venezia, con particolare riferimento alle azioni di prevenzione dell'inquinamento e di risanamento delle acque del Bacino Scolante.

Gli interventi realizzati con gli stanziamenti della Legge Speciale per Venezia sono principalmente riconducibili ai settori della fognatura e della depurazione, dei servizi acquedottistici (questi ultimi, in particolare, limitatamente alla realizzazione dello Schema del Veneto Centrale, nell’ambito del Modello Strutturale degli Acquedotti), dell’agricoltura, della zootecnica, della riqualificazione del reticolo idrografico scolante nella Laguna, nonché della bonifica dei siti inquinati e del monitoraggio ambientale, con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento nel Bacino Scolante e, di conseguenza, quello veicolato nella Laguna di Venezia.

Fra le aree rientranti nel Bacino Scolante nella Laguna di Venezia, per le quali è emersa una situazione di potenziale contaminazione rientra l’ex discarica di via Teramo, in località Olmo di Borbiago, in Comune di Mira (VE), dove nel 1992 a seguito di un sopralluogo congiunto, eseguito da tecnici del Comune di Mira e dell’ULSS n. 18, sono stati rinvenuti rifiuti interrati.

A causa delle problematiche ambientali riscontrate, la Provincia di Venezia (ora Città Metropolitana di Venezia) ha inserito il sito di via Teramo nel documento “Censimento discariche e aree inquinate nel territorio provinciale”, pubblicato nel 1993, e nel successivo aggiornamento del 1998 denominato “Censimento delle discariche non autorizzate e aree inquinate”.

Il Consiglio Regionale con Delibera n. 45 del 15/07/1999 ha approvato il riparto dei fondi disponibili per gli interventi per la salvaguardia della Laguna di Venezia ai sensi delle Leggi n. 515/96 e n. 345/97, per complessive Lire 380 miliardi (pari a Euro 196.253.621,55), da utilizzarsi per interventi di disinquinamento nel territorio del Bacino Scolante.

Nell'ambito di tali risorse sono stati individuati interventi per un ammontare di Euro 1.136.205,18 da destinare a soggetti pubblici e privati per la bonifica dei siti inquinati nel territorio del Bacino Scolante, distinguendo una quota di finanziamenti per interventi di bonifica a Porto Marghera.

La successiva D.G.R. n. 2924 del 03/08/1999 ha individuato i soggetti attuatori degli interventi finanziati con il piano di riparto di cui alla D.C.R. n. 45/1999, approvando lo schema di disciplinare regolante le modalità di attuazione degli interventi e di rendicontazione delle spese effettivamente sostenute.

In tale contesto, allo scopo di fronteggiare la situazione di emergenza ambientale venutasi a creare nell'area di via Teramo, in località Olmo di Borbiago in Comune di Mira (VE), la Giunta Regionale con Delibera n. 3761 del 26/10/1999 ha assegnato al Comune di Mira la somma di Lire 2.200 milioni (pari a Euro 1.136.205,18) (scheda progetto B/17 - V fase), per l'esecuzione di interventi di bonifica e ripristino ambientale del sito in questione, a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia.

Con Decreto della Direzione Tutela dell'Ambiente n. 148 del 13/12/2002 è stata impegnata e successivamente erogata la somma di € 113.620,50 sul capitolo n. 50529 del Bilancio regionale, esercizio finanziario 2002, a favore del Comune di Mira per le spese connesse alla progettazione dell'intervento di bonifica dell'area di via Teramo.

A seguito del censimento eseguito nel 2002 dal Corpo Forestale dello Stato, che ha segnalato la presenza sul territorio italiano di un consistente numero di discariche non autorizzate, la Commissione Europea nel 2003 ha avviato la procedura di infrazione 2003/2077.

L’avvio di tale procedura ha comportato, nel 2007, una prima sentenza di condanna nei confronti dell’Italia da parte della Corte Europea di Giustizia (Causa 135/05), per inadempienza dello Stato italiano nei confronti degli obblighi relativi alla gestione dei rifiuti, derivante, in particolare, dall’applicazione delle direttive 75/442/CEE del Consiglio del 15 luglio 1975 sui rifiuti, 91/689/CEE del Consiglio del 12 dicembre 1991 sui rifiuti pericolosi e 1999/31/CE del Consiglio del 26 aprile 1999 sulle discariche di rifiuti.

In tale contesto, la Corte Europea di Giustizia, ritenendo che l’Italia non avesse posto in essere tutte le azioni necessarie a dare esecuzione alla prima sentenza del 2007, ha condannato nel 2014 (con sentenza datata 2 dicembre, Causa 196/13) definitivamente lo Stato italiano al pagamento di una sanzione forfettaria di circa 40 milioni di euro e di una penalità semestrale iniziale di oltre 42 milioni di euro, da cui detrarre 400.000 euro per ciascuna discarica contenente rifiuti pericolosi messa a norma e 200.000 euro per ogni discarica contenente rifiuti non pericolosi regolarizzata, da pagare fino all’esecuzione completa della sentenza. Tale sentenza di condanna ha riguardato 200 discariche, distribuite sul territorio nazionale.

Fra i siti presenti nel territorio regionale oggetto della procedura di infrazione comunitaria n. 2003/2077 rientra l’ex discarica di via Teramo in Comune di Mira.

A seguito della citata sentenza CGUE del 2 dicembre 2014 il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con Decreto n. 303 del 09/12/2014 ha approvato il Piano straordinario di bonifica delle discariche abusive, (articolato in una Sezione Attuativa “A” ed in una Sezione Programmatica “B”), nella quale è ricompreso il sito di via Teramo, classificato con priorità 4 ossia “Interventi pubblici in sostituzione e in danno nelle discariche con presenza di rifiuti pericolosi”.

A seguito dell’approvazione con Decreto della Direzione Progetto Venezia n. 119 del 27/10/2009 della variante al progetto preliminare di bonifica nel sito di via Teramo predisposta dal Comune di Mira, che autorizza, tra le altre cose, anche la realizzazione di un “campo prove” mediante trivellazioni orizzontali controllate, propedeutico alla elaborazione del progetto definitivo di bonifica, il Comune di Mira ha richiesto un’ulteriore erogazione del finanziamento assegnato con la soprarichiamata D.G.R. n. 3761/1999.

Con Decreto della Direzione Ambiente n. 195 del 07/12/2016 è stata, pertanto, impegnata e successivamente erogata, a favore del Comune di Mira, la somma di € 100.041,90, sul capitolo 100688 del Bilancio Regionale 2016 – 2018, per la realizzazione del “campo prove”.

Si precisa che, ai fini dell’attuazione del progetto di bonifica del sito di via Teramo, approvato con Decreto del Direttore della Unità Organizzativa Progetto Venezia n. 9 del 29/07/2016, è stato impegnato, a favore del Comune di Mira, con Decreto del Direttore della Direzione Ambiente n. 255 del 04/12/2017, l’importo totale di € 922.542,78 sul capitolo n. 100688 del Bilancio Regionale 2017-2019, a valere sui fondi Legge Speciale per Venezia, sulla base del cronoprogramma trasmesso dal Comune di Mira con nota prot. n. 47009 in data 31/10/2017.

A seguito della decorrenza dei termini fissati dalle diffide con cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha intimato, alle Regioni e agli Enti locali interessati, la messa a norma dei siti di discarica abusiva oggetto della procedura di infrazione 2003/2077, con il D.L. 24 giugno 2016, n. 113, convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2016, n. 160, è stato stabilito, all’art. 22, che tutte le risorse finanziarie destinate, a qualsiasi titolo, alla messa a norma delle discariche abusive, oggetto della sentenza CGUE del 2 dicembre 2014, ancorché già trasferite alle amministrazioni locali e regionali o a contabilità speciali, siano revocate e assegnate al Commissario Straordinario, nominato ai sensi del comma 2-bis dell'art. 41 della L. 24 dicembre 2012, n. 234.

In tale contesto, il Consiglio dei Ministri ha quindi nominato, con Delibera del 24 marzo 2017, il Gen. B. CC. Giuseppe Vadalà, dell’Arma dei Carabinieri, Commissario straordinario (ora Commissario Unico), ai sensi dell’art. 41, comma 2-bis, della L. 24 dicembre 2012, n. 234, con il compito di realizzare tutti gli interventi necessari all’adeguamento alla vigente normativa delle discariche elencate nell’allegato alla Delibera stessa, fra le quali rientra anche l’ex discarica di via Teramo in Comune di Mira.

A seguito dell’assegnazione del sito di via Teramo in argomento alla competenza del Commissario Straordinario alle discariche abusive (ora Commissario Unico), il Comune di Mira non è più il soggetto responsabile della realizzazione degli interventi di bonifica dell’ex discarica, così come, tra l’altro, comunicato dalla stessa Amministrazione Comunale con nota prot. n. 12618 del 13/03/2019, acquisita al protocollo regionale in pari data con n. 102890.

Sulla base del mutato ruolo del Comune di Mira e delle previsioni dell’art. 22 del DL 24 giugno 2016, n. 113, convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2016, n. 160, con Decreto del Direttore della Direzione Progetti speciali per Venezia n. 11 del 04/03/2022 è stata disposta la revoca del contributo di Euro 922.542,78, precedentemente impegnato a favore del Comune di Mira, disponendone il disimpegno e accertandone l’economia di spesa.

Si precisa altresì che, con nota prot. n. 523683 del 11/11/2022, della Direzione Progetti speciali per Venezia, è stato richiesto al Comune di Mira di trasmettere la documentazione attestante le spese finora sostenute per le attività di progettazione e realizzazione del campo prove finalizzato alla bonifica del sito in argomento, al fine di determinare il contributo definitivo spettante e di procedere all’accertamento di eventuali economie di spesa.

Si segnala, inoltre, che con Deliberazione n. 862 del 19/07/2022, la Giunta Regionale del Veneto ha apportato una variazione al Bilancio di Previsione 2022 – 2024 e al Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di Previsione 2022 – 2024 per l’utilizzo della quota vincolata e accantonata del risultato di amministrazione, garantendo la disponibilità della somma residua di Euro 922.542,78 per la realizzazione della bonifica del sito di via Teramo, da trasferire al Commissario Unico quale nuovo soggetto beneficiario del finanziamento residuo.

La copertura finanziaria di tale somma è garantita dal capitolo di spesa 100688 avente ad oggetto “Interventi per la salvaguardia di Venezia e della sua Laguna – Quinta fase – Contributi agli investimenti (L. 05/02/1992, n. 139)”, che presenta sufficiente disponibilità.

Alla luce di quanto sopra esposto, con il presente provvedimento si prende atto dell'individuazione del Commissario Unico per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale quale nuovo beneficiario della quota residua di finanziamento pari ad Euro 922.542,78, a valere sui fondi di cui alla D.G.R. n. 3761/1999, per la realizzazione dell’intervento di bonifica dell’ex discarica di via Teramo, in località Olmo di Borbiago, in Comune di Mira (VE).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE le leggi n. 171/1973, n. 798/1984, n. 360/1991, n. 139/1992, n. 515/1996 e n. 345/1997;

VISTA la L.R. n. 17/1990;

VISTA la D.C.R. n. 24/2000;

VISTA la DCR n. 45/1999;

VISTA la DGR n. 2924/1999;

VISTA la DGR n. 3761/1999;

VISTO il DL n. 113/2016, convertito con modificazioni dalla L. n. 160/2016;

VISTA la Delibera del Consiglio dei Ministri 24/03/2017;

VISTO il D.D.R. n. 11/2022;

VISTA la DGR n. 862/2022;

VISTO l’art. 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 03/12/2012;

delibera

  1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
  2. Di prendere atto dell'individuazione, per le motivazioni espresse in premessa, quale soggetto beneficiario della quota residua del finanziamento di cui alla D.G.R. n. 3761 del 26 ottobre 1999, per l’intervento di bonifica dell’ex discarica di via Teramo, del Commissario Unico per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale, di cui alla Delibera del Consiglio dei Ministri 24 marzo 2017, in luogo del Comune di Mira.
  3. Di assegnare al Commissario Unico per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale la quota residua del finanziamento regionale pari a Euro 922.542,78, a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia, di cui alla Deliberazione del Consiglio Regionale n. 45/1999 e Deliberazione della Giunta Regionale n. 2924/1999 (scheda progetto B/17 – V Fase).
  4. Di determinare in Euro 922.542,78 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Progetti speciali per Venezia, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi della Legge speciale per Venezia stanziati sul capitolo di spesa n. 100688 del bilancio regionale 2022 – 2024 denominato “Interventi per la salvaguardia di Venezia e della sua Laguna – Quinta fase – Contributi agli investimenti (L. 05/02/1992, n. 139)”.
  5. Di dare atto che la Direzione Progetti speciali per Venezia, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto 4, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza.
  6. Di incaricare la Direzione Progetti speciali per Venezia dell’esecuzione del presente atto.
  7. Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione, ai sensi dell’art. 23 e dell’art. 26 del D.Lgs. 14/03/2013, n.33.
  8. Di trasmettere il presente provvedimento al Commissario Unico per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale e al Comune di Mira.
  9. Di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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