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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 136 del 18 novembre 2022


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1421 del 11 novembre 2022

Regolamento (UE) n. 2021/1059 per l'obiettivo "Cooperazione territoriale europea" (Interreg). Programma di Cooperazione transfrontaliera "Interreg VI A Italia-Croazia 2021/2027". Avvio implementazione del Programma, con determinazione calendario indicativo pluriennale e apertura del primo bando per progetti Standard e per progetti di limitato importo, a valere sulle risorse assegnate del Fondo europeo di sviluppo regionale - FESR e Fondo di rotazione nazionale - FdR.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Giunta regionale prende atto sia della tempistica dell’emanazione dei diversi bandi con cui il Programma verrà attuato fino al 2026, che dei principali elementi del primo bando per la presentazione di progetti che saranno finanziati con i fondi del Programma di Cooperazione transfrontaliera “Interreg VI A Italia-Croazia 2021/2027”. Dà mandato all’Autorità di gestione di provvedere con propri atti esecutivi all’indizione del bando, sulla base dei documenti e delle modalità di partecipazione di cui alle determinazioni del Comitato di Sorveglianza del Programma.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 1282 del 18/10/2022 la Giunta regionale ha preso atto del testo del Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg VI A Italia Croazia 2021/2027, approvato il 10 agosto 2022, con Decisione della Commissione europea n. C (2022) 5935 (di seguito: Programma) e, tra le varie disposizioni, ha conferito mandato all’Unità organizzativa AdG Italia-Croazia ad assumere il ruolo di Autorità di gestione e all’Unità organizzativa Cooperazione transfrontaliera marittima. Supporto tecnico all'Autorità di Gestione Interreg, a rivestire il ruolo di Segretariato congiunto.

Con la medesima deliberazione, la Giunta regionale ha incaricato l’Unità organizzativa AdG Italia-Croazia (di seguito AdG) dell’assunzione di tutti gli atti necessari all’avvio dell’implementazione del Programma.

Come primo passo per l’avvio del Programma, l’articolo 28 del Regolamento UE Interreg n.1059/2021 impone che entro tre mesi dall’approvazione, gli Stati, d’intesa con l’Autorità di gestione, istituiscano il Comitato di Sorveglianza del Programma (in seguito: CdS), in capo al quale si concentrano sia funzioni di monitoraggio ed esame dell’efficace andamento delle attività, che la responsabilità in modo esclusivo degli aspetti decisionali in merito all’implementazione del Programma e, in particolare, alla metodologia di valutazione dei progetti e alla loro selezione ed alle eventuali proposte di modifica del Programma, ai sensi dell’articolo 22 del citato Regolamento UE Interreg.

Sulla base delle designazioni indicate dagli Stati Membri, il CdS si è insediato in data 17 ottobre 2022 e  ha approvato le proprie regole di funzionamento interno (Rules of Procedure) e il “calendario indicativo degli inviti a presentare proposte” con riferimento al periodo programmatorio 2021-2027, di cui all’articolo 49 del Regolamento (UE) n. 2021/1060 riportato in Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, collocando l’apertura del primo bando per la raccolta delle proposte progettuali di tipo “Standard” e di quelle di “Limitato importo finanziario” nel secondo semestre 2022 con chiusura stimata entro il 2023; decidendo inoltre le risorse finanziarie a carico del Fondo europeo di sviluppo regionale – FESR - da mettere a disposizione in totale, pari a 80 milioni euro, per entrambe le tipologie di progetto e per ciascuna delle cinque priorità e obiettivo specifico previsti dal Programma.

Nella medesima riunione del 17 ottobre 2022, il CdS ha approvato anche gli elementi principali del bando, riassunti in un documento che descrive l’iter istruttorio delle proposte progettuali (Procedura per la selezione dei progetti - Project Selection Procedure) - processo che è a cura del Segretariato congiunto – e in un secondo documento che sintetizza le informazioni più significative del bando (Invito a presentare proposte - Call Announcement), come – ad esempio - i requisiti dei proponenti, la durata dei progetti, la dimensione finanziaria minima e massina degli stessi.

Nel dettaglio, per quanto attiene al documento che descrive il processo di selezione delle proposte progettuali (Project Selection Procedure), esso considera l’intero iter dalla presentazione della proposta fino ad arrivare al contratto di finanziamento; il processo attraversa più fasi in successione, che riguardano innanzitutto l’accertamento della sussistenza dei requisiti di eligibilità e - a seguire - la verifica del livello qualitativo della proposta, sulla base di una serie di criteri di carattere strategico e operativo, con l’attribuzione del relativo punteggio, inclusa la misurazione del raggiungimento di alcune soglie di qualità minima. Le proposte progettuali che superano questa fase, vengono sottoposte al controllo della presenza di eventuali aiuti di stato.

Alla fine del percorso istruttorio sinteticamente descritto, il Segretariato congiunto elaborerà le graduatorie afferenti le due tipologie di progetto per ciascun obiettivo specifico oggetto del primo bando; sulla base delle graduatorie e delle risorse finanziarie messe a disposizione, il CdS stabilirà quali proposte progettuali ammettere a finanziamento.

Si precisa che il CdS potrà, in relazione alla qualità delle proposte progettuali pervenute, non assegnare tutte le risorse disponibili oppure potrà allocare risorse FESR e FdR aggiuntive.

Per i progetti finanziati farà seguito una fase di adeguamento di alcune parti, contenutistiche e/o finanziarie, conseguente all’assegnazione di eventuali prescrizioni o richieste di chiarimento, emerse in fase di valutazione o approvazione (Condition Clearing), prima di arrivare all’impegno di spesa e alla contrattualizzazione spettanti all’AdG.

Per quanto riguarda invece il documento che sintetizza le informazioni più significative del bando (Call Announcement), in sintesi esso contiene le informazioni necessarie al proponente per contestualizzare l’area geografica e i settori tematici coinvolti dal bando, gli obiettivi a cui i progetti devono tendere, definisce le due tipologie di progetto interessate con diversi limiti in termini di durata temporale e dimensione finanziaria; evidenzia i requisiti soggettivi e oggettivi di partecipazione dei proponenti (con specifiche disposizioni per i capofila) e dei partenariati e fornisce i riferimenti alla documentazione di supporto. Il documento quantifica infine, seppur a titolo indicativo, le risorse messe a bando, ripartendole fra le due tipologie di progetto, le priorità e i diversi obiettivi specifici. La tabella relativa alla ripartizione indicativa delle risorse finanziarie messe a bando, unitamente alle informazioni più rilevanti del medesimo bando sono riportate nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

Sulla base dei suddetti elementi principali, il Segretariato congiunto ha elaborato i documenti di dettaglio necessari all’indizione del primo bando (documenti per la presentazione delle proposte - Application Package), che saranno sottoposti all’approvazione da parte del CdS al fine di aprire i termini per l’invio delle proposte entro il secondo semestre del 2022, in coerenza con il calendario approvato.

Alla copertura finanziaria del Programma si provvederà mediante fondi da stanziare nel bilancio regionale pluriennale per gli esercizi finanziari 2023-2027, su capitoli dedicati e relativi al contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale - FESR ed del corrispondente cofinanziamento nazionale per i beneficiari italiani, a valere sul Fondo di Rotazione – FdR.

I capitoli di bilancio sono in fase di istituzione; in base al principio contabile di cui al paragrafo 3.12 dell’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011, “Le entrate UE sono accertate, distintamente per la quota finanziata direttamente dalla UE e per la quota di cofinanziamento nazionale (statale, attraverso i fondi di rotazione, regionale o di altre amministrazioni pubbliche) a seguito dell’approvazione, da parte della Commissione Europea, del piano economico-finaziario e imputate negli esercizi in cui l’Ente ha programmato di eseguire la spesa. “

Gli impegni di spesa per il primo bando, derivanti dai progetti finanziati, saranno assunti su una volta approvate le graduatorie definitive da parte del CdS, in coerenza con i piani finanziari pluriennali dei progetti. Si richiama a tale proposito che la durata massima dei progetti potrà essere fino a 30 mesi.

Secondo le regole del Programma, è previsto che ciascun beneficiario realizzi le attività di competenza e ne sostenga anticipatamente la spesa, chiedendone poi - una volta controllato e validato l'importo speso da parte del controllore di primo livello, il rimborso all'Autorità di Gestione per il tramite del Capofila del progetto.

L’Autorità di Gestione, rimborsa le spese sostenute dai beneficiari del Programma sui capitoli istituiti ad hoc nel bilancio regionale e - a sua volta - presenta, indicativamente due volte all’anno, una domanda di rimborso cumulativa per i Fondi FESR e per i Fondi FdR.

L’importo massimo delle obbligazioni di spesa derivanti dai progetti finanziati, dovrà comprendere – oltre al FESR pari a 80 milioni di euro - anche la quota di cofinanziamento nazionale coperta dal FdR, il cui importo è stimabile in 16,3 milioni di euro; tale valore è stato calcolato in base alle indicazioni formulate dall’Agenzia per la Coesione Territoriale, con nota n. 0022185 del 19 ottobre 2022. Nessun cofinanziamento è richiesto a carico del bilancio regionale, giusta deliberazione del CIPESS n. 78 del 22 dicembre 2021.

Per quanto sopra descritto, risulta necessario che la Giunta regionale prenda atto dell’effettivo avvio dell’implementazione del Programma, a seguito dell’insediamento del CdS, e delle determinazioni in capo al Comitato stesso, in relazione al “calendario indicativo degli inviti a presentare proposte” per il periodo 2021-2027 e alla prossima apertura del primo bando. E’ altresì necessario che l’Autorità di Gestione dia seguito con propri atti a dette determinazioni organizzando e realizzando le attività esecutive conseguenti, nell’ambito delle proprie responsabilità e compiti di attuazione del Programma.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 2021/1058 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione;

VISTO il Regolamento (UE) n. 2021/1059 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, recante disposizioni specifiche per l'obiettivo “Cooperazione territoriale europea” (Interreg) sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dagli strumenti di finanziamento esterno, e in particolare, il comma 4 dell’art. 16 secondo il quale lo Stato membro che ospita la futura Autorità di gestione presenta un Programma Interreg alla Commissione UE entro il 2 aprile 2022 a nome di tutti gli Stati membri partecipanti;

VISTO il Regolamento (UE) n. 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;

VISTE le Decisioni (UE) di esecuzione della Commissione europea n. 2022/74 e n. 2022/75 del 17 gennaio 2022, con le quali si quantifica la dotazione finanziaria del fondo FESR a disposizione del Programma Interreg VI A Italia-Croazia 2021/2027 e si definisce l’area eligibile del Programma;

VISTE le DGR n. 571 del 4 maggio 2021, n. 715 del 8 giugno 2021, n. 824 del 22 giugno 2021, nonché gli ulteriori provvedimenti organizzativi adottati nella seduta di Giunta del 30 giugno 2021 relativi alla nuova articolazione amministrativa degli uffici della Giunta regionale con decorrenza 1 luglio 2021;

VISTI gli Accordi fra gli Stati per il cofinanziamento del Programma, firmati: il 25 febbraio 2022 per l’Italia – Dipartimento per la Politica di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il 1 marzo 2022 per la Croazia – Ministro per lo sviluppo regionale e i fondi UE;

VISTA la Decisione (UE) di esecuzione della Commissione europea n. C (2022) 5935 final del 10 agosto 2022, con la quale è stato approvato il Programma Interreg VI A Italia-Croazia 2021/2027;

VISTA la DGR n. 1282 del 18 ottobre 2022 con cui si è preso atto del testo del Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg VI A Italia Croazia 2021/2027, approvato il 10 agosto 2022, con Decisione della Commissione europea n. C (2022) 5935 e si è incaricata l’Unità organizzativa AdG Italia-Croazia dell’assunzione di tutti gli atti necessari all’avvio dell’implementazione del Programma;

VISTO il verbale della riunione insediativa del Comitato di sorveglianza, tenutasi il 17 ottobre 2022;

VISTO l’art. 2, comma 2, della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;

delibera

  1. di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  2. di prendere atto dell’effettivo avvio dell’implementazione del Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg VI A Italia Croazia 2021/2027, a seguito dell’istituzione del Comitato di Sorveglianza, e delle determinazioni del medesimo in relazione al “calendario indicativo degli inviti a presentare proposte” per il periodo programmatorio 2021-2027, di cui all’Allegato A, e agli elementi principali del primo bando di cui all’Allegato B, entrambi parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  3. di incaricare l’Unità organizzativa AdG Italia – Croazia dell’esecuzione del presente atto per la parte di rispettiva competenza con particolare riferimento all’adozione di tutti i documenti necessari all’apertura del primo bando (Application Package) e all’indizione dello stesso entro il corrente anno, conformemente alle determinazioni finali del Comitato di Sorveglianza nonché dell’adozione, degli atti necessari e conseguenti all’ approvazione delle graduatorie e all’assunzione dei relativi atti contrattuali a favore dei beneficiari dei progetti finanziati;
  4. di prendere atto che l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, conseguenti all’approvazione delle graduatorie dei progetti finanziati, è stimato in 96,3 milioni di euro, di cui euro 80 milioni a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale - FESR e 16,3 milioni di euro, a valere del Fondo di rotazione nazionale - FDR; e che all’assunzione dei relativi impegni di spesa, sui capitoli dedicati al Programma, provvederà con propri atti l’Unità organizzativa AdG Italia – Croazia;
  5. di dare mandato all’Unità organizzativa Cooperazione transfrontaliera marittima. Supporto tecnico all'Autorità di Gestione Interreg di procedere all’istruttoria delle proposte progettuali pervenute a seguito del bando di cui al precedente punto 3 le cui risultanze saranno oggetto di approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza per la formulazione delle graduatorie afferenti ciascun obiettivo specifico del Programma;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1421_22_AllegatoA_489226.pdf
Dgr_1421_22_AllegatoB_489226.pdf

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