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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 124 del 18 ottobre 2022


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1206 del 04 ottobre 2022

Approvazione della proposta progettuale relativa agli interventi territoriali, in materia di politiche giovanili, ai fini della sottoscrizione dell'Accordo di collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale - Presidenza del Consiglio dei Ministri - per l'attuazione dell'Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata in data 11 maggio 2022, rep. 77/CU.

Note per la trasparenza

Il provvedimento definisce il progetto e le linee programmatiche ai fini dell'Accordo con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale - Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'attuazione dell'Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata, in data 11 maggio 2022, rep.77/CU, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano e gli Enti locali sulla ripartizione per l'anno 2022 del "Fondo nazionale per le Politiche Giovanili di cui all'art. 19, comma 2, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248".

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Il Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili (FPG), istituito con il decreto legge n. 223 del 4 luglio 2006, e convertito, con modificazioni, dalla legge n. 248 del 4 agosto 2006, ha dato avvio a una stretta collaborazione tra Governo e Regioni attuatasi, nella prima fase, relativa al triennio 2007/2009, con gli Accordi di Programma Quadro (APQ) e, nelle annualità successive, tramite Accordi fra pubbliche amministrazioni, ai sensi della legge n. 241 del 7 agosto 1990, art. 15 e successive modifiche.

La nuova Intesa tra Governo, Regioni, Province Autonome e gli Enti locali, di cui al rep. 77/CU del 11 maggio 2022, nel ripartire le risorse del suddetto Fondo, conferma la necessità di cofinanziare interventi in grado di dare risposte a livello di sistema territoriale alle tematiche dell’educazione, della formazione, del lavoro e dell’inclusione sociale al fine di implementare e rafforzare le competenze, le capacità e le prospettive dei giovani e il loro ruolo in ambito istituzionale, culturale, sociale ed economico attuando politiche volte a prevenire e contrastare forme di esclusione sociale e comportamenti devianti sia individuali che di gruppo.

La suddetta Intesa rep. 77/CU assegna alla Regione del Veneto risorse pari ad euro 1.584.500,00 (Allegato 1) prevedendo un cofinanziamento regionale di almeno il 20% del valore complessivo del progetto, corrispondente euro 396.125,00 (Allegato 2), di cui almeno la metà, euro 198.062,50, costituita da risorse finanziarie del bilancio regionale (articolo 3, comma 7). Come richiamato nell’Intesa, il perdurare dell’emergenza sanitaria da Covid-19 sta aggravando e rendendo non più emergenziali ma strutturali disuguaglianze territoriali e generazionali che vanno ad incidere maggiormente sulla qualità di vita e sulle opportunità dei giovani che vengono a trovarsi con più frequenza a rischio di isolamento ed esclusione.

Una recente indagine sulle conseguenze della pandemia con riguardo alle giovani generazioni, condotta da OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) e pubblicata a marzo del 2022, rimanda a crescenti preoccupazioni sul disagio giovanile che si riflettono sullo stato di salute mentale così come sull’accesso all’istruzione e al mondo del lavoro. Lo stesso Ocse ha parlato di “asimmetria generazionale” andando a sottolineare come la pandemia abbia rallentato i percorsi di emancipazione giovanile nell’ambito della vita personale e professionale. Altro dato preoccupante è la crescente percentuale di giovani che non stanno investendo nella propria istruzione e che restano altresì ai margini del mercato occupazionale rischiando di alimentare un progressivo impoverimento culturale, sociale ed economico. Tale fenomeno denominato con l’acronimo NEET (Not in Employment, Education or Training) è divenuto, dal 2010, uno dei principali indicatori utilizzati dall’Unione Europea per monitorare il complesso passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro. I dati rappresentati da Eurostat evidenziano nel 2021 una percentuale pari al 13,1%, di giovani tra i 15 e i 29 anni, identificata come NEET (per l’Italia il tasso sale ad oltre il 20%), percentuale che l’Unione Europea ha fissato di ridurre al 9% entro il 2030 (Pilastro Europeo dei diritti sociali) al fine di perseguire l’obiettivo di realizzare un’occupazione più inclusiva e ridurre il rischio di povertà ed esclusione sociale.

Per quanto attiene la realtà specifica della Regione Veneto la percentuale di Neet si attesta intorno al 10% (di cui 14% femmine e 7% maschi) percentuale che, se fa registrare al Veneto una delle quote più basse tra le regioni italiane, richiede comunque una particolare attenzione e una programmazione di interventi a sostegno dei giovani per attenuare le conseguenze negative che il mutato contesto sociale, economico e politico può avere sulla loro crescita e sulla costruzione del loro futuro.

Tale situazione necessita di una presa in carico della politica che deve investire in azioni volte a dare risalto all’istruzione, all’occupazione, alla creatività e all’imprenditorialità, all’inclusione sociale, alla salute e allo sport, alla partecipazione civica e al volontariato.

Lo stesso Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) affronta il tema dei giovani in un’ottica trasversale con la finalità di recuperare il potenziale delle nuove generazioni e di costruire un ambiente istituzionale, sociale ed economico capace di favorire e supportare il loro sviluppo e il loro protagonismo all’interno della società.

L’agire della Regione del Veneto, in un contesto così complesso e articolato, è orientato, in linea con le finalità individuate dall’Intesa, a favorire il rafforzamento delle competenze, delle capacità e delle prospettive formative e occupazionali dei giovani, nonché ad incentivare azioni volte a consentire la piena partecipazione e inclusione alla vita politica, culturale e sociale prevedendo specifiche azioni che trasversalmente possano concretizzarsi attraverso lo sviluppo di progetti maggiormente rispondenti alle attuali esigenze dei giovani nei territori e nelle comunità.

Questo orientamento è rispondente altresì agli obiettivi individuati e perseguiti nell’Anno Europeo dei Giovani, proclamato con Decisione UE 2021/2316 e richiamato dalla stessa Intesa, il cui obiettivo primario è quello di permettere ai giovani europei di beneficiare di opportunità e acquisire conoscenze, abilità e competenze fondamentali per la loro crescita professionale e per rafforzare il loro impegno civico divenendo cittadini attivi e impegnati in linea con la Strategia dell’Unione Europea per la gioventù 2019-2027.

Incoraggiare la partecipazione dei giovani alla vita democratica, sostenerne l'impegno sociale e civico e garantire che tutti i giovani dispongano delle risorse necessarie per prendere parte alla società in cui vivono, è obiettivo imprescindibile anche della Regione del Veneto che, al fine di garantire ai propri giovani un generale sviluppo equilibrato, da tempo attiva apposite politiche di promozione ed incentivazione, offrendo varie opportunità ed il supporto necessario alla loro realizzazione come persone positive e integralmente inserite nei relativi contesti sociali, nella piena consapevolezza delle proprie capacità, potenzialità e responsabilità.

L’orientamento che la Regione del Veneto ha definito e consolidato in tema di politiche giovanili e che si conferma anche per questa annualità, è quello di un approccio di sistema e di rete che vede nel concetto di partecipazione il focus degli interventi da attuare, proponendo azioni che permettano ai giovani di essere protagonisti e di costruire progettualità future capaci di esprimere la loro autonomia e creatività.

Tale orientamento si è consolidato nel modello di intervento istituito con la DGR n. 1392/2017, ovvero nei Piani di intervento in materia di politiche giovanili, ossia programmi elaborati collegialmente dai Comitati dei Sindaci di distretto, istituiti con L.R. 19/2016, art. 26 comma 4, che prevedono l’attivazione e la responsabilizzazione dei territori e delle comunità locali attraverso una progettazione partecipata. I Piani suddetti ricomprendono una o più progettualità territoriali locali articolate in tre aree di intervento (scambio generazionale, prevenzione al disagio giovanile, laboratori di creatività) e si collocano nei Piani di Zona, Area Politiche giovanili, quale ambito di programmazione individuato dalla Regione del Veneto; secondo tale approccio essi possono integrare i Piani di Zona stessi ed offrire più ampie opportunità rappresentando l’occasione per un’organica progettualità nell’area delle politiche giovanili.

Confermando l’esigenza di supportare e rafforzare lo sviluppo e la crescita dei giovani, anche alla luce dei cambiamenti in atto a seguito del perdurare dell’emergenza sanitaria Covid-19 e delle conseguenze sociali ed economiche venutesi a creare, il nuovo progetto che si intende proporre, denominato “GIOVANI E GENERATTIVITÀ”, rappresenta il coerente sviluppo dei Piani giovanili realizzati nelle scorse annualità e attualmente in via di realizzazione, di cui alle recenti iniziative “Reti Territoriali per i Giovani Veneti – RE.TE. GIO-VE” e “Giovani in loco – GiL” (DGR n. 1549/2021 e DGR n. 1550/2021, Intesa 2021).

La Regione del Veneto intende dunque concentrarsi su politiche capaci di implementare il coinvolgimento dei giovani alla vita sociale, capaci di divenire protagonisti nel mondo dell’istruzione e del lavoro e di investire sul potenziale della propria creatività con uno sguardo che sappia essere inclusivo e partecipativo.

Il concetto di partecipazione diviene quindi, per la programmazione regionale, lo strumento primo su cui costruire la proposta progettuale che mira a rendere le nuove generazioni soggetti attivi e non meri fruitori e/o destinatari degli interventi e nel contempo spinge ad una fattiva cooperazione territoriale da realizzarsi tramite una co-progettazione e collaborazione di soggetti pubblici e privati che vanno a costituire un partenariato operativo e di rete.

In tale prospettiva il territorio è chiamato a svolgere un ruolo strategico; il metodo della co-progettazione, infatti, implica che soggetti diversi si coordinino e ragionino in termini di area vasta distrettuale, creando così rete tra professionisti, e contaminazioni positive tra ambiti diversi, ad esempio tra imprese, scuole e animatori sociali, o tra servizi sociali e associazioni spontanee dei giovani. L’obiettivo finale è quello di accompagnare le giovani generazioni ad essere protagoniste della propria vita e, conseguentemente, all’interno della società con il sostegno di forti reti territoriali atte a promuoverle, attivarle e a indirizzarle. Le azioni proposte dovranno prevedere misure e strategie specifiche per raggiungere e coinvolgere i giovani maggiormente a rischio di esclusione sociale o con minori opportunità al fine di evitare che l’esclusione socioeconomica divenga esclusione democratica.

Sulla base di queste considerazioni, la proposta progettuale contempla un costo complessivo pari ad euro 1.980.625,00, la cui copertura finanziaria è così garantita:

  1. euro 1.584.500,00, quali risorse previste a favore della Regione del Veneto a seguito dell’approvazione dell’Intesa rep. 77/CU, quale riparto del Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili 2022;
  2. euro 198.062,50, quali risorse a titolo di cofinanziamento regionale a carico dei fondi stanziati per la Missione 12, Programma 07, del Bilancio di previsione 2022-2024, esercizio 2022;
  3. euro 198.062,50, quale restante cofinanziamento regionale, consistente nella valorizzazione di risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dalla Regione stessa.

Per quanto sopra esposto, si determina in euro 1.782,562,50 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa a seguito dell’approvazione del progetto per la realizzazione dell’iniziativa “GIOVANI E GENERATTIVITÀ”, come descritta nella Relazione proposta progettuale di cui all’Allegato A e nella Scheda progetto di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del provvedimento, a favore dei soggetti beneficiari, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria: di euro 1.584.500,00 a valere sull’assegnazione di cui all’intesa della Conferenza Unificata Rep. Atti n. 77/CU dell’11/05/2022 e del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 14/06/2022 e di euro 198.062,50, come cofinanziamento regionale, a valere sui fondi disponibili nel capitolo di spesa n. 100016 denominato “Fondo regionale per le politiche sociali - trasferimenti per attività progettuali e di informazione ed altre iniziative di interesse regionale nelle aree dei servizi sociali (art. 133, c. 3, lett. a, l.r. 13/04/2001, n.11 - art. 18, l.r. 29/12/2020, n.39)". La Direzione Servizi Sociali, a cui sono stati assegnati i capitoli di spesa, ha attestato l’assegnazione di euro 1.584.500,00 con conseguenti trasferimenti statali dal Fondo per le politiche giovanili anno 2022, nonché la sufficiente capienza nel capitolo di spesa n. 100016.

Al fine di garantire un adeguato accompagnamento dell’iniziativa, ma anche al fine di dare continuità alle azioni di valorizzazione e capitalizzazione delle recenti politiche giovanili, la proposta progettuale destina euro 63.380,00, ovvero non più del 4% delle risorse del riparto previsto dall’Intesa rep. 77/CU, ad opportune attività di accompagnamento, monitoraggio e valutazione degli interventi, saranno successivamente affidate mediante l’adozione dei provvedimenti necessari da parte della Direzione Servizi Sociali.

Qualora il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale approvasse la proposta di progetto de quo e la Regione del Veneto risulti assegnataria delle risorse, l'intero importo sarà destinato alla realizzazione delle attività progettuali. Si rende necessario, pertanto, approvare, quali parti integranti e sostanziali del provvedimento, lo schema di l'Accordo summenzionato, di cui all’Allegato C e la scheda di monitoraggio ACMO/22 di cui all’Allegato D.

Con il presente provvedimento si incarica il Direttore dell’Unita Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile dell’esecuzione amministrativa e contabile del presente atto e, in particolare, della sottoscrizione e dell'attuazione dell'Accordo, delegandolo ad apportare al documento de quo tutte le modifiche e/o integrazioni non sostanziali che si dovessero rendere necessarie in via istruttoria ed in fase attuativa per la miglior riuscita delle iniziative nell'interesse della Regione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L. n. 241 del 7 agosto 1990, sulle norme del procedimento amministrativo;

VISTO il D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 17 del 14 novembre 2008, per la promozione del protagonismo giovanile e della partecipazione alla vita sociale;

VISTO l’articolo 2, comma 2, della L.R. n. 54/2012, per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale;

VISTO l’art. 26, comma 4, della L.R. n. 19 del 25 ottobre 2016, che istituisce Azienda Zero e dà disposizioni per la individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS, stabilendo che in ogni distretto è istituito il Comitato dei Sindaci di distretto;

VISTA la L.R. n. 41 del 29 dicembre 2020, Bilancio di previsione 2021-2023;

VISTA la DGR n. 1392 del 29 agosto 2017, che istituisce i "Piani di intervento in materia di politiche giovanili" con le quote assegnate alla Regione del Veneto del Fondo Nazionale Politiche Giovanili e del Fondo Nazionale Politiche Sociali;

VISTE l’Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata del 5 maggio 2021 - repertorio n. 45/CU e l’Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata del 4 agosto 2021 – repertorio n. 104/CU;

VISTE la DGR n. 1549 e la DGR n. 1550 del 11 novembre 2021, che destinano le risorse e approvano le modalità di attivazione dei Piani di intervento in materia di politiche giovanili di cui alle iniziative “"Reti territoriali per i Giovani Veneti – RE.TE. GIO-VE" e"Giovani in Loco – GiL”;

VISTA la DGR n. 840 del 12 luglio 2022, che avvia la progettazione dei Piani di intervento in materia di politiche giovanili di cui all'iniziativa "Reti territoriali per i Giovani Veneti – RE.TE. GIO-VE";

VISTA la DGR n. 841 del 12 luglio 2022, che integra le risorse per i Piani di intervento in materia di politiche giovanili di cui all'iniziativa "Giovani in Loco – GiL”;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare, per quanto argomentato in premessa la proposta progettuale “GIOVANI E GENERATTIVITÀ” come descritta nella Relazione Proposta Progettuale di cui all’Allegato A e nella Scheda progetto di cui all’Allegato B, lo schema dell’Accordo tra Amministrazioni ai sensi dell'art. 15 della Legge n. 241/90, di cui all’Allegato C e la scheda report di monitoraggio ACMO/22, di cui all’Allegato D, quali parti integranti e sostanziali del provvedimento, a seguito di quanto stabilito nell'Intesa della Conferenza Unificata repertorio n. 77/CU del 11 maggio 2022;
  3. di dare atto che la proposta progettuale contempla un costo complessivo pari ad euro 1.980.625,00 di cui euro 1.584.500,00, previsti a favore della Regione del Veneto dall’Intesa rep. 77/CU, quale riparto del Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili 2022, nonché ulteriori risorse a titolo di cofinanziamento regionale pari ad  euro 198.062,50, con le disponibilità della Missione 12 Programma 07, del Bilancio di previsione 2022-2024, esercizio 2022, alla realizzazione dell’iniziativa “GIOVANI E GENERATTIVITÀ”, come descritta nella Relazione proposta progettuale di cui all’Allegato A e nella Scheda progetto di cui all’Allegato B parte integrante e sostanziale del provvedimento ed euro 198.062,50 quale valorizzazione di risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dalla Regione stessa;
  4. di determinare in euro 1.782,562,50 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa a seguito dell’approvazione del progetto per la realizzazione dell’iniziativa “GIOVANI E GENERATTIVITÀ”, come descritta nella Relazione proposta progettuale di cui all’Allegato A e nella Scheda progetto di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del provvedimento, a favore dei soggetti beneficiari, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria di euro 1.584.500,00 a valere sull’assegnazione di cui all’intesa della Conferenza Unificata Rep. Atti n. 77/CU dell’11/05/2022 e del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 14/06/2022 e di euro 198.062,50, come cofinanziamento regionale, a valere sui fondi disponibili nel capitolo di spesa n. 100016 denominato “Fondo regionale per le politiche sociali - trasferimenti per attività progettuali e di informazione ed altre iniziative di interesse regionale nelle aree dei servizi sociali  (art. 133, c. 3, lett. a, l.r. 13/04/2001, n.11 - art. 18, l.r. 29/12/2020, n.39);
  5. di dare atto che la Direzione Servizi Sociali, a cui sono stati assegnati i capitoli di spesa, ha attestato l’assegnazione di euro 1.584.500,00 con conseguenti trasferimenti statali dal Fondo per le politiche giovanili anno 2022, nonché la sufficiente capienza nel capitolo di spesa n. 100016;
  6. di incaricare l'Unità Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile dell'esecuzione del presente atto ivi compresa la possibilità di apportare modifiche o integrazioni non sostanziali che si dovessero rendere necassarie allo schema di Accordo di cui all'Allegato C;
  7. di incaricare il Direttore dell’Unita Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile alla sottoscrizione dello Schema di Accordo di cui all'Allegato C;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del D.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013;
  9. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1206_22_AllegatoA_486915.pdf
Dgr_1206_22_AllegatoB_486915.pdf
Dgr_1206_22_AllegatoC_486915.pdf
Dgr_1206_22_AllegatoD_486915.pdf

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