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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 123 del 14 ottobre 2022


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1234 del 10 ottobre 2022

Bando per il finanziamento di iniziative socio-educative a favore di persone detenute negli istituti penitenziari del Veneto e di persone in area penale esterna. Anno 2022. (DGR n. 1344 del 05 ottobre 2021). CUP H19G22001010002.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si approva il Bando, per l’anno 2022, per l’erogazione di contributi finalizzati alla realizzazione di progetti socio-educativi in favore di persone detenute negli istituti penitenziari del Veneto e di persone in area penale esterna, in continuità con gli interventi già finanziati con la DGR n. 1344/2021.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, in considerazione della finalità rieducativa della pena sancita dall'art. 27 della Costituzione, ha da sempre prestato una particolare attenzione al tema dell'esecuzione penale, con particolare riguardo al superamento delle difficoltà che ostacolano l'esercizio dei diritti dei detenuti e delle persone in carico agli uffici di esecuzione penale esterna.

Per promuovere tali finalità, la Regione ha sostenuto negli anni la realizzazione di iniziative socio-educative a favore di persone detenute negli istituti penitenziari del Veneto e di persone in esecuzione penale esterna; da ultimo, nel 2021, con la DGR n. 1344 del 5 ottobre 2021 e in continuità con le annualità precedenti, sono stati finanziati progetti in materia penitenziaria per il recupero di persone soggette a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, con la finalità generale di prevenire la recidiva e promuovere un loro reinserimento sociale. 

Appare importante sottolineare che tali iniziative si inseriscono in un sistema più articolato di attività rivolte alle persone in esecuzione penale, promosse dalla Regione e cofinanziate dalla Cassa delle Ammende, nella cornice dell’Accordo stipulato in data 26 luglio 2018 tra la Cassa delle Ammende e la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome che ha promosso la definizione di una programmazione condivisa di interventi in favore delle persone in esecuzione penale, con l’obiettivo generale di rafforzare il campo di azione delle politiche di inclusione, contrastare fenomeni di discriminazione sociale e lavorativa e mettere a sistema le risorse per l’inserimento sociale, formativo e lavorativo delle persone autori di reato.

Queste progettualità presentano inoltre importanti elementi di complementarietà con le azioni e negli interventi innovativi di “Area Povertà ed Inclusione Sociale” previsti nell’ambito del Piano di Zona – DGR n.426/2019 e DGR n.1252/2020.

Ciò premesso, la Regione del Veneto, in continuità con le precedenti annualità, intende promuovere anche nell’anno 2022 la realizzazione di iniziative socio-educative, culturali, ricreative e sportive a favore di persone detenute negli istituti penitenziari del Veneto e di persone in esecuzione penale esterna mediante l’approvazione di un Bando, il cui schema è riportato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, rivolto gli organismi privati senza scopo di lucro, inclusi gli Enti del Terzo Settore, in collaborazione con gli Enti Pubblici. Le attività oggetto del Bando saranno avviate dal 1 marzo 2023 e la conclusione è prevista il 29 febbraio 2024. Nel Bando si definiscono i criteri per la partecipazione e per l’ammissibilità al contributo dei progetti promossi dai “soggetti richiedenti”.

La domanda di ammissione al Bando, dovrà essere presentata, pena esclusione, entro e non oltre il 4 novembre 2022, utilizzando l’apposita modulistica che sarà resa disponibile con apposito Decreto direttoriale.

L’esame e la valutazione dei progetti saranno effettuati da un'apposita Commissione tecnica, nominata dal Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale, con proprio provvedimento, presieduta dallo stesso o da un suo delegato e composta da funzionari della Direzione Servizi Sociali, del Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria (P.R.A.P.), dell’Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna (U.I.E.P.E.) e del Centro Giustizia Minorile (C.G.M).

Si propone inoltre di valorizzare le iniziative promosse dal Bando in argomento inserendole strutturalmente, quale quota di cofinanziamento regionale, nella nuova programmazione triennale regionale di interventi cofinanziati dalla Cassa delle Ammende, avviata con DGR n. 743 del 21 giugno 2022 e in corso di predisposizione.

Per quanto sopra esposto, si determina in euro 300.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, di natura non commerciale, a favore degli Enti del Terzo settore ammessi a contributo di cui al bando in oggetto, alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 100016 denominato “Fondo regionale per le Politiche Sociali- Trasferimenti per attività progettuali e di informazione ed altre iniziative di interesse regionale nelle aree dei Servizi sociali ( art. 133, c.3, lett. a, L.R. 13/04/2001 n.11-art.18, L.R. 29/12/2020, n. 399)” del Bilancio di previsione 2022-2024, esercizio 2022.

L’ammontare sopra determinato va liquidato in unica soluzione fatta salva la ripetizione in caso di minori spese ammissibili in sede di rendicontazione.

La Direzione Servizi Sociali, a cui è stato assegnato il capitolo di spesa citato, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza.

Il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale è incaricato dell’esecuzione del presente atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge n. 328/2000 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e Servizi Sociali", 

VISTO  il D.Lgs. n. 118/2011, modificato e integrato dal D.Lgs. n. 126/2014;

VISTO l'art.26, co. 1 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

VISTO il Protocollo d'Intesa tra il Ministero di Giustizia - Dipartimento per l'Amministrazione Penitenziaria e Dipartimento per la Giustizia Minorile e la Regione Veneto, sottoscritto in data 8 aprile 2003;

VISTO l’Accordo stipulato tra Cassa delle Ammende e Conferenza Stato-Regioni del 26 luglio 2018 per la promozione di una programmazione condivisa di interventi in favore delle persone in esecuzione penale;

VISTA la Delibera di Cassa delle Ammende del 13 dicembre 2019 e s.m.i.;

VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39;  20 dicembre 2021, n. 36;

VISTO l'art. 2, comma 2, lett. f) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;

VISTE la D.G.R n 1344 del 5 ottobre 2021; n.743 del 21 giugno 2022;

delibera

  1. di considerare le premesse parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  2. di approvare il Bando di cui all'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, in cui si definiscono i criteri per la partecipazione allo stesso e per l’ammissibilità al contributo dei progetti socio educativi;
  3. di stabilire che la domanda di ammissione al Bando è da trasmettersi alla Direzione Servizi Sociali entro e non oltre il 4 novembre 2022, utilizzando l’apposita modulistica che sarà resa disponibile con apposito Decreto direttoriale;
  4. di valorizzare le iniziative promosse dal Bando in argomento inserendole strutturalmente, quale quota di cofinanziamento regionale, nella nuova programmazione triennale regionale di interventi cofinanziati dalla Cassa delle Ammende, avviata con DGR n. 743 del 21 giugno 2022 e in corso di predisposizione;
  5. di quantificare nell’importo complessivo di euro 300.000,00 le risorse da destinare alle iniziative socio-educative a favore di persone detenute negli istituti penitenziari del Veneto e di persone in area penale esterna;
  6. di determinare in euro 300.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, di natura non commerciale, a favore degli Enti del Terzo settore ammessi a contributo di cui al bando in oggetto, alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 100016 denominato “Fondo regionale per le Politiche Sociali- Trasferimenti per attività progettuali e di informazione ed altre iniziative di interesse regionale nelle aree dei Servizi sociali (art. 133, c.3, lett. a, L.R. 13/04/2001 n.11-art.18, L.R. 29/12/2020, n. 399)” del Bilancio di previsione 2022-2024, esercizio 2022;
  7. di dare atto che la Direzione Servizi Sociali,  a cui è stato assegnato il capitolo di spesa citato, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  8. di incaricare il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale dell’esecuzione del presente atto,  ivi compresa la nomina della Commissione tecnica deputata all’esame e alla valutazione dei progetti, presieduta dallo stesso o da un suo delegato, e composta da funzionari della Direzione Servizi Sociali, del Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria (P.R.A.P.), dell’Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna (U.I.E.P.E.) e del Centro Giustizia Minorile (C.G.M);
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26, comma 1, del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  10. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni, fatte salve diverse determinazioni degli interessati;
  11. di pubblicare integralmente il presente provvedimento nel bollettino ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1234_22_AllegatoA_486861.pdf

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