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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 124 del 18 ottobre 2022


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1199 del 04 ottobre 2022

Presa d'atto dell'approvazione del Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg VI-A Italia-Austria 2021-2027. Avvio attività di competenza regionale.

Note per la trasparenza

Con la presente Deliberazione la Giunta regionale prende atto dell’intervenuta approvazione, il 16 giugno 2022, del Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg VI-A Italia-Austria 2021-2027 da parte della Commissione europea; richiamate le fasi del negoziato che hanno portato al testo della decisione finale, sono nominati i rappresentanti della Regione del Veneto in seno al  Comitato di Sorveglianza e al Comitato Direttivo; si approva lo schema di Accordo di cooperazione transfrontaliera, da sottoporre alla firma dei Presidenti delle sei Amministrazioni partner del Programma (Regione del Veneto, Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Land Carinzia, Land Salisburgo e Land Tirolo).

Il Vicepresidente Elisa De Berti per il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Con la Deliberazione n. 1074 del 09 agosto 2021 la Giunta regionale del Veneto ha preso atto del testo, in bozza, della proposta del Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg VI-A Italia-Austria 2021-2027 (di seguito Programma), successivamente trasmesso in data 04 marzo 2022, dall’Autorità di Gestione (Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige) alla Commissione europea per l’avvio del negoziato.

Con la medesima Deliberazione è stata incaricata la Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso di avviare la procedura di Valutazione Ambientale Strategica – VAS con riferimento alla bozza di proposta di Programma ed al relativo Rapporto Ambientale ed è stato dato mandato alla Direzione Programmazione Unitaria - U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee di adottare le eventuali modifiche tecniche alla proposta di Programma.

Nel dettaglio, per quanto riguarda il rispetto della Direttiva 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001, che dispone che piani e programmi che possano avere effetti significativi sull’ambiente debbano essere soggetti alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS), si evidenzia che con Decreto n. 88/2021, il Direttore della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso ha recepito la procedura VAS di Programma, elaborata di comune intesa tra le Autorità competenti della Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Regione del Veneto e concordata con l’Autorità procedente VAS, coincidente con l’Autorità di Gestione.

Conclusa la prima fase di valutazione con l’espressione del parere motivato n. 135 del 4 giugno 2021 della Commissione Regionale VAS, è stata successivamente avviata la fase di consultazione pubblica, per la durata di 60 giorni, con pubblicazione, in data 13 agosto 2021, ai sensi del comma 1 art.14 del D.Lgs. 152/2006, dell’avviso di avvio del procedimento di VAS e del Rapporto Ambientale oggetto di consultazione nel sito web regionale e nei siti web di ciascuna Regione/Provincia Autonoma, nonché nel sito web del Programma a cura dell’Autorità procedente.

In esito alla consultazione, la Commissione Regionale VAS, verificate le osservazioni ricevute nei termini, d’intesa con l’Autorità procedente, ha espresso il proprio parere motivato positivo (atto n. 26 del 15 febbraio 2022) sulla proposta di Rapporto Ambientale del Programma a condizione che siano ottemperate alcune prescrizioni. Infine, l’Autorità procedente VAS/Autorità di Gestione, a chiusura del processo di valutazione, ha redatto la Dichiarazione di sintesi che illustra come le considerazioni ambientali siano state integrate nel Programma e come nel Rapporto Ambientale si sia tenuto conto dei pareri espressi e dei risultati delle consultazioni. La documentazione inerente la procedura di VAS è consultabile nel sito web regionale e nel sito del Programma https://www.interreg.net/.

Parallelamente, nell’ambito del processo di negoziato, a seguito di alcune osservazioni di natura formale e non sostanziale pervenute in data 11 aprile 2022 dalla Commissione europea è stata redatta, in collaborazione fra le sei Amministrazioni partner di Programma (Regione del Veneto, Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Land Carinzia, Land Salisburgo e Land Tirolo) e le Amministrazioni nazionali dei due Stati membri, una seconda versione del Programma successivamente trasmessa a Bruxelles in data 13 maggio 2022 ed approvata con Decisione C (2022) 4260 del 16 giugno 2022 (codice Programma: CCI 2021TC16RFCB044).

La dotazione finanziaria totale del Programma ammonta a euro 91.339.757. Il contributo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR è pari a euro 73.071.805 e l’ammontare del cofinanziamento nazionale dei due Stati (per l’Italia a carico del Fondo di Rotazione Nazionale ai sensi della Legge n. 183/1987) è di euro 18.267.952,00 mentre non è previsto alcun impegno finanziario a carico del bilancio regionale.

L’area geografica interessata dal Programma comprende, per quanto riguarda la Regione del Veneto, i territori delle province di Belluno, Treviso e Vicenza.

Quanto ai contenuti, la seguente tabella riporta in maniera schematica la struttura definitiva del Programma:

Priorità

Contributo dell'UE/FESR

(in euro)

Contributo nazionale

(in euro)

Totale

 (in euro)

Obiettivo

Strategico/ di Policy OP

Obiettivi

Specifici (O.S.)

Priorità 1

Innovazione e imprese

20.606.248,00

5.151.562,00

25.757.810,00

OP 1:

“un’Europa più competitiva e intelligente”

O.S. 1.1: “Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate".

Priorità 2

Cambiamento climatico e biodiversità

20.606.248,00

5.151.562,00

25.757.810,00

OP 2:

“un’Europa più verde”

O.S. 2.4: “Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici”

O.S. 2.7: “Rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane, e ridurre tutte le forme di inquinamento”.

Priorità 3

Turismo sostenibile e culturale

9.645.484,00

2.411.371,00

12.056.855,00

OP 4:

“un’Europa più sociale e inclusiva”

O.S. 4.6: “Rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell'inclusione sociale e nell'innovazione sociale”.

Priorità 4

Sviluppo locale

15.491.217,00

3.872.805,00

19.364.022,00

OP 5:

“un’Europa più vicina ai cittadini”

O.S. 5.2:

“Promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo a livello locale, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree diverse da quelle urbane”

Priorità 5

Riduzione degli ostacoli transfrontalieri

6.722.608,00

1.680.652,00

8.403.260,00

 

O.S. Interreg: ‘‘Una migliore governance della cooperazione”; azione ii) che mira al potenziamento di una amministrazione pubblica efficiente attraverso il sostegno a azioni di cooperazione.

Totale

73.071.805,00

18.267.952,00

91.339.757,00

   


Nelle sezioni 4 “Strutture e comitati per la gestione del programma” e 7 “Disposizioni di attuazione” del Programma sono individuate le Autorità di Programma quali Autorità di Gestione, Segretariato Congiunto e Autorità di Audit (tutte incardinate presso la Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige) nonché gli Organismi designati a svolgere le altre attività di controllo e supporto all’Autorità di Gestione quali il Comitato di Sorveglianza (CdS) ed il Comitato Direttivo, le Unità di coordinamento regionali (UCR) e gli Organismi di controllo.

In particolare, le UCR sono uffici già esistenti presso le sei Amministrazioni partner che vengono rafforzati, con fondi di Assistenza Tecnica del Programma, per fungere da supporto all’Autorità di Gestione e al Segretariato Congiunto nell’attività locale di comunicazione e informazione, nell’istruttoria dei progetti e nell’assistenza ai possibili proponenti, nonché da sostegno tecnico ai beneficiari durante la fase di realizzazione dei progetti. Per la Regione del Veneto tale ruolo è svolto dalla Direzione Programmazione Unitaria - Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee.

Tra i compiti delle UCR rientra la valutazione formale e qualitativa delle proposte che comprendono partner situati nei propri territori con particolare riferimento, negli ambiti di loro competenza, alla coerenza e alle sinergie dei progetti con le politiche regionali. A tal fine, la Direzione Programmazione Unitaria-Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee si avvale della collaborazione delle Strutture regionali aventi competenza adeguata per materia, compresa quella ambientale, per essere coinvolte nel processo valutativo. Tali Strutture regionali potranno essere individuate solo alla scadenza dei termini degli avvisi pubblici transfrontalieri per la presentazione delle proposte progettuali una volta conosciuti gli Obiettivi Specifici ed i settori di intervento delle proposte progettuali oggetto di valutazione. La UO Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee – UCR Veneto si occuperà invece direttamente degli altri criteri generali di valutazione legati agli obiettivi del Programma, alla partnership e alla coerenza finanziaria, in collaborazione con il Segretariato Congiunto. Infine, alla Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso, in quanto Autorità Ambientale per il Veneto in base alla Deliberazione di Giunta regionale n. 637/2022, spetta in collaborazione con le altre Autorità Ambientali italiane ed austriache delle Regioni/Laender partner di Programma, la valutazione, in forma coordinata, dei criteri correlati alla verifica della sostenibilità ambientale dei progetti e della loro capacità di contribuire all’obiettivo di preservare, tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente.

Quanto alla governance del Programma, il CdS rappresenta l’organo decisionale tra le cui funzioni, ai sensi dell’art. 40 del Reg. (UE) 2021/1060 e dell’art. 30 del Reg. (UE) 2021/1059 rientra l’approvazione della metodologia e dei criteri utilizzati per la selezione delle operazioni, del piano di valutazione, delle eventuali proposte di modifica del Programma e della relazione finale in materia di performance sull’attuazione del Programma.

Il CdS può delegare ad un Comitato Direttivo, sotto la propria responsabilità, la selezione dei progetti.

La composizione di entrambi i Comitati deve essere conforme alle disposizioni del Reg. delegato (UE) n. 2014/240 della Commissione europea recante il “Codice di condotta europeo relativo al partenariato” con particolare riferimento alla inclusione delle istituzioni nazionali, regionali e locali competenti, e degli altri organismi che rappresentino la società civile, dei soggetti competenti in materia ambientale, del mondo dell’economia e del sociale, degli organismi promotori delle pari opportunità, rilevanti per la cooperazione transfrontaliera.

Circa la composizione del CdS, dal confronto fra le Amministrazioni partner del Programma durante la fase di preparazione dello stesso è emersa l’esigenza di dar vita ad un organo non troppo ampio al fine di assicurare l’efficienza del processo decisionale e di contrastare le potenziali situazioni di incompatibilità. Pertanto dal punto di vista organizzativo, nella riunione insediativa dell’organo è prevista l’approvazione di adeguate regole interne di funzionamento, l’istituzione di un Comitato Direttivo con la definizione delle sue funzioni e l’acquisizione delle nomine dei rappresentanti indicati dai rispettivi enti di provenienza, secondo l’articolazione di seguito descritta:

  • Presidente: Autorità di Gestione - Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige;
  • due rappresentanti per ogni Regione/Land partner del Programma;
  • un rappresentante di ciascuna Amministrazione nazionale italiana e austriaca;
  • Autorità di Audit;
  • due rappresentanti (uno per parte austriaca e uno per parte italiana) delle Autorità ambientali;
  • due rappresentanti (uno per parte austriaca e uno per parte italiana) dei responsabili delle pari opportunità;
  • un rappresentante di ogni Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale - GECT presente nell’area di Programma (Euregio Senza Confini con sede a Trieste; Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino con sede a Bolzano, Euregio Connect con sede a Innsbruck);
  • due rappresentanti (uno per parte italiana e uno per parte austriaca) per ciascuna delle seguenti categorie: Rappresentanze economiche, Rappresentanze sociali, Enti locali;

In relazione al processo decisionale, ad ogni membro del CdS spetta il diritto di voto mentre i rappresentanti della Commissione europea partecipano ai lavori a titolo consultivo.

Con la presente Deliberazione si propongono pertanto quali rappresentanti per la Regione del Veneto nel CdS del Programma, in considerazione delle funzioni ricoperte e dell’esperienza acquisita:

  • il Direttore della Direzione Programmazione Unitaria e il Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, come titolari;
  • il Funzionario con Posizione Organizzativa Cooperazione Italia-Austria, presso la Direzione Programmazione Unitaria - Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, come supplente.

Per il Comitato Direttivo, si propone la nomina dei seguenti rappresentanti regionali:

  • il Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee come titolare;
  • il Funzionario con Posizione Organizzativa Cooperazione Italia-Austria, presso la Direzione Programmazione Unitaria - Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, come titolare.

In caso di impossibilità a partecipare alle riunioni, ciascun soggetto sopra individuato potrà delegare un sostituto comunicando i nominativi al Presidente del Comitato e al Segretariato Congiunto.

Infine, quanto ai rappresentanti degli Enti locali, le Amministrazioni italiane partner di Programma hanno convenuto di assegnare alla Regione del Veneto la designazione del membro titolare e alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia la designazione del membro supplente. Allo stesso modo alla Regione Friuli Venezia Giulia spetterà la designazione di un membro titolare in rappresentanza delle parti economiche per la parte italiana, mentre la Regione del Veneto designerà il supplente.

Ciò premesso, quale membro titolare per il partenariato territoriale, su richiesta della Regione del Veneto, ANCI Veneto ha indicato un rappresentante che dovrà relazionarsi con gli uffici regionali e seguire pro-attivamente gli sviluppi del Programma, coinvolgendo ed informando gli altri Enti Locali del territorio eleggibile italiano. Il coinvolgimento di ANCI Veneto è stato ritenuto utile anche alla luce della Deliberazione di Giunta regionale n. 209/2022 con la quale è stato approvato lo schema di Protocollo d'intesa tra la Regione del Veneto e lo stesso ente per il triennio 2022-2024 per la realizzazione di iniziative finalizzate allo sviluppo del sistema delle Autonomie locali.

Per il partenariato economico, quale membro supplente, su richiesta della Regione del Veneto, Unioncamere del Veneto ha indicato un rappresentante che dovrà allo stesso modo relazionarsi con gli uffici regionali e partecipare ai lavori del Comitato nonchè coinvolgere gli attori del partenariato economico veneto.

Per la partecipazione dei soggetti con competenza ambientale, sarà espresso dall’Autorità ambientale di Bolzano il rappresentare di parte italiana; verrà inoltre istituito un gruppo di coordinamento composto da tutte le Autorità ambientali (comprese quelle austriache) al fine di condividere in tale sede pareri e posizioni tecniche che debbono essere espresse in forma unitaria.

Infine, alla nomina dei rappresentati italiani delle categorie sociali e delle pari opportunità provvederà la Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige.

Resta inteso che la partecipazione alle riunioni non fa maturare alcun diritto al riconoscimento di rimborsi spese o gettoni di presenza.

Si evidenzia da ultimo che le sei Amministrazioni partner del Programma, per rafforzare l’espressione della loro comune volontà di collaborazione nell’area di Programma quale elemento essenziale per la costruzione di uno spazio transfrontaliero coeso, su iniziativa della Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige, intendono sottoscrivere un “Accordo di cooperazione transfrontaliera”.

Con il presente atto si tratta pertanto di approvare lo schema di Accordo e di conferire al Presidente della Giunta Regionale, o ad un suo delegato, il mandato a sottoscriverlo.

Lo schema di tale Accordo è riportato in Allegato A alla presente Deliberazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale.

Si ritiene opportuno richiamare i contenuti dell’Accordo in merito alle funzioni di Audit di cui all’art. 48 del Reg. (UE) 2021/1059 e di controllo di primo livello di cui all’articolo 46 paragrafo 3 e 5, del regolamento (UE) 2021/1059 per cui Autorità di Audit e Autorità di Gestione di Programma si avvarranno di organismi deputati a svolgere dette funzioni istituiti nelle Amministrazioni partner ricordando che per l’attuale periodo di programmazione 2014-2020, per la Regione del Veneto, l’Organismo incaricato del controllo della spesa sostenuta dai beneficiari del territorio regionale ammissibile, cosiddetto controllo di primo livello (FLC), è la Direzione Bilancio e Ragioneria-Nucleo di Controllo di primo livello, mentre l’Organismo incaricato del cosiddetto controllo di secondo livello – audit, su dette spese, è la Direzione Sistema dei Controlli, Attività ispettive e SISTAR.

Si segnala infine che ruoli e funzioni delle strutture UCR, richiamate nel detto Accordo, saranno oggetto di un separato accordo di cooperazione tra Autorità di Gestione e Amministrazioni partner. Tale accordo verrà sottoscritto nella prima fase di implementazione del Programma dal Direttore della Direzione Programmazione Unitaria.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione europea del 07/01/2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e di investimento europei;

VISTO il Regolamento (UE) 2021/1058 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione;

VISTO il Regolamento (UE) 2021/1059 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, recante disposizioni specifiche per l'obiettivo “Cooperazione territoriale europea” (Interreg) sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dagli strumenti di finanziamento esterno;

VISTO il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;

VISTA la Direttiva 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente;

VISTO il Decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 recante “Norme in materia ambientale”, parte II, concernente “Procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la Valutazione di impatto ambientale (VIA) e per l’autorizzazione ambientale integrata (IPPC)” e s.m.i.;

VISTO l’art 14 della Legge Regionale n. 4 del 26 giugno 2008 per quanto riguarda l’individuazione dell’Autorità competente cui spetta l’adozione del provvedimento di verifica di assoggettabilità nonché l’elaborazione del parere motivato di cui rispettivamente agli articoli 12 e 15 del Codice Ambiente, identificandola nella Commissione Regionale VAS, già nominata con DGR n. 122 del 26 luglio 2016; 

VISTA la Legge Regionale n. 26 del 25 novembre del 2011 che definisce le modalità di partecipazione della Regione alla formazione e all’attuazione del diritto e delle politiche dell’Unione europea, nel rispetto delle norme di procedura stabilite con legge dello Stato e del riparto costituzionale delle competenze, in particolare l’art. 3;

VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022) 4260 del 16 giugno 2022 che approva il “Programma di cooperazione Interreg VI-A Italia-Austria per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nell'ambito dell'obiettivo "Cooperazione territoriale europea" (Interreg) in Italia e Austria”;

VISTA la DGR n. 791 del 31 marzo 2009: adeguamento delle procedure di Valutazione ambientale Strategica a seguito di modifica della parte Seconda del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 cd “Codice dell’ambiente” apportata dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4. Indicazioni metodologiche procedurali;

VISTA la DGR n. 1074 del 09 agosto 2021 “Regolamento (UE) n. 2021/1059 per l'obiettivo "Cooperazione territoriale europea" (Interreg). Presa d'atto della bozza di proposta del Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg VI-A Italia-Austria 2021-2027, anche ai fini della consultazione VAS;

VISTA la DGR n. 637 del 01 giugno 2022 che all’allegato A individua nell’Area Area Tutela e sicurezza del Territorio - Direzione Valutazioni ambientali, Supporto giuridico e contenzioso l’Autorità ambientale regionale;

VISTO il Decreto n. 88/2021 del Direttore della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso avente ad oggetto la procedura di VAS del Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg VI-A Italia-Austria 2021-2027”;

VISTO il parere motivato n. 135 del 4 giugno 2021 della Commissione Regionale VAS “Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Austria 2021-2027. Rapporto Ambientale preliminare”;

VISTO il parere motivato n. 26 del 15 febbraio 2022 della Commissione Regionale VAS avente ad oggetto il Rapporto Ambientale del Programma di Cooperazione Interreg V A Italia-Austria per il periodo 2021/2027;

VISTO l’art. 2 co. 2 della legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e successive modifiche e integrazioni;

delibera

  1. di approvare le premesse costituenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di prendere atto della Decisione di esecuzione della Commissione europea C (2022) 4260 del 16.06.2022, che approva il Programma di cooperazione “Interreg VI-A Italia-Austria” per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nell'ambito dell'obiettivo “Cooperazione territoriale europea” (Interreg) in Italia e Austria, codice CCI 2021TC16RFCB044, per il periodo di programmazione 2021/2027;
  3. di nominare quali rappresentanti della Regione del Veneto presso il Comitato di Sorveglianza del Programma di cui al punto 2), il Direttore della Direzione Programmazione Unitaria ed il Direttore della U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, come titolari, e il Funzionario con Posizione Organizzativa Cooperazione Italia-Austria presso la U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, come supplente;
  4. di nominare quali rappresentanti della Regione del Veneto presso il Comitato Direttivo del Programma di cui al punto 2) il Direttore della U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee e il Funzionario con Posizione Organizzativa Cooperazione Italia-Austria presso la U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee come titolari;
  5. di prendere atto dei rappresentanti per la Regione del Veneto presso il Comitato di Sorveglianza di cui al punto 2) indicati da ANCI Veneto, membro titolare per gli enti locali, e da Unioncamere del Veneto, membro supplente per il partenariato economico;
  6. di approvare lo schema di Accordo di cooperazione transfrontaliera per la realizzazione del Programma di Cooperazione Interreg V A Italia-Austria 2014/2020 tra la Regione del Veneto, la Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il Land Carinzia, il Land Salisburgo e il Land Tirolo, riportato in Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  7. di stabilire che l’Accordo di cui al punto 6) sarà firmato, per conto della Regione del Veneto, dal Presidente o da un suo delegato;
  8. di demandare al Direttore della Direzione Programmazione Unitaria la sottoscrizione del successivo accordo di cooperazione con l’Autorità di gestione del Programma in relazione alla definizione di ruoli e funzioni dell’Unità di coordinamento regionale presso la U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee;
  9. di incaricare la Direzione Programmazione Unitaria – U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee dell’esecuzione del presente provvedimento;
  10. di dare atto che la presente Deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  11. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  12. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto;

(seguono allegati)

Dgr_1199_22_AllegatoA_486666.pdf

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