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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 83 del 15 luglio 2022


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 845 del 12 luglio 2022

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Missione 5, Componente 1, Riforma 1.1. finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU - Programma Nazionale per la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL) - PAR GOL del Veneto - Approvazione Direttiva per i soggetti attuatori delle misure relative al Percorso 1 - Reinserimento Occupazionale e Percorso 2 - Aggiornamento (Upskilling) di cui all'Avviso n. 1/2022 approvato con DGR n. 600 del 20 maggio 2022 e stanziamento risorse residue.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva la Direttiva che disciplina l’attuazione dei percorsi 1 “Reinserimento Occupazionale” e 2 “Aggiornamento (Upskilling)” del Programma GOL – PAR Veneto, di cui all’Avviso n. 1/2022 approvato con DGR n. 600 del 20 maggio 2022 e destina le risorse residue previste nel PAR del Veneto per i percorsi n. 1 e 2 al budget di sostituzione.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’amministrazione regionale è chiamata alla realizzazione, in qualità di attuatrice, della Missione 5 “Inclusione e Coesione”, Componente 1 “Politiche per il Lavoro”, Riforma 1.1. “Politiche Attive del Lavoro e Formazione” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), finanziato dall’Unione europea - Next Generation EU.

Il programma Garanzia Occupabilità Lavoratori (GOL), approvato con Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 5 novembre 2021, a seguito di intesa in Conferenza Stato Regioni del 21 ottobre 2021, contribuisce alla realizzazione della riforma del PNRR sopra richiamata attraverso interventi per l’inserimento e reinserimento lavorativo delle persone disoccupate o in condizione occupazionale fragile.

I beneficiari di GOL sono prioritariamente i percettori di ammortizzatori sociali e di reddito di cittadinanza, i lavoratori più vulnerabili come i giovani che non studiano e non lavorano, le donne in condizioni di svantaggio, le persone con disabilità, i lavoratori maturi di 55 anni e oltre e altri lavoratori con minori chances occupazionali e con redditi molto bassi.

Sono previsti cinque percorsi differenziati a seconda delle caratteristiche dei beneficiari:

  • Percorso 1 - Reinserimento Occupazionale;
  • Percorso 2 - Aggiornamento “Upskilling”;
  • Percorso 3 - Riqualificazione “Reskilling”;
  • Percorso 4 - Lavoro e inclusione;
  • Percorso 5 - Ricollocazione collettiva.

Con DGR n. 248 del 15 marzo 2022 la Giunta regionale ha adottato il Piano Attuativo Regionale (PAR) del Programma GOL, delineando la modalità di realizzazione del Programma in Veneto. Il PAR della Regione del Veneto è stato approvato, cioè dichiarato coerente al Programma nazionale dall’Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), come risulta dalla nota del 30 marzo 2022 (prot. 4297) e dalla successiva nota del 6 giugno 2022 (prot. 7393).

Con DGR n. 600 del 20 maggio 2022, la Giunta regionale ha approvato l’Avviso n. 1/2022 finalizzato a raccogliere le istanze degli operatori accreditati ai Servizi al Lavoro che si candidano per realizzare le misure del Percorso 1 “Reinserimento Occupazionale” e del Percorso 2 “Aggiornamento (Upskilling)”. Questi due percorsi coinvolgono la platea più ampia dei beneficiari di GOL in Veneto previsti per il 2022 (circa 32.000 persone su 37.800) e si pongono in continuità con l’esperienza dell’Assegno per il Lavoro, misura di politica attiva del lavoro finanziata su FSE e FSC e sperimentata con successo dal 2017 al 2022 (DGR n.1095 del 13 luglio 2017 e seguenti).

Come prevede la DGR n. 600/2022, si propone ora l'approvazione della Direttiva che disciplina l’attuazione delle misure dei Percorsi 1 e 2, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento

Il percorso dei beneficiari di GOL inizia al Centro per l’Impiego, dove viene loro erogato un servizio di accoglienza e assessment da parte del case manager, la figura di riferimento del disoccupato presso il CPI. L’assessment è, in particolare, l’attività di valutazione dei bisogni della persona in termini di distanza dal mercato del lavoro; tale valutazione ha una dimensione quantitativa e una dimensione qualitativa, e avviene secondo una metodologia approvata a livello nazionale dall’ANPAL.

I beneficiari in esito all’assessment, sono assegnati ad uno dei Percorsi del programma; nel caso siano assegnati ai percorsi 1 o 2, oggetto della Direttiva in esame, potranno scegliere liberamente, con il supporto del case manager, l’operatore accreditato dal quale farsi seguire e che erogherà loro le misure previste dal Programma stesso. Riceveranno, quindi, l’Assegno GOL, ossia il documento contenente la descrizione delle misure di politica attiva che potranno svolgere.

I beneficiari di ammortizzatori sociali (NASPI e DIS-COLL) e i percettori di reddito di cittadinanza, oltre a essere prioritari per il trattamento in GOL, hanno l’obbligo di partecipare alle misure indicate, in quanto si applicano i meccanismi di condizionalità previsti dalla normativa vigente, che prevedono delle regole la cui inosservanza può portare alla perdita totale o parziale del trattamento di sostegno al reddito. Tra queste regole vi è l’obbligo del beneficiario di partecipare alle politiche attive che gli vengono proposte, tra le quali rientrano le misure del Programma GOL.

Ai beneficiari del Percorso 1 “Reinserimento occupazionale”, che sono coloro con competenze immediatamente spendibili e più facilmente ricollocabili, saranno erogate misure di orientamento, eventuale formazione per le competenze digitali finalizzate all’autonomia della persona nella vita sociale e quotidiana e attività mirate al loro rapido inserimento lavorativo (servizi di accompagnamento al lavoro e di incontro domanda-offerta).

Ai beneficiari del Percorso 2 “Aggiornamento (Upskilling)”, per cui è stata riconosciuta in sede di assessment la necessità di aggiornamento delle competenze per avere maggiori chances occupazionali, sarà erogato un intervento formativo di breve durata come misura principale, oltre alle misure di orientamento specialistico (incluso lo skill gap, come previsto dal documento adottato da ANPAL sugli standard dei servizi di GOL), di accompagnamento al lavoro e incontro domanda offerta di lavoro.

La formazione di Upskilling avrà contenuti professionalizzanti e potrà riguardare sia competenze riferite a figure professionali incluse nel Repertorio Regionale degli Standard Professionali (RRSP), di cui alla DGR n. 675 del 26 maggio 2020, che competenze non incluse nel RRSP per cui sia stato rilevato un fabbisogno emergente nel contesto produttivo regionale/locale. Se necessario, verrà erogata anche la formazione digitale utile per l’autonomia della persona.

Le attività formative erogabili nell’ambito del Programma GOL dovranno essere presenti nel Catalogo Offerta delle Politiche Attive del Lavoro (OPAL), Catalogo gestito dall’amministrazione regionale e da Veneto Lavoro.

Il caricamento delle attività formative accessibili ai beneficiari GOL sarà a cura degli organismi accreditati ai servizi per il lavoro e alla formazione superiore che partecipano al Programma GOL in quanto hanno risposto all’Avviso n. 1 di cui alla DGR n. 600/2022 oppure a cura degli accreditati solo alla formazione superiore che aderiranno al Programma GOL a seguito di specifico ulteriore Avviso pubblico.

La Direttiva fornisce inoltre indicazioni relativamente alle modalità di erogazione delle misure ai beneficiari, ai costi standard applicati e alle condizioni di riconoscimento di tali costi. Tali disposizioni sono definite in coerenza con il Documento “Standard dei servizi di GOL e relative unità di costo standard” adottato da ANPAL (Delibere del Commissario Straordinario n. 5 del 9 maggio 2022 e n. 6 del 16 maggio 2022) per garantire l’uniformità nell’erogazione dei servizi in tutto il territorio nazionale.

La Direttiva, rispetto all’Avviso 1/2022, definisce in modo circostanziato gli obblighi dei soggetti attuatori e i meccanismi sanzionatori previsti in caso di inadempimento.

La Direttiva richiama, inoltre, i criteri di ripartizione delle risorse già previsti dall’Avviso n. 1 di cui alla DGR n. 600/2022 che prevedono in particolare che le risorse siano state allocate in due fondi, rispettivamente Fondo A (€ 10.701.600,00) e Fondo B (€ 4.586.400,00), al quale accedono gli operatori accreditati al lavoro in funzione della capacità di attivazione che hanno dimostrato nella gestione dell’Assegno per il lavoro.

Al Fondo A accedono operatori con capacità di attivazione alta (spesa a processo e risultato > 1% del totale della spesa di riferimento dell’Assegno per il Lavoro), al Fondo B accedono operatori con capacità di attivazione inferiore o che non abbiano partecipato all’Assegno per il Lavoro nel precedente ciclo di programmazione.

La Direttiva inoltre regola i criteri di assegnazione del c.d. Budget di Sostituzione. Si tratta di fondi aggiuntivi da assegnare agli operatori che abbiano esaurito i fondi previamente assegnati e che abbiano raggiunto i target di persone da prendere in carico per l’erogazione delle misure.

In particolare, il budget di sostituzione è costituito, come previsto dall’Avviso n. 1 di cui alla DGR n. 600/2022, da una quota del Fondo B pari a € 1.528.800,00.

La DGR n. 600/2022 di approvazione dell’Avviso n. 1, ha stanziato per la realizzazione delle misure dei percorsi n. 1 e n. 2 un importo complessivo di € 15.288.000,00, di cui € 5.421.500,00 per il Percorso 1 “Reinserimento Occupazionale” e € 9.866.500,00 per il Percorso 2 “Aggiornamento (Upskilling)”.

Tali attività trovano copertura nel neo costituito capitolo n. 104352 “PNRR – Interventi per la realizzazione del Programma Nazionale per la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL) – Trasferimenti correnti (D.L. 31/05/2021, N.77 - D.M. 05/11/2021).

Sul budget del PAR del Veneto per i percorsi n. 1 e n. 2 residuano ulteriori € 6.552.000,00 rispetto allo stanziamento di cui sopra. Con la Direttiva si destina questa somma a ulteriore budget di sostituzione e si prevede che il Direttore della Direzione Lavoro, con propri atti, possa utilizzare tali risorse ulteriori in funzione del buon andamento della misura e della necessità di garantire la continuità delle azioni e il raggiungimento del target assegnato alla Regione del Veneto nell’ambito del Programma GOL.

Lo stanziamento di € 6.552.000,00 è a valere sul capitolo n. 104352 “PNRR – Interventi per la realizzazione del Programma Nazionale per la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL) – Trasferimenti correnti (D.L. 31/05/2021, N.77 - D.M. 05/11/2021).

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs.118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa siano assunte a valere sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 36 del 20/12/2021, esercizio finanziario 2022.

Quanto ai criteri di assegnazione del c.d. Budget di Sostituzione, si dispone che, per un periodo transitorio di 6 mesi a decorrere dalla pubblicazione della Direttiva, l’accesso allo stesso è riservato agli operatori del Fondo B. In tal modo, gli operatori del Fondo B, che non hanno partecipato o hanno partecipato in misura limitata all'Assegno per il Lavoro, dimostrata la loro capacità di attivare i percorsi e di utilizzare proficuamente le relative risorse, potranno ottenere risorse aggiuntive.

Al termine di tale fase transitoria, sulla scorta dei dati di monitoraggio di avanzamento fisico e finanziario dell’attuazione dei percorsi, saranno definite le disposizioni a regime per l’accesso al Budget di Sostituzione residuo.

L’assegnazione del Budget di Sostituzione avviene con Decreto del Direttore della Direzione Lavoro, su istanza del soggetto attuatore al realizzarsi delle condizioni meglio descritte nella Direttiva.

Nell’ottica del miglioramento continuo degli interventi oggetto della Direttiva, i dati di monitoraggio dei percorsi alimenteranno un sistema di rating basato sulla sperimentazione realizzata nella misura Assegno per il Lavoro (DDR n. 308 del 23/4/2021).

Il mancato raggiungimento da parte del soggetto attuatore della soglia di “sufficiente” tra le fasce individuate dal sistema di rating, determinerà una temporanea impossibilità di accedere al budget di sostituzione, secondo quanto meglio regolato dalla Direttiva stessa.

Da ultimo si fa presente che l’amministrazione regionale è chiamata ad attuare la riforma in oggetto e che a tal fine dovrà essere sottoscritto un Accordo ai sensi dell’art. 5 comma 6 del Decreto Legislativo n. 50/2016 con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con l’ANPAL.

Il testo di tale Accordo è in corso di definizione a livello nazionale, così come a livello nazionale sono in corso di definizione formale anche i rapporti tra lo stesso Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l’ANPAL.

Nell’ambito di tale Accordo, che ha natura convenzionale, saranno in particolare conferite all’amministrazione regionale le seguenti funzioni:

  • selezione degli attuatori e/o esecutori e l’individuazione di specifici criteri di selezione;
  • implementazione degli interventi;
  • pagamento dei beneficiari;
  • alimentazione dei sistemi informativi con riferimento a dati relativi a Milestones e Target, alla spesa e indicatori.

In analogia con quanto è accaduto a livello nazionale, ove il titolare dell’azione del PNRR è il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l’ANPAL, nell’Accordo citato sarà regolato anche il concorso di Veneto Lavoro, ente cui è istituzionalmente affidata la gestione dei Centri per l’impiego e della relativa infrastruttura tecnologica e informativa, nell’attuazione dei compiti in capo all’amministrazione regionale. Si tratterà pertanto di una convenzione a quattro parti, il cui interesse pubblico reciproco e comune è appunto la realizzazione della citata riforma delle politiche attive del lavoro e formazione prevista dal PNRR nella Missione 5.

Nelle more della sottoscrizione di una convenzione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ANPAL e Veneto Lavoro, quale soggetto regionale che concorre all'attuazione della Riforma prevista dal Programma GOL, ai sensi dell’art. 5 comma 6 del D.Lgs 50/2016, nel contesto specifico della Direttiva oggetto di approvazione, a Veneto Lavoro saranno trasferite, in un’unica soluzione, anche le risorse finanziarie stanziate con la DGR 600/2022 relative all’attuazione dei Percorsi 1 e 2, pari a € 15.288.000,00 per agevolare la rendicontazione successiva, fermo restando che gli atti autorizzativi sui budget degli operatori e agli atti fondamentali di indirizzo e controllo restano in capo al Direttore della Direzione Lavoro.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del 14 dicembre 2020 che istituisce uno strumento dell'Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell'economia dopo la crisi COVID-19;

VISTO il Regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;

VISTO il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e in particolare, la Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 1 " Politiche per il Lavoro”, Riforma 1.1 “Politiche Attive del Lavoro e Formazione” del PNRR;

VISTO il Regolamento delegato (UE) 2021/702 del 10 dicembre 2020, recante modifica del Regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;

VISTO il Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);

VISTO in particolare, l’articolo 17 Regolamento UE 2020/852 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;

VISTO il Regolamento Delegato UE 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il Regolamento UE 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza;

VISTO il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 5 Novembre 2021 “Adozione del Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL)”, pubblicato in G.U. n. 306 del 27 dicembre 2021;

VISTO il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 14 dicembre 2021 di adozione del “Piano Nazionale Nuove Competenze”, pubblicato in G.U. n.307 del 28 dicembre 2021;

VISTA la Legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024»;

VISTO il Decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 di “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze”;

VISTO il Decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, recante «Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183», e in particolare l'art. 4, comma 1, che istituisce l'Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro – ANPAL;

VISTO il Decreto-Legge 6 maggio 2021, n. 59 convertito con modificazioni dalla L. 1 luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”;

VISTO il Decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge di 29 luglio 2021, n. 108, recante: «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure»;

VISTO in particolare, l'art. 8, del suddetto decreto-legge n. 77 del 2021 ai sensi del quale ciascuna amministrazione centrale titolare di interventi previsti nel PNRR provvede al coordinamento delle relative attività di gestione, nonché al loro monitoraggio, rendicontazione e controllo;

VISTO il secondo periodo del comma 1 dell'art. 7 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, ai sensi del quale «Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, si provvede alla individuazione delle amministrazioni di cui all'art. 8, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77»;

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 luglio 2021 recante l'individuazione delle amministrazioni centrali titolari di interventi previsti dal PNRR ai sensi dell'art. 8, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77;

VISTO l'art. 50-bis, commi 8 e 9, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, che prevede l'istituzione nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali di  un  fondo denominato: «Fondo per il potenziamento delle competenze e la riqualificazione professionale», con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro per l'anno 2021, finalizzato a contribuire al finanziamento di progetti formativi rivolti ai lavoratori beneficiari di trattamenti di integrazione salariale per i quali è programmata una riduzione dell'orario di lavoro superiore al 30 per cento, calcolata in un periodo di dodici mesi, nonché ai percettori della nuova prestazione di Assicurazione sociale per l'impiego (NASpI);

VISTA la Legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “Gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti d'investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso;

VISTA la Delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP;

VISTA la Circolare MEF 14 ottobre 2021, n. 21, protocollo 266985 “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la selezione dei progetti PNRR”;

VISTA la Circolare MEF 10 febbraio 2022, n. 9, protocollo 22116 “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”;

VISTA la Legge 28 marzo 2019, n. 26 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”;

VISTO l’articolo 1, comma 1043, secondo periodo della legge 30 dicembre 2020, n. 178, ai sensi del quale al fine di supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle componenti del Next Generation EU, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sviluppa e rende disponibile un apposito sistema informatico;

VISTI i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani;

VISTI gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR;

VISTA la Delibera del Commissario Straordinario dell’Anpal n. 5 del 09 maggio 2022 Approvazione Strumenti per l’attuazione dell’assessment – Profilazione quantitativa, profilazione qualitativa, standard dei servizi di Gol e relative unità di costo standard;

VISTA la Delibera del Commissario Straordinario dell’Anpal n. 6 del 16 maggio 2022 Approvazione modifiche Allegato C - Standard dei servizi di GOL e relative unità di costo standard; 

VISTA la Legge Regionale n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” e s.m.i.;

VISTA la Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, e s.m.i.;

VISTA la Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i., art. 2, comma 2, “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto";

VISTA la Delibera della Giunta Regionale del Veneto n. 2238 del 20 dicembre 2011 “Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto (art. 25 legge regionale 13 marzo 2009 n. 3)”;

VISTA la Delibera della Giunta Regionale n. 670 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento "Testo Unico dei Beneficiari" Programma Operativo Regionale Fondo sociale europeo 2014-2020” e s.m.i.;

VISTA la Delibera della Giunta Regionale n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;

VISTA la Delibera della Giunta Regionale n. 1095 del 13 luglio 2017 “Direttiva per la sperimentazione dell’Assegno per il lavoro per la ricollocazione di lavoratori disoccupati”;

VISTA la Delibera della Giunta Regionale n. 396 del 19 aprile 2019 "Nuova direttiva per la sperimentazione dell'Assegno per il Lavoro per la ricollocazione di lavoratori disoccupati";

VISTA la Delibera della Giunta Regionale n. 675 del 26 maggio 2020 “Revisione della Procedura di aggiornamento del Repertorio Regionale degli Standard Professionali (RRSP) - Anno 2020”;

VISTA la Delibera della Giunta Regionale n. 248 del 15 marzo 2022 - Programma nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Programma Nazionale per la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL) - Adozione del Piano di Attuazione Regionale (PAR) del Veneto;

VISTA la Delibera della Giunta Regionale n. 600 del 20 maggio 2022 - Avviso pubblico N. 1 per l’attuazione del Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 1 " Politiche per il Lavoro”, Riforma 1.1 “Politiche Attive del Lavoro e Formazione”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU;

VISTA la Delibera della Giunta Regionale n. 627 del 27 maggio 2022 “Sistema regionale delle competenze: quadro di riferimento e indirizzi per l’attuazione”;

VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Lavoro n. 681 del 24 maggio 2022, Pubblicazione dati amministrativi per riparto risorse;

VISTA la Nota ANPAL n. 4297 del 30 marzo 2022 - PNRR – Missione 5, C.1., R. 1.1. - Politiche attive del lavoro e formazione professionale. Esiti positivi della valutazione della bozza di Piano di attuazione del programma per la Garanzia di occupabilità dei lavoratori - GOL;

VISTA la Nota ANPAL n. 7393 del 06 giugno 2022 - PNRR – Missione 5, C.1., R. 1.1. - Politiche attive del lavoro e formazione professionale Conferma valutazione del Piano di attuazione del programma per la Garanzia di occupabilità dei lavoratori – GOL;

delibera

  1. di approvare le premesse costituenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare la Direttiva, Allegato A al presente provvedimento, che disciplina l’attuazione delle misure del Percorso 1 “Reinserimento Occupazionale” e Percorso 2 “Aggiornamento (Upskilling)” del Programma GOL – PAR Veneto;
  3. di trasferire in un’unica soluzione a Veneto Lavoro, nelle more della sottoscrizione di una convenzione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ANPAL e Veneto Lavoro, quale soggetto regionale che concorre all'attuazione della Riforma prevista dal Programma GOL, ai sensi dell’art. 5 comma 6 del D.Lgs 50/2016,  le risorse stanziate con la DGR 600/2022 relative all’attuazione dei Percorsi 1 e 2, pari a € 15.288.000,00, fermo restando che gli atti autorizzativi sui budget degli operatori e gli atti di indirizzo e controllo restano in capo al Direttore della Direzione Lavoro;
  4. di autorizzare il Direttore della Direzione Lavoro ad utilizzare le risorse che residuano sul budget del PAR del Veneto per i percorsi n. 1 e n. 2, pari a € 6.552.000,00, destinando tali risorse a Budget di Sostituzione, in funzione del buon andamento della misura e della necessità di garantire la continuità delle azioni e il raggiungimento del target assegnato alla Regione del Veneto;
  5. di stabilire che lo stanziamento di € 6.552.000,00 trova copertura finanziaria sul capitolo n. 104352 “ PNRR – Interventi per la realizzazione del Programma Nazionale per la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL) – Trasferimenti correnti (D.L. 31/05/2021, N.77 - D.M. 05/11/2021) e che, nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, le obbligazioni di spesa, saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 36 del 20/12/2021, esercizio finanziario 2022;
  6. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si renda necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi e da richieste di modifica non sostanziale formulate da ANPAL, ivi compresa la tempistica di avvio e termine delle attività e le eventuali modifiche del cronoprogramma della spesa;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 così come modificato dal D. Lgs. 97/2016;
  8. di dare atto che verranno rispettati gli adempimenti in materia di trasparenza amministrativa ex D.lgs. 25 maggio 2016, n. 97 e gli obblighi in materia di comunicazione e informazione previsti dall’art. 34 del Regolamento (UE) 2021/241;
  9. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto, nonché sul sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_845_22_AllegatoA_480892.pdf

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