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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 88 del 26 luglio 2022


Materia: Relazioni internazionali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 776 del 05 luglio 2022

Istituzione del "Tavolo regionale di coordinamento in materia di relazioni internazionali" con il compito di elaborare un programma di attività per rafforzare la proiezione internazionale della Regione del Veneto, anche attraverso la valorizzazione della sede di Bruxelles.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si intende istituire un "Tavolo regionale di coordinamento in materia di relazioni internazionali", avente lo scopo di rafforzare la proiezione internazionale della Regione del Veneto mediante l’elaborazione di un programma di attività per lo sviluppo di una politica di attrazione degli investimenti.
 

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

L’art. 6 della Legge 5 giugno 2003, n. 11 definisce l’ambito di intervento delle Regioni nel contesto internazionale, dando attuazione a quanto previsto dall’art. 117, c. 5 e 9 della Costituzione. Tale attività si esplicita non solo attraverso la sottoscrizione di intese con Enti territoriali interni ad altro Stato, o nell’attuazione e nell’esecuzione degli accordi internazionali ratificati nell’ambito delle materie di propria competenza, ma anche attraverso la partecipazione ai processi legislativi nelle materie delegate e ai lavori dei gruppi di lavoro della Commissione europea. Quella descritta si prefigura dunque come un’evoluzione della normativa di settore, che già con la precedente Legge 22 febbraio 1994, n. 146 sanciva la possibilità per le Regioni e le Provincie autonome di tenere rapporti con organismi e istituzioni comunitarie al fine, tra l’altro, di partecipare alla programmazione e all’attuazione delle iniziative comunitarie di interesse regionale perseguendo un più efficiente utilizzo dei fondi comunitari assegnati.

Nel settore delle relazioni internazionali, l’attività regionale si è concentrata nel corso degli ultimi anni principalmente nella sottoscrizione di intese con realtà istituzionali estere. Le esperienze maturate in tale contesto hanno posto in rilievo l’importanza del ruolo del Veneto nei rapporti con gli Organismi pubblici esteri, in particolare nel settore della cooperazione allo sviluppo. Il contesto economico globale e le trasformazioni in atto rendono tuttavia necessario affiancare alle attività già consolidate un ruolo più decisivo della Regione nell’identificazione di nuove strategie nello sviluppo delle relazioni internazionali, favorendo la creazione di una più forte regia dell’Ente sulle policy relative alle intese, allo scopo di identificare i Paesi prioritari per la penetrazione del sistema economico regionale nei mercati di maggiore interesse.

Quello delle intese, tuttavia, è solo uno degli ambiti attraverso cui la Regione può intervenire per rafforzare la sua proiezione internazionale. Tra le altre azioni perseguibili, fondamentale appare, in primis, la riorganizzazione della sede regionale di Bruxelles, il rafforzamento delle domiciliazioni, il potenziamento delle relazioni con le Istituzioni internazionali, nonché l’elaborazione di un programma di attività ed eventi presso “Casa Veneto” la quale, per la sua vicinanza alle sedi comunitarie, ben si presta ad essere il fulcro di un intenso programma di iniziative che coinvolge quanti sono particolarmente interessati alle relazioni con gli Uffici dell’Unione europea quali le Università venete, i Soggetti istituzionali presenti in Regione (Autorità portuale, gestori delle infrastrutture etc.) e ovviamente le categorie economiche.

Molti sono i dossier europei che interessano le materie di competenza regionale e coinvolgono gli stakeholder veneti o che rivestono primaria importanza per la Regione. Tra questi, vi sono, in particolare, i temi economici che riguardano la tutela dei prodotti tipici e la difesa della produzione di qualità regionale, ma anche l’effetto d’espansione che potrà essere generato dai grandi eventi internazionali come i Giochi Olimpici e Paraolimpici invernali Milano Cortina 2026, su cui resta fondamentale garantire un adeguato presidio. Diviene, pertanto, sempre più essenziale concentrare una particolare attenzione su quei temi in cui le politiche comunitarie rivestono oggi un ruolo guida: dal settore ambientale all’energia, dalle infrastrutture allo sviluppo locale.

Per questo sarà fondamentale il coinvolgimento e il raccordo con le diverse Direzioni regionali competenti per materia e l’intensificazione dei rapporti con i Soggetti Istituzionali veneti attraverso la formalizzazione di rapporti di collaborazione diretta con la Rappresentanza regionale di Bruxelles o favorendone la domiciliazione presso la sede.

Su quest’ultimo punto, si ricorda che con deliberazione della Giunta regionale n. 317 del 22 marzo 2022, è stato approvato lo schema di Convenzione tra la Regione del Veneto (Unità Organizzativa Rapporti UE e Stato – Sede di Bruxelles) e i Soggetti, pubblici o privati, interessati al servizio di domiciliazione, autorizzando il Direttore dell’Unità Organizzativa Rapporti UE e Stato alla stipula delle singole Convenzioni. Attraverso la domiciliazione, è possibile accedere ad un’assistenza qualificata particolarmente utile per cogliere pienamente le opportunità offerte dall’Unione europea, oltre ad avere accesso a uffici attrezzati, sale riunioni equipaggiate e cassetta postale.

A questi temi si aggiunge inoltre il rilevante aspetto degli investimenti esteri, leva fondamentale per la crescita economica territoriale, che si declina nelle azioni di attrazione degli investimenti esteri, orientate prioritariamente all’attività di promozione da attuarsi in Paesi selezionati, e nelle politiche di retention più esplicitamente miranti alla conservazione e al mantenimento degli investimenti esistenti attuando iniziative per favorirne lo sviluppo. Si tratta in particolare di presentare e promuovere i punti di forza della Regione rassicurando gli investitori esteri, ad esempio, sulla presenza di una rete di infrastrutture atta a garantire una forte connettività delle imprese con i mercati internazionali, sulla possibilità di operare in eventuali aree di fiscalità di vantaggio, e sull’apporto di reti di alta formazione culturale e professionale rappresentata dalle università e dagli istituti tecnici).

In ragione della pluralità dei settori su cui incidono le politiche comunitarie e delle azioni che, conseguentemente, si intendono avviare allo scopo di promuovere una più ampia ed efficace proiezione internazionale del sistema economico, finanziario, sociale e culturale veneto, si ritiene opportuno costituire un "Tavolo regionale di coordinamento in materia di relazioni internazionali", che veda la partecipazione attiva di tutte le Strutture regionali direttamente coinvolte, nonché degli Enti strumentali e delle Società a partecipazione regionale di volta in volta interessati.

In particolare, tale Tavolo avrà funzioni di coordinamento finalizzato alla definizione, in maniera organizzata, di una politica di attrazione degli investimenti e alla programmazione delle azioni di potenziamento dell’immagine internazionale della Regione Veneto. In tale ambito, il Tavolo potrà verificare lo stato di attuazione dei progetti avviati; definire possibili attività di divulgazione presso i soggetti istituzionali internazionali; identificare altri soggetti territoriali internazionali di maggiore rilevanza per il territorio Veneto; individuare gli eventi internazionali che possono rappresentare una vetrina di grande visibilità dove promuovere il Veneto e le sue eccellenze; definire possibili azioni per sviluppare relazioni e progetti di collaborazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge 5 giugno 2003, n. 11;

VISTA Legge 22 febbraio 1994, n. 146;

VISTA Legge regionale 54 del 31 dicembre 2022;

VISTA la DGR n. 317 del 22 marzo 2022;

delibera

1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di istituire il "Tavolo regionale di coordinamento in materia di relazioni internazionali" con il compito di elaborare un programma di attività finalizzate alla valorizzazione della sede di Bruxelles, come indicato nelle premesse, per lo sviluppo di una politica di attrazione degli investimenti, allo scopo di rafforzare la proiezione internazionale della Regione del Veneto, prevedendo il coinvolgimento delle Strutture regionali, degli Enti strumentali e delle Società partecipate di volta in volta interessati ai temi in discussione;

3. di incaricare il Segretario Generale della Programmazione della costituzione del "Tavolo regionale di coordinamento in materia di relazioni internazionali" come indicato al punto 2, disciplinandone l’organizzazione e la relativa gestione;

4. di informare la Giunta regionale sulle attività svolte dal Tavolo di cui al punto 2 con cadenza annuale;

5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

6. di incaricare la Direzione Relazioni internazionali dell’esecuzione del presente provvedimento;

7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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