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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 81 del 12 luglio 2022


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 808 del 05 luglio 2022

Piano Annuale di Formazione Iniziale. Programmazione 2021-2027 Obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della Crescita" - P.R. FSE+ della Regione del Veneto per il Periodo 2021-2027. Anno Formativo 2022/2023. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi nelle sezioni comparti vari, benessere ed edilizia, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi di secondo anno di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento della qualifica. Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 per l'attuazione del P.R. FSE+ 2021-2027. L. n. 53 del 28/03/2003. D.Lgs. n. 226 del 17/10/2005.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva, nell’ambito della Programmazione 2021-2027 Obiettivo “Investimenti a favore dell'occupazione e della Crescita” - PR FSE+ della Regione del Veneto per il Periodo 2021-2027, l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti formativi nelle sezioni comparti vari, benessere ed edilizia, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi di secondo anno di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento della qualifica, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2022/2023. Si determina inoltre l’importo massimo previsto delle correlate obbligazioni di spesa. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), realizzata attraverso i Centri di Formazione Professionale (CFP) accreditati, ora Scuole della Formazione Professionale, che coinvolge ogni anno in Veneto circa 20.000 minori, ha svolto in questi anni un ruolo fondamentale nell’elevare la qualità dell’istruzione secondaria e nel contenimento degli abbandoni scolastici prematuri, il cui tasso in Veneto si assesta su parametri vicini agli obiettivi fissati dall’Unione Europea.

Questo risultato appare fortemente correlato al ruolo tenuto dal sistema regionale di IeFP nell’ambito dell’offerta complessiva di istruzione e formazione nel Veneto, ruolo che è bene confermare e migliorare sotto il profilo della rispondenza della domanda di lavoro.

Le dimensioni e l’importanza che l’IeFP assume tra le politiche regionali per l’istruzione trovano espressione nella legge regionale n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto” e s.m.i., configurato come un sistema unitario costituito dal sottosistema dell’istruzione e dal sottosistema dell’IeFP.

Con il presente provvedimento si intende dare esecuzione alla programmazione 2021-2027 e tutte le operazioni sono selezionate e attuate nel rispetto della “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea” e in conformità delle pertinenti disposizioni del regolamento (UE) 2021/1060. 

La presente proposta trova rispondenza e finanziabilità nell’ambito del Programma Regionale della Programmazione 2021-2027 Obiettivo “Investimenti a favore dell'occupazione e della Crescita” - PR FSE+ della Regione del Veneto per il Periodo 2021-2027, approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 16 del 15 febbraio 2022 “Programmazione 2021-2027 Obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della Crescita" - PR FESR e PR FSE+ della Regione del Veneto per il Periodo 2021-2027 in attuazione del Reg. (UE) 2021/1060, del Reg. (UE) 2021/1058 e del Reg. (UE) 2021/1057”. 

Al fine di migliorare l’accesso all’occupazione e le misure di attivazione per tutte le persone in cerca di lavoro, in particolare i giovani, si intende infatti promuovere la partecipazione dei giovani a percorsi che consentano di conseguire una qualifica alla fine della loro partecipazione all’intervento.

Si precisa inoltre che rientra tra le finalità del nuovo Piano anche aumentare la qualità della vita delle persone che risulta essere la sfida centrale della programmazione. Le politiche regionali di coesione 2021-2027 finanziate dal FSE+ sono indirizzate a favore di tutte le persone, anche le più fragili, per la loro occupabilità e al fine di cogliere le sfide derivanti dalle trasformazioni in atto, in particolare quella digitale e verde.

La Direttiva proposta con il presente provvedimento si inserisce nella priorità “Occupazione giovanile” e intende favorire l’accesso all’occupazione dei giovani  anche attraverso delle misure che agiscono per fornire ai giovani strumenti per l’acquisizione di competenze adeguate alle esigenze delle imprese e per consentire loro di cogliere le opportunità derivanti in particolare dai settori emergenti, quali il digitale, il verde e l’economia sociale, assicurando la possibilità di intraprendere percorsi formativi professionalizzanti volti all’ottenimento di una qualifica.

Inoltre, il Regolamento n. 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+), prevede che il FSE+ contribuisca al conseguimento dell’Obiettivo di policy relativo ad un’Europa più verde, a basse emissioni di carbonio, tramite il miglioramento dei sistemi di istruzione e di formazione necessari per l’adattamento delle competenze e delle qualifiche, il miglioramento del livello delle competenze per tutti, compresa la manodopera, la creazione di nuovi posti di lavoro in settori collegati all’ambiente, al clima, all’energia, all’economia circolare e alla bioeconomia.

Con il presente provvedimento si sottopone all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico in adesione del quale possono essere presentati esclusivamente progetti-quadro per la realizzazione di interventi formativi di secondo anno in prosecuzione dei percorsi triennali di istruzione e formazione avviati nell’Anno Formativo (A.F.) 2021-2022.

Tali interventi devono avere una durata di 990 ore ed essere finalizzati al conseguimento al termine del terzo anno di una qualifica professionale inquadrabile nel terzo livello EQF (Quadro europeo delle qualifiche) individuato dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea del 23 aprile 2008.

Si fa presente che, con nota prot. n. 225456 del 17 maggio 2022 della Direzione Autorità di Audit FSE, è stata confermata la possibilità di procedere all’adozione dell’iniziativa oggetto del presente provvedimento, utilizzando i criteri di selezione delle operazioni individuati negli avvisi stessi.

Si richiama, inoltre, quanto previsto alla tabella 12 del Programma Regionale FSE+ 2021/2027, con particolare riferimento alle seguenti condizioni abilitanti orizzontali:

  • Effettiva applicazione e attuazione della Carta dei diritti fondamentali;
  • Attuazione e applicazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD) conformemente alla decisione 2010/48/CE del Consiglio”.

Si precisa che le attività di formazione iniziale ordinaria sono state finora finanziate dalla Regione del Veneto attraverso l’applicazione di Unità di Costo Standard (UCS), riferite alla D.G.R. n. 671 del 28/4/2015 di approvazione del documento che definisce le UCS da utilizzare per la programmazione e la gestione delle attività finanziate dal FSE per il periodo 2014-2020.

Si ritiene opportuno provvedere all’adeguamento degli importi delle suddette UCS, utilizzando, in conformità alla metodologia prevista dalla citata D.G.R. n. 671/2015, il coefficiente di rivalutazione monetaria ISTAT ed in particolare l’indice FOI (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, al netto dei tabacchi) per il periodo intercorrente fra la data di approvazione della D.G.R. n. 671/2015, ossia il 28/04/2015 e il 31/12/2021.

Gli indici di rivalutazione per il periodo in esame, ricavabili dalle tabelle ISTAT*, indicano un coefficiente di rivalutazione pari a 1,062, ossia un incremento del 6,2%. 
 

I nuovi importi individuati, applicando tale coefficiente di rivalutazione, sono i seguenti:

  Tabella 1: rivalutazione delle Unità di Costo Standard Ora formazione e Allievo

 

UCS ora formazione

UCS allievo

Edilizia

Benessere

Comparti vari

Edilizia

Benessere

Comparti vari

Valore iniziale 

72,00

77,50

85,00

812,00

462,00

403,50

Importo rivalutato secondo ISTAT (+6,2%)

76,46

82,31

90,27

862,34

490,64

428,52

Arrotondamenti - Valore finale 

76,00

82,00

90,00

862,00

491,00

429,00


 *per la rivalutazione è stato utilizzato lo specifico servizio disponibile all'indirizzo https://rivaluta.istat.it/.
 

Si precisa che gli importi così calcolati sono da considerare comprensivi delle azioni di consulenza individuale attivate durante il percorso formativo.

Si quantifica in Euro 28.221.000,00 massimi, l’importo delle contribuzioni pubbliche che potranno essere approvate con successivi atti del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione successivamente all’iscrizione delle nuove risorse pertinenti il Programma Regionale Veneto FSE+ 2021-2027, con specifico riferimento alla priorità “Occupazione Giovanile”.

Lo stanziamento di cui sopra è da ripartirsi come di seguito:

  • Euro 22.926.000,00 riferiti ai comparti vari - percorsi di secondo anno;
  • Euro      650.000,00 relativi al comparto dell’edilizia - percorsi di secondo anno;
  • Euro   4.645.000,00 pertinenti la sezione benessere - percorsi di secondo anno.

Il circuito finanziario, che è esposto in dettaglio nella Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento, prevede l’erogazione di un anticipo, pari al 95% del contributo accordato, esigibile nell’esercizio 2022 previo avvio delle attività finanziate. Non è prevista alcuna erogazione intermedia, mentre il saldo finale, per il restante 5%, è esigibile nell’anno 2024, in seguito all’approvazione direttoriale dell’attestazione finale delle attività eseguite e/o delle spese sostenute.

Si precisa che le differenti percentuali di anticipo sopra esposte sono state definite nel rispetto di un principio di equilibrio finanziario riferito al piano di formazione iniziale considerato nella sua interezza.

Le istanze di pagamento devono essere presentate tramite l’applicativo SIU (Sistema Informativo Unificato) e devono essere corredate da una nota di richiesta di pagamento. Per gli anticipi è inoltre richiesta apposita polizza fideiussoria o fideiussione bancaria, redatta secondo il modello regionale approvato con Decreto del Dirigente della Direzione Formazione n. 573 del 01/07/2009.

Nel rispetto della declinazione del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D. Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per complessivi Euro 28.221.000,00 massimi, saranno assunte a valere sul bilancio regionale 2022-2024, approvato con L.R. n. 36 del 20/12/2021, nei seguenti termini:

  • Euro 26.809.950,00, pari al 95% del totale, con imputazione contabile nell’esercizio 2022;
  • Euro   1.411.050,00, pari al 5% del totale, con imputazione contabile nell’esercizio 2024.

L’avvio dei progetti e l'assunzione degli impegni di spesa da parte del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione sono subordinati all’effettiva iscrizione a bilancio dei fondi afferenti il FSE+ 2021-2027. In assenza di disponibilità effettiva degli stessi, entro i termini utili per l’esecuzione della fase di spesa, il medesimo Direttore potrà valutare l’esecuzione di una spesa per importi inferiori rispetto allo stanziamento sopra esposto, così come disporre l’utilizzo di alternative fonti di finanziamento rientranti nel proprio budget assegnato ed eligibili al fine della copertura finanziaria delle attività oggetto del presente provvedimento, rappresentate da:

  • Fondi pertinenti la linea di spesa di cui alla L.R. 31/03/2017, n. 8;
  • Fondi rientranti nelle assegnazioni statali pertinenti la Legge 17/05/1999, n. 144 e s.m.i.., come ripartite con i decreti di assegnazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, n. 3 del 23/04/2021 e n.16 del 14/04/2022.

Si stabilisce quindi che, al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse complessive disponibili, nonché per consentire l’impegnabilità massima delle azioni previste, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà commutare la ripartizione delle risorse disponibili assegnate al proprio budget, in quanto compatibili con le finalità preposte. Potranno anche essere modificati il cronoprogramma della spesa e le modalità di liquidazione con conseguente modifica, anche in riduzione, delle quote esigibili in conto anticipi nel caso di indisponibilità dei fondi comunitari.

Si ricorda che con D.G.R. n. 670 del 28/4/2015 è stato approvato il documento recante “Testo Unico dei Beneficiari” (T.U.B.) che definisce le principali disposizioni in materia di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi finanziati nell’ambito del Programma Operativo Regionale (POR) FSE 2014-2020, applicabili di fatto a tutte le attività sovvenzionate aventi caratteristiche analoghe.

Il T.U.B. è stato successivamente modificato con Decreto n. 38 del 18 settembre 2020 del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria. Nelle more dell’adozione del nuovo T.U.B., che sarà perfezionato per l’attuazione del Programma Regionale FSE+ 2021-2027, le attuali disposizioni di cui al T.U.B., sopra richiamato, continuano a rappresentare la regolamentazione anche per le azioni di cui al presente provvedimento, fatte salve eventuali incompatibilità con la nuova regolamentazione comunitaria e fermo restando quanto diversamente stabilito nella presente direttiva.

Si evidenzia inoltre che il numero allievi all’avvio va correlato al numero allievi previsti per l’avvio dei percorsi di primo anno di cui gli interventi messi a progetto, ai sensi dell’iniziativa oggetto del presente provvedimento, ne costituiscono la continuità; la tabella prevista al punto 6.a. Numero minimo di destinatari all’avvio e alla conclusione provvede a definire pertanto i nuovi parametri.

In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 30/4/2019, n. 34 convertito in L. 28/6/2019, n. 58 che ha modificato l’art.1, commi da 125 a 129 della L. 4/8/2017, n. 124.

Sono oggetto di specifici provvedimenti gli interventi di primo e terzo anno così come l’attività formativa programmata negli ex CFP provinciali di Treviso (Lancenigo) e Venezia (Chioggia, Marghera e San Donà di Piave).

La presentazione dei progetti da parte degli Organismi di Formazione interessati non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa.

Le domande per l'ammissione al finanziamento e i relativi progetti dovranno pervenire tramite l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato con le modalità previste dalla Direttiva di cui all’Allegato B al presente provvedimento, pena l’esclusione.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.

Ciò premesso, si propone all’approvazione della Giunta regionale:

  • l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi volti alla realizzazione di percorsi triennali di istruzione e formazione, limitatamente agli interventi di secondo anno delle sezioni comparti vari, benessere ed edilizia, da attuare nell’A.F. 2022/2023 (Allegato A),
  • la Direttiva per la presentazione di progetti formativi (Allegato B),

entrambi parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • il Regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio del 17 dicembre 2020 che stabilisce il Quadro finanziario pluriennale (QFP) per il periodo 2021-2027;
  • il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
  • il Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento europeo del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il regolamento (UE) n. 1296/2013;
  • la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 16 del 15 febbraio 2022 che approva il “Programmazione 2021-2027 Obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della Crescita" - PR FESR e PR FSE+ della Regione del Veneto per il Periodo 2021-2027 in attuazione del Reg. (UE) 2021/1060, del Reg. (UE) 2021/1058 e del Reg. (UE) 2021/1057.” e attualmente all’esame della Commissione Europea;
  • la Delibera CIPESS del 22 dicembre 2021, n. 78 recante “Programmazione della politica di coesione 2021-2027 – Approvazione della proposta di accordo di partenariato 2021-2027 e definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei per il ciclo di programmazione 2021-2027;
  • la L. 28/3/2003, n. 53 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;
  • l’art. 1, commi 622-624 della L. 27/12/2006, n. 296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”;
  • D.P.R. n. 22 del 5 febbraio 2018 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • il D.Lgs. 15/04/2005, n. 76 “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera c) della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
  • il D.Lgs. 17/10/2005, n. 226 “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
  • il D.Lgs. 31/05/2011, n. 88 e, in particolare, l’art. 4, il quale dispone che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, e sia finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
  • il D.Lgs. 23/06/2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
  • il Decreto del Ministero Pubblica Istruzione del 22 agosto 2007, n. 139 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”;
  • il Decreto Interministeriale del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 29 novembre 2007 sull’accreditamento delle strutture formative per accedere ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di durata triennale e le correlate “Linee guida per le agenzie formative accreditate ai sensi del Decreto interministeriale del 29/1/2007 (MPI/MLPS) definite in Conferenza delle Regioni in data 14/2/2008;
  • l’Accordo tra Regioni e Province Autonome per l’adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l’offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale, siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 25/2/2010;
  • il Decreto Interministeriale 15 giugno 2010 che recepisce l’Accordo 29 aprile 2010 tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione 2010-2011 dei percorsi di IeFP, a norma dell’articolo 27, comma 2, del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;
  • il Decreto Interministeriale 11 novembre 2011 che recepisce l’Accordo 27 luglio 2011 tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di cui al D. Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;
  • il Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) del 23 aprile 2012 che recepisce l’Accordo 19 gennaio 2012 tra il MIUR, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale approvato con l’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;
  • l’Accordo tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale a norma dell’articolo 27, comma 2, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, approvato in Conferenza Stato-Regioni il 29 aprile 2010 e recepito con Decreto interministeriale del 15/06/2010;
  • l’Accordo stipulato in Conferenza Stato-Regioni tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011, repertorio Atti n. 155/CSR del 1° agosto 2019;
  • l’Accordo stipulato in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9 relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale;
  • la Legge Regionale n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • la Legge Regionale n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati” e s.m.i.;
  • la Legge Regionale n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con L.R. n. 15 del 20 aprile 2018;
  • la Legge Regionale 15 dicembre 2021, n. 34 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2022”;
  • la Legge Regionale 17 dicembre 2021, n. 35 “Legge di stabilità regionale 2022”;
  • la Legge Regionale 20 dicembre 2021, n. 36 “Bilancio di previsione 2022-2024”;
  • la D.G.R. n. 1821 del 23 dicembre 2021 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2022-2024”;
  • il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 19 del 28 dicembre 2021 “Bilancio Finanziario Gestionale 2022-2024”;
  • la D.G.R. n. 42 del 25 gennaio 2022 “Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2022-2024;
  • la D.G.R. n. 1368 del 30/7/2013 “D.G.R. 2891 del 28.12.2012. Approvazione dei risultati del Tavolo Tecnico per il perfezionamento della qualità nella formazione iniziale e per l’individuazione di linee di indirizzo per la programmazione e organizzazione dell’offerta formativa di percorsi di istruzione e formazione professionale”;
  • la D.G.R. n. 669 del 28/4/2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la D.G.R. n. 670 del 28/4/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la D.G.R. n. 671 del 28/4/2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard” e s.m.i.;
  • la D.G.R. n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • il Decreto del Dirigente della Direzione Formazione n. 573 del 01/07/2009 “Approvazione del nuovo schema tipo di garanzia fidejussoria per anticipi acconti e pagamenti intermedi riguardanti le attività formative finanziate con fondi regionali, nazionali o comunitari”;
  • l’art. 2, comma 2, lettera o) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare, nell'ambito del P.R. FSE+ Regione del Veneto 2021-2027,  l’Avviso pubblico di cui all’Allegato A, e la relativa Direttiva, di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti formativi nelle sezioni comparti vari, benessere ed edilizia, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi di secondo anno di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento della qualifica, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2022/2023;
  3. di rideterminare gli importi relativi alle Unità Costo Standard (UCS) come riportato alla Tabella 1 in premessa;
  4. di determinare in Euro 28.221.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, aventi natura non commerciale, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione a carico del bilancio regionale 2022-2024, approvato con L.R. n. 36 del 20/12/2021, secondo la seguente ripartizione:
  • Euro 22.926.000,00 riferiti ai comparti vari- percorsi di secondo anno;
  • Euro      650.000,00 relativi al comparto dell’edilizia - percorsi di secondo anno;
  • Euro   4.645.000,00 pertinenti la sezione benessere - percorsi di secondo anno;
  1. di dare atto del cronoprogramma di spesa e delle modalità di liquidazione, per ciascuna delle attività di cui sopra, come esposte in premessa al presente provvedimento;
  2. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D. Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., in relazione al credito determinato dalla programmazione della correlata spesa;
  3. di stabilire che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al paragrafo 4 “Aspetti Finanziari" di cui alla D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i., possono essere presentate da fideiussori stranieri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia;
  4. di dare atto che, nell’attuale fase di avvio del Piano Regionale FSE+ della Regione del Veneto, con riferimento agli adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività, sono applicabili le disposizioni contenute nel “Testo Unico dei Beneficiari” approvato con D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i., fatte salve le disposizioni riportate nella Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento;
  5. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento ed i relativi progetti dovranno pervenire tramite l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B al presente provvedimento, pena l’esclusione;
  6. di dare atto che la presentazione dei progetti da parte degli Organismi di Formazione interessati non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa che potranno avvenire sulla base della graduatoria risultante dall’istruttoria di valutazione dei progetti pervenuti, così come effettuata dalla prevista Commissione di valutazione di cui al punto 11;
  7. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;
  8. di dare atto che la presente iniziativa è riconducibile all’obiettivo gestionale di cui al DEFR 2022-2024 n. 15.02.02 “Sostenere l’offerta regionale di istruzione e formazione professionale”;
  9. di dare atto che l’avvio dei progetti e l'assunzione degli impegni previsti dal presente provvedimento da parte del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione sono subordinati all’effettiva iscrizione a bilancio dei fondi afferenti il Piano Regionale FSE+ 2021-2027. In assenza di disponibilità effettiva degli stessi, entro i termini utili per l’esecuzione della spesa prevista, il medesimo Direttore potrà valutare l’assunzione di obbligazioni per importi inferiori rispetto allo stanziamento esposto in premessa, sulla base della graduatoria risultante dagli esiti dell’istruttoria del procedimento di valutazione dei progetti pervenuti, così come approvata dalla Commissione di cui sopra;
  10. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore conseguente provvedimento che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto della presente deliberazione, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa, delle modalità di liquidazione e delle fonti di finanziamento, per le motivazioni e con le modalità esposte in premessa, al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse regionali, nonché per consentire l’impegnabilità massima delle azioni previste;
  11. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  12. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_808_22_AllegatoA_480536.pdf
Dgr_808_22_AllegatoB_480536.pdf

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