Home » Dettaglio Deliberazione della Giunta Regionale
Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 807 del 05 luglio 2022
Piano Annuale di Formazione Iniziale. Programmazione 2021-2027 Obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della Crescita" - P.R. FSE+ della Regione del Veneto per il Periodo 2021-2027. Anno Formativo 2022/2023. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi nelle sezioni comparti vari - azioni per la disabilità, benessere ed edilizia per la realizzazione e la finanziabilità di interventi di terzo anno di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimetno della qualifica. Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 per l'attuazione del P.R. FSE+ 2021-2027. L. n. 53 del 28/03/2003. D.Lgs. n. 226 del 17/10/2005.
Il provvedimento approva, nell’ambito della Programmazione 2021-2027 Obiettivo “Investimenti a favore dell'occupazione e della Crescita” - PR FSE+ della Regione del Veneto per il Periodo 2021-2027, l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti formativi nelle sezioni comparti vari - azioni per la disabilità, benessere ed edilizia, limitatamente ai corsi di terzo anno finalizzati al conseguimento di una qualifica professionale, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2022/2023. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
L’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), realizzata attraverso i Centri di Formazione Professionale (CFP) accreditati ora Scuole della Formazione Professionale che coinvolge ogni anno in Veneto circa 20.000 minori, ha svolto in questi anni un ruolo fondamentale nell’innalzamento complessivo della qualità dell’istruzione secondaria e nel contenimento degli abbandoni scolastici prematuri, il cui tasso in Veneto si assesta su parametri vicini agli obiettivi fissati dall’Unione Europea.
Questo risultato appare fortemente correlato al ruolo tenuto dal sistema regionale di IeFP nell’ambito dell’offerta complessiva di istruzione e formazione nel Veneto, ruolo che è bene confermare e migliorare sotto il profilo della rispondenza della domanda di lavoro.
Le dimensioni e l’importanza che l’IeFP assume tra le politiche regionali per l’istruzione, trovano espressione nella legge regionale n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto” e s.m.i., configurato come un sistema unitario costituito dal sottosistema dell’istruzione e dal sottosistema dell’IeFP.
Con il presente provvedimento si intende, altresì, dare esecuzione alla programmazione 2021-2027 e tutte le operazioni sono selezionate e attuate nel rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e in conformità delle pertinenti disposizioni del regolamento (UE) 2021/1060.
La presente proposta trova rispondenza e finanziabilità nell’ambito del Programma Regionale della Programmazione 2021-2027 Obiettivo “Investimenti a favore dell'occupazione e della Crescita” - PR FSE+ della Regione del Veneto per il Periodo 2021-2027, approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 16 del 15 febbraio 2022 “Programmazione 2021-2027 Obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della Crescita" - PR FESR e PR FSE+ della Regione del Veneto per il Periodo 2021-2027 in attuazione del Reg. (UE) 2021/1060, del Reg. (UE) 2021/1058 e del Reg. (UE) 2021/1057”.
Si precisa inoltre che rientra tra le finalità del nuovo Piano anche aumentare la qualità della vita delle persone che risulta essere la sfida centrale della programmazione. Le politiche regionali di coesione 2021-2027 finanziate dal Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) sono indirizzate a favore di tutte le persone, anche le più fragili, per la loro occupabilità, al fine di cogliere le sfide derivanti dalle trasformazioni in atto, in particolare quella digitale e verde. La Direttiva proposta con il presente atto si inserisce nella priorità “Occupazione giovanile”, intende favorire l’accesso all’occupazione dei giovani anche attraverso delle misure che agiscono per fornire loro strumenti per l’acquisizione di competenze adeguate alle esigenze delle imprese e per consentire di cogliere le opportunità derivanti in particolare dai settori emergenti, quali il digitale, il verde e l’economia sociale, assicurando la possibilità di intraprendere percorsi formativi professionalizzanti volti all’ottenimento di una qualifica.
Il Regolamento n. 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, che istituisce il FSE+, stabilisce che il FSE+ mira a contribuire al conseguimento dell’Obiettivo di policy relativo ad un’Europa più verde, a basse emissioni di carbonio, tramite il miglioramento dei sistemi di istruzione e di formazione necessari per l’adattamento delle competenze e delle qualifiche, il miglioramento del livello delle competenze per tutti, compresa la manodopera, la creazione di nuovi posti di lavoro in settori collegati all’ambiente, al clima, all’energia, all’economia circolare e alla bioeconomia.
In adesione all’Avviso oggetto del presente provvedimento possono essere presentati esclusivamente progetti-quadro per la realizzazione di interventi formativi di terzo anno in prosecuzione dei percorsi triennali di istruzione e formazione avviati nell’Anno Formativo (A.F.) 2020/2021.
Tali interventi devono avere una durata di 990 ore ed essere finalizzati al conseguimento di una qualifica professionale inquadrabile nel terzo livello EQF (Quadro europeo delle qualifiche) individuato dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea del 23 aprile 2008.
Si fa presente che, con nota prot. n. 225456 del 17 maggio 2022 della Direzione Autorità di Audit FSE viene confermata la possibilità di procedere all’emanazione della presente iniziativa utilizzando i criteri di selezione delle operazioni individuati negli avvisi stessi.
Si richiama, inoltre, quanto previsto alla tabella 12 del Programma Regionale FSE+ 2021/2027, con particolare riferimento alle seguenti condizioni abilitanti orizzontali:
Si precisa che le attività di formazione iniziale sono finanziate dalla Regione del Veneto attraverso l’applicazione di Unità di Costo Standard (UCS). Il valore attuale delle UCS per le attività di formazione iniziale è stato determinato mediante tabelle standard di costi unitari approvate con D.G.R. n. 671 del 28/04/2015 ai sensi dell’art. 67 del Regolamento (UE) n. 1303/2013.
Si ritiene opportuno provvedere all’adeguamento degli importi delle suddette UCS, utilizzando, in conformità alla metodologia prevista dalla citata D.G.R. n. 671/2015, il coefficiente di rivalutazione monetaria ISTAT ed in particolare l’indice FOI (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, al netto dei tabacchi) per il periodo intercorrente fra la data di approvazione della D.G.R. 671/2015, ossia il 28/04/2015, e il 31/12/2021.
Gli indici di rivalutazione per il periodo in esame, ricavabili dalle tabelle ISTAT*, indicano un coefficiente di rivalutazione pari a 1,062, ossia un incremento del 6,2%.
I nuovi importi individuati, applicando tale coefficiente di rivalutazione, sono i seguenti:
Tabella 1: rivalutazione delle Unità di Costo Standard Ora formazione e Allievo
UCS ora formazione
UCS allievo
Edilizia
Benessere
Comparti vari
Valore iniziale
72,00
77,50
85,00
812,00
462,00
403,50
Importo rivalutato secondo ISTAT (+6,2%)
76,46
82,31
90,27
862,34
490,64
428,52
Arrotondamenti - Valore finale
76,00
82,00
90,00
862,00
491,00
429,00
*per la rivalutazione è stato utilizzato lo specifico servizio disponibile all'indirizzo https://rivaluta.istat.it/.
Si precisa che gli importi così calcolati sono da considerare comprensivi delle azioni di consulenza individuale attivate durante il percorso formativo.
Ciò premesso, si propone all’approvazione della Giunta regionale:
entrambi parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.
Si quantifica provvisoriamente in Euro 7.073.000,00, l’importo delle contribuzioni pubbliche che potranno essere autorizzate con successivi atti del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.
Nel rispetto della declinazione del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D. Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 7.073.000,00, saranno assunte a valere sul bilancio regionale 2022-2024, approvato con L.R. n. 36 del 20/12/2021, secondo la seguente ripartizione:
Euro 2.053.000,00 con riferimento alla sezione dei comparti vari - azioni per la disabilità, dei quali:
Euro 4.370.000,00 per il comparto dei servizi per il benessere, dei quali:
Euro 650.000,00 per il comparto edilizia, dei quali:
L'avvio dei progetti e l’assunzione degli impegni di spesa da parte del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione sono subordinati all’effettiva iscrizione a bilancio dei fondi afferenti il Piano Regionale FSE+ 2021-2027. In assenza di disponibilità effettiva degli stessi, entro i termini utili per l’esecuzione della fase di spesa, il medesimo Direttore potrà valutare l’assunzione di obbligazioni per importi inferiori rispetto allo stanziamento sopra esposto, così come disporre l’utilizzo di alternative fonti di finanziamento rientranti nel proprio budget assegnato ed eligibili al fine della copertura finanziaria delle attività oggetto del presente provvedimento. Nello specifico potranno essere impiegate le risorse afferenti la linea di spesa di cui alla L.R. 31/03/2017, n. 8 e s.m.i., con conseguente modifica, anche in riduzione delle quote esigibili in conto anticipi.
Il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà quindi modificare le fonti di finanziamento, commutando la ripartizione delle risorse di parte FSE+ regionale, al fine di assicurare la massima impegnabilità delle azioni previste e l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse regionali.
Potranno anche essere modificati, per i medesimi fini, il cronoprogramma della spesa, variando in particolare la percentuale dell’anticipo esigibile nel corso del corrente esercizio, nonché le modalità di liquidazione, senza pregiudizio per i beneficiari.
Si ricorda che con D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 è stato approvato il documento recante “Testo Unico dei Beneficiari” (T.U.B.) che definisce le principali disposizioni in materia di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi finanziati nell’ambito del Programma Operativo Regionale (POR) FSE 2014-2020, applicabili di fatto a tutte le attività sovvenzionate aventi caratteristiche analoghe.
Il T.U.B. è stato successivamente modificato con Decreto n. 38 del 18 settembre 2020 del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria. Nelle more dell’adozione del nuovo T.U.B., che sarà perfezionato per l’attuazione del Programma Regionale FSE+ 2021-2027, le attuali disposizioni di cui al T.U.B., sopra richiamato, continuano a rappresentare la regolamentazione anche per le azioni di cui al presente provvedimento, fatte salve eventuali incompatibilità con la nuova disciplina comunitaria e fermo restando quanto diversamente stabilito nella Direttiva di cui all’Allegato B.
Il circuito finanziario, che è esposto in dettaglio nella Direttiva, Allegato B, prevede, l’erogazione di una quota in conto anticipi, pari al 95% del contributo finanziato, esigibile previo avvio delle attività approvate, su presentazione di apposita polizza fideiussoria a copertura, redatta su modello regionale approvato con Decreto del Direttore della Direzione Formazione n. 573 del 1° luglio 2009.
Non potranno essere accettate fideiussioni emesse da soggetti esteri che non abbiano una stabile organizzazione nel territorio nazionale.
Non sono previste erogazioni intermedie, mentre il saldo residuo dovuto sarà erogato con esigibilità a carico dell’esercizio 2024, previa approvazione dell’attestazione finale delle attività eseguite e/o delle spese sostenute, con apposito Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.
Le istanze di pagamento devono essere presentate tramite l’applicativo SIU e devono essere corredate da una nota di richiesta di pagamento.
In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 30/4/2019, n. 34 convertito in L. 28/6/2019, n. 58 che ha modificato l’art.1, commi da 125 a 129 della L. 4/8/2017, n. 124.
Sono oggetto di specifici provvedimenti gli interventi di primo e secondo anno nelle sezioni comparti vari, benessere ed edilizia, così come l’attività formativa programmata negli ex CFP provinciali di Treviso (Lancenigo) e Venezia (Chioggia, Marghera e San Donà di Piave).
La presentazione dei progetti da parte degli Organismi di Formazione interessati non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa.
Le domande di ammissione al finanziamento ed i relativi progetti dovranno pervenire tramite l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato con le modalità previste dalla Direttiva di cui all’Allegato B al presente provvedimento, pena l’esclusione.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
Torna indietro