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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 79 del 08 luglio 2022


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 805 del 05 luglio 2022

Piano Annuale di Formazione Iniziale a finanziamento regionale. Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) - missione 5 - componente 1 - investimento 1.4 "sistema duale" e Programma Regionale FSE+ 2021-2027, Priorità 4, Occupazione Giovanile. Anno Formativo 2022/2023. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti di Istruzione e Formazione Professionale nella sezione comparti vari per la realizzazione e la finanziabilità di interventi formativi di terzo anno. L. 17/05/1999, n. 144. L. n. 53 del 28/03/2003. D. Lgs. n. 226 del 17/10/2005. L.R. 31/03/2017, n. 8 e s.m.i.. D.M. 12 ottobre 2015.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti di formazione iniziale, nella sezione comparti vari per la realizzazione e la finanziabilità di interventi di terzo anno dei percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento della qualifica professionale, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2022/2023. La progettazione e la realizzazione avviene nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - missione 5 - componente 1 - investimento 1.4 “sistema duale” e del Programma Regionale FSE+ 2021-2027, Priorità 4, Occupazione Giovanile. Si determina inoltre l’importo massimo previsto delle conseguenti obbligazioni di spesa. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) coinvolge ogni anno in Veneto circa 20.000 allievi minori e ha svolto in questi anni un ruolo fondamentale nell’innalzamento complessivo della qualità dell’istruzione secondaria e nel contenimento degli abbandoni scolastici prematuri, il cui tasso in Veneto si assesta su parametri vicini agli obiettivi fissati dall’Unione Europea.

Le dimensioni e l’importanza che l’IeFP assume tra le politiche regionali per l’istruzione, trovano espressione nella legge regionale n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, configurato come un sistema unitario costituito dal sottosistema dell’istruzione e dal sottosistema dell’IeFP.

Si evidenzia che a partire dall’Anno Formativo (A.F.) 2016/2017 è prevista anche nel Veneto l’attivazione di interventi triennali di IeFP nell’ambito del sistema formativo in modalità duale, finanziati con specifiche risorse statali.

Detta modalità duale ha avuto una prima fase di impianto e “taratura” del sistema e si intende ora avviare una nuova fase di sperimentazione valorizzando le risultanze della prima fase, ovvero:

  • un positivo riscontro sia in termini quantitativi che qualitativi del sistema duale;
  • superamento delle criticità rilevate nella prima sperimentazione, ossia la difficoltà nei percorsi di secondo e terzo anno (e quindi nella fascia di età 15 – 17 anni) di proporre esperienze di apprendistato per il conseguimento della qualifica professionale; il monte ore di formazione in azienda si è infatti rivelato sovradimensionato rispetto alle aspettative degli studenti e tale difficoltà si registra anche per l’alternanza. La problematica appare marginale invece nelle esperienze di duale per l’acquisizione del diploma professionale (quindi in una fascia di età che coinvolge maggiorenni);
  • la necessità di individuare forme didattiche ed organizzative “intermedie” tra la modalità ordinamentale e la modalità duale, essendosi rivelata particolarmente onerosa per gli allievi la formazione in azienda nei termini del monte ore previsto dalla prima sperimentazione del duale, come prima descritto.

Nell’A.F. 2021/2022 la Regione Veneto ha in tal senso avviato una prima autonoma sperimentazione su un numero limitato di percorsi di primo anno (3), ai sensi delle disposizioni della propria D.G.R. n.965/2021, con una specifica linea progettuale e realizzativa chiamata per l’appunto sperimentale che si è aggiunta alla modalità ordinamentale o duale già in essere nella IeFP.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede la missione 5 - componente 1 - investimento 1.4 “sistema duale” che si propone di  rafforzare il sistema duale di formazione, anche attraverso l’apprendistato, al fine di garantire una corrispondenza più efficace tra l’apprendimento e il lavoro (compresa la formazione sul posto di lavoro), nonché l’acquisizione di competenze tecniche e soft skills da parte dei giovani e, in via sperimentale, anche per gli adulti senza titolo di studio secondario. L’investimento, pari a 600 milioni di euro, contribuisce al conseguimento degli obiettivi del Piano nazionale per le Nuove competenze. Le risorse saranno erogate alle Regioni nel corso di quattro annualità (2021-2025).

Obiettivo del citato investimento è:

  • valorizzare il più possibile il portato delle esperienze maturate nell’ambito delle sperimentazioni realizzate sino ad oggi con il “sistema duale” e, in particolar modo, nella sperimentazione dell’Istruzione e Formazione Professionale in duale di cui all’Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24 settembre 2015, rispetto alla quale il programma di investimento del PNRR si pone in continuità e ulteriore rilancio;
  • sostenere i giovani e gli adulti senza istruzione secondaria nell'accesso alle opportunità di lavoro, aumentando il numero di persone che partecipano all'apprendimento formale e all'istruzione e formazione professionale attraverso il sistema duale, che comprende l'istituto dell'apprendistato. Questo investimento intende rendere i sistemi di istruzione e formazione più compatibili con i fabbisogni del mercato del lavoro, nonché a promuovere l'occupabilità dei giovani tramite l'acquisizione di nuove competenze, in linea con la transizione digitale e verde, grazie all'apprendimento sul posto di lavoro (approccio learning on-the-job).

La programmazione che la missione 5 - componente 1 - investimento 1.4 “sistema duale” intende avviare a partire dall’A.F. 2022/2023 fino all’A.F. 2024/2025 va a recepire quanto indicato alle pagine da 435 a 436 e a pagina 448 del documento denominato “Allegato alla Decisione di esecuzione del Consiglio relativa all’approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia” del 13 luglio 2021 con riferimento agli obiettivi e alle specificità dell’Investimento “Sistema duale”.

Ciò costituisce per il Veneto un’opportunità per “disseminare” la sperimentazione sul sistema duale in maniera diffusa, anche se non su tutta l’offerta regionale di IeFP.

I percorsi erogabili nell’ambito dell’Investimento 1.4 “Sistema duale” del PNRR riguardano:

  • Percorsi duali aggiuntivi rispetto all’offerta di IeFP duale finanziata con risorse ordinarie;
  • Percorsi di conversione in duale dell’offerta di IeFP ordinamentale finanziata con risorse ordinarie;
  • Percorsi extra diritto-dovere, organizzati in modalità duale (apprendistato o alternanza rafforzata) finalizzati all’acquisizione di una qualificazione di IeFP o di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore o di una certificazione di singole unità di competenza delle suddette qualificazioni;
  • Percorsi duali in sussidiarietà attuati negli Istituti Professionali ai sensi del D.Lgs. n. 61/2017.

La programmazione regionale intende beneficiare delle opportunità previste dall’investimento citato, ma non può allo stesso tempo prescindere dalla consapevolezza dei punti di forza o di debolezza del duale finora sperimentato e già sopra evidenziati. Il sistema duale veneto, che a livello nazionale è importante in termini di numeri, benchmark e buone pratiche, intende pertanto rimanere protagonista e beneficiare di questa opportunità per il nostro tessuto formativo e produttivo, non prima però di aver definito, con il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali (MLPS) e con le altre Regioni, alcune operazioni di fine tuning del modello finora proposto dal MLPS, specie nelle caratteristiche del progetto formativo duale e soprattutto, ad esempio, sul monte ore aziendale.

Nello specifico, per i progetti presentati in adesione alla presente iniziativa si intende beneficiare delle risorse del PNRR, Investimento 1.4 “Sistema duale” con riferimento ai  Percorsi di conversione in duale dell’offerta di IeFP ordinamentale finanziata con risorse ordinarie in quanto si tratta di corsi di terzo anno dei percorsi triennali  IeFP “consolidati” nell’offerta formativa regionale nella sezione comparti vari  già presenti nei precedenti anni formativi; nell’A.F. 2021/2022 i progetti relativi alla medesima offerta formativa sono stati infatti finanziati con risorse nazionali erogate ai sensi dell’art. 68, comma 4, lett. a) della Legge 17 maggio 1999, n. 144 e successive modificazioni.

L’obiettivo nazionale del citato investimento, va ricordato, non è solo di tipo qualitativo ma introduce anche un obiettivo nazionale quantitativo, articolato e definito nel seguente modo:

  • 39.000 percorsi di Baseline (nell’accezione di percorsi individuali svolti);
  • 135.000 percorsi aggiuntivi PNRR (nell’accezione di percorsi individuali svolti);
  • per un totale di 174.000 percorsi finali del PNRR (nell’accezione sopra descritta di percorsi individuali svolti.

La nota del MLPS prot. n. 0001420 del 20/05/2022, trasmessa dal MLPS - Direzione generale delle politiche attive del lavoro, ha anticipato una bozza di documenti tecnici relativi all’investimento 1.4 “sistema duale”, ancora non definitivi anche se già indicativi, tra cui le Linee guida per la programmazione e attuazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IEFP) e di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) in modalità duale.

Questi documenti prevedono che tra MLPS - Unità di Missione PNRR e Regione del Veneto si provveda alla stipula di un “Documento di programmazione regionale dell’offerta formativa “sistema duale” finanziata a valere sul PNRR, in precedenza denominato “Allegato tecnico alla Convenzione tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Unità di Missione PNRR e la Regione Veneto”, che andrà a definire il target regionale, con un preciso cronoprogramma.

Il presente provvedimento viene predisposto nelle more del citato Documento di programmazione regionale, ma previo accordo tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali nonché dell’Unità di Missione per il “sistema duale” come concordato nella riunione dell’11 maggio 2022 (videoconferenza  MLPS – Regioni dell’11 maggio 2022 PNRR, Missione M5, componente C1, Realizzazione intervento 1.4 Sistema duale; Tavolo di lavoro su PNRR “Sistema Duale”, Verbale integrale riunione 11 maggio 2022 trasmesso in data 27 maggio  2022 con email m_lps.44.Reg Uff.  prot n. .0001515.27-05-2022) e nei documenti tecnici ad oggi trasmessi dal MLPS.

La progettazione attuale tiene conto delle interlocuzioni con il Ministero e con l’Unità di missione citata ed in particolare delle indicazioni recepite per la progettazione dei percorsi di primo anno IeFP da realizzare in modalità duale con il PNRR. In data 20 giugno 2022 la Direzione Formazione e Istruzione ha trasmesso all’Unità di Missione per il Coordinamento delle attività di gestione degli interventi previsti nel PNRR presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la nota prot. n. 276688 con la bozza di Direttiva - di cui ora se propone l’approvazione come Allegato B alla presente deliberazione. La citata Unità di Missione ha risposto con nota n. 90 del 21 giugno 2022 acquisita agli atti con prot. regionale n. 279435 del 22/06/2022, che “sulla base degli esiti delle verifiche di competenza, ritiene che allo stato nulla osti alla pubblicazione”.

In definitiva la presente programmazione, esplicitata negli obiettivi e nei contenuti nella Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento, intende dare applicazione alle indicazioni prescrittive delle Linee guida per la programmazione e attuazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IEFP)  e di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS)  in modalità duale, tuttavia prevedendo la copertura finanziaria con le risorse ordinarie fatto salvo la possibilità di utilizzare le risorse PNRR “sistema duale” una volta perfezionata la procedura.

Va infatti precisato che:

  • il MLPS ha sollecitato la Regione del Veneto a presentare per primo il documento programmatorio, preso atto della propria attività interlocutoria e preparatoria, con riferimento alla missione 5 - componente 1 - investimento 1.4 “sistema duale”, anche all’interno del Coordinamento delle Regioni;
  • tale documento costituisce per l’intera filiera amministrativa un test nazionale di avvio delle procedure relative alla missione in oggetto;
  • i documenti di cui si propone l’approvazione da parte della Giunta Regionale sono stati inviati per un parere all’Autorità di missione, come previsto e come concordato.

Il perfezionamento della procedura di adesione alla Missione M5, componente C1, Realizzazione intervento 1.4 Sistema duale, avverrà pertanto solo con il previsto Convenzionamento e l’Accordo sul target assegnato. Va tuttavia precisato che il contesto proposto rimane “autosufficiente” in termini finanziari e sostenibile in termini progettuali, anche nell’ ipotesi di non adesione alla citata Missione.

Si evidenzia che, in caso di adesione,  la copertura finanziaria prevista con il PNRR sarà tra il 25 e il 28 % del progetto in quanto le Linee guida citate prevedono per l’Alternanza rafforzata  degli iscritti al terzo anno un monte ore tra il 30% e il  50% del monte ore annuale (990 ore), le uniche ore ad essere oggetto di finanziamento nel programma in questione, tuttavia il riparto nazionale non consente, dalle previsioni, la copertura dell’intera platea di utenti che si intende avviare al sistema duale.

In ragione dell’esigenza di contemperare le risorse finanziarie con la copertura della domanda formativa espressa dal territorio, gli interventi formativi di terzo anno nella sezione comparti vari proponibili nei termini previsti della Direttiva, Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, non potranno superare per ciascun Organismo di Formazione (OdF) il numero degli interventi di terzo anno finanziati e realizzati nel 2021/2022, a pena di non ammissibilità dell’intervento proposto in violazione della limitazione e con conseguente rideterminazione del costo dell’intero progetto quadro; gli interventi per azioni per la disabilità o per la sezione benessere o edilizia sono oggetto di altro avviso.

Si precisa che le attività di formazione iniziale ordinaria sono state finora finanziate dalla Regione del Veneto attraverso l’applicazione di Unità di Costo Standard (UCS), riferite alla D.G.R. n. 671 del 28/4/2015 di approvazione del documento che definisce le UCS da utilizzare per la programmazione e la gestione delle attività finanziate dal Fondo Sociale Europeo (FSE) per il periodo 2014-2020.

Si ritiene ora opportuno provvedere all’adeguamento degli importi delle suddette UCS, utilizzando, in conformità alla metodologia prevista dalla citata D.G.R. n. 671/2015, il coefficiente di rivalutazione monetaria ISTAT ed in particolare l'indice FOI (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, al netto dei tabacchi) per il periodo intercorrente fra la data di approvazione della D.G.R. n.671/2015, ossia il 28/04/2015 e il 31/12/2021.

Gli indici di rivalutazione per il periodo in esame, ricavabili dalle tabelle ISTAT*, indicano un coefficiente di rivalutazione pari a 1,062, ossia un incremento del 6,2%. 

I nuovi importi individuati, applicando tale coefficiente di rivalutazione, sono i seguenti:

Tabella 1: rivalutazione delle Unità di Costo Standard Ora formazione e Allievo

 

UCS ora formazione

UCS allievo

Edilizia

Benessere

Comparti vari

Edilizia

Benessere

Comparti vari

Valore iniziale 

72,00

77,50

85,00

812,00

462,00

403,50

Importo rivalutato secondo ISTAT (+6,2%)

76,46

82,31

90,27

862,34

490,64

428,52

Arrotondamenti - Valore finale 

76,00

82,00

90,00

862,00

491,00

429,00


*per la rivalutazione è stato utilizzato lo specifico servizio disponibile all'indirizzo https://rivaluta.istat.it/.

Si precisa che gli importi così calcolati sono da considerare comprensivi delle azioni di consulenza individuale attivate durante il percorso formativo.

La copertura finanziaria sarà assicurata dalle disponibilità a valere sulla linea di spesa di cui alla L.R. 31/03/2017, n. 8 e s.m.i.

Potranno inoltre essere utilizzati i fondi provenienti dal PNRR, ex articolo 8, comma 1, del decreto legge 31 maggio 2021, n. 77, rientranti nella Missione 5 - componente 1 - investimento 1.4 “sistema duale”, nella misura che verrà definita ad avvenuto perfezionamento del relativo procedimento di assegnazione a favore delle Regioni.

Si osserva che l’eventuale disponibilità aggiuntiva di risorse statali di cui al PNRR potrà conseguentemente ridurre, per l’attività in oggetto, l’utilizzo della quota valere sulla linea di spesa di cui alla L.R. 31/03/2017, n. 8 e s.m.i. che, per un fine di ottimale impiego delle dotazioni regionali iscritte a bilancio, diverrebbe utilizzabile per altre tipologie di percorsi pertinenti il Piano Annuale di Formazione Iniziale 2022/2023. Pertanto, in sede di adozione degli atti di impegno, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà modificare l’allocazione delle fonti nella copertura del fabbisogno, nei limiti dello stanziamento complessivo di cui sopra.

Si quantifica in Euro 20.963.000,00 massimi, l’importo delle contribuzioni pubbliche che potranno essere approvate con successivi atti del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

Il circuito finanziario, che è esposto in dettaglio nella Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento, prevede l’erogazione di un anticipo, esigibile nell’esercizio 2022 previo avvio delle attività finanziate, e successive erogazioni in acconto e a saldo.

E’ infatti previsto un anticipo del 40% ed una erogazione intermedia pari al 30%, entrambi calcolati sul contributo finanziato. Il saldo, pari al restante 30%, sarà esigibile nell’esercizio 2024, previa approvazione dell’attestazione finale delle attività eseguite e/o delle spese sostenute.

Le istanze di pagamento devono essere presentate tramite l’applicativo SIU e devono essere corredate da una nota di richiesta di pagamento. Per anticipi e acconti intermedi è, inoltre, richiesta apposita polizza fideiussoria o fideiussione bancaria, redatta secondo il modello regionale approvato con Decreto del Dirigente della Direzione Formazione n. 573 del 01/07/2009.

Nel rispetto della declinazione del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 20.963.000,00, saranno assunte con atti giuridicamente vincolanti del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, a valere sulle risorse iscritte nel capitolo 103449 “Azioni regionali per la cofinanziabilità di Programmi Comunitari - Trasferimenti Correnti (Articoli 4 e 9, L.R. 31/03/2017, n. 8) del bilancio regionale 2022-2024, approvato con L.R. n. 36 del 20/12/2021, secondo la seguente ripartizione:

  • Euro 8.385.200,00 pari al 40% del totale, con imputazione contabile nel corrente esercizio;
  • Euro 6.288.900,00 pari al 30% del totale, con imputazione contabile nell’esercizio 2023;
  • Euro 6.288.900,00 pari al 30% del totale, con imputazione contabile nell’esercizio 2024.

Il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà modificare, senza pregiudizio per i soggetti aderenti, il cronoprogramma della spesa e le modalità di liquidazione.

In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 30/4/2019, n. 34 convertito in L. 28/6/2019, n. 58 che ha modificato l’art.1, commi da 125 a 129 della L. 4/8/2017, n. 124.

Si ricorda che con D.G.R. n. 670 del 28/4/2015 è stato approvato il documento recante “Testo Unico dei Beneficiari” (T.U.B.) che definisce le principali disposizioni in materia di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi finanziati nell’ambito del Programma Operativo Regionale (POR) FSE 2014-2020, applicabili di fatto a tutte le attività sovvenzionate aventi caratteristiche analoghe.

Il T.U.B. è stato successivamente modificato con Decreto n. 38 del 18 settembre 2020 del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria. Nelle more dell’adozione del nuovo T.U.B., che sarà perfezionato per l’attuazione del Programma Regionale FSE+ 2021-2027, le attuali disposizioni di cui al T.U.B., sopra richiamato, continuano a rappresentare la regolamentazione anche per le azioni di cui al presente provvedimento, fatte salve eventuali incompatibilità con la nuova disciplina comunitaria e fermo restando quanto diversamente stabilito nella presente direttiva.

Ciò premesso, si propone di approvare:

  • l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti di IeFP nella sezione comparti vari, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi formativi di terzo anno dei percorsi IeFP di cui alla L. n. 53/2003 e al D.Lgs. n. 226/2005 per il conseguimento della qualifica professionale, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale A.F. 2022/2023, Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  • la Direttiva per la presentazione di progetti formativi, Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Le domande per l’ammissione al finanziamento ed i relativi progetti formativi dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, attraverso l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato, pena l’esclusione.

La presentazione dei progetti da parte degli OdF interessati non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;
  • il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;
  • il Regolamento (UE) n. 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, (nel seguito regolamento di disposizioni comuni - RDC) recante  le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), al Fondo sociale europeo Plus (FSE+), al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta (JTF), al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA) e le regole finanziarie applicabili a tali fondi nonché al Fondo asilo, migrazione e integrazione, al Fondo sicurezza interna e allo strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti e, in particolare, gli articoli 10 e successivi che prevedono l’adozione, da parte degli Stati membri, di un Accordo di partenariato quale strumento di orientamento strategico per la programmazione dei fondi FESR, del FSE+, del Fondo di coesione, del JTF e del FEAMPA, stabilendone i relativi contenuti e le modalità di approvazione da parte della Commissione europea, nonché l’Allegato II recante il modello per la redazione dell’Accordo di partenariato;
  • il Regolamento (UE) n. 2021/1058 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e al Fondo di coesione;
  • il Regolamento (UE) n. 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, che istituisce e disciplina il Fondo sociale europeo Plus (FSE Plus) e che abroga il regolamento (UE) n. 1296/2013;
  • la Legge 17/05/1999, n. 144 e s.m.i. e in particolare l’articolo 68 relativo all’obbligo di frequenza delle attività formative;
  • la Legge 28/03/2003, n. 53 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;
  • l’art. 1, commi 622-624 della Legge 27/12/2006, n. 296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”;
  • l’articolo 1, comma 110, della Legge 27/12/2017, n. 205 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”, e s.m.i.;
  • il D.Lgs. 15/04/2005, n. 76 “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera c) della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
  • il D.Lgs. 17/10/2005, n. 226 “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
  • il D.Lgs. 23/06/2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
  • il D.Lgs. 06/09/2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e misure di prevenzione” e s.m.i.;
  • il D.Lgs. 16/01/2013, n. 13 “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92”;
  • il D.Lgs. 13/04/2017, n. 61 “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107;
  • l’art. 35 del Decreto Legge 30/04/2019, n. 34 convertito in Legge 28/06/2019, n. 58 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della Legge 04/08/2017, n. 124;
  • il Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione 22 agosto 2007, n. 139 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”;
  • il Decreto Interministeriale del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 29 novembre 2007 sull’accreditamento delle strutture formative per accedere ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di durata triennale e le correlate “Linee guida per le agenzie formative accreditate ai sensi del Decreto interministeriale del 29/1/2007 (MPI/MLPS) definite in Conferenza delle Regioni in data 14/2/2008;
  • il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 22/05/2018, n. 427 “Recepimento dell’Accordo, sancito nella seduta della Conferenza Stato Regioni del 10 maggio 2018, Rep. atti n. 100/CSR, riguardante la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell'offerta di istruzione e formazione professionale, e viceversa, in attuazione dell'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61”;
  • il Decreto del Ministro dell’Istruzione di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 7 luglio 2020, n. 56 del che recepisce l’Accordo stipulato in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1° agosto 2019, n. 155/CSR;
  • il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 226 del 26/11/2021;
  • i Decreti Direttoriali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 3 del 23/04/2021 e n. 16 del 14/04/2022, che hanno destinato le risorse per il finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e formazione professionale ai sensi dell’articolo 28, comma 3, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, per le annualità 2020 e 2021;
  • l'Intesa sancita in sede di Conferenza Stato Regioni del 20/03/2008 per la definizione degli standard minimi del nuovo sistema di accreditamento delle strutture formative per la qualità dei servizi;
  • l'Accordo in sede di Conferenza Stato Regioni del 5/02/2009 per la definizione delle condizioni e delle fasi relative alla messa a regime del sistema di secondo ciclo di istruzione e formazione professionale
  • l’Accordo tra Regioni e Province Autonome per l’adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l’offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale, siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 25/02/2010;
  • l’Accordo stipulato in Conferenza Stato-Regioni tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011, repertorio Atti n. 155/CSR del 1° agosto 2019;
  • l’Accordo stipulato in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9 relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale;
  • la Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, i cui allegato fissa quale obiettivo da raggiungere nell’ambito della Missione M5, componente C1 - tipologia “Investimento”, intervento 1.4 Sistema duale, al 31 dicembre 2025, “la partecipazione al sistema duale e l’ottenimento della relativa certificazione nel quinquennio 2021-2025 per almeno 135.000 persone in più rispetto allo scenario di riferimento”, che consta di 39.000 persone;
  • la nota del 18 novembre 2021 Prot. 2718/21/coord, con la quale il coordinamento delle Regioni, in esito all’incontro tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con le Regioni e le Province Autonome del 10 novembre 2021, volto all’individuazione dei criteri di riparto delle risorse assegnate all’intervento “1.4 Sistema duale” pari a euro 600 milioni per il periodo 2021-2025, propone di attribuire, per la sola annualità 2021, una prima quota pari a euro 120 milioni, e di utilizzare, per il riparto di tali risorse, i medesimi criteri già concordati  e adottati con il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali n. 215 del 9 novembre 2021;
  • la nota MLPS prot. n. 0001420 del 20/05/2022, trasmessa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Direzione generale delle politiche attive del lavoro;
  • la L.R. n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • la L.R. n. 19 del 09/08/2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati” e s.m.i.;
  • la L.R. n. 8 del 31/03/2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con L.R. n. 15 del 20/04/2018;
  • la L.R. n. 34 del 15/12/2021 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2022”;
  • la L.R. n. 35 del 17/12/2021 “Legge di stabilità regionale 2022”;
  • la L.R. n. 36 del 20/12/2021 “Bilancio di previsione 2022-2024”;
  • la D.G.R. n. 1821 del 23/12/2021 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2022-2024”;
  • il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 19 del 28/12/2021 “Bilancio Finanziario Gestionale 2022-2024”;
  • la D.G.R. n. 42 del 25/01/2022 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2022-2024”;
  • la D.G.R. n. 698 del 24/5/2011 “Attività di formazione iniziale finanziate dalla Regione Veneto. Approvazione studio per l’applicazione unità di costo standard (Regolamento CE n. 1083/2006)”, e successive modifiche e integrazioni;
  • la D.G.R. n. 1368 del 30/07/2013 “D.G.R. n. 2891 del 28.12.2012. Approvazione dei risultati del Tavolo Tecnico per il perfezionamento della qualità nella formazione iniziale e per l’individuazione di linee di indirizzo per la programmazione e organizzazione dell’offerta formativa di percorsi di istruzione e formazione professionale”;
  • la D.G.R. n. 669 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la D.G.R. n. 671 del 28/04/2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard” e s.m.i.;
  • la D.G.R. n. 960 del 13/07/2021 “Programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa. Anno Scolastico 2022-2023. Linee guida. (Art. 138, D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112)”;
  • la D.G.R. n. 1685 del 27/11/2021 “Programmazione dell’offerta formativa negli Istituti scolastici del secondo ciclo e dell’offerta di istruzione e formazione professionale nelle Scuole di Formazione Professionale e in sussidiarietà negli Istituti Professionali di Stato per l'Anno Scolastico-Formativo 2022-2023. D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, art. 138. DGR n. 1136 del 6 agosto 2020;
  • la D.G.R. n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • la D.G.R. n. 429 del 07/04/2020 “Piano Annuale di Formazione Iniziale a finanziamento regionale e statale. Anno Formativo 2020/2021. Approvazione dell’Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) nelle sezioni comparti vari, benessere ed edilizia, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi di primo anno dei percorsi IeFP di cui alla L. n 53/2003 e al D. Lgs. n. 226/2005”;
  • la D.G.R. n. 914 del 09/07/2020 “Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale ex L. 53/2003 e D. Lgs. n. 226/2005 “Recepimento degli Accordi stipulati in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1° agosto 2019 n. 155/CSR e 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9, riguardanti l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali ed elementi correlati”;
  • la D.G.R. n. 1666 del 01/12/2020 “Azioni di accompagnamento sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale. Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24/9/2015. Approvazione avviso percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il triennio 2021/24 per il conseguimento della qualifica professionale nella sezione servizi del benessere, da realizzarsi in modalità. Apertura termini”;
  • la D.G.R. n. 1667 del 01/12/2020 “Azioni di accompagnamento sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale. Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24/9/2015. Approvazione avviso percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il triennio 2021/24 per il conseguimento della qualifica professionale nelle sezioni comparti vari ed edilizia, da realizzarsi in modalità duale. Apertura termini”;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione comunitaria n. 38 del 18/09/2020 di approvazione della nuova versione del Testo Unico per i Beneficiari del POR FSE 2014–2020;
  • il Decreto del Dirigente della Direzione Formazione n. 573 del 01/07/2009 “Approvazione del nuovo schema tipo di garanzia fidejussoria per anticipi acconti e pagamenti intermedi riguardanti le attività formative finanziate con fondi regionali, nazionali o comunitari”;
  • l’art. 2, comma 2, lettera o) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrale e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l’Avviso pubblico, Allegato A e la Direttiva, Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti di Istruzione e Formazione Professionale nella sezione comparti vari per la realizzazione e la finanziabilità di interventi formativi di terzo anno dei percorsi IeFP di cui alla L. n. 53/2003 e al D.Lgs. n. 226/2005 per il conseguimento della qualifica professionale, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale Anno Formativo 2022/2023;
  3. di rideterminare gli importi relativi alle Unità Costo Standard (UCS) come riportato in tabella 1 in premessa;
  4. di quantificare in Euro 20.963.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa che saranno assunte a valere sulle risorse iscritte nel capitolo 103449 “Azioni regionali per la cofinanziabilità di Programmi Comunitari - Trasferimenti Correnti (Artt. 4, 9, L.R. 31/03/2017, n. 8)” del bilancio regionale 2022-2024, approvato con L.R. n. 36 del 20/12/2021, secondo la seguente ripartizione:
  • Euro 8.385.200,00 pari al 40% del totale, con imputazione contabile nel corrente esercizio;
  • Euro 6.288.900,00 pari al 30% del totale, con imputazione contabile nell’esercizio 2023;
  • Euro 6.288.900,00 pari al 30% del totale, con imputazione contabile nell’esercizio 2024;
  1. di dare atto che la presente programmazione, esplicitata negli obiettivi e nei contenuti nella citata Direttiva, Allegato B al presente provvedimento, intende aderire al programma Piano Nazionale Resistenza e Resilienza Missione M5, componente C1 Realizzazione intervento 1.4 “Sistema duale” ed intende altresì dare applicazione alle indicazioni prescrittive delle Linee guida per la programmazione e attuazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IEFP)  e di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS)  in modalità duale, predisposte dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale;
  2. di dare atto che la copertura finanziaria delle azioni di cui al presente provvedimento è assicurata dalle risorse relative alla linea di spesa di cui alla L.R. 31/03/2017, n. 8 e s.m.i., fatta salva la possibilità di utilizzare le risorse pertinenti il PNRR “sistema duale”, una volta perfezionata la procedura di adesione;
  3. di incaricare successivamente alla sua predisposizione e approvazione il Presidente o suo delegato, alla firma della Convenzione con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali;
  4. di stabilire che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al paragrafo 4 “Aspetti Finanziari" di cui alla D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i., possono essere presentate da fideiussori stranieri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia;
  5. di prendere atto che, con riferimento agli adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività, sono applicabili le disposizioni contenute nel “Testo Unico dei Beneficiari” approvato con D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i., fatte salve le disposizioni riportate nella Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento;
  6. di stabilire che le domande per l’ammissione al finanziamento ed i relativi progetti formativi dovranno pervenire tramite l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato con le modalità previste dalla citata Direttiva, Allegato B, pena l’esclusione;
  7. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;
  8. di dare atto che la presente iniziativa è riconducibile all’obiettivo gestionale di cui al DEFR 2022-2024, cod. 15.02.02 “Sostenere l'offerta regionale di istruzione e formazione professionale”;
  9. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore conseguente provvedimento che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto della presente deliberazione, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa, delle modalità di liquidazione,  delle fonti di finanziamento e del completo e coerente utilizzo delle risorse regionali disponibili di cui alla L.R. n. 8 del 31/3/2017 e s.m.i.;
  10. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  11. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione nella sezione dedicata agli interventi del PNRR ai sensi della Circolare n. 25 del 29/10/2021 del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF);
  12. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_805_22_AllegatoA_480533.pdf
Dgr_805_22_AllegatoB_480533.pdf

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