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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 78 del 08 luglio 2022


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 743 del 21 giugno 2022

Avvio di un percorso di co-programmazione finalizzato alla definizione del Programma regionale di interventi cofinanziati dalla Cassa delle Ammende per il triennio 2022 - 2024.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Regione del Veneto avvia un percorso di co-programmazione, da realizzarsi in collaborazione con gli attori istituzionali e della Giustizia coinvolti nelle progettualità regionali in favore delle persone in esecuzione penale, finalizzato alla definizione condivisa ed integrata del nuovo Programma regionale di interventi cofinanziati dalla Cassa delle Ammende per il triennio 2022 – 2024.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

In data 26 luglio 2018 è stato stipulato tra la Cassa delle Ammende e la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome l’Accordo per la promozione di una programmazione condivisa di interventi in favore delle persone in esecuzione penale interna ed esterna; tale Accordo si è posto come obiettivo generale il rafforzamento delle politiche di inclusione per contrastare fenomeni di marginalità sociale e lavorativa, promuovendo al contempo la messa a sistema delle risorse destinate all’inserimento sociale, formativo e lavorativo delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale.

In attuazione del predetto Accordo, la Cassa delle Ammende, a partire dal 2020, ha cofinanziato diverse iniziative nella Regione del Veneto, quali il progetto “Re-Start”, di cui alla DGR n. 738/2020, il Programma di interventi per fronteggiare l'emergenza epidemiologica Covid-19 in ambito penitenziario, di cui alla DGR n. 705/2020 ed il progetto “Re-Agire”, approvato con DGR n.761/2021 e finalizzato al sostegno alle vittime di reato, allo sviluppo della giustizia riparativa e della mediazione penale.

Questi progetti, in complementarietà con ulteriori iniziative regionali già in essere finalizzate all’inclusione sociale e lavorativa delle persone in esecuzione penale interna ed esterna, hanno consentito la realizzazione di interventi integrati a favore dei beneficiari, in costante dialogo con la Direzione Lavoro, il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria (P.R.A.P.), l’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna (U.I.E.P.E.), il Tribunale di Sorveglianza, il Centro di Giustizia Minorile (C.G.M.), il Garante regionale dei diritti della persona e l’ANCI Veneto. Nella fattispecie, le progettualità cofinanziate dalla Cassa delle Ammende hanno previsto espressamente la costituzione di partenariati regionali composti dai soggetti istituzionali sopra indicati, contribuendo a strutturare un modello di governance efficace e capace di intercettare i bisogni emergenti, per orientare e rimodulare le azioni progettuali in base ad essi. Gli Enti del Terzo Settore coinvolti nelle iniziative hanno altresì avuto un ruolo molto importante nella realizzazione degli interventi, in sinergia con i Servizi dei territori e con la rete istituzionale summenzionata.

Tale modello organizzativo costituisce senz’altro un valore aggiunto in termini di impatto sociale e rappresenta un assetto replicabile per il futuro, anche in considerazione dei profondi cambiamenti in atto nel settore della Giustizia nonchè un nuovo paradigma per i territori, per le infrastrutture sociali e della Giustizia.

Alla luce di quanto esposto e considerato l’approssimarsi della conclusione dei progetti già cofinanziati dalla Cassa delle Ammende, la stessa, con nota del 23 maggio 2022, ha comunicato alla Regione del Veneto la propria intenzione di dare continuità alle iniziative realizzate anche per il triennio 2022 – 2024, proponendo al contempo l’avvio di progetti sperimentali volti alla costituzione ed implementazione di centri per l'inclusione attiva all'interno e all' esterno degli Istituti Penitenziari, per favorire il collegamento con i servizi territoriali, l'accesso alle misure alternative alla detenzione e l'inclusione sociale delle persone in esecuzione penale. Per ciascuna annualità, la Cassa delle Ammende potrà assegnare un importo massimo di euro 1.500.000,00 subordinato al cofinanziamento regionale non inferiore al 30%.

Nell’ottica di consolidare le buone prassi emerse dalle progettualità precedenti, di rafforzare la capacità di lettura dei bisogni, di favorire una definizione condivisa ed integrata dei nuovi interventi con un approccio multi agenzia e multidimensionale, risulta di grande efficacia promuovere l’avvio di una co-programmazione a regia regionale che preveda la partecipazione delle articolazioni territoriali della Giustizia e dei principali attori istituzionali convolti nell’attuazione di interventi sociali, socio-sanitari, sanitari e di riattivazione lavorativa a favore delle persone in esecuzione penale. Il percorso di co-programmazione è finalizzato alla definizione del Programma regionale di interventi cofinanziati dalla Cassa delle Ammende per il triennio 2022 – 2024, che terrà conto altresì degli orientamenti contenuti nelle Linee di indirizzo per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi per il reinserimento socio-lavorativo delle persone sottoposte a provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria limitativi o privativi della libertà personale, adottate in sede di Conferenza Unificata Stato Regioni (Rep. Atti n. 62/CU del 28 aprile 2022).

Tutto ciò premesso con il presente provvedimento si propone di avviare una co-programmazione multi agenzia a regia regionale, con il coinvolgimento della Direzione Lavoro, della Direzione Programmazione Sanitaria,  del  P.R.A.P., dell'U.I.E.P.E., del C.G.M., del Garante regionale dei diritti della persona, dell’ANCI Veneto ed altre Direzioni regionali e soggetti istituzionali che fosse necessario consultare durante il percorso di co-programmazione, finalizzata alla definizione del Programma regionale di interventi cofinanziati dalla Cassa delle Ammende per il triennio 2022 – 2024.

Si propone altresì di individuare, quale struttura regionale competente per l’iniziativa, l’Unità Organizzativa Dipendenze, Terzo settore, Nuove marginalità e Inclusione sociale, incaricandone il Direttore allo svolgimento di tutte le attività necessarie per la realizzazione del percorso di co-programmazione in argomento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge n. 134 del 23 settembre 2021;

VISTO L’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano e gli Enti locali sul documento recante "Linee di indirizzo per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi per il reinserimento socio-lavorativo delle persone sottoposte a provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria limitativi o privativi della libertà personale (Rep. Atti n. 62/CU del 28 aprile 2022);

VISTO l’Accordo tra la Cassa delle Ammende e la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome del 26 luglio 2018;

VISTA la nota della Cassa delle Ammende del 23 maggio 2022;

VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTE le DGR n.705/2020; n.738/2020; n.761/2021;

delibera

  1. di considerare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  2. di avviare, per le motivazioni illustrate in premessa, una co-programmazione multi agenzia a regia regionale, con il coinvolgimento della Direzione Lavoro, della Direzione Programmazione Sanitaria,  del  P.R.A.P., dell'U.I.E.P.E., del C.G.M., del Garante regionale dei diritti della persona, dell’ANCI Veneto ed altre Direzioni regionali e soggetti istituzionali che fosse necessario consultare durante il percorso di co-programmazione, finalizzata alla definizione del Programma regionale di interventi cofinanziati dalla Cassa delle Ammende per il triennio 2022 – 2024;
  3. di individuare, quale struttura regionale competente per l’iniziativa, l’Unità Organizzativa Dipendenze, Terzo settore, Nuove marginalità e Inclusione sociale, incaricandone il Direttore allo svolgimento di tutte le attività necessarie per la realizzazione del percorso di co-programmazione di cui al punto 2;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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