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Materia: Caccia e pesca
Deliberazione della Giunta Regionale n. 751 del 21 giugno 2022
Sostegno alle imprese della pesca operanti nelle acque interne e marittime interne per far fronte ai danni diretti e indiretti derivanti dal perdurare dell'emergenza COVID-19 anche per l'anno 2022 e alla conseguente crisi di liquidità che ha determinato situazioni di difficoltà economiche. Approvazione dei criteri di erogazione dei contributi. Decreto Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali 31 marzo 2022.
Con la presente delibera si provvede ad attivare l'intervento straordinario previsto dall’articolo 1, comma 1, lettera c) del Decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali del 31 marzo 2022, tenuto conto che anche nell'anno 2022 permangono in capo alle imprese della pesca operanti nelle acque interne e marittime interne difficoltà economiche derivanti dall’emergenza pandemica dovuta al COVID-19. Gli interventi sono attivati nel rispetto della Comunicazione della Commissione Europea del 19 marzo 2020, C(2020) 1863 final, pubblicata sulla G.U.U.E. C 91 I/1 del 20 marzo 2020, e ss.mm.ii.
L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.
Con DGR n. 1409 del 12 ottobre 2021 la Giunta regionale ha approvato un bando di sovvenzioni a beneficio delle imprese della pesca del Veneto operanti nelle acque interne e marittime interne fortemente impattate dalla crisi sanitaria determinata da COVID-19, destinando complessivi Euro 992.887,03 con le modalità stabilite nel Decreto Ministeriale (MiPAAF) del 11 agosto 2021.
Anche per il 2022 il settore della pesca sta risentendo negativamente degli effetti della pandemia con evidenti perdite dei fatturati e delle produzioni. Sono infatti ancora sussistenti le cause della crisi principalmente da ricondurre alla riduzione delle esportazioni, alla contrazione dei prezzi, alla riduzione delle presenze turistiche e alle difficoltà di rispettare le misure di distanziamento sociale, in particolare sulle imbarcazioni di piccola pesca. La situazione emergenziale da COVID-19 e la conseguente crisi di liquidità continua anche per l’anno in corso a determinare situazioni di difficoltà anche grave per le imprese del settore della pesca professionale.
Per far fronte ai danni diretti e indiretti derivanti dall'emergenza COVID-19, con l’articolo 1, comma 128, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 è stato istituito un Fondo con una dotazione di 80 milioni di euro per l'anno 2022 per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura.
A seguito dell’istituzione del Fondo sopra citato, con Decreto Ministeriale del 31 marzo 2022, pubblicato nella GU n. 122 del 26 maggio 2022, è stata destinata una somma complessiva pari a Euro 20.000.000,00 per la sospensione dell'attività economica delle imprese della pesca e dell’acquacoltura, di cui Euro 1.500.000,00 sono stati riservati alle Regioni e alle Province autonome nell’ambito delle loro attribuzioni, finalizzati al riconoscimento di contributi per le imprese del settore della pesca operanti nelle acque interne e marittime interne (articolo 1, comma 1, lettera c).
Gli interventi, previsti dal Decreto Ministeriale del 31 marzo 2022, così come stabilito esplicitamente dall'articolo 4 dello stesso D.M. 31/03/2022, sono attivati nel rispetto della Comunicazione della Commissione Europea del 19 marzo 2020, C(2020) 1863 final, pubblicata sulla G.U.U.E. C 91 I/1 del 20 marzo 2020, recante “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”, così come modificata dalle successive comunicazioni della Commissione C(2020) 2215 final del 3 aprile 2020, 2020/C 164/03 del 8 maggio 2020, 2020/C 218/03 del 2 luglio 2020, C(2020) 7127 final del 13 ottobre 2020, C 2021/C 34/06 del 28 gennaio 2021 e C 2021/C 473/01 del 24 novembre 2021 e sono comunque subordinati all’adozione della decisione di compatibilità da parte della Commissione Europea, ai sensi dell’articolo 108 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) e al rispetto delle condizioni e dei limiti della Comunicazione.
In base alle disposizioni del citato Decreto Ministeriale del 31 marzo 2022, le sovvenzioni di cui all’articolo 1, comma 1, lettera c) e all’articolo 7, comma 1, devono rispettare i seguenti criteri generali previsti esplicitamente dagli artt. 2 e 3 dello stesso D.M. 31 marzo 2022.
Lo stesso articolo 1, comma 1, lettera c) del Decreto Ministeriale 31 marzo 2022 prevede che, con separato e specifico provvedimento ogni Regione e Provincia autonoma individui criteri e modalità di erogazione delle risorse ai beneficiari.
La somma complessiva assegnata alla Regione del Veneto nell’ambito di tali risorse per il riconoscimento di contributi per le imprese del settore della pesca in acque interne e marittime interne, in base all’articolo 7, comma 1, dello stesso Decreto Ministeriale 31 marzo 2022, ammonta ad Euro 992.887,03.
A seguito dell’assegnazione delle risorse attribuite con il citato Decreto Ministeriale 31 marzo 2022, la Giunta Regionale ha approvato, con separato provvedimento nella seduta odierna, la deliberazione con la quale ha provveduto ad approvare la necessaria variazione di bilancio per le risorse vincolate, dotando gli specifici capitoli d’entrata (E 101509) e di spesa (U 104195) della somma corrispondente pari a Euro 992.887,03.
Sulla base delle suddette premesse, la Giunta Regionale, nel dare atto del perdurare degli effetti della crisi epidemica COVID-19 sulle imprese di pesca che operano nelle acque interne e marittime interne anche per l’anno 2022, provvede con il presente atto, in applicazione dei citati articolo 1, comma 1, lettera c) e articolo 7, comma 1, del Decreto Ministeriale del 31 marzo 2022, a fissare i criteri per l'erogazione degli ulteriori contributi stanziati.
A tal riguardo, in considerazione della necessità di fornire risposte celeri alle imprese di pesca in difficoltà nonchè di erogare le sovvenzioni nei termini previsti dal Temporary Framework di cui alla citata Comunicazione della Commissione Europea del 19 marzo 2020, C(2020) 1863 final, e successive modifiche e integrazioni, si ritiene di privilegiare quale criterio prioritario di assegnazione delle sovvenzioni stanziate con DM 31 marzo 2022 per le imprese di pesca professionale che operano nelle acque interne e marittime interne del Veneto, l'essere impresa risultata idonea all'assegnazione delle analoghe sovvenzioni stanziate per l'anno 2021 con Decreto Ministeriale del 11 agosto 2021, già individuate puntualmente con DDR n. 563 del 23 dicembre 2021.
Quanto sopra anche in considerazione del fatto che i requisiti di ammissibilità previsti dal DM 31 marzo 2022 sono del tutto analoghi ai requisiti di ammissibilità previsti dal precedente DM 11 agosto 2021.
Le sovvenzioni per l'anno 2022 potranno essere erogate previa verifica del mantenimento dei requisiti in capo alle imprese anche per l'anno 2022, così come definiti dagli artt. 2 e 3 del D.M. 31 marzo 2022, con particolare riferimento a:
Relativamente a questo ultimo punto, si dà atto che competono al Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria gli adempimenti finalizzati all'acquisizione della decisione di compatibilità da parte della Commissione Europea, ai sensi dell’articolo 108 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) e alla verifica del rispetto delle condizioni e dei limiti della comunicazione.
Al Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria competono, inoltre, tutti gli adempimenti necessari all'esecuzione del presente provvedimento, inclusi l'assunzione dei relativi impegni di spesa, le attività istruttorie per la verifica del mantenimento dei requisiti relativi all'anno 2022 preliminarmente all'erogazione delle sovvenzioni, l'assunzione dei provvedimenti di liquidazione ed erogazione delle sovvenzioni, nei limiti della disponibilità complessiva massima pari a Euro 992.887,03 recata dal pertinente capitolo di spesa n. 104195 avente per oggetto “Interventi statali per la concessione di contributi a imprese del settore della pesca in acque interne a valere del fondo per l'emergenza Covid-19 - Trasferimenti correnti (art. 78, c. 2 D.L.17/03/2020, n.18)” del bilancio regionale per l'esercizio 2022, ad avvenuta acquisizione della richiamata decisione di compatibilità da parte della Commissione Europea.
La proposta di cui al presente provvedimento è stata valutata nella riunione svoltasi in data 13 giugno 2022 della Commissione consultiva per la pesca professionale e l'acquacoltura di cui all'articolo 27 bis della legge regionale 28 aprile 1998, n. 19, ottenendo parere favorevole all'unanimità.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
RICHIAMATI gli articoli 107 e 108 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea;
RICHIAMATA la Comunicazione della Commissione Europea del 19 marzo 2020, C(2020) 1863 final, pubblicata sulla G.U.U.E. C 91 I/1 del 20 marzo 2020, recante “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”, così come modificata dalle successive comunicazioni della Commissione C(2020) 2215 final del 3 aprile 2020, 2020/C 164/03 del 8 maggio 2020 e 2020/C 218/03 del 2 luglio 2020, C(2020)7127 final del 13 ottobre 2020 e C 2021/C 34/06 del 28 gennaio 2021;
VISTA altresì la comunicazione della Commissione 2021/C 473/01 del 24 novembre 2021 "Sesta modifica del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19 e modifica dell'allegato della comunicazione della Commissione agli stati membri sull'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea all'assicurazione del credito all'esportazione a breve termine", che ha, tra l'altro, prorogato al 30 giugno 2022 le misure di cui al quadro temporaneo e innalzato ad euro 345.000,00, l'aiuto complessivo concedibile per ciascuna impresa operante nel settore della pesca e dell'acquacoltura a valere sul predetto quadro temporaneo;
RICHIAMATA la legge 7 agosto 1990, n. 241 recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto d’accesso ai documenti amministrativi” e, segnatamente, le disposizioni di cui all’articolo 12 recante “Provvedimenti attributivi di vantaggi economici”, secondo il quale la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati sono subordinate alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi;
VISTO il Decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali del 31 marzo 2022, pubblicato sulla GURI n. 122 del 26 maggio 2022;
CONSIDERATO che l’importo complessivo da erogare proposto dal presente provvedimento risulta pari ad Euro 992.887,03=;
VISTO il DDR n. 563 del 23/12/2021 con il quale è stata impegnata la somma di complessivi Euro 992.880,00 e contestualmente è stata approvata la graduatoria d'impegno dello scorso anno;
VISTO l'articolo 2, comma 2, della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;
VISTA la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione", per quanto applicabile;
VISTA la legge regionale del 11 maggio 2018, n. 16 recante “Disposizioni generali relative ai procedimenti amministrativi concernenti interventi di sostegno pubblico di competenza regionale”;
VISTA la legge regionale n. 36 del 20 dicembre 2021 “Bilancio di previsione 2022-2024”;
VISTE le Direttive per la gestione del bilancio di cui alla DGR n. 42 del 25 gennaio 2022;
VISTA la deliberazione con la quale la Giunta ha provveduto ad approvare la necessaria variazione di bilancio per le risorse vincolate, dotando gli specifici capitoli d’entrata (E 101509) e di spesa (U 104195) della somma corrispondente pari a Euro 992.887,03, approvata con separato provvedimento nella seduta odierna;
RIASSUNTE le considerazioni esposte in premessa, che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
delibera
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