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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 72 del 17 giugno 2022


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 719 del 14 giugno 2022

Approvazione Piano annuale degli interventi per la cultura 2022. LR n. 17/2019, art. 8, c. 1. Deliberazione/CR n. 54 del 20.5.2022.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Giunta regionale approva in via definitiva il primo Piano annuale degli interventi per la cultura 2022, acquisito il parere della Sesta Commissione consiliare. Il Piano,  oltre a definire le azioni prioritarie da realizzare, stabilisce criteri, modalità e strumenti di attuazione, ripartizione delle risorse, modalità per il monitoraggio e il controllo sull’utilizzo dei finanziamenti, nonché le modalità di comunicazione degli interventi.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

Come stabilito dall’art. 7 della Legge regionale 16 maggio 2019, n. 17 “Legge per la cultura”, di seguito LR 17/2019, con deliberazione del Consiglio regionale n. 17 del 22 febbraio 2022, su proposta della Giunta regionale, è stato approvato il primo Programma triennale della cultura 2022-2024, di seguito Programma, strumento per la programmazione degli interventi in materia di cultura per l’intero triennio.

Il Programma ha identificato le linee di indirizzo strategiche, di seguito riportate:

  • sostegno alla ripresa e rilancio delle attività nei diversi settori,
  • rigenerazione a base culturale del territorio,
  • interventi che favoriscono l’integrazione tra settori diversi,
  • miglioramento complessivo dell’accessibilità e fruibilità di beni, servizi e patrimonio culturale, nonché delle attività culturali, nell’ottica di audience development,
  • promozione della partnership pubblico-privato,
  • formazione e sviluppo di competenze.

Inoltre, all’interno degli ambiti di intervento previsti dall’art. 4 della LR 17/2019 - beni culturali; servizi culturali; azioni e iniziative culturali realizzate sia dalla Regione stessa sia da tutti gli altri soggetti culturali pubblici e privati (senza fini di lucro) del territorio; attività di studio, ricerca e diffusione del patrimonio, tradizioni, eccellenze storiche e artistiche; attività di spettacolo (teatrali, musicali, coreutiche, cinematografiche), editoriali e audiovisive; attività volte alla formazione, educazione e partecipazione del pubblico – lo strumento di programmazione ha individuato le azioni ritenute prioritarie per l’intero triennio 2022-2024 che dovranno riguardare interventi:

  1. incentrati sulla ripartenza delle attività del mondo culturale, autonome e complementari alle azioni del Piano Nazionale di Ripartenza e Resilienza;
  2. orientati allo sviluppo di ogni forma di collaborazione e di condivisione di progettualità tra soggetti culturali, comprese le sinergie di rete e in rete;
  3. a servizio dello sviluppo del territorio, dunque con effetti duraturi nel medio-lungo periodo, sostenibili (anche in senso economico-finanziario), che puntino alla massima fruibilità, all’integrazione con le attività culturali, che siano potenziali occasioni di nuova occupazione;
  4. dedicati alla formazione permanente degli operatori culturali e all’audience development;
  5. improntati allo sviluppo digitale;
  6. relativi alla costruzione, sviluppo e funzionamento a regime degli strumenti di supporto alle politiche regionali: Sistema informativo regionale della cultura, Osservatorio dello spettacolo dal vivo, Sistema regionale dei luoghi della cultura, riconoscimento regionale di musei archivi e biblioteche e Sistema regionale dello spettacolo;
  7. utili a misurare i risultati delle politiche culturali regionali messe in atto e a fornire elementi di valutazione sul loro impatto nel medio e lungo periodo.

Infine, il Programma ha identificato le azioni prioritarie comuni a tutti i settori, le azioni prioritarie per beni, servizi, arte e attività culturali e le azioni prioritarie per spettacolo, creatività e impresa culturale.

La LR 17/2019, all’art. 8, c. 2, ha stabilito inoltre che, in attuazione del Programma, la Giunta regionale, sentita la commissione consiliare competente, approvi uno o più piani annuali che debbono individuare:

  1. gli interventi di interesse e rilevanza regionale la cui attuazione è attribuita a soggetti pubblici e privati sulla base di specifici progetti;
     
  2. gli interventi di interesse e rilevanza regionale promossi direttamente dalla Regione, anche in collaborazione o mediante accordi con enti locali, altri soggetti pubblici e soggetti privati,
     
  3. criteri, modalità e strumenti di attuazione e la ripartizione delle risorse a seguito dell’approvazione della legge di bilancio,
     
  4. le modalità per il monitoraggio e il controllo sull’utilizzo dei finanziamenti, sullo stato di realizzazione degli interventi e sul loro impatto nel territorio;
     
  5. le modalità di comunicazione degli interventi.

In adesione allo spirito della LR 17/2019 “legge quadro” in materia e a un Programma improntati all’esercizio di una governance della cultura intesa nel suo complesso e in modo unitario, si è ritenuto che anche il Piano annuale di esecuzione, di seguito Piano, debba essere unico, proprio allo scopo di evidenziare complementarietà, sinergie possibili e connessioni tra le linee di azione regionale che riguardano i vari segmenti del settore, nonché di allineare il più possibile modalità e procedure amministrative, anche nell’ottica della trasparenza e della semplificazione amministrativa.

In particolare, con il Piano vanno tradotte in azioni concrete le linee di indirizzo strategiche indicate dal Programma e individuate, tra le azioni prioritarie indicate dallo stesso, quelle da attuare nel corso del primo anno, collegandole alle risorse disponibili a bilancio.

Nel merito, va evidenziato che, con tale primo Piano, le risorse di bilancio presenti nei capitoli collegati alle leggi abrogate dalla LR 17/2019 verranno allocate nei capitoli per trasferimenti correnti e nel capitolo per spese di investimento, per l’importo complessivo di Euro 2.592.250,00, che andranno a sostenere i diversi ambiti di intervento individuati all’art. 4 della Legge stessa.

Pertanto, il Piano, per la sua connessione con il bilancio, di regola riporterà gli interventi che possono trovare attuazione nel corso dell’anno di riferimento con le risorse dedicate all’interno della Legge di bilancio di previsione regionale.

In caso di una loro integrazione nel corso dell’anno con legge di assestamento o variazioni di bilancio, all’interno del Piano potranno essere ulteriormente finanziate azioni già avviate o trovare copertura altre azioni che, per la loro importanza, sono inserite nel Piano stesso benché prive della dotazione finanziaria necessaria per essere compiutamente realizzate.

Inoltre, qualora ne intervenisse la necessità (ad esempio nel caso di risorse non utilizzate) con deliberazione di Giunta regionale saranno autorizzati gli spostamenti di risorse tra azioni prioritarie diverse, nonché all’interno di una medesima azione prioritaria.

Considerata la natura della LR 17/2019 e l’architettura del Programma, nonché la fluidità della materia, si è ritenuto opportuno configurare un Piano che selezioni, all’interno di ogni ambito di interesse e rilevanza regionale individuato, le singole azioni da affidare a soggetti culturali pubblici e privati e le azioni da promuovere/attuare invece in forma diretta.

Strumento principale per gli interventi prioritari, la cui attuazione è affidata a soggetti pubblici e privati su presentazione di specifici progetti, sarà l’assegnazione di contributi attraverso bandi e avvisi.

I principali strumenti per gli interventi prioritari che la Regione invece intenda promuovere direttamente o avvalendosi della collaborazione di enti locali, soggetti pubblici e privati saranno: accordi, intese, protocolli, convenzioni. Si tratta di tipologie di interventi che necessitano di una conduzione diretta per la loro natura o per la particolarità della materia.

Infine, il Piano indica altresì azioni prioritarie che potranno essere avviate e contribuire a perseguire gli obiettivi di politica culturale della Regione, anche senza oneri.

Secondo quanto previsto dall’art. 8, c. 3, della LR 17/2019, il Piano verrà attuato mediante uno o più provvedimenti attuativi, delibere di Giunta regionale e decreti dirigenziali.

La Giunta regionale ha approvato con deliberazione/CR n.54 del 20.5.2022 il Piano annuale degli interventi per la cultura 2022, che oltre a definire le azioni prioritarie da realizzare nel 2022, stabilisce criteri, modalità e strumenti di attuazione, ripartizione delle risorse, modalità per il monitoraggio e il controllo sull’utilizzo dei finanziamenti, sullo stato di realizzazione degli interventi e sul loro impatto nel territorio, nonché le modalità di comunicazione degli interventi.

La Sesta Commissione consiliare, nella seduta dell’8 giugno 2022, ha espresso, ai sensi dell’art. 51, comma 7 del Regolamento, parere favorevole a maggioranza (n. 171) alla proposta di cui alla deliberazione/CR n. 54/2022, prescrivendo di apportare all’Allegato A, parte integrante e sostanziale della stessa, le modifiche che seguono, relative alla parte seconda del medesimo Allegato:

  • a pagina 10 l’espressione “Risorse complessive riservate all’Ambito 1 Euro 650.000” è soppressa. Per conseguenza si espunga dal complesso dell’Allegato A ogni riferimento a detto importo, come riservato all’Ambito1;
  • a pagina 17 l’espressione “Risorse complessive riservate all’Ambito 2 Euro (610 + 50.000) = Euro 660.000” è soppressa. Per conseguenza si espunga dal complesso dell’Allegato A ogni riferimento a detto importo, come riservato all’Ambito 2;
  • a pagina 27 l’espressione “Risorse complessive riservate all’Ambito 3 Euro 1.282.250” è soppressa. Per conseguenza si espunga dal complesso dell’Allegato A ogni riferimento a detto importo, come riservato all’Ambito 3;
  • a pagina 9, paragrafo “DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE”, dopo il secondo punto, si inserisca il seguente ulteriore punto: “Gli Enti partecipati concorrono a pieno titolo alla realizzazione ed all’attuazione della programmazione delle attività culturali, secondo gli obiettivi e le modalità di realizzazione degli interventi indicati al Paragrafo 5 del Programma triennale della cultura 2022-2024, compatibilmente alle disposizioni di cui al presente Piano. In relazione alla loro dimensione, struttura e storicità, essi costituiscono uno degli assi portanti per la declinazione e l’articolazione degli interventi previsti dal presente Piano. Saranno favoriti percorsi di collaborazione tra gli enti partecipati e i soggetti culturali del territorio, per creare una filiera culturale coordinata e d’impatto sui territori.”;
  • a pagina 10, sezione “Strumenti e modalità”, nella lettera E, dopo l’espressione “Maratona di lettura.”, si inserisca la seguente: “Potenziamento della campagna di comunicazione sui canali social per promuovere la lettura e le biblioteche.”;
  • a pagina 10, sezione “Criteri”, alla lettera A si aggiunga, quale ultimo punto, il seguente: “Capacità di formalizzare partnership con soggetti economici e raccogliere risorse economiche dal territorio”;
  • a pagina 11, scheda “4.1_A e 4.2 B ATTIVITA’ E PROGETTI INTEGRATI TRA SETTORI CULTURALI”, nella sezione “Soggetti/destinatari e loro requisiti”, alla lettera C, dopo la parola “Associazioni” si aggiunga la seguente espressione: “imprese sociali e soggetti privati senza scopo di lucro”;
  • a pagina 13, scheda “4.1_FORMAZIONE E AUDIENCE DEVELOPMENT”, nella sezione “Soggetti/destinatari e loro requisiti”, alla lettera C, terzo punto, si aggiunga, dopo “Fondazioni”, la seguente espressione: “Imprese sociali e soggetti privati senza scopo di lucro”;
  • a pagina 19, scheda “4.2_A. VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE”, nella sezione “Soggetti/destinatari e loro requisiti”, alla lettera D l’espressione “Comunità Montana della Lessinia e Comune di Verona – Museo civico di Storia Naturale” è soppressa.

La Sesta Commissione consiliare ha inoltre raccomandato alla Giunta regionale, ove se ne determinino le condizioni, di predisporre e approvare i futuri Piani annuali degli interventi per la cultura entro il quarto trimestre delle rispettive annualità in corso.

Con il presente provvedimento si propone quindi alla Giunta regionale di prendere atto del parere favorevole espresso dalla sesta Commissione consiliare, recependo integralmente le relative prescrizioni e la raccomandazione, e di approvare definitivamente il Piano annuale degli interventi per la cultura 2022 di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Vista la legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto”;

Vista la legge regionale 16 maggio 2019, n. 17;

Visto il Programma Triennale della Cultura 2022-2024 approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 17 del 22.2.2022;

Vista la propria deliberazione/CR n. 54 del 20.5.2022;

Visto il parere n. 171 della Sesta Commissione consiliare rilasciato in data 8.6.2022;

Visto l’art. 2, comma 2, della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, e ss.mm.ii.;

delibera

  1. di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, quanto riportato in premessa;
  2. di approvare definitivamente il Piano annuale degli interventi per la cultura 2022, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, in attuazione dell’art. 8 della LR 17/2019 e del Programma Triennale per la Cultura 2022-2024, approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 17 del 22.2.2022;
  3. di incaricare la Direzione Beni Attività culturali e Sport dell’esecuzione del presente provvedimento;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_719_22_AllegatoA_479319.pdf

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