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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 651 del 01 giugno 2022
Riqualificazione e aggiornamento del Sistema delle Dipendenze della Regione del Veneto e budget triennale per il pagamento dei Livelli Essenziali di Assistenza per persone con dipendenze patologiche per il triennio 2022-2024.
Il presente provvedimento, in esecuzione della DGR n. 51 del 25 gennaio 2022, si propone di riqualificare ed aggiornare il Sistema delle Dipendenze della Regione del Veneto. Contestualmente si avvia una metodica di budget triennale per il pagamento dei Livelli Essenziali di Assistenza per persone con dipendenze patologiche per il triennio 2022-2024.
L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin per l'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
Nel Piano socio sanitario regionale 2019-2023, approvato con Legge regionale 28 dicembre 2018, n. 48, si afferma: "L’approccio socio-sanitario alle dipendenze considera, in particolare, la tossicodipendenza come condizione della persona con bisogni e problemi sanitari, psicologici e sociali".
L’attenzione alla centralità della persona nella sua globalità si integra con la disciplina di cui agli articoli 28 e 35 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 gennaio 2017, che definisce e aggiorna i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) promuovendo l'assistenza sociosanitaria, anche semiresidenziale e residenziale, alle persone con dipendenze patologiche.
In questa prospettiva il Piano socio sanitario regionale 2019-2023 individua tra gli obiettivi strategici quello di riorganizzare i servizi delle dipendenze adeguando il numero e la tipologia degli stessi con una prospettiva di qualità ed appropriatezza del servizio offerto.
Il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025, adottato il 6 agosto 2020 con Intesa in Conferenza Stato-Regioni (repertorio atti n.127/CSR), rafforza tale orientamento con la Linea di supporto centrale n. 11 “Definizione di un Piano nazionale/Linee di indirizzo per le dipendenze” che ha come obiettivo quello di definire indirizzi uniformi per la prevenzione, cura e riabilitazione delle dipendenze, per la riduzione del danno e la limitazione dei rischi correlati al consumo di sostanze psicoattive legali e illegali e per l’organizzazione del sistema dei servizi sociosanitari dedicati.
Ora, se consideriamo il Sistema delle Dipendenze del Veneto, le azioni poste in essere dalla Regione in questa area di intervento sono numerose e stratificate nel tempo. Possiamo ricordare in proposito:
Tale patrimonio di atti costituisce la base per strutturare un intervento articolato di riorientamento e aggiornamento del Sistema delle Dipendenze del Veneto, al fine di rispondere ai bisogni attuali, frutto delle rilevanti trasformazioni di questi ultimi anni.
Infatti, l’emergere costante e sistematico di nuove sostanze ed il potenziamento di quelle già conosciute, l’abbassamento dell’età di primo utilizzo, il policonsumo di droghe e alcol, l’incremento di situazioni di cronicità, le accresciute difficoltà delle famiglie sono rappresentative delle mutazioni profonde nel mondo delle dipendenze e delle esigenze irrinunciabili di cambiamento dei servizi.
Le modificazioni negli stili di vita e nel consumo di sostanze stupefacenti e psicotrope, oltre alle intense attività di adeguamento alle normative tese a contrastare la pandemia COVID-19 da parte dei Servizi Pubblici e delle strutture del Privato Sociale Accreditato, sono peraltro attestate dalle prime risultanze della VI Conferenza Nazionale sulle Dipendenze.
Inoltre, in considerazione delle esigenze di studio e analisi dei fenomeni descritti, la Giunta Regionale del Veneto con DGR n. 51 del 25 gennaio 2022 ha demandato ad un successivo atto la definizione delle azioni di riqualificazione del Sistema delle Dipendenze regionale e della metodica di budget su base triennale.
Con il medesimo provvedimento è stato istituito il Tavolo Tecnico permanente sulle Dipendenze, quale organismo con compiti di consulenza, studio, implementazione, monitoraggio e valutazione del funzionamento del Sistema regionale delle Dipendenze. Con successivo Decreto del Direttore della Direzione Servizi Sociali n. 2 del 3 marzo 2022 si è provveduto alla nomina dei suoi componenti.
Per quanto sopra evidenziato, nel confermare l'articolazione organizzativa del Sistema delle Dipendenze regionale incentrata sulle funzioni gestionali e di coordinamento del Dipartimento per le Dipendenze formalmente istituito in tutte le Aziende ULSS del Veneto, si ritiene di dover operare prioritariamente nei seguenti livelli di iniziativa:
Con riferimento all’aggiornamento e sviluppo della pianificazione e della programmazione di settore si tratta di effettuare una rilevazione sulle strutture attualmente attive nel Veneto al fine di definire successivamente gli standard di posti letto per tutte le tipologie di Unità di Offerta (UDO) riguardanti il Sistema delle Dipendenze, adeguando la programmazione di cui alle DGR n. 3618 del 13 novembre 2007 e n. 1355 del 26 maggio 2008 alla nuova realtà. Nello specifico queste sono:
Servizi Territoriali;
Servizi di pronta accoglienza;
Servizi semiresidenziali;
Servizi residenziali:
In questa prima fase le schede di dotazione territoriale per il Sistema delle Dipendenze, fatta eccezione per i Servizi Territoriali, corrispondono alla ricognizione dell’esistente, con l’accoglimento delle proposte contenute nei Piani di Zona straordinari delle Aziende ULSS. In seguito, queste saranno aggiornate con cadenza triennale in coerenza con la programmazione regionale in materia.
L’individuazione dei Servizi Territoriali era già presente dal 2007. La Dgr n. 247 del 3 marzo 2015 ne ha poi disposto l’introduzione e la sperimentazione. Infine, il Gruppo di Lavoro per l'aggiornamento e la riqualificazione del sistema di offerta socio sanitaria in ambito dipendenze, di cui al Decreto del Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale n. 72 del 10 luglio 2019, ha elaborato una proposta dettagliata qualificandoli quale perfezionamento ed estensione degli interventi già attivi nei servizi residenziali o semiresidenziali degli Enti Gestori accreditati.
Quindi, nel prendere atto del lavoro del Gruppo succitato si ritiene di proporre l’approvazione dell’Allegato A al presente provvedimento, che ne accoglie i principali orientamenti. Tra questi la definizione dei Servizi Territoriali Innovativi, che assicurano risposte a peculiari esigenze di cura rilevate in un territorio e che non è possibile soddisfare con le tipologie di Unità di Offerta (UDO) esistenti, corrisponde ai progetti di cui all’Allegato A alla DGR n. 1778 del 22 dicembre 2020. Considerati gli esiti positivi delle iniziative suddette, si propone altresì di approvare la classificazione degli attuali progetti, quali Servizi Territoriali Innovativi, con l’assegnazione agli stessi di un budget di spesa invariato e l'applicazione delle rette attualmente utilizzate.
Per quanto concerne la realizzazione di una metodica di budget triennale essa si compone di due fasi successive: la prima con l’individuazione ed il riparto degli importi da assegnare nel triennio alle Aziende ULSS per il pagamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) per persone con dipendenze patologiche, la seconda al termine di ogni anno con un meccanismo di compensazione che consente di riequilibrare i finanziamenti erogati sulla reale prestazione di servizi. Vi sono infatti Comunità Terapeutiche che erogano un maggior numero di prestazioni sulla base delle richieste dei diversi Servizi per le Dipendenze (Ser.D.). Tali maggiori prestazioni sono riconosciute alla fine di ogni anno, a risorse invariate, redistribuendo le eventuali eccedenze (sottobudget) alle Strutture che presentano valori che eccedono i limiti di budget (extrabudget).
La metodica di budget triennale fa riferimento ai dati raccolti ed elaborati con il Sistema Informativo regionale sulle Dipendenze, denominato Geky, ricercando per quanto possibile e nei limiti delle risorse assegnate la corrispondenza tra spesa sostenuta e prestazioni erogate ai cittadini. In questo contesto, dell’operazione di riallineamento annuale si dà conto, oltre che attraverso le elaborazioni automatizzate del Sistema Geky, con un prospetto di conguaglio che viene sottoscritto dai Direttori del Dipartimento per le Dipendenze e dai legali rappresentanti degli Enti Gestori di riferimento.
Nell’ambito del sistema budgettario della Regione relativo ai LEA dipendenze, i centri di responsabilità sono i Dipartimenti per le Dipendenze, mentre le singole strutture del Privato Sociale Accreditato sono inquadrate tra i centri di costo.
Pertanto, il valore del budget che si propone di assegnare alle Aziende ULSS per il pagamento dei Livelli Essenziali di Assistenza per persone con dipendenze patologiche e per l’implementazione dei Servizi Territoriali, per il triennio 2022-2024 è pari a:
Anno 2022
per il pagamento dei LEA Dipendenze
26.120.000,00
per i Servizi Territoriali Innovativi
989.000,00
per l’implementazione di nuovi Servizi Territoriali
931.000,00
Totale anno 2022
28.040.000,00
Anno 2023
Totale anno 2023
Anno 2024
Totale anno 2024
La previsione di budget nel triennio 2022-2024 ammonta complessivamente a 84.120.000,00 Euro.
Come già indicato, agli attuali progetti di cui all’Allegato A alla DGR n. 1778 del 22 dicembre 2020, quali Servizi Territoriali Innovativi, viene assegnato un budget di spesa invariato, con l'applicazione delle rette attualmente utilizzate.
Per l’implementazione dei nuovi Servizi Territoriali è previsto un importo pari a 2.793.000,00 Euro nel triennio (931.000,00 Euro annuali).
Tale budget sarà assegnato alle Aziende ULSS sulla base di una selezione delle richieste di avvio di nuovi Servizi Territoriali e delle istanze di potenziamento di Servizi Territoriali Innovativi esistenti, da effettuarsi a cura del Tavolo Tecnico permanente sulle Dipendenze con i seguenti obiettivi, coerenti con il Piano Triennale per le Dipendenze:
Il prospetto relativo alla metodica di budget triennale, i criteri di riparto e la prima descrizione del flusso informativo dedicato sono riportati nell'Allegato B al presente provvedimento.
Infine, per quanto concerne l’individuazione dei primi elementi per la creazione di un sistema regionale di valutazione degli esiti, si propone di sviluppare una metodologia regionale che consenta valutazioni comparative di efficacia, equità, sicurezza e appropriatezza delle prestazioni erogate nell’ambito delle dipendenze.
La valutazione degli esiti (outcome) è fondamentale per aumentare il grado di conoscenza della realtà delle dipendenze e per effettuare un accurato riesame dei trattamenti erogati in modo da migliorare la qualità delle prestazioni e del Sistema delle Dipendenze nel suo complesso.
La realizzazione di un sistema regionale di valutazione degli esiti implica un percorso di studio da effettuarsi con il fattivo supporto del Tavolo Tecnico permanente sulle Dipendenze.
I primi orientamenti sono descritti in dettaglio nell'Allegato C al presente provvedimento.
Alla luce di quanto esposto in premessa si propone di approvare le azioni previste negli Allegati A, B, C al presente provvedimento, quali parti integranti e sostanziali dello stesso
Si propone inoltre:
Gli oneri derivanti dal presente provvedimento quantificati in euro 28.040.000,00 trovano copertura con la quota indistinta del Fondo Sanitario Regionale 2022, 2023 e 2024 a valere sulle risorse stanziate sul capitolo di uscita perimetrato sanità 100415 ”Spesa sanitaria corrente per il finanziamento dei LEA – Concorso regionale alla spesa per l’assistenza residenziale e semiresidenziale a soggetti dipendenti da sostanze d’abuso (L. 23/12/1978, n. 833 – L.R. 14/09/1994, n. 55 – art. 20, c. 1 p.to B, lett A, D.lgs. 23/06/2011, n. 118) del Bilancio di Previsione regionale 2022-2024, che presenta sufficiente capienza.
Alla Direzione Programmazione e Controllo SSR – Unità Organizzativa Programmazione economico-finanziaria SSR e procedure contabili è demandato il trasferimento delle risorse ad Azienda Zero, a cui spetta la gestione dei flussi di cassa relativi al finanziamento del fabbisogno sanitario regionale di cui all’art. 20 del D.Lgs. n. 118 del 2011, stabilendo che la medesima Azienda Zero provvederà ad erogarle alle Aziende ULSS.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Vista la Legge 833/1978;
Visto il DPR 309/1990;
Visto il D.Lgs. n. 118/2001, in particolare l’art. 20, e s.m.i.;
Visto il DPCM 12/01/2017;
Vista la L.R.55/94, art.20, c.1 punto 8 lett. A;
Vista la L.R. n. 22 del 16/8/2002;
Vista la L.R. n. 54 del 31/12/2012, art. 2, comma 2, lett.o);
Vista la L.R. n. 19 del 25/10/2016;
Viste la L.R. n. 39/11 e n. 45/2018;
Visto il regolamento regionale 31 maggio 2016, n. 1;
Vista la DGR n. 2217 DEL 22/06/1999;
Vista la DGR n. 3618 del 13/11/2007;
Vista la DGR n. 1355 del 26/05/2008;
Vista la DGR n. 866 del 31/03/2009;
Vista la DGR n. 929 del 22/05/2012;
Vista la DGR n. 2271 del 10/12/2013;
Vista la DGR n. 247 del 3/03/2015;
Vista la DGR n. 2212 del 23/12/2016;
Vista la DGR n. 1999 del 6/12/2017;
Vista la DGR n. 1969 del 21/12/2018;
Vista la DGR n. 2008 del 30/12/2019;
Vista la DGR n. 911 del 9 luglio 2020;
Vista la DGR n. 1778 del 22/12/2020;
Vista la DGR n. 51 del 25/01/2022;
Visto il DDR del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale n. 72 del 10/07/2019;
Visto il DDR del Direttore della Direzione Servizi Sociali n. 2 del 3/03/2022;
delibera
(seguono allegati)
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