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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 55 del 29 aprile 2022


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 473 del 29 aprile 2022

Adozione del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2022-2024 della Giunta Regionale del Veneto, in attuazione della Legge n. 190 del 2012, recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione dell'illegalità nella pubblica amministrazione".

Note per la trasparenza

Con il presente atto è adottato il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT) della Giunta Regionale del Veneto per il triennio 2022-2024, predisposto dal Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT); si tratta di un piano di transizione nelle more dell’approvazione del Piano integrato di attività e organizzazione di cui all’art. 6 del D. Lgs. n. 80/2021 convertito con L. n. 113/2021.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

La legge 6 novembre 2012, n. 190, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, all’articolo 1, comma 8, ha previsto quanto segue: “L'organo di indirizzo definisce gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico-gestionale e del Piano triennale per la prevenzione della corruzione. L'organo di indirizzo adotta il Piano triennale per la prevenzione della corruzione su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza entro il 31 gennaio di ogni anno (…)”.

Il D.L. 9 giugno 2021, n. 80 recante “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”, come modificato dalla legge di conversione n. 113/2021, ha introdotto all’art. 6,  il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO), strumento programmatorio unico ove far confluire anche il PTPCT oltre ad altri atti di programmazione previsti dalla normativa vigente.

Infatti, l’art. 6 del D.L. 80/21 prevede che “Per assicurare la qualità e la trasparenza dell’attività amministrativa e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese e procedere alla costante e progressiva semplificazione e reingegnerizzazione dei processi anche in materia di diritto di accesso, le pubbliche amministrazioni (…) adottano il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) (…)”.  Prevede, inoltre, detta norma che tale piano definisca, tra l’altro, “gli obiettivi programmatici e strategici della performance (…), la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo (…), gli strumenti e le fasi per giungere alla piena trasparenza dei risultati dell’attività e dell’organizzazione amministrativa nonché per raggiungere gli obiettivi in materia di contrasto alla corruzione (…), l’elenco delle procedure da semplificare e reingegnerizzare (…)”.

La norma che ha introdotto il PIAO quale nuovo documento unico di programmazione, da un lato sottolinea la rilevanza strategica dell’attività di prevenzione e contrasto della corruzione quale presupposto al raggiungimento degli obiettivi di ogni pubblica amministrazione, dall’altro conferma gli indirizzi già adottati dalla Regione Veneto di integrazione tra i vari strumenti di programmazione e di potenziamento del processo di digitalizzazione.

I commi 5 e 6 del citato art. 6 del D.L. 80/21 prevedono che, ai fini dell’attuazione di detta norma, debbano essere adottati uno o più decreti del Presidente della Repubblica di abrogazione degli adempimenti dei relativi piani assorbiti dal PIAO e l’adozione di un Piano tipo, quale strumento di supporto alle Amministrazioni. Ad oggi tali norme attuative non risultano adottate.

Il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha differito al 30 aprile 2022 il termine per la predisposizione del PTPCT, con Comunicato del 12 gennaio 2022.

E’ nel descritto quadro evolutivo della normativa in materia di programmazione delle pubbliche amministrazioni, che si fondano gli elementi per l’adozione, anche per l’anno 2022, del PTPCT, nel rispetto della normativa vigente e degli indirizzi metodologici indicati da ANAC.

In tale contesto si è svolto in ambito regionale l’iter che porta all’adozione del PTPCT 2022-2024.

In primo luogo, infatti, la Giunta, con deliberazione n. 158 del 22 febbraio 2022, ha definito gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza per l’anno 2022, da declinare nel PTPCT in coerenza e in continuità con il Piano approvato con la DGR n. 373/2021 nonché con le linee direttrici fondamentali nell’approccio preventivo al contrasto della corruzione.

Successivamente, allo scopo di favorire il coinvolgimento degli interlocutori interni ed esterni, sono stati messi in consultazione dal 10 marzo al 25 marzo 2022 nel sito istituzionale della Regione, per eventuali osservazioni e contributi, sia la deliberazione n. 158/2022 di approvazione dell’aggiornamento del “Documento recante gli indirizzi strategici in materia di prevenzione della corruzione della Regione del Veneto” per l’anno 2022 che il PTPCT precedente adottato con DGR n. 373/2021. Gli elementi di novità e le proposte di misure specifiche sono stati oggetto di presentazione e discussione con il Gruppo trasparenza e con i Referenti anticorruzione individuati dalle strutture regionali, negli incontri in data 17 marzo e 6 aprile 2022. Il testo di PTPCT, oggetto del presente provvedimento è stato aggiornato alla luce delle proposte pervenute. Inoltre, l’iter preparatorio e le novità riguardanti il PTPCT riferite alle proposte di nuove misure specifiche sono state illustrate al Comitato dei Direttori durante la seduta dell’11 aprile 2022.

Il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta Regionale del Veneto per il triennio 2022-2024 (Allegato A), che aggiorna in continuità il PTPCT 2021-2023 approvato con DGR 373/2021, si compone di tre sezioni. La prima sezione riguarda la prevenzione della corruzione e indica, tra l’altro, le misure di prevenzione da attuare nel 2022. La seconda sezione è dedicata alla trasparenza, specificata anche in dettaglio nell’”Elenco degli obblighi di pubblicazione” allegato al Piano medesimo e parte integrante dello stesso (Allegato A1). La terza sezione è dedicata al nuovo “Sistema di gestione del rischio corruttivo”, attraverso la descrizione dei ruoli, delle responsabilità e delle metodologie per l’identificazione degli eventi rischiosi. Il modello, introdotto in Regione del Veneto a novembre 2020, è caratterizzato da una metodologia qualitativa di analisi dei processi e di valutazione dei relativi rischi, che coinvolge tutte le strutture regionali, in coerenza con le previsioni di cui all’Allegato 1 del PNA 2019.

Gli aspetti di novità introdotti nel PTPCT 2022 riguardano l’introduzione di due misure specifiche dedicate all’attuazione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), una relativa al monitoraggio dei progetti finanziati con il PNRR, l’altra relativa alla sottoscrizione di un protocollo con la Guardia di Finanza in materia. Ciò anche in aderenza a quanto ricordato nella nota del 22 marzo 2022 del presidente di ANAC, che ricorda come “il quadro operativo per l’attuazione del PNRR si innesta su un sistema amministrativo di prevenzione della corruzione delineato con la Legge Severino” e sottolinea “l’esigenza di un efficace coordinamento che possa garantire il migliore perseguimento degli obiettivi di prevenzione, sia in termini generali sia con mirato riferimento all’attuazione del PNRR”.

Inoltre, in coerenza con la logica di integrazione tra i vari strumenti di programmazione sottesa al PIAO, si è voluto sottolineare la necessità del potenziamento della prevenzione dei rischi connessi al necessario processo di digitalizzazione, mediante l’introduzione di una specifica misura di prevenzione relativa all’avvio di un processo formativo di sensibilizzazione alla sicurezza informatica.

Tutto ciò premesso, sulla base di quanto previsto della legge n. 190/2012 e in conformità alle prescrizioni contenute nel “Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) 2019” (approvato con delibera n. 1064 del 13 novembre 2019) e agli “Orientamenti per la pianificazione anticorruzione e trasparenza 2022” (approvati dal Consiglio di ANAC in data 2 febbraio 2022), il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta Regionale, ha predisposto e trasmesso alla Segreteria Generale della Programmazione con nota prot. n. 181835 del 21 aprile 2022 la proposta di Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta Regionale del Veneto 2022-2024, che viene ora presentato per la sua adozione alla Giunta regionale quale Allegato A del presente atto, composto dal documento descrittivo del Piano e dal suo allegato “Elenco degli obblighi di pubblicazione” (Allegato A1).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”;

VISTI i Piani Nazionali Anticorruzione approvati da ANAC e, da ultimo, il PNA 2019 approvato con Delibera n. 1064 del 13 novembre 2019;

VISTI gli Orientamenti per la pianificazione anticorruzione e trasparenza 2022”, approvati dal Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione in data 2 febbraio 2022;

VISTO il Comunicato del Presidente dell’ANAC del 12 gennaio 2022;

VISTO l’art. 6 del D.L. n. 80/2021, come modificato dalla Legge n. 113/2021;

VISTO il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, adottato con Deliberazione della Giunta regionale n. 373/2021 (PTPCT 2021-2023);

VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 21 luglio 2020, n. 1009, relativa al “Conferimento dell’incarico di Direttore della Struttura ACOR Responsabile Anticorruzione e Trasparenza e ad interim della Unità Organizzativa “Data Protection Officer” con assunzione di ruolo e funzioni di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza e di Data Protection Officer”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 158 del 22 febbraio 2022, recante “Attuazione Legge 6 novembre 2012, n. 190, articolo 1, comma 8: definizione degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza. Aggiornamento del Documento recante gli indirizzi strategici in materia di prevenzione della corruzione della Regione del Veneto per l’anno 2022”;

VISTA la nota prot. n. 181835 del 21 aprile 2022, con la quale il RPCT ha trasmesso il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta Regionale 2022-2024 alla Segreteria Generale della Programmazione;

VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

  1. di approvare, alla luce delle premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta regionale del Veneto 2022-2024 (Allegato A), composto dal documento descrittivo del Piano e dal suo allegato “Elenco degli obblighi di pubblicazione” (Allegato A1);
  2. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  3. di incaricare il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta Regionale, dell’esecuzione del presente atto;
  4. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione;
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 10 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, come modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97.

Dgr_473_22_AllegatoA0_475579.pdf
Dgr_473_22_AllegatoA1_475579.pdf

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