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Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale
Deliberazione della Giunta Regionale n. 452 del 26 aprile 2022
Assemblea ordinaria dei Soci di Autovie Venete S.p.A. del 28.04.2022.
Partecipazione all'assemblea ordinaria di Autovie Venete S.p.A. del 28.04.2022 alle ore 11.30 in prima convocazione ed occorrendo il 12.05.2022 stessa ora, in seconda convocazione, avente all'ordine del giorno: esame del bilancio d'esercizio 1° gennaio 2021 - 31 dicembre 2021, della relazione degli amministratori sulla gestione, della relazione del collegio sindacale e della relazione della società di revisione: determinazioni conseguenti.
L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.
Con nota 04.04.2022 prot. 11751, è stata comunicata la convocazione dell'assemblea ordinaria di Autovie Venete S.p.A. che si terrà il 28.04.2022, ore 11:30, presso la "Sala Convegni Friulia" sita in Via Locchi, 21/B a Trieste, in prima convocazione ed occorrendo, in seconda convocazione, il 12.05.2022 stessi luogo e ora, per deliberare sul seguente:
ORDINE DEL GIORNO
In relazione all’unico punto all’ordine del giorno si rappresenta quanto segue.
Il bilancio oggetto di approvazione si riferisce al periodo 01.01.2021 – 31.12.2021 e copre un arco temporale coincidente con l’anno solare, riportando un utile d’esercizio di euro 21.020.438,83.
L’esercizio appena concluso è stato inevitabilmente condizionato dai pesanti effetti derivanti dalla pandemia Covid-19 tutt’ora in corso. I transiti nel primo semestre sono stati fortemente ridimensionati dalle misure governative adottate allo scopo di limitare gli spostamenti, mentre nel secondo semestre si sono palesati i primi segnali di ripresa.
Autovie Venete S.p.A., nonostante la Convenzione di concessione sia giunta a naturale scadenza il 31.03.2017, ha continuato a svolgere, senza soluzione di continuità, le proprie funzioni di gestione del servizio autostradale e di realizzazione del programma di adeguamento dell’infrastruttura, nelle more della definizione del nuovo assetto concessorio, in virtù: della Convenzione Unica del 2007, del relativo Atto Aggiuntivo del 2009 nonché dell’Atto integrativo del 2011.
Il 2021 è trascorso senza giungere alla finalizzazione di tutte quelle attività, già avviate negli esercizi precedenti con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (M.I.M.S.), propedeutiche a disciplinare la transizione della concessione a favore di Società Autostrade Alto Adriatico S.p.A.
Attività da ultimo sfociate, nel mese di marzo 2021, con l’ulteriore formale trasmissione al Concedente del Piano Economico Finanziario (P.E.F.) Transitorio, disciplinante il periodo successivo alla naturale scadenza della concessione (31.03.2017) sino alla data di effettivo subentro del nuovo concessionario. Si è tutt’ora in attesa della relativa approvazione, la quale dovrà essere accompagnata dal Terzo Atto Aggiuntivo alla Convenzione di Concessione.
Il valore d’indennizzo stimato nel suddetto Piano Economico Finanziario Transitorio (euro 530,2 milioni al 31.12.2021), dovrà essere aggiornato e certificato dal Concedente (M.I.M.S.), alla data di effettivo subentro del nuovo concessionario (Società Autostrade Alto Adriatico S.p.A.), sulla base degli investimenti effettivamente sostenuti a tale data da Autovie Venete S.p.A. ritenuti ammissibili dal Ministero suddetto.
Si segnala l’impugnazione, da parte della società, innanzi al TAR del Lazio, a tutela del patrimonio aziendale e della posizione degli azionisti, dei provvedimenti del M.I.M.S. del 05.02.2020 e del 26.01.2021. In essi, quest’ultimo, in sede di istruttoria, ha apportato rettifiche in diminuzione rispetto ai conteggi presentati dalla società, pari a circa euro 7,8 milioni, relativamente ai criteri di ammissibilità del valore dei cespiti ai fini della determinazione dell’indennizzo di subentro.
Contemporaneamente la società ha proseguito le interlocuzioni con il Ministero sopra citato, al fine di addivenire ad una composizione “stragiudiziale” della lite.
Peraltro, i suddetti contenziosi saranno oggetto di rinuncia laddove dovesse andare a buon fine la definizione dell’aggiornamento del Piano Economico Finanziario Transitorio e si addivenisse alla sottoscrizione del Terzo Atto Aggiuntivo.
È importante considerare come il C.I.P.E.S.S. (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) con propria delibera n. 76 abbia approvato, in data 22.12.2021, l’aggiornamento dell’accordo di cooperazione per l’affidamento in concessione delle tratte autostradali, attualmente assentite in concessione ad Autovie Venete S.p.A., a favore della Società Autostrade Alto Adriatico S.p.A. Trattasi di un passaggio fondamentale per la prosecuzione dell’iter di trasferimento della concessione nei confronti di quest’ultima.
Per quanto concerne i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio, la società segnala come: le incertezze sul piano normativo e regolatorio che caratterizzano il comparto autostradale, i pesanti effetti sociali ed economici derivanti dal perdurare della pandemia da Covid-19, i riflessi dell’eccezionale aumento dei prezzi dei materiali da costruzione e le recenti tensioni geopolitiche internazionali nell’Europa orientale, avranno prevedibili ricadute economiche negative sull’attività della società, al momento non ancora stimabili.
Il “valore della produzione” ha raggiunto la somma di euro 221.310.622,00 di cui euro 25.874.807,00 relativi alla voce “altri ricavi e proventi”. Nel corso del precedente esercizio esso era pari ad euro 203.981.670,00.
I “costi della produzione” sono euro 188.228.598,00 (in linea con il 2020, in cui ammontavano ad euro 186.036.997,00) di cui euro 33.696.276,00 relativi a “costi per servizi” ed euro 54.203.731,00 relativi a “costi per il personale”.
La “differenza tra valore e costi della produzione” è pari ad euro 33.082.024,00 in netto miglioramento rispetto al valore di euro 17.944.673,00 registrato nel precedente esercizio.
La gestione finanziaria ha fatto registrare un valore complessivo di euro – 3.056.229,00.
Il risultato ante imposte ammonta ad euro 30.025.795,00 le imposte sono euro 9.005.356,00 mentre l’utile d’esercizio è di euro 21.020.439,00.
Andando ora ad analizzare le voci attive dello Stato Patrimoniale, si segnala l’incremento delle “immobilizzazioni”, che nel corso dell’esercizio hanno raggiunto il valore di euro 615.270.773,00 rispetto agli euro 606.711.478,00 rilevati al 31.12.2020. Tale incremento è dovuto alle “immobilizzazioni materiali” passate da euro 604.416.305,00 ad euro 613.901.012,00.
La voce “attivo circolante” è salita ad euro 195.891.467,00 rispetto ad euro 170.467.019,00 registrati al 31.12.2020. Tale aumento è dovuto all’incremento delle “disponibilità liquide”, passate da euro 119.590.185,00 ad euro 139.797.469,00 (incremento di euro 20.207.284,00).
Per quanto concerne, invece, l’analisi delle voci passive dello “Stato Patrimoniale”, il “patrimonio netto” si è attestato ad euro 576.562.004,00 (mentre al 31.12.2020 era pari ad euro 557.062.908,00). Tale aumento è dovuto all’incremento della “riserva straordinaria”.
La voce “debiti” è aumentata rispetto al 31.12.2020 passando da euro 53.622.784,00 ad euro 64.404.500,00 principalmente a causa dell’incremento dei “debiti Vs. controllanti” (pari ad euro 4.636.426,00 e non presenti nel bilancio al 31.12.2020) e dei “debiti tributari” (aumentati da euro 4.815.654,00 ad euro 8.857.086,00).
Il Consiglio di Amministrazione, visto l’utile d’esercizio 2021 pari ad euro 21.020.438,83 ha formulato la seguente proposta di destinazione:
Il Collegio Sindacale non rileva motivi ostativi all’approvazione del Bilancio d’esercizio chiuso al 31.12.2021. Esso, tenuto conto del contesto conseguente alla situazione emergenziale COVID – 19, degli obiettivi e dei programmi della Società, concorda con la suddetta proposta del Consiglio di Amministrazione di destinazione dell’utile d’esercizio.
La relazione della Società di revisione, riporta che il bilancio di esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31.12.2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data, esprimendo un giudizio senza rilievi.
Nella predetta relazione si segnala quanto riportato nella premessa della nota integrativa in merito alla scadenza della Convenzione di Concessione avvenuta in data 31.03.2017 e sui motivi per cui gli amministratori hanno predisposto il bilancio di esercizio nella prospettiva della continuità aziendale. Se da un lato, il 31.03.2017 è intervenuta la scadenza naturale della Convenzione di concessione, dall’altro il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con nota 06.02.2017, ha chiesto ad Autovie Venete S.p.A., nelle more della definizione del nuovo assetto concessorio, di proseguire nella gestione della Concessione secondo i termini e le modalità previsti dalla Convenzione vigente e dei relativi atti aggiuntivi ed integrativi, al fine di garantire l’espletamento del servizio autostradale senza soluzione di continuità.
Si propone, pertanto, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di approvare nel suo complesso, per quanto a conoscenza del socio Regione del Veneto, il bilancio al 31.12.2021 di Autovie Venete S.p.A., Allegato A e la relativa destinazione dell’utile d’esercizio proposta dal Consiglio di Amministrazione.
Si fa presente come il D. Lgs. 175/2016, all’art. 6, comma 2, preveda che le società a controllo pubblico predispongano specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale, informando l’assemblea dei soci in occasione della Relazione sul Governo Societario pubblicata contestualmente al bilancio.
Nella stessa relazione devono essere illustrati gli strumenti di governo societario integrativi adottati, previsti dall’art. 6, comma 3, della medesima legge, ovvero devono essere fornite le ragioni della mancata adozione. Detti strumenti integrativi fanno riferimento a:
Al riguardo si evidenzia come l’organo amministrativo della società, anche per l’esercizio 2021, ha ritenuto che gli attuali strumenti di governo societario ed i relativi presidi di vigilanza e controllo, come pure le procedure e i regolamenti aziendali adottati, siano da considerarsi sufficienti, funzionali ed adeguati a monitorare correttamente gli obiettivi di regolarità ed efficienza della gestione e non necessitino, attualmente, di integrazioni.
Quanto al programma di valutazione del rischio di crisi aziendale riferito al 31.12.2021, di seguito si riportano le possibili “soglie di allarme” strumentali alle finalità di quanto disposto dall’art. 6, D. Lgs. 175/2016:
1) la gestione della Società sia negativa per tre esercizi consecutivi: A – B ex art. 2425 cod. civ. (i.e. valore della produzione – costi della produzione);
2) la somma dei risultati degli ultimi tre esercizi abbia eroso il patrimonio netto in misura superiore al 10%; 3) le relazioni al bilancio redatte dalla Società di revisione e dal Collegio Sindacale rappresentino dubbi di continuità aziendale;
4) l’indice di struttura finanziaria, dato dal rapporto tra patrimonio netto più passivo consolidato e attivo immobilizzato, sia inferiore a 1.
Nella tabella che segue viene evidenziata la valorizzazione numerica degli indicatori sopra esposti.
SOGLIE DI ALLARME EX ART. 6 D. LGS. 175/2016
2021
2020
01/07/2019 31/12/2019
REDDITO OPERATIVO (RO pari ad A-B conto economico)
33.082.024
17.994.673
15.535.555
RISULTATO D’ESERCIZIO (RN)
21.020.439
15.213.456
5.638.474
INDICE DI COPERTURA DELL'ATTIVO IMMOB.TO (PCO+PN) /AI
1,22
1,20
1,32
Si evidenzia che le Relazioni precedentemente emesse dal Collegio Sindacale e dalla Società di Revisione non hanno rappresentato dubbi di continuità aziendale fatte salve le considerazioni legate alla scadenza della concessione.
La società, dato l’attuale livello di liquidità e visti i flussi finanziari attesi, conferma, anche per l’esercizio 2022, il mantenimento del presupposto della continuità aziendale.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il D. Lgs. 19.08.2016, n. 175 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”;
VISTA la L.R. 29.04.1985, n. 35 “Partecipazione azionaria della Regione Veneto alla società Autovie Venete spa con sede in Trieste”;
VISTO l’art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della Legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 Statuto del Veneto”;
VISTO lo Statuto di Autovie Venete S.p.A.;
VISTA la nota di convocazione dell’assemblea ordinaria della società;
VISTO il progetto di bilancio al 31.12.2021 e la relativa documentazione ivi inclusa la nota integrativa, la relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, la relazione del Collegio Sindacale, la relazione della Società di Revisione (Allegato A);
delibera
Allegato (omissis)
(seguono allegati)
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