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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 56 del 03 maggio 2022


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 431 del 19 aprile 2022

Autorizzazione unica alla costruzione e all'esercizio di un impianto di produzione di biometano, comprese opere e infrastrutture al medesimo connesse, proveniente dall'upgrading di biogas di origine agricola. "Società agricola Ariano Biometano s.r.l." - Comune di Ariano nel Polesine (RO). D Lgs n. 28 del 3 marzo 2011.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si rilascia l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di un impianto di produzione di biometano tramite upgrading di biogas, proveniente dalla cofermentazione anaerobica di biomasse agricole vegetali (coltivazioni agricole dedicate), compresi residui colturali delle medesime, effluenti zootecnici, nonché sottoprodotti della lavorazione dei cereali, alla “Società agricola Ariano Biometano s.r.l.” (C.U.A.A./P. IVA 05065760281), con sede legale in via Roma 19 – Comune di Cittadella (PD) e operativa (sede impianto) in via Giotto snc – Comune di Ariano nel Polesine (RO), ai sensi dell’art. 8-bis, D Lgs n. 28/2011.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

Il pacchetto legislativo adottato dalle Istituzioni europee tra la fine del 2018 e la prima metà del 2019 - cd. Winter package o Clean energy package - ha fissato un nuovo quadro regolatorio della governance dell'Unione per l'energia e il clima, funzionale al raggiungimento dei nuovi obiettivi europei al 2030 in materia e al percorso di decarbonizzazione (economia a basse emissioni di carbonio) entro il 2050, superando di fatto gli obiettivi che le Istituzioni comunitarie si erano date al 2020.

A rafforzare le politiche in materia di energia è intervenuta a gennaio 2020 la comunicazione sul Green Deal (COM(2019)640); la Commissione UE ha delineato una roadmap volta a rafforzare l'ecosostenibilità dell'economia dell'Unione europea attraverso un ampio spettro di interventi che insistono prioritariamente sulle competenze degli Stati membri – attraverso i “Piani nazionali integrati per l'energia e il clima – PNIEC”, che coprono periodi di dieci anni a partire dal decennio 2021-2030 – e interessano prevalentemente l'energia, l'industria, la mobilità e l'agricoltura.

Le risorse per l'attuazione del Green Deal rientrano nel Piano finanziario per la ripresa e la resilienza (cd. Recovery Plan), costituendone una delle priorità: sostenere la transizione verde e digitale e promuovere una crescita sostenibile. I progetti e le iniziative nell'ambito dei Programmi nazionali di ripresa e resilienza dovranno dunque essere conformi alle priorità di policy legate alle transizioni verde e digitale, oltre che coerenti con i contenuti del Piano energia e clima (PNIEC).

Si segnala a tale riguardo l’adozione (14 ottobre 2020) da parte della Commissione europea, dell'Assessment of the final national energy and climate plan of Italy.

Premesso quanto sopra e tenuto conto dei nuovi obiettivi Unionali al 2030 in materia di promozione dell’energia primaria da fonti rinnovabili, va ricordato che già con il decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 lo Stato italiano aveva posto le basi per la promozione degli impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.

La Giunta Regionale, in attuazione del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, con deliberazione dell’8 agosto 2008, n. 2204, aveva approvato le prime disposizioni organizzative per il rilascio dell’autorizzazione unica. Con successivi provvedimenti (DGR n. 1192/2009 e DGR n. 453/2010) sono state rimodulate le competenze amministrative attribuite a ciascuna Struttura regionale, finalizzate al rilascio del citato titolo abilitativo attraverso il procedimento unico.

In particolare, con la deliberazione della Giunta regionale del 2 marzo 2010, n. 453, alla Direzione regionale Agroambiente e Servizi per l’Agricoltura (ora Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria) è stata attribuita la responsabilità del procedimento inerente il rilascio dell’autorizzazione unica agli impianti alimentati a biomassa e biogas da produzioni agricole, forestali e zootecniche, la cui istanza è presentata da imprenditori agricoli in possesso del Piano aziendale di cui all’articolo 44 della LR n. 11/2004.

Precedentemente, con DGR n. 1391/2009 era stata dettagliata la procedura amministrativa e la documentazione essenziale (in ultima definita dal decreto del Segretario regionale per il Bilancio n. 9 del 29 novembre 2011) necessaria per il rilascio dell'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio della tipologia di impianti di competenza della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria.

Con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 10 settembre 2010, entrato in vigore il 18 settembre 2010, sono state approvate le Linee guida per il rilascio dell’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili, già previste al comma 10, articolo 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387.

Il decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, apportando modifiche e integrazione al D Lgs n. 28/2011, ha ridefinito gli strumenti, i meccanismi, gli incentivi e il quadro istituzionale, finanziario e giuridico, necessari a dare attuazione alla più recente Direttiva 2018/2001 (cd. RED II) per il raggiungimento degli obiettivi comunitari di incremento della quota di energia da fonti rinnovabili al 2030.

Per il rilascio dell’autorizzazione unica, il decreto legislativo n. 387/2003 stabilisce che l’Amministrazione procedente preveda il ricorso all’Istituto della Conferenza di servizi, il cui funzionamento è stabilito dal Capo IV – Semplificazione dell’azione amministrativa, della legge n. 241/1990 e successive modifiche e integrazioni.

In data 11 agosto 2020 la società “Ariano Biometano s.a.r.l.” (C.U.A.A./P. IVA 05065760281), con sede legale in via Roma 19 – Comune di Cittadella (PD) e operativa (sede impianto) in via Giotto snc – Comune di Ariano nel Polesine (RO), aveva presentato istanza di rilascio di autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio un impianto di produzione di biometano tramite upgrading di biogas di origine agricola. A seguito dell’impossibilità di acquisire la documentazione utile alla procedibilità dell’istanza, entro i termini previsti dalla vigente normativa (90 gg), con decreto del direttore della Direzione regionale Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria n. 13 del 20 gennaio 2021, il procedimento è stato archiviato.

Il 12 luglio 2021 (protocollo regionale n. 312865) la medesima società “Ariano Biometano s.a.r.l.” ha rinnovato la richiesta finalizzata al rilascio dell’autorizzazione unica ai sensi dell’articolo 8-bis del decreto legislativo n. 28/2011, per realizzare nel territorio del Comune di Ariano nel Polesine (RO), l’impianto di produzione di biometano tramite upgrading di biogas proveniente dalla cofermentazione anaerobica di prodotti di origine biologica (colture energetiche erbacee), pari a 24.920 tonnellate all’anno tal quali, compresi i residui dell’attività di coltivazione del fondo non costituenti rifiuto, di sottoprodotti di origine biologica provenienti da attività di allevamento (effluente zootecnico di origine avicola), pari a complessivi 22.600 t/a t.q., nonché di sottoprodotti della lavorazione dei cereali (pula), pari a 3.670 t/a t.q..

Il responsabile del procedimento in capo alla Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, ai sensi delle disposizioni attuative dell’articolo 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 e dell’articolo 8-bis del D Lgs 3 marzo 2011, n. 28, accertata la procedibilità dell’istruttoria in data 15 dicembre 2021, ha indetto la Conferenza di servizi in modalità sincrona finalizzata all’acquisizione delle intese, dei concerti, dei nulla osta o degli atti di assenso comunque denominati finalizzati al rilascio dell’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio del citato impianto di produzione di biometano.

Durante l’ultimo incontro della Conferenza di servizi, tenutosi in data 9 febbraio 2022, le Amministrazioni e gli Enti pubblici ivi presenti hanno espresso il proprio assenso, all’unanimità, al rilascio dell’autorizzazione unica alla costruzione e all’esercizio dell’impianto di produzione di biometano tramite upgrading di biogas di origine agricola, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni elencate nell’Allegato A al presente provvedimento, nonché previa trasmissione di ulteriori informazioni di dettaglio della documentazione progettuale.

A seguito della comunicazione inviata dalla Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria in data 11 febbraio 2022, protocollo n. 63427, alle Amministrazioni ed Enti pubblici interessati da specifico endoprocedimento, nonché alle Strutture regionali aventi competenze sub-procedimentali, il responsabile del procedimento regionale ha preso atto dell’assenza di elementi ostativi all’approvazione del progetto di variante, avviando a definitiva conclusione il procedimento, ai sensi della DGR n. 2204/2008 e n. 453/2010, per riconoscere alla medesima società, “Ariano Biometano s.a.r.l.”, l’autorizzazione unica alla costruzione e all’esercizio dell’impianto di produzione di biometano alimentato a biogas, in quanto:

  • la Società agricola istante ha trasmesso la documentazione progettuale e amministrativa richiesta in sede istruttoria (in ultimo il protocollo regionale n. 86924 del 24 febbraio 2022);
  • AVEPA – Sportello unico agricolo interprovinciale di Rovigo e Venezia – Sede di Rovigo, con nota acquisita a protocollo regionale n. 67064 del 14 febbraio 2022 ha approvato il progetto, ai sensi degli artt. 44 e segg. della L.R. n. 11/2004, confermando, pertanto, la connessione dell’impianto di produzione di energia all’attività agricola ai sensi del terzo comma dell’articolo 2135 del Codice Civile;
  • il Comune di Ariano nel Polesine ha espresso il proprio parere favorevole, sia dal punto di vista edilizio urbanistico (in sede di Conferenza di servizi), sia sulla gestione del traffico connesso con l’esercizio dell’impianto (protocollo regionale 54226 del 7 febbraio 2022);
  • la Provincia di Rovigo:
    • ha approvato il progetto per realizzazione un nuovo passo carraio lungo la SP n. 36 (determina autorizzativa n. 1643 del 4 ottobre 2021), con prescrizioni;
    • ha trasmesso le proprie determinazioni, con prescrizioni, in materia di autorizzazione alle emissioni in atmosfera inerenti l’esercizio dell’impianto di generazione di energia termica alimentato a gas naturale di potenza superiore al MW (protocollo regionale 560014 del 30 novembre 2021);
  • l’ARPA Veneto - Dipartimento provinciale di Rovigo – ha espresso le proprie osservazioni con prescrizioni (prot. reg. 536797 del 16 novembre 2021 e n. 57695 del 8 febbraio 2022);
  • il Consorzio di bonifica Delta del Po ha rilasciato il proprio parere favorevole, con prescrizioni (protocollo regionale n.  530999 del 12 novembre 2021);
  • la Direzione regionale Prevenzione sicurezza alimentare veterinaria – U.O. sanità animale e farmaci veterinari – ha rilasciato il proprio parere favorevole (protocollo regionale n.  446227 del 6 ottobre 2021);
  • i restanti Enti pubblici e/o concessionari di pubblici servizi interessati (Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, e-distribuzione S.p.A., SNAM Rete Gas S.p.A.) hanno espresso il loro assenso agli effetti del comma 4, art. 14-bis della legge n. 241/1990 (cd. silenzio assenso).

Accertata, peraltro, ai sensi del comma 4-bis dell’articolo 12 del D Lgs n. 387/2003, in capo al Soggetto istante la disponibilità delle superfici sulle quali realizzare l’impianto di produzione di biometano (Comune di Ariano nel Polesine (RO), foglio 21, mappali n. 196 e 231), attraverso:

  • atto di disponibilità dei luoghi (contratto di compravendita) registrato all’Agenzia delle Entrate – Ufficio di Padova il 28/7/2021 al n. 31738, serie 1T e trascritto all’Agenzia del Territorio – Direzione provinciale di Venezia - Ufficio provinciale di Chioggia in data 28/07/2021 al Registro generale n. 4818 e Registro particolare n. 3547, come da atto notarile del 9/7/2021 a firma del dott. Nicola Maffei, notaio in San Martino di Lupari (PD), Rep. n. 145316.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge n. 241/1990 e successive modifiche e integrazioni in materia di procedimento amministrativo;

VISTO il decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, di attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili;

VISTO il decreto legislativo n. 387/2003 in materia di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili;

VISTO il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 10 settembre 2010: “Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”;

VISTO il decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199 - “Attuazione della direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili” che ha modificato e integrato il decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28;

VISTA la legge regionale n. 11/2004 in materia di governo del territorio;

VISTO l’articolo 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale n. 2204/2008 in materia di disposizioni organizzative per l’autorizzazione, installazione ed esercizio degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1391/2009 e s. m. e i. (DGR n. 725/2014) riguardante la definizione della procedura per il rilascio dell'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di impianti di produzione di energia da biomassa, biogas e biometano da produzioni agricole, forestali e zootecniche;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale del 2 marzo 2010, n. 453 - “Competenze e procedure per l’autorizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”, che ha confermato in capo alla Direzione Agroambiente, ora Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, la competenza istruttoria inerente le istanze presentate da imprenditori agricoli che richiedano, in base alla LR n. 11/2004, l’esame del Piano aziendale;

VISTA, altresì, la deliberazione della Giunta regionale del 22 febbraio 2012, n. 253 - “Autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, biomassa, biogas, idroelettrico). Garanzia per l’obbligo alla messa in pristino dello stato dei luoghi a carico del soggetto intestatario del titolo abilitativo, a seguito della dismissione dell'impianto. (Art. 12, comma 4, del D Lgs n. 387/2003 – D MiSE 10 settembre 2010, p. 13.1, lett. J)”, la quale ha precisato le modalità per la stipula delle fideiussioni a garanzia della demolizione degli impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili e contestuale ripristino ex ante delle superfici dai medesimi occupate;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 15 maggio 2012, n. 856 – “Atti di indirizzo ai sensi dell'art. 50, comma 1, lett. d), della lr 23.4.2004, n. 11: ''Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio''. Modifiche e integrazioni alla lett. d): ''Edificabilità zone agricole'', punto 5): ''Modalità di realizzazione degli allevamenti zootecnici intensivi e la definizione delle distanze sulla base del tipo e dimensione dell'allevamento rispetto alla qualità e quantità di inquinamento prodotto''. Deliberazione/Cr n. 2 del 31.1.2012.”;

VISTA la deliberazione del Consiglio Regionale 2 maggio 2013, n. 38 – “Individuazione delle aree e dei siti non idonei alla costruzione e all’esercizio di impianti per la produzione di energia alimentati da biomasse, da biogas e per produzione di biometano, ai sensi del paragrafo 17.3 delle "Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili", emanate con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 10 settembre 2010.”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 27 maggio 2016, n. 803, “Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: istituzione delle Unità Organizzative nell'ambito delle Direzioni in attuazione dell'art. 17 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla legge regionale 17 maggio 2016, n. 14.”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 26 settembre 2016, n. 1507, “Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: modifiche all’assetto organizzativo di cui alle deliberazioni della Giunta regionale nn. 802 e 803 del 2016 e s.m.i. Legge regionale n. 31 dicembre 2012, n. 54 e s.m.i.”;

VISTA, altresì, la deliberazione della Giunta regionale n. 1079 del 30 luglio 2019, che ha modificato la denominazione della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca in Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico–venatoria e la DGR n. 1753 del 22 dicembre 2020 che ha ridefinito le competenze amministrative in capo a ciascuna Area in cui si articola la struttura organizzativa della Giunta regionale, prevedendo anche una diversa denominazione a partire dal 1° gennaio 2021;

VISTA la DGR n. 813 del 22 giugno 2021 con la quale è stata data attuazione al DM 25 febbraio 2016 - Direttiva 91/676/CEE sulla protezione delle acque dall’inquinamento da nitrati provenienti da fonti agricole. Approvazione della disciplina regionale per la distribuzione agronomica degli effluenti, dei materiali digestati e delle acque reflue comprensiva del Quarto Programma d’Azione per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola del Veneto e della documentazione elaborata in esecuzione della procedura di Valutazione Ambientale Strategica di cui alla Direttiva 2001/42/CE;

VISTA la DGR n. 1064 del 31 luglio 2018 con la quale sono state approvate le Linee guida in materia di Conferenza di servizi;

VISTO il Piano energetico regionale - Fonti rinnovabili, risparmio energetico ed efficienza energetica (PERFER), approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 6 del 9 febbraio 2017;

VISTO il decreto n. 33 del 2 dicembre 2016 – e successiva integrazione n. 127 del 26 luglio 2018 – con il quale il direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca ha confermato in capo al responsabile della PO Promozione energie rinnovabili della medesima Direzione la responsabilità dei procedimenti ex articolo 12 del D Lgs n. 387/2003, nonché afferenti al D Lgs n. 28/2011;

DATO ATTO che non sono pervenute ulteriori osservazioni e/o motivi ostativi alla realizzazione ed esercizio dell’impianto da parte dei soggetti interessati;

delibera

  1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di autorizzare la costruzione e l’esercizio di una sezione di produzione di biogas, pari a 10.172.532 Normal metri cubi (Nm3) all’anno, proveniente dalla cofermentazione anaerobica di:
    • 22.600 tonnellate annue tal quali di sottoprodotti di origine biologica provenienti da attività di allevamento (effluente zootecnico avicolo) di origine extra-aziendale - 44% della biomassa complessiva;
    • 24.920 t/a t.q. di prodotti di origine biologica (colture energetiche erbacee di copertura rientranti nella categoria di cui alla lettera r) della parte A dell’Allegato 3 al DM 10/10/2014 e ss. mm. e ii.), compresi quelli residuali non costituenti rifiuto (10.720 t/a t.q. di paglia di frumento e stocchi di mais), ottenuti dalla coltivazione su terreni propri e in affitto ovvero acquistati sul mercato, alle condizioni previste all’articolo 1, comma 423, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (produzione e cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali ottenute dalle produzioni vegetali provenienti prevalentemente dal fondo effettuate da imprenditori agricoli) - 49% della biomassa complessiva);
    • 3.670 t/a t.q. di sottoprodotti della lavorazione dei cereali (pule) - 7% della biomassa complessiva;
  3. di autorizzare l’installazione di un impianto di pre-trattamento del biogas tramite torre di lavaggio (scrubber) di marca AIRDEP, modello serie ST per la rimozione dell’ammoniaca e desolforatore chimico di marca AIRDEP, modello DBC per la rimozione dell’idrogeno solforato;
  4. di autorizzare l’installazione ed esercizio di un impianto di produzione di biometano (upgrading), proveniente dalla sezione di produzione di biogas di cui al precedente punto 2., con tecnologia a membrane a tre stadi (allestimento AB, modello BIOCH4NGE L10), per una produzione oraria di biometano pari a 665 Sm3/h (630 Nm3/h) corrispondente ad una produzione annua di 5.523.583 Nm3,comprendente:
    - un sistema di filtrazione dell’idrogeno solforato (H2S) contenuto nel biogas attraverso filtri a cartuccia;
    - un sistema di deumidificazione del biogas (chiller);
    - una soffiante di aspirazione biogas;
    - un’ulteriore filtrazione a carboni attivi dell’idrogeno solforato (H2S);
    - una filtrazione a carboni attivi per eliminazione inquinanti VOCs;
    - un sistema a membrane per la produzione di biometano e contestuale eliminazione dell’anidride carbonica;
  5. di autorizzare l’installazione ed esercizio di un impianto di compressione ed immissione in rete del biometano, comprensivo di cabina REMI;
  6. di autorizzare l’installazione ed esercizio di un impianto di liquefazione del biometano di marca SIAD, modello smart TB-LNG 9.5 TPD, della capacità di liquefazione di 565 Nm3/h di biometano gassoso, comprensivo di serbatoio di stoccaggio criogenico del biometano liquido di 77 m3;
  7. di autorizzare l’installazione e l’esercizio di un impianto di cogenerazione alimentato a gas naturale di marca Jenbacher e modello JGS 412 GS-N.L. (allestimento INNIO – PRJ-4089 – ECOMAX 9 – Natural Gas STD), a servizio dell’autoconsumo di energia elettrica e energia termica, di potenza termica nominale pari a 2,169 MW, di cui 0,901 MWelettrici e 1,089 MWtermici;
  8. di autorizzare l’installazione e l’esercizio di un impianto di generazione dell’energia termica (caldaia di marca ELCO e modello TRIMAX 3SC-N 1100) alimentato a gas naturale di potenza termica nominale di 974,9/1153 KW, a supporto delle esigenze di autoconsumo dell’impianto (termostatazione del processo di produzione di biogas);
  9. di autorizzare l’installazione e l’esercizio di un gruppo elettrogeno di soccorso alimentato a gasolio di potenza elettrica di picco pari a 200 kW.
  10. di stabilire che le autorizzazioni di cui ai precedenti punti sono rilasciate alla società “Ariano Biometano s.a.r.l.”, (CUAA/P. IVA 05065760281), con sede legale in via Roma, 19 – Comune di Cittadella (PD) e sede operativa (sede impianto) in via Giotto snc – Comune di Ariano nel Polesine (RO), su terreni censiti in Comune di Ariano nel Polesine (RO), foglio 21, mappali nn. 196 e 231, il cui progetto è allegato alle note protocollo n. 312865 del 12 luglio 2021, protocollo n° 535846 del 15 novembre 2021, protocollo n° 585473 del 16 dicembre 2021, protocollo n° 45374 del 1° febbraio 2022, protocollo n° 54554 del 7 febbraio 2022 e protocollo n° 86924 del 24 febbraio 2022;
  11. di stabilire che le autorizzazioni di cui ai precedenti punti 7. e 8., ai sensi dell’articolo 269 del D Lgs n. 152/2006, hanno una durata di quindici anni dall’approvazione del presente provvedimento;
  12. di approvare l’Allegato A al presente provvedimento, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, nel quale sono riportate le prescrizioni, di ordine tecnico e amministrativo, per la costruzione e l’esercizio dell’impianto e delle opere connesse al medesimo, di cui ai precedenti punti 2., 3., 4., 5., 6., 7., 8. e 9.;
  13. di comunicare, alla società “Ariano Biometano s.a.r.l.” e alle Amministrazioni ed Enti pubblici, Concessionari e Gestori di servizi pubblici interessati, la conclusione del procedimento amministrativo finalizzato al rilascio dell’autorizzazione unica e avviato su istanza presentata dalla medesima Società agricola;
  14. di approvare l’importo di euro 551.571,55 (cinquecentocinquantunmilacinquecentosettantuno/55) quale importo da elevare, per spese tecniche e oneri fiscali, in fase di stipula di idonea Garanzia fideiussoria a favore della Regione del Veneto, necessaria per l’eventuale esecuzione dei lavori di dismissione delle opere, impianti e attrezzature previsti ai precedenti punti 2., 3., 4., 5., 6., 7., 8. e 9., nonché per il ripristino ex-ante delle aree catastali interessate;
  15. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  16. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  17. di incaricare la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria dell’esecuzione del presente atto;
  18. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_431_22_AllegatoA_475218.pdf

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