Home » Dettaglio Deliberazione della Giunta Regionale
Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 278 del 22 marzo 2022
Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 in continuità con POR FSE Veneto 2014-2020 - Ob. Competitività Regionale e Occupazione - Reg. (UE) n. 1303/2013, Reg. (UE) n. 1304/2013. Asse I - Occupabilità e Asse II - Inclusione Sociale. Rifinanziamento e proroga della sperimentazione dell'Assegno per il Lavoro per la ricollocazione di lavoratori disoccupati (Fascia C).
Il presente provvedimento approva il rifinanziamento e la proroga della sperimentazione dell’Assegno per il Lavoro per i lavoratori disoccupati (Fascia C). L’atto viene emanato in attuazione delle DGR 1332 del 16 settembre 2020 e n. 421 del 9 marzo 2021 relativamente alla realizzazione degli interventi sul Piano Sviluppo e Coesione (art. 44 della legge 58/2019) a seguito dell'Accordo tra Regione del Veneto e Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale (Delibera CIPE n. 39 del 28/07/2020).
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Con DGR n.1095 del 13 luglio 2017 la Giunta Regionale ha approvato l’avviso per la sperimentazione dell’Assegno per il Lavoro, una misura finalizzata a sostenere l’inserimento e/o il reinserimento nel mercato del lavoro di cittadini disoccupati attraverso la realizzazione di percorsi di politica attiva del lavoro.
Con DGR n. 1429 del 19 ottobre 2021 è stato limitato l’accesso alla misura ai lavoratori disoccupati più svantaggiati (Fascia C – Alta intensità di aiuto), e prorogato il periodo di sperimentazione fino al 31 marzo 2022.
Considerando l’andamento complessivo della misura, dal report di monitoraggio n. 14 del mese di febbraio 2022, presentato da Veneto Lavoro, si rileva che gli Assegni rilasciati dai Centri per l’Impiego (CPI) del Veneto al 31 dicembre 2021 sono complessivamente 71.955, di cui 14.964 rilasciati dai Centri per l’Impiego della provincia di Padova (il 21% del totale), 14.120 da quelli di Verona (20%), 13.244 Treviso (18%), 13.219 Vicenza (18%), 10.507 Venezia (15%), 3.144 Rovigo (4%) e 2.757 Belluno (4%), con un incidenza complessiva del 39% degli Assegni di Fascia A di profilazione, del 32% di Fascia B e del 29% di Fascia C; nei primi due mesi del 2022 sono stati rilasciati dai CPI ulteriori 761 Assegni di Fascia C.
Per quanto riguarda gli esiti occupazionali della misura, al 31 dicembre 2021, i contratti di lavoro stipulati dai beneficiari dell’Assegno per il Lavoro sono stati complessivamente 49.545, con un’occasione di lavoro per l’80% dei partecipanti e con contratti a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata superiore ai 6 mesi per il 38% dei partecipanti.
Tenuto conto dei suoi esiti positivi e dell’esigenza di assicurare la continuità della presente iniziativa fino al raccordo con i nuovi bandi in programma, anche considerato il target dei disoccupati maggiormente a rischio di inattività (Fascia C), si propone di prorogare la fine del periodo di sperimentazione fissandola alla data del 15 maggio 2022.
Alla luce di quanto sopra esposto e dell’andamento della spesa, si propone altresì di aumentare la dotazione finanziaria, allocando ulteriori risorse di cui all'art. 44 della legge 58/2019, determinate a seguito dell'Accordo tra Regione del Veneto e Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 e assegnate alla Regione del Veneto.
A favore di tale misura sono stati finora stanziati rispettivamente 52.000.000,00 di euro a valere sul POR-FSE 2014/2020 per gli anni 2018-2020 e 28.200.000,00 euro a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020.
Lo stanziamento integrativo proposto con la presente deliberazione è pari a Euro 1.500.000,00 a valere sul cap. n. 104222 “FSC – Accordo Regione – Ministro per il Sud e la Coesione – Azioni per il sostegno all’occupazione – Trasferimenti correnti /artt. 241, 242, D.L. 19/05/2020, n. 34 – Del. CIPE 28/07/2020, n. 39” e nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa siano assunte a valere sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 36 del 20/12/2021, esercizio finanziario 2022.
Si propone di destinare tale stanziamento integrativo pari a Euro 1.500.000,00 al budget di sostituzione, in modo di consentire il puntuale accesso allo stesso da parte degli enti titolari a seguito del raggiungimento della loro soglia massima di presa in carico, garantendo in tal modo la continuità nell’erogazione dei servizi previsti nella misura.
Si propone di incaricare la Direzione Lavoro dell'esecuzione del presente atto; con specifici e successivi decreti del Direttore della Direzione Lavoro saranno approvati i provvedimenti necessari per l’attuazione della presente deliberazione, ivi compresi quelli inerenti la copertura di flussi, l’assunzione degli impegni di spesa, l’eventuale variazione del loro cronoprogramma, nonché per la disposizione in merito allo svolgimento delle attività in modalità “a distanza” in relazione al protrarsi dello stato di emergenza per l’esercizio in sicurezza delle attività formative e di assistenza individuale.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
delibera
Torna indietro