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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 178 del 31 dicembre 2021


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1877 del 29 dicembre 2021

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. DGR n. 1941/2019. Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013. Proroga dei termini di realizzazione delle operazioni finanziate dal bando regionale per il tipo di intervento 3.2.1 per la causa di forza maggiore legata all'emergenza epidemiologica da COVID-2019.

Note per la trasparenza

Si dispone la proroga di quattro mesi dei termini di realizzazione delle domande finanziate dal bando per il tipo di intervento 3.2.1 Informazione e promozione sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari del PSR 2014-2020, approvato con DGR n. 1941/2019, interessate dalle misure urgenti disposte allo scopo di contenere e contrastare la diffusione del COVID-2019 sul territorio nazionale.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

In attuazione della strategia “Europa 2020”, che prevede una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, la Regione del Veneto ha predisposto la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020), adottata con DGR n. 71/CR del 10/06/2014 e approvata dal Consiglio regionale con deliberazione amministrativa n. 41 del 9 luglio 2014. La proposta di PSR 2014-2020 è stata quindi trasmessa alla Commissione europea tramite il sistema di scambio elettronico SFC2014 il 22 luglio 2014. A seguito della conclusione del negoziato, con decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR.

Con DGR n. 947 del 28/07/2015 la Giunta regionale ha infine approvato in via definitiva il testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio.

Il testo del Programma è stato successivamente oggetto di ulteriori modifiche; l’ultima modifica, ratificata con DGR n. 1315 del 28 settembre 2021 a seguito della decisione di esecuzione C(2021) 6788 final del 15 settembre 2021 della Commissione europea, ha riguardato l’estensione della durata del Programma al 31 dicembre 2022 e la programmazione delle nuove risorse assegnate per gli anni 2021 e 2022, tra le quali quelle provenienti dall’European Union Recovery Instrument – EURI.

L’Autorità di gestione del PSR 2014-2020, in ottemperanza alla normativa UE, ha definito i criteri di selezione da utilizzare per la predisposizione dei bandi e la conseguente graduatoria delle domande da ammettere al successivo finanziamento. Tali criteri sono stati elaborati partendo dai principi di selezione definiti, per ciascun tipo di intervento, nel testo del PSR 2014-2020, assicurando una stretta coerenza tra principio e criterio per dare una traduzione concreta degli elementi emersi dall’analisi del PSR 2014-2020, anche in termini di fabbisogni, e degli obiettivi della misura. Al fine di garantire il rispetto della normativa UE, ciascuno dei criteri proposti risulta quindi oggettivo, comprensibile e trasparente. A tale scopo, i criteri sono stati sottoposti alla valutazione di verificabilità e controllabilità in maniera congiunta tra Autorità di Gestione e Organismo Pagatore.

In attuazione al piano di attivazione dei bandi, approvato con DGR n. 400/2016 e aggiornato con successive deliberazioni, da ultimo con la DGR n. 1067 del 03/08/2021, con DGR n. 1941/2019 è stato adottato, tra gli altri, il bando relativo al tipo d’intervento 3.2.1 Informazione e promozione sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari del PSR 2014-2020 e sono state selezionate le operazioni finanziate, per le quali i beneficiari hanno avviato le attività di realizzazione da concludersi entro termini stabiliti dal bando stesso.

Il tipo di intervento 3.2.1 sostiene la realizzazione di azioni di informazione e promozione riguardanti i prodotti agricoli che rientrano tra i regimi di qualità (articolo 16 del Reg. UE n. 1305/2013) realizzate nel mercato interno da parte di organismi collettivi che raggruppano operatori che partecipano ai regimi di qualità per i suddetti prodotti. In particolare, le azioni di informazione e promozione oggetto di finanziamento possono riguardare: l’organizzazione e partecipazione a fiere, mostre ed altri eventi; la produzione di pubblicazioni e la divulgazione di conoscenze destinate a sensibilizzare il grande pubblico, in merito ai prodotti dei regimi di qualità; la produzione e distribuzione di materiale promozionale; le campagne promozionali, incluse le attività svolte nei punti vendita e i workshop con operatori economici.

Il perdurare della situazione pandemica ha impattato particolarmente sul settore delle fiere e delle esposizioni, nonché sugli eventi promozionali e comunicativi che interessano i prodotti agricoli e agroalimentari, costringendo a frequenti rimodulazioni e rinvii delle iniziative con lo stravolgimento delle previsioni alla base dei progetti finanziati dal bando in oggetto. Di conseguenza, al fine di permettere ai soggetti beneficiari di partecipare alle diverse fiere e manifestazioni a carattere internazionale e nazionale che sono state riprogrammate nel primo semestre 2022, si rende necessario disporre una proroga di 4 mesi dei termini di realizzazione delle domande finanziate dal bando per il tipo di intervento 3.2.1 Informazione e promozione sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari del PSR 2014-2020, approvato con DGR n. 1941/2019.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’articolo 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 640/2014 della Commissione, che integra il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, gli aiuti per lo sviluppo rurale e alla condizionalità;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio;

VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei Fondi Strutturali e d’investimento europei;

VISTA la Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 41 del 9 luglio 2014, di adozione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020;

VISTA la decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 con cui la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1315 del 28 settembre 2021 di approvazione dell’ultima versione del testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 1941 del 23 dicembre 2019 con la quale è stata approvata l’apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per i tipi d’intervento del PSR 2014-2020. Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013;

VISTI gli Indirizzi Procedurali Generali del PSR 2014-2020 approvati con la Deliberazione della Giunta regionale n. 1937 del 23 dicembre 2015 e s. m. i.;

VISTI i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 febbraio 2020 e successivi in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da covid-19;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 319 del 17 marzo 2020 “Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013. Integrazione degli indirizzi procedurali (IPG) e proroga dei termini di realizzazione delle operazioni finanziate da alcuni bandi regionali e dai bandi GAL per la causa di forza maggiore legata all'emergenza epidemiologica da COVID-19”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 571 del 4 maggio 2021, che approva il nuovo assetto organizzativo regionale definendo le principali competenze delle nuove Direzioni e Unità Organizzative in attuazione della legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla legge regionale 17 maggio 2016, n. 14, per quanto riguarda in particolare le competenze della Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione;

DATO ATTO che il Direttore della Struttura proponente ha verificato che le modifiche ed integrazioni di cui al presente provvedimento non risultano pregiudizievoli per le posizioni giuridiche dei soggetti a vario titolo coinvolti nei procedimenti in corso;

RAVVISATA l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

  1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di disporre la proroga di quattro mesi dei termini di realizzazione e di presentazione della domanda di pagamento del saldo dell’aiuto per le operazioni, in corso di realizzazione alla data dei provvedimenti emergenziali relativi al COVID-2019, finanziate dal bando regionale per il tipo di intervento 3.2.1 Informazione e promozione sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari del PSR 2014-2020, approvato con DGR n. 1941/2019;
  3. di dare atto che il presente provvedimento non comporta pregiudizio nei confronti dei terzi;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di incaricare dell’esecuzione del presente atto la Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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